| | | OFFLINE | | Post: 7.416 Post: 6.013 | Registrato il: 29/11/2003
| Sesso: Maschile | Occupazione: Regional Coordinator Mashreq | ..:: Vice Amministratore ::.. | ^Maestro^ | Colonna Portante e | Grande Spammone del GiRSA Crew | |
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24/01/2006 08:13 | |
La temperatura non e' un problema. Si diventa ridicoli, ma si puo' dormire col giubbotto e la papalina.
LA casa squallida e muffosa non e' un problema. Ci dormo (quasi) e basta. Di notte la muffa non si vede
Il vento ma uragani non e' un problema, basta stare sottovento dietro i palazzi.
I tassisti assassini sono in effetti un problema, ma e' irrisolvibile, e quindi va fuori dal nostro Quadro Logico.
Il paesaggio desolato, miserabile, decaduto e posta atomico (non fosse per un po' di verde e qualche albero sembrerebbe una puntata di Kenshiro) e' come i tassisti. Fuori dalla strategia dell'intervento, perche' pur essendo un problema, poco ci si puo' fare.
TUTTO QUESTO, unito ad un paio di questioni irrisolte sulla mia lealta' e sul concetto sentirsi "mercenario", non mi aiuta, perche' sono bello solo. Non che non senta la vostra presenza, in spirito. Ma la sera, qua ndo mi ritiro nella mia piccola caverna sotto le montagne nebbiose ed i pensieri si affolano, un po' di "debriefing" costruttivo sarebbe utile.
Ma sono solo. E allora penso alle cose che mi hanno fatto divertire e rasserenare nel corso degli anni. Penso ai film "culto" ed alle frasi che costituiscono una parte del mio e nostro 'codice', il codice interno ad un gruppo di persone (io, Vitto, Mauro), questo mi riporta un minimo ad un senso di appartenenza, di gruppo.
O, piu' semplicemente, come hai detto tu,
"Cito, e mi tengo compagnia".
Quindi come diceva il vecchio Jack Burton del Pork Chop Express:
"Gioca la tua carta migliore, amico!"
Osso |