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Autore

Genova: polo passeggeri (Stazioni marittime, crociere e traghetti)

Ultimo Aggiornamento: 26/12/2012 09:53
17/01/2007 12:18
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Re: Re:

Scritto da: lucamax-ge 17/01/2007 12.04
OK, ma anche senza tirar fuori il collegamento col metro, fargli trovare un volabus che li porti in stazione? Molti sbarcano a Genova per recarsi a Milano



Sarebbe una soluzione ottimale, ma AMT ha difficoltà a mantenere il volabus per l'aeroporto, non oso pensare cosa risponderebbe alla proposta di una navetta stazione marittima-stazione principe.

Resterebbe l'alternativa privata: stazioni marittime SpA in primis, ma non credo ne abbia la convenienza. Per i privati, allora, meglio puntare sulle navette terminal-centro città per i crocieristi: queste sì che sono indispensabili, data la tipologia di 'utenti' e le loro aspettative.

17/01/2007 12:27
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Se ci fosse un collegamento un po' più agevole, potrebebro farsi due passi e prendere la metro a Dinegro.
A regime, sarebbe bello fosse riattivata la fermata di Santa Limbania che una volta era attiva proprio nelle immediate vicinanze del Terminal traghetti
09/02/2007 18:57
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Traghetti in futuro a Voltri?
Avevo aperto questa discussione con una mia proposta di separare navi da crociera e traghetti, di fatto riservando alle crociere il porto vecchio e trasferendo i traghetti in altre zone del porto.

Sono rimasto (piacevolmente) sorpreso a leggere oggi che il Presidente Novi stia coltivando (anche in parte) questa possibilità, con particolare riferimento alla possibilità di estendere gli accosti dei traghetti al porto di Voltri.

Semplice casualità, o Novi trae ispirazione da questo forum? [SM=g27990]


Ecco il passaggio in questione da un'ANSA di poco fa:

"La preoccupazione per la mancanza di spazi riguarda comunque anche il traffico passeggeri: in particolare Grandi Navi Veloci, che ha di recente cambiato composizione societaria e vertici, ha espresso preoccupazione per la carenza di spazi incompatibile con la propria intenzione di aumentare i traffici. ''In questa direzione l'obiettivo e' separare il traffico del traghetti da quello delle crociere - ha sottolineato Novi - e capire quali sono le reali esigenze di espansione del gruppo, con la possibilita' di mettere a disposizione anche gli accosti delle autostrade del mare''. "
10/02/2007 09:55
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Traghetti a Voltri?

Mah, Keynesian, io non sono troppo convinto di quest'idea.... La localizzazione attuale del Terminal Traghetti è strategica perchè centrale, anche dal punto di vista di chi si imbarca senza veicolo al seguito, mentre il VTE ha una vocazione prettamente di porto container, accosti che distano un buon km da viabilità ordinaria e ferrovie, in pratica l'accesso sarebbe solo autostradale. Il terminal crociere dispone già di Ponte dei Mille e Ponte Andrea Doria, con gli interventi in corso che dovrebbero migliorare l'accessibilità, e in futuro si prospettano nuovi spazi a Ponte Parodi, sia pure in "coabitazione" con i traghetti extra-Schengen...
La carenza di spazi in porto vecchio mi sembra il solito mugugno zeneize, poi eviterei la logica della "monocultura" della crociera, visto che questa tipologia ha un mercato molto fluido e volubile, non a caso si sono gettati in quattro e quattr'otto su Savona. Io i traghetti me li terrei ben stretti, è un target molto più stabile, volendo si trova spazio per tutti. E la coabitazione delle due cose rende il porto e la città molto più autentica, senza artificiosità stile Miami. [SM=g27988]
10/02/2007 16:19
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Hai ragione trammax, sono consapevole delle problematiche che ci sarebbero a Voltri, ma la mia idea vuole essere espressione di una visione nuova e moderna della città, mi piace l'azzardo. [SM=g27985]

Io vedo questa differenza: il traghetto ha una funzione esclusiva di mezzo di trasporto, da porto a porto, con un carico di persone e merci, la cui maggioranza arriva e riparte via autostrada. Le navi da crociera hanno una funzione ben differente.

Nell'ottica di ripensare la città, di riorganizzarla, mi chiedo: è giusto conservare nel cuore della città enormi spazi destinati ai traghetti? O possiamo trovare un'altra localizzazione e al tempo stesso attirare nuovi investimenti da parte delle più grandi compagnie crocieristiche. Costa, Royal Caribbean, Princess, Norwegian... La città avrebbe solo da solo da guadagnarne.

Questi i dati (arrotondati) del traffico passeggeri nel 2006:

passeggeri terminal traghetti: 2.600.000 (-0,1% rispetto al 2005)
veicoli al terminal traghetti: 860.000
Praticamente 1 veicolo ogni 3 passeggeri.

pax terminal crociere 450.000 (+20% rispetto al 2005)

Il mercato delle crociere è in continua espansione, e lo sarà in futuro. Il traffico dei traghetti invece non ha gli stessi margini di sviluppo, è già abbastanza saturo e la sua crescità sarà soprattutto in termini di trasporto merci e autostrade del mare.

Inoltre, a mio modo di vedere, non ha le stesse ricadute economiche sulla città. Anche nel caso che solo 1/3 (mia supposizione) dei crocieristi nel nostro porto sia in transito (gli altri lo usano come home port), sono comunque una buon numero di turisti che contribuiscono a sostenere l'economia della città.

In definitiva: centinaia di camion e macchine incolonnate in attesa di imbarco sotto il matitone, o pullman di crocieristi russi e tedeschi con tanti bei soldi da spendere nella nostra città e nelle sue strutture? Io scelgo la seconda. [SM=g27985]
10/02/2007 18:11
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Beh, bisognerebbe vedere che cosa si intende per "investimenti da parte delle grandi compagnie crocieristiche". Finora si sono viste grandi pretese (esclusive di accosto ad un determinato molo) senza precise garanzie riguardo le presenze e all'utilizzo di servizi in città. [SM=g27993] La Royal Carribean ha sostato a genova cinque ore, il consueto gruppone di vegliardi in shorts e Reebock si è imbarcato sul pullman (destinazione prevedibile:Oooh Portofino Wonderful!) ed è rientrato giusto per ripartire. Forse sarò limitato, ma non mi sembra un turismo particolarmente colto è desideroso di spendere tempo, denaro ed attenzione nella nostra città. Nessun pregiudizio ma neanche troppi ossequi, grazie. Gli spazi (dimenticavo la possibilità che anche il futuro Ponte Parodi offra qualcosa) vanno bene così.
Dobbiamo essere una città di turismo e servizi, non di passatoie stese per gente che ci considera alla stregua di latini passionali e fancazzisti. e se questi sono pregiudizi, credo che abbiano le loro ragioni. Senza animosità, ma credo che la città debba mantenere un ruolo "multipurpose", altrimenti si rischia grosso. Ricordiamoci il bluff della Carnival..

10/02/2007 18:40
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Ho capito che abbiamo due visioni differenti su questo tema. [SM=g27985]

Però il popolo delle crociere non è più solo di vegliardi in shorts e reebok... (o meglio, avranno anche shorts e reebok ma ci sono anche molti giovani). Poi non starei a vedere l'età della gente o gli stereotipi del visitarore medio. L'importante è che ci sia una ricaduta sulla città, sui servizi complementari, sull'indotto per così dire. Che sia l'acquario, un tour guidato ai Rolli o una pizza al taglio... è tanto di guadagnato.

Poi il transito in un porto di una nave da crociera deve comunque fare i conti con un tempo limitato: persino ai Caraibi o in altre località più esotiche o famose si scende a terra per pochissime ore e poi si riparte. Quindi la crociera in sè rappresenta un turismo 'mordi e fuggi', ma comunque lascia un'impronta (economica) non da poco.

Puntare di più sulle crociere non significherebbe dismettere l'obiettivo (che tu giustamente ponevi) 'multipurpose'. Da qualche parte bisogna pur iniziare, perché non dalle crociere che potrebbero essere, per così dire, a portata di mano? Un maggior traffico crocieristico potrebbe servire da spunto per rendere più appetibile e conosciuta questa città, aprendola a nuovi investimenti, ad un maggior interesse sotto molteplici punti di vista.

Vedremo intanto se e quando Costa rimetterà piede sotto la Lanterna (secondo me non passerà ancora molto tempo).
14/05/2007 19:24
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Inaugurata stazione marittima Ponte A. D'Oria
Servizio di Primocanale:

www.primocanale.it/viewvideo.php?id=13225
16/05/2007 14:47
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Bene... ora abbiamo due terminal di altissimo livello per servizi e qualità, che fanno di Genova il porto ideale per le crociere. In attesa di Ponte Parodi... quando potremo così vantare fino a 5 accosti contemporanei per ammiraglie da 300 metri di lunghezza: le infrastrutture ci sono, resta da conquistare il traffico e portare le grandi compagnie che per ora snobbano il nostro porto.

Sarà stato un caso, ma il giorno dell'inaugurazione del nuovo terminal a Ponte Doria c'erano ben due navi Costa: la Marina e la Aida Diva (della omonima compagnia tedesca controllata da Costa). Se pensiamo che le previsioni danno una crescita costante tra l'8% e il 10% delle crociere per almeno i prossimi 10 anni... non mancherà poi molto per un ritorno ufficiale di Costa sulle banchine genovesi... se non altro perché a Savona non avranno più spazio... [SM=g27987]

Intanto il boss di Carnival Micky Arison è arrivato qualche giorno fa a Genova, col suo jet privato direttamente da Fort Lauderdale: inaugurata ai cantieri di Sestri la nuova 'Serena'.
02/06/2007 07:39
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Chissà che questo ritono alle crociere non possa significare anche vedere qualche wide-body all'aeroporto! Sarebbe un bel colpo
28/09/2007 11:22
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Intanto a Savona si ""godono" il traffico croceristico
da www.ilsecoloxix.it

L'assalto dei crocieristi scatta l'allarme traffico
turismo e accoglienza
Vertice alla Port Authority per preparare le giornate da "bollino rosso"

ALLARME ROSSO per due giornate che gli automobilisti e i pendolari faranno bene a sottolineare sul calendario: venerdì 2 novembre e lunedì 26 novembre.
Saranno due giornate, infatti, che metteranno a dura prova il sistema del traffico cittadino.
Nella prima occasione, durante il ponte dei Santi, nel porto di Savona attraccheranno tre grandi navi Costa e al Palacrociere, tra imbarchi e sbarchi, transiteranno 15 mila persone.
Il 26 novembre - un lunedì, quindi anche in coincidenza con il mercato settimanale - le navi saranno addirittura quattro (tre grandi e una piccola) e 16 mila i passeggeri in transito a Savona.
Per questo, per affrontare l'invevitabile emergenza traffico e iniziare a studiare le contromisure, ieri mattina si è tenuto un vertice all'Autorità portuale, con la partecipazione del Comune e di Costa Crociere.
A dare la proporzione di cosa accadrà in città basterà un numero: oltre al traffico privato e ai taxi, al momento non quantificati, quel giorno nell'area portuale si muoveranno oltre cento pullman in arrivo e in partenza.
«Sia chiaro che stiamo parlando di qualcosa di positivo - ha detto l'assessore competente Livio Di Tullio - Questo "ingorgo" di passeggeri significa che il porto e le crociere crescono, come l'amministrazione comunale auspica, nell'ottica di una politica del turismo e dell'accoglienza in città».
Prosegue Di Tullio: «Resta il fatto che si tratta di un problema da gestire, anche se sarebbe molto peggio se questo problema non ci fosse».
Chiarito dunque senza incertezze che Savona ha scelto la sua nuova vocazione turistica e che le crociere - in questo contesto, ma anche in quello più generale di crescita del porto - sono tanta manna, ecco però l'emergenza da affrontare.
La prova generale si è tenuta nei giorni scorsi, con un afflusso - durante una giornata infrasettimanale, non festiva e non di mercato - di 13 mila passeggeri.
Non è andata benissimo - nonostante il monitoraggio - e si è capito che qualche contromisura andava presa.
Il vertice di ieri mattina è stato solo il primo, per prendere atto della situazione e preparare un piano di lavoro.
Le misure non sono ancora state decise con certezza. Quasi certamemente, tuttavia, ci saranno dei parcheggi riservati e si cercherà di liberare, nei limiti del possibile, la viabilità portuale e dell'area a mare.
«In assoluto - spiega Di Tullio - sarebbe bene che chi non ne ha la necessità non muovesse l'auto.
Si può aggiungere che è bene che per arrivare in centro tutti quelli che possono utilizzino via Tissoni e il collegamento a monte, invece che dirigersi verso il mare».
Le due giornate con il bollino rosso sono soltanto l'ultimo effetto dell'impetuosa crescita del traffico crocieristico a Savona.
Secondo gli ultimi dati puntuali, sono oltre 283 mila i passeggeri arrivati e partiti da Savona tra gennaio e maggio.
Da capogiro l'aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: più 44,8%.
Secondo le previsioni dell'Autorità portuale di Savona entro la fine dell'anno i passeggeri che arriveranno e partiranno da Savona saranno almeno 700 mila.
Sono partiti i lavori per la realizzazione del terzo accosto che dovrebbero essere completati nel 2008.
An. Gran.
28/09/2007

26/01/2008 17:56
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dalla agenzia AGI
25/01/2008 08.00
Traffico passeggeri in crescita nel 2007 per il Porto di Genova


In attesa che la nomina del nuovo presidente della Port Autority genovese riceva la controfirma del ministro Di Pietro, il presidente uscente, Giovanni Novi, ha comunicato i dati relativi al 2007. Nell'anno appena chiuso il traffico crocieristico e i traghetti hanno fatto registrare una leggera crescita. I passeggeri transitati nel 207 alla Stazione Marittima sono stati 3.223.196, il 3,5% in più sul 2006, di cui 2.702.999 (+2,5%) al terminal traghetti e 520.197 (+9,5%) al terminal crociere. Se però l'analisi viene allargata agli ultimi 4 anni, il bilancio è negativo. Dal 2003 al 2007 i crocieristi sono diminuiti del 15,5%, mentre i passeggeri sui traghetti solo dell'1,1%.
01/03/2008 11:46
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Vendono Superba e Suprema!
Da quello che ho letto sul forum di naviearmatori GNV ha deciso di vendere i suoi due gioielloni! Sembra perchè abbiamo dei costi di gestione molto alti e soprattutto che non riescano a riempirle nemmeno a luglio/agosto.. Quindi se ne vanno Superba, Suprema e Victory, ho letto anche Majestic ma non ne sono sicuro.... Sigh.... altra mazzata per il porto... Era bellissimo stare in Cso Saffi e vedere questi bestioni che entravano sapendo che non c'erano solo turisti, ma anche camion, lavoro, merci! Ora immagino che le rotte scoperte saranno rimpiazzate dalle navi classe Coraggio che a me non è che piacciano proprio... e inoltre sono molto più piccole come capacità passeggeri.... [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000]
01/03/2008 14:14
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Re: Vendono Superba e Suprema!
Richzena, 01/03/2008 11.46:

Da quello che ho letto sul forum di naviearmatori GNV ha deciso di vendere i suoi due gioielloni! Sembra perchè abbiamo dei costi di gestione molto alti e soprattutto che non riescano a riempirle nemmeno a luglio/agosto.. Quindi se ne vanno Superba, Suprema e Victory, ho letto anche Majestic ma non ne sono sicuro.... Sigh.... altra mazzata per il porto... Era bellissimo stare in Cso Saffi e vedere questi bestioni che entravano sapendo che non c'erano solo turisti, ma anche camion, lavoro, merci! Ora immagino che le rotte scoperte saranno rimpiazzate dalle navi classe Coraggio che a me non è che piacciano proprio... e inoltre sono molto più piccole come capacità passeggeri.... [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000]



La capacità della Superba è 3000 passeggeri, della Coraggio è 400 passeggeri.

18/03/2008 08:27
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In tema di stazione marittima, è stato ristrutturato ed aperto il Viadotto Cesare Imperiale, che dalla stazione marittima si dirige verso ponente.
Molto bella e scenografica la passeggiata (con tanto di chaise longue in cemento per prendere il sole) e speriamo che in futuro si possa unire da un lato alla passeggiata Pertusio che fiancheggia la darsena, dall'altro alla passeggiata della Lanterna
18/03/2008 08:52
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non sapevo si chiamasse Passeggiata Pertusio.... un giusto riconoscimento per un grande sindaco [SM=g27985]
20/03/2008 11:57
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Da IL SECOLO XIX
20 marzo 2008
royal caribbean
ritorno a genova nel 2009

Genova. Royal Caribbean tornerà a Genova nel 2009. E’ un ritorno, precisa la compagnia, dopo lo scalo (unico) nel 2006 di Voyager of the Seas.

Per il momento, si parla di sette toccate, che porteranno in città 25.000 passeggeri. Un ottimo segnale, assicurano gli americani, perché se Rccl decide di scalare in un porto, significa anche che c’è tutta l’intenzione di investire in futuro.

Questo in sintesi il messaggio lanciato ieri da Michael Bayley, senior vice president del settore internazionale di Royal Caribbean - in pratica la persona che controlla tutto il mercato della compagnia al di fuori degli Stati Uniti - di passaggio a Genova in un giro che lo vede impegnato nelle varie sedi europee della compagnia. Bayley parla con interesse della Cina, del Brasile, pensa ai vari uffici che in questi anni Rccl ha aperto in aree geografiche nuove, futuri bacini per i passeggeri di domani.

Ma non nasconde che oggi la grande sfida si gioca nel Mediterraneo, in assoluto il mercato più promettente, dove l’Italia gioca la parte del leone, con un turismo sempre più orientato verso le crociere. Proprio per questo le toccate a Genova sono un’opportunità che la città non deve farsi scappare, sottolinea anche Lina Mazzucco, direttore generale per l’Italia.

Tuttavia, Bayley rimarca come anche in mercati non ancora ancora del tutto maturi, come in Asia «si stanno già costruendo grandi terminal, infrastrutture in grado di accogliere il flusso dei crocieristi. Da parte delle comunità locali e delle amministrazioni c’è moltissima attenzione per questo business» che, fa capire il manager, non dovrebbe mancare nemmeno in Liguria.

Genova potrebbe avere le carte in regola per essere un home port, quindi un punto di partenza e arrivo delle crociere Rccl? «Vedremo - risponde Bayley – in base alle performance che la città registrerà negli anni a venire, noi valuteremo come muoverci». Insomma, prima di sognare l’home port, Genova dovrà dimostrarsi ricettiva, e ovviamente aumentare di anno in anno le quote di visitatori.

Un discorso che viene ribadito anche da Mazzucco: «La Liguria è una regione splendida, eppure è un mercato ancora difficile proprio perché non riesce a vendersi, in termini turistici, come dovrebbe».

La nave che scalerà Genova sarà la Navigator of the Seas, che in termini di tonnellaggio è la più grande in circolazione nel Mediterraneo. A Royal Caribbean vanno molto fieri del gigantismo, lo considerano una cifra caratterizzante del proprio prodotto. La loro Voyager of the Seas è la più grande nave da crociera del mondo, e in costruzione hanno il primo modello della classe “Genesis”, ancora più enorme.

Intanto, con i suoi oltre 3.000 passeggeri a toccata, la Navigator promette di portare a Genova un indotto notevole: «In questo non si deve pensare solamente ai vantaggi verso ristoranti o negozi, ma più in generale a tutto il lavoro legato alle operazioni che ruotano intorno alla nave» ricorda Mazzucco.

Per diventare home port c’è anche un altro ostacolo, legato alla stessa politica di Rccl: generalmente, a differenza dei concorrenti, la compagnia americana tende a imbarcare e sbarcare i passeggeri in un unico porto. La crociera inizia e finisce con le stesse persone. Da un punto di vista operativo, questo significa che Rccl ha bisogno di meno basi.

L’opportunità per un rilancio del turismo è stata lanciata, ma per Genova la partita da giocare si preannuncia molto dura.

«In ogni caso, l’inserimento della vostra città negli intinerari di Royal Caribbean non è un semplice test» assicura Bayley. Il mercato italiano è decisamente troppo promettente per lasciarlo in mano ai grandi competitor, Costa e Msc. Quindi la volontà di rimanere è molto forte.

Per adesso, la quota di ospiti Rccl provenienti dal Bel Paese si attesta a un 3% sul totale «anche se in termini di fatturato siamo sicuri di rappresentare di più». L’obbietivo è arrivare al 5%. Percentuali che sembrano basse, ma i livelli di crescita che si è prefissata la società si aggirano sul 50% l’anno.

L’Italia rappresenta un opportunità anche dal punto di vista dell’occupazione diretta, a bordo delle navi? «Abbiamo già attivato contatti con isitituti professionali e operazioni di recruiting proprio a questo scopo - risponde Mazzucco – ma onestamente devo dire che mi aspettavo un’adesione più entusiastica. Nel nostro Paese abbiamo un concetto del “servire” molto diverso rispetto a quello presente nel mondo anglosassone. Lo viviamo come una cosa squalificante. Sono in pochi a capire che se si entra in una multinazionale, le opportunità di lavoro saranno immense, anche se si ha la sensazione di passare per la porta di servizio. Ci vuole spirito di sacrifico, e un po’ di conoscenza dell’inglese».

Alberto Quarati
29/04/2008 08:33
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Ieri faceva bella mostra di sé la Costa Mediterranea attraccata al Ponte Andrea Doria.

A mio avviso le navi Costa fanno un bel figurone in un porto maestoso e scenografico come quello genovese, mentre sono sproporzionate per il "porticciolo" di Savona...
[SM=x1177057]
16/05/2008 15:45
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16 maggio 2008
STAZIONI MARITTIME
COSTA FUORI DAL CDA

«siamo rammaricati»

Grosso guaio a Stazioni Marittime: il mancato accordo tra gli armatori presenti nell’azionariato esclude la genovese Costa Crociere dal consiglio d’amministrazione. La guerra aperta tra privati rende inoltre - in prospettiva - più difficile anche la scelta di Autorità portuale di vendere le sue quote: se gli armatori non riescono a mettersi d’accordo oggi sulle nomine, difficilmente riusciranno a intendersi domani - senza una regia pubblica - al momento di dividersi gli spazi in banchina. Parte nel peggiore dei modi il nuovo consiglio d’amministrazione “light” di Stazioni Marittime che, a meno di sorprese, sarà guidato dal manager dell’Autorità portuale Filippo Schiaffino e resterà in carica un anno per gestire la privatizzazione.

Ieri l’assemblea dei soci, su input dell’azionista maggiore Autorità portuale (34%), ha varato il nuovo cda che passa da 15 a 9 membri e che, in carica un anno, ha il compito di traghettare la società verso la privatizzazione. Ma se con 15 membri ogni società presente nell’azionariato aveva un proprio rappresentante in consiglio, passando a 9 era necessario che gli armatori cercassero una intesa tra loro sui nomi. Così non è stato e, alla fine, in consiglio non trovano spazio rappresentanti dei soci che detengono quote minoritarie: Tirrenia (2%) e, soprattutto, Costa Crociere (5%), che già ha le sue navi “in esilio” a Savona (dove gestisce in splendida solitudine il Palacrociere) mentre la sede è a Genova.

I nomi indicati in consiglio dall’Authority sono Filippo Schiaffino, Luigi Barone, Lorenzo Cuocolo e Cesare Torre (indicato d’intesa col Comune). Gnv (29%) ha indicato Paolo Favilla, Renato Giannantonio e Ariodante Valeri. Moby (7%) Massimo Mura e Msc (12%) Franco Ronzi. Resta fuori anche Ausglobe, che però non è un armatore.

«Costa Crociere, nella persona del suo presidente e amministratore delegato Pier Luigi Foschi - esterna la compagnia in un gelido comunicato al termine dell’assemblea - esprime il proprio rammarico per la decisione presa dai soci di Stazioni Marittime in merito al rinnovo del proprio consiglio di amministrazione da cui Costa Crociere è risultata esclusa, nonostante fosse stata tra i soci fondatori». Con queste premesse è chiaro che un ritorno sotto la Lanterna delle navi dal comignolo giallo si fa ancora più impervio.

Ma i manager di Foschi non sono gli unici di cattivo umore. Vede nero anche Luigi Merlo, presidente dell’Autorità portuale, che aveva cercato in ogni modo - con scarsi risultati - di facilitare un accordo tra i soci per un consiglio snello e, allo stesso tempo, di garanzia. «Con un diffuso senso di responsabilità e un dialogo più positivo tra gli operatori privati forse stamani (ieri per chi legge, ndr) avremmo potuto trovare una diversa soluzione. Invece si è dovuto procedere con una composizione che tiene esclusivamente conto delle quote detenute dai singoli soci».

«Mi domando - dice ancora Merlo - e a questo vorrò dare una precisa risposta per la responsabilità che ho, cosa accadrà quando l’Autorità portuale uscirà dalla società».

La vendita delle quote pubbliche, insomma, parte in salita: il rischio è quello di aprire il far west in banchina con alcuni armatori tenuti a forza fuori (vedi Costa) dai soci con quote azionarie più robuste.

Samuele Cafasso
16/05/2008 17:32
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TRASPORTO MARITTIMO
PORTI: STAZIONI MARITTIME; 486MILA CROCIERISTI NEL 2007

(ANSA) - GENOVA, 15 MAG - L'assemblea degli azionisti di Stazioni Marittime S.p.A., svolta presso la sede di Ponte dei Mille, ha approvato il bilancio consuntivo 2007, chiuso con un utile netto di 501.705 euro, dopo aver effettuato ammortamenti per 3.472.163 euro e rilevato oneri per imposte correnti e differite per euro 927.176. In particolare, spiega in una nota la societa', e' stato registrato un incremento dei ricavi superiore dell'8,7% rispetto all'esercizio 2006, mentre il MOL si e' incrementato del 12,8%. Il valore della produzione e' passato dai 21,1 milioni di euro del 2006 ai 23,0 milioni di euro del 2007 con un incremento del 9 per cento.

Nel 2007, sono stati registrati 486.224 passeggeri delle crociere e 2.536.433 passeggeri dei traghetti unitamente a 854.551 auto trasportate e 3.025.927 metri lineari di traffico commerciale.

Il cash flow ha sfiorato i 4.700.000 euro. Dal 2004 al 2007, Stazioni Marittime S.p.A. ha effettuato sulle aree e le strutture in concessione investimenti per circa 13.000.000 di euro, a cui vano sommati per lo stesso periodo gli investimenti effettuati dall'Autorita' Portuale di Genova, pari a circa 41.000.000 di euro.

Nel 2008 sara' portato a termine da Stazioni Marittime S.p.A. il riempimento di Ponte Assereto, che permettera' di ricavare ulteriori 9.000 mq di aree per il traffico commerciale con un investimento complessivo di circa 5.000.000 di euro.

Il 2008 sara' inoltre un anno di conferme e potenziamenti per quanto riguarda i traffici: MSC Crociere incrementera' del 20% circa il numero di passeggeri su Genova, raggiungendo le 400.000 unita'.

Anche la Louis Cruise Line potenziera' la sua presenza su Genova, trasportando circa 75.000 passeggeri (+15% rispetto al 2006).

In totale si registrera' il passaggio di oltre 550.000 crocieristi, mentre i passeggeri traghetti saranno 2.750.000 con 870.000 autovetture.

Il traffico commerciale sfiorera' i 3.300.000 metri lineari con un possibile incremento del 9 per cento sul 2007. (ANSA). CE/LOR
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