" Quelli che seguono la volontà del loro Signore, e non cercano i propri interessi ma quelli del Signore Gesù Cristo, questi sono retti di cuore, e i loro piedi non vacillano.
Con chi è buono quindi Dio, se non con i retti di cuore?
Poiché se io non ho il cuore retto, Dio non mi piace. Perché non mi piace?
Perché ha concesso la felicità ai cattivi; e perciò hanno vacillato i miei piedi.
Che cosa vuol dire dunque essere retti di cuore?
Seguire la volontà di Dio.
Uno è fortunato, l'altro è tribolato; il primo vive male ed è fortunato, il secondo vive degnamente ed è tribolato.
Non perda la pace chi vive degnamente ed è tribolato; possiede dentro di sé ciò che quell'altro, pur fortunato, non possiede; non si affligga dunque, non si crucci, non si perda d'animo.
Quello che è fortunato, potrà possedere l'oro nello scrigno, questo possiede Dio nella coscienza.
Confronta, adesso, l'oro con Dio, lo scrigno con la coscienza.
quello ha qualcosa che si perde e per cui potrebbe perdersi; questi ha Dio che non può perire, ed ha qualcosa che non gli può esser tolto, se davvero è retto di cuore...".
[Modificato da Conny1810 05/06/2016 19:08]