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La volontà, un aiuto nel cammino
Il cammino spirituale non è sempre facile, tante infatti sono le insidie e le lotte che dobbiamo sostenere per vincere su noi stessi e acquisire le virtù.
L'anima è però dotata di una importante facoltà che è la volontà. La volontà è la forza che ci spinge a proseguire nonostante le difficoltà e lo scoraggiamento che qualche volta può nascere in noi.
Per questo, quando ci sentiamo stanchi e demotivati nel proseguire sulla strada che porta a Dio, l'uso della volontà ci rende vincitori su qualsiasi cosa che ci voglia far desistere o rallentare.
La preghiera rende forte la volontà che agisce indirizzata dai nostri desideri.. Per questo è importante non solo desiderare cose buone ma lottare contro le tentazioni quando i pensieri ci vorrebbero spingere a compiere i peccati.
Noi dobbiamo sempre desiderare di fare ciò che piace a Dio e farlo solo per far contento Lui, così facendo, le nostre buone azioni diventano perfette e ci fanno avanzare verso la conquista delle virtù condizione indispensabile per arrivare a Dio.
Bisogna perciò, anche nel fare il bene, stare attenti che lo scopo non sia quello della vanagloria o l’ alimentare l’amor proprio.
Per non incorrere in questo difetto della volontà e andare fuori strada, basta rivolgere lo sguardo a Dio ogni volta che si presenta l’occasione di fare o non fare qualcosa che ci sembra essere Sua volontà e decidere di agire solo ed esclusivamente per dare gloria a Dio e per compiacerGli.
Se facciamo così, la nostra volontà sarà sempre mossa da quella di Dio e avremo la certezza di non essere nell’errore.
E’ molto importante diffidare della nostra natura che cerca sempre se stessa e ci fa spesso credere di aver agito per piacere a Dio anche quando non è così.
Per questo dobbiamo purificare tutte le nostre azioni da ogni considerazione personale e non volere ne compiere e ne rifiutare nessuna cosa se prima non ci sentiamo spinti a farla dalla volontà di Dio.
Talvolta non siamo in grado di valutare se le motivazioni di ciò che dobbiamo compiere derivano dalla volontà di Dio al riguardo, per questo, specialmente se sono azioni di breve durata, le dobbiamo compiere col solo fine di piacerGli.
Se invece l’azione da eseguire si protrae nel tempo, dobbiamo continuamente volgere lo sguardo al Signore e chiedere il Suo aiuto per non perdere la cognizione del fine buono che ci aveva spinti a compierla.
Un modo per vedere se le nostre intenzioni sono o non sono difettose, è valutare il nostro comportamento quando Dio permette qualche contrarietà e il risultato del nostro agire non è quello sperato. Chi ha compiuto il bene con l’intento di far piacere e rendere gloria a Dio solo, non si rattrista ne si turba o agita perché sa, che comunque siano andati gli eventi, questa è la volontà di Dio e questo gli basta per rimanere tranquillo.
L’esercizio di fare ogni cosa con lo scopo di piacere solo a Dio, può sembrare difficile ma non è così. Infatti, rivolgersi con affetto e fervore verso il nostro Dio, farà sì che a poco a poco diventerà una facile abitudine e senza che ce ne rendiamo conto, Dio diventerà colui che ci illumina e che guida i nostri passi.
La forza per agire così, possiamo chiederla direttamente a Dio e meditare sul bene che ci ha fatto con un amore ineffabile e sublime nonostante le nostre miserie e infedeltà.
Un altro modo per indirizzare la nostra volontà verso ciò che più piace a Dio è quello di ricordare che Lui è stato il primo ad amarci, infatti ci ha creato a Sua immagine, ci ha dato tante persone che sono al nostro servizio e ha mandato sulla terra il Suo unico Figlio che ha pagato a caro prezzo la nostra salvezza.
In ogni momento poi, il Signore ci protegge dai nostri nemici perché combatte per noi e con noi dandoci l’antidoto verso il loro veleno che sono l’Eucarestia e i sacramenti.
Dio ci ama e ci stima moltissimo.
Le volontà che risiedono in noi:
In noi ci sono due volontà. Una procede dalla ragione ed è detta ragionevole e superiore, l’altra che invece procede dal senso, è detta volontà inferiore o sensuale, chiamata anche di carne, di senso di passione.
Poiché noi siamo persone in forza che abbiamo una ragione , non è detto che ciò che i sensi ci fanno desiderare, sia ciò che la ragione vuole fare e, finchè la nostra volontà superiore non si piega a quella inferiore, noi siamo ancora capaci di lottare e vincere su desideri insani e sulle passioni.
Il nostro combattimento spirituale sta in questo: la volontà superiore o ragionevole che si trova fra la volontà divina che sta sopra e quella dei sensi che sta sotto, è continuamente combattuta dall’una e dall’altra perché entrambe cercano di attirarla a sé e rendersela soggetta e obbediente.
Infatti costa molta fatica a chi si trova in sentieri sbagliati, ritornare a una vita migliore, rinunciando alle comodità del mondo e ai desideri disordinati della carne.
La volontà superiore continua a ricevere impulsi da quella divina e da quella dei sensi ed è questa la dura lotta con noi stessi che dobbiamo intraprendere per diventare persone spirituali, capaci di dominare le passioni e i sensi dando ascolto alla volontà divina.
Questa lotta non è sentita da chi si trova a suo agio nel vizio perché non darà ascolto alla voce della volontà superiore (della ragione) e continuerà a peccare, mentre, chi è abituato ad esercitare le virtù, sarà capace, con la grazia di Dio, di dominare e tenere assogettati i sensi perché le virtù lo avranno reso forte e capace di dominarsi.
Ognuno di noi dovrebbe vivere in modo sobrio, riuscendo a dominare tutte le passioni e gli istinti disordinati che sono causa di grandi rovine e di infelicità.
Ciò che sembra essere un limite alla libertà personale, è in realtà il modo migliore per rendere la persona libera, perché svincolata da tutti i lacci che la tengono imprigionata. Non esiste persona viziosa che si possa definire libera perché il vizio è una catena che condiziona tutta la sua vita e che, non solo può arrivare a distruggere la persona ma spesso anche coloro con cui deve vivere.
Per raggiungere la perfezione cristiana quindi, bisogna combattere alacremente contro se stessi e rinunciare a tutti i piaceri inutili grandi o piccoli che siano, ai quali si è attaccati.
Ci sono persone che iniziano una dura lotta contro i vizi più grandi che riconoscono avere, ma non si decidono mai a muovere guerra contro i piccoli vizi, i quali, anche se sembrano di poco conto, allontanano dalla via della perfezione e possono far rinascere in noi le passioni che credevamo vinte.
Senza la lotta ai piccoli vizi non si raggiunge la perfezione cristiana. Bisogna sempre fare attenzione perché l’orgoglio e l’egoismo sono sempre pronti a riappropiarsi di noi e per evitare di ritornare indietro, è bene cercare di amare le difficoltà che derivano dalla lotta, sapendo che ad ogni vittoria su noi stessi, Dio sarà contento e faremo un altro passo verso di Lui.
Il segreto per proseguire nel cammino è proprio quello di amare la lotta e tutte le difficoltà che si incontrano, poi, nel lottare c’è sempre tanta pace, gioia e felicità che arrivano dopo e che sono il giusto premio per essere riusciti a vincere noi stessi per amore di Dio.
Tanto più sapremo amare le difficoltà per conquistare le virtù ,tanto più veloce e certa sarà la vittoria e tanto più si ameranno le difficoltà e le pene del combattimento, piuttosto che le vittorie e le virtù, tanto più la nostra conquista sarà totale e completa.
Tutte le volte che la nostra volontà superiore proverà la lotta fra i sensi e la volontà divina in contrasto fra loro, per avere la vittoria sul nostro cuore, è necessario che prevalga la volontà divina.
Come fare per far prevalere in noi la volontà divina:
Quando saremo attaccati dai moti dei sensi, bisogna resistere con tanto coraggio per non acconsentire a nessuno di essi.
Superata la prova, bisogna eccitare nuovamente in noi questi assalti per combatterli nuovamente ma con maggior forza e slancio.
Se dovessimo affrontare un altro assalto, è necessario affrontarlo con molta determinazione, così facendo, e un po’ alla volta saremo capaci di assogettare i sensi alla volontà divina, così che la nostra ragione saprà farci agire nel modo che più gradito a Dio.
Queste regole vanno seguite per tutti gli appetiti disordinati ma non per gli stimoli della carne.
Sono anche necessari atti di virtù contrari a ogni nostra passione perversa, così si rafforza la volontà che riuscirà a resistere fino a quando la passione non sarà stata vinta.
Bisogna stare attenti a non illudersi di aver vinto una passione per il solo fatto che non si ripresenta, questo potrebbe essere un tranello del nemico che vuole farci credere di essere forti ma in realtà sta già preparando un altro attacco.
E’ importante vincere le passioni perché oltre che a dispiacere a Dio, sono la causa della nostra infelicità dato che ci tengono prigionieri ai vizi.
Per estirpare del tutto le radici dei vizi, non è sufficiente lottare con la virtù contraria, ma bisogna amare tutte quelle mortificazioni che ci vengono dagli altri e che colpiscono il nostro amor proprio. In questo modo, saremo sicuri di vincere ad una ad una tutte le nostre cattive abitudini e i vizi piccoli e grandi di cui siamo schiavi.
Qualche volta può sembrare che la volontà non sappia più resistere ai moti dei sensi e dei suoi nemici, perché non si sente in noi una volontà decisa contro di essi, ma non è così e senza perdersi d’animo, bisogna restare saldi e non abbandonare il combattimento perché, fino a quando non siamo certi di aver ceduto, siamo sempre dei vincitori.
Infatti, la volontà superiore, per produrre i suoi atti non ha bisogno dell’aiuto dei sensi, e può, nonostante che loro cerchino con asprezza di imporre il loro volere, rimanere irremovibile e non darsi mai pervinta, infatti Dio, ha dotato la nostra volontà di tanta libertà ma di tanta tanta forza.
Così, anche se tutti i nostri nemici, i sensi, e il mondo volessero congiurare contro la nostra volontà, battendola e opprimendola con tutto il loro sforzo, noi saremo capaci, loro malgrado, di volere o non volere liberamente, tutto ciò che la nostra volontà vuole o non vuole e quante volte e per quanto tempo le piace di più.
Perciò, anche se i nostri nemici ci stringono talmente forte che la nostra volontà sembra essere soffocata, non bisogna perdersi d’animo e gettare le armi ma dire con decisione a noi stessi, che non vogliamo cedere e con tanta fiducia in Dio, che può tutto, dare alla passione il colpo decisivo per vincerla del tutto.
Dobbiamo sempre tenere presente la volontà di Dio su di noi, Egli, per l’amore che ci porta, si compiace moltissimo di ogni atto di virtù, di mortificazione che noi da combattenti valorosi e fedeli facciamo per corrispondere al Suo amore ed è certo che quanto più le difficoltà sono senza giusto motivo da parte di chi ce le procura, tanto più Gesù sarà contento di noi che approviamo e amiamo la sua volontà anche nelle cose più dure da sopportare, perché, nella Sua provvidenza, tutto ha una regola e un ordine perfetto.
La volontà è un grande aiuto nel cammino spirituale perché è la forza che ci fa fare o non fare ciò che può renderci felici, per questo è bene usarla con determinazione e con la consapevolezza del suo potere sulla nostra esistenza. Così, se riusciamo ad indirizzarla verso quello che Dio desidera da noi, proveremo una grande gioia nel cuore, una gioia che si assapora nonostante le tante difficoltà del vivere quotidiano, poichè non c’è gioia più grande che il cuore sente, di quella che Dio dona a tutti coloro che lo amano e che desiderano fare la Sua volontà.
[Modificato da Conny1810 23/02/2012 22:23] |