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Fiera del Mare di Genova, attualità e progetti

Ultimo Aggiornamento: 28/01/2018 12:08
09/02/2013 17:22
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Non so se li avete visti, quei giardini di Singapore, ma anche da noi c'è un bel clima per giustificare un intervento botanico di un certo spessore. A mio avviso se si vuole scorporare il palasport dalla fiera o renderlo (come è già ora) ad un uso promiscuo il momento buono sarebbe contemporaneo alla riqualificazione di P.Zzale Kennedy. Le aiuole di viale Brigate, piazza Rossetti, euroflora sono elementi tradizionali che potrebbero essere ampliati anche in attività commerciali inerenti al tema: mercato dei fiori, prodotti ortofrutticoli liguri...etc. oltre a orientare varie manifestazioni in un contesto "naturale". Anche la stessa Artefiera di questi giorni non starebbe male in questo contesto. L'alternativa è avere questi scatoloni quasi sempre vuoti e disadorni, dove le decorazioni in genere si limitano a stand montati in fretta e furia e chilometri di moquette poi buttata via. Sarebbe una svolta nel modo di concepire le manifestazioni in genere. Si potrebbe legare il progetto all'expo di Milano e metterci anche le colture sperimentali (no OGM) biodinamiche...
09/02/2013 23:29
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Per Giambo: la bolla di Piano, al contrario del Palasport, è inserita in un contesto di fruizione ludico-turistico come il Porto Antico, e semmai è un corollario dell' Acquario. A parte le considerazioni che ho già espresso, mi semnra poco plausibile creare dal nulla un'attrazione turistica all' interno di area espositiva, che ha un preciso valore funzionale. Se i padiglioni della Fiera rimangono spesso desolatamente vuoti è così che deve essere, sono spazi logistici che vengono utilizzati occasionalmente.


quando entro nella bolla penso sempre a che cosa magnifica sarebbe se fosse molto più grande, con lunghi percorsi pedonali in ambiente tropicale.
Il Palasport sarebbe delle dimensioni ideali!
Sarebbe una meta per turisti da far invidia all'acquario.
10/02/2013 12:18
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Sulla forma: Roby ha usato un mio antico intervento (quello sui pannelli) e relativa risposta per commentare fatti di attualità sulla fiera; forse poteva evitare questi antichi riferimenti e commentare direttamente la validità dei pannelli solari, ma il suo intervento mi sembra assolutamente in topic nella parte sostanziale.

Sulla sostanza, cerchiamo di fare un ragionamento con i piedi per terra.
Il Palasport ha attualmente un rapporto costi/ricavi inaccettabile per l'Ente Fiera ( leggi Comune) e non vedo proprio come il cospicuo investimento in pannelli fotovoltaici potrebbe ricomporre questo rapporto. Dei costi del Palasport, credo che quelli dominanti siano legati alla manutenzione straordinaria ed ordinaria delle strutture e degli impianti, non tanto quelli legati al consumo energetico visto che la richiesta di energia, se lo si usa come ora a scopo espositivo, è saltuaria e dunque modesta come media.

Si tratta dunque di prendere una di due strade: o si trova il modo di far rendere di più l'attuale struttura, tanto di più da rendere conveniente il cospicuo investimento in ristrutturazione e susseguente adeguata manutenzione ordinaria, oppure lo si butta giù e lo si sostituisce con qualcosa che garantisca un adeguato ritorno economico.

Va nella prima direzione la proposta del padiglione serra, nella seconda quella del nuovo centro stadio-palasport e relativi annessi commerciali.

Io credo che la prima proposta, pure molto attraente, non avrebbe possibilità di recuperare l'investimento ed autosostenersi, mentre per la seconda c'è qualcuno che, fatti i suoi conti, ci crede.
In tutti i casi, senza un forte investimento di privati, si rischia di non fare nulla e di veder decadere tale struttura inutilmente.
10/02/2013 16:35
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A mio avviso il discorso del ritorno economico è spesso una truffa; (è il caso degli aerei da guerra F 35 che creerebbero 10000 posti di lavoro per un progetto scadente) se il palasport in questi 50 anni non è stato utilizzato convenientemente non è colpa sua, ma di chi era preposto alla gestione. Troppo facile dire, adesso che la struttura può avere dei problemi buttare via tutto, anche il pregio di essere stato una delle prime tensostrutture di quel tipo. Invece "lo scatolo blu" di Nouvel già da subito costa il suo mezzo milione l'anno. Come si vede la questione è politica, e purtroppo ultimamente ci stiamo svendendo i gioielli di famiglia ai privati. In questo caso comunque i privati potrebbero entrare nella gestione. In previsione di un collegamento veloce con Milano (treno) non è ipotizzabile una fruizione di questi giardini e della serra sul mare? Bene io qui non faccio il freddo economista ma faccio il sognatore, anche perchè su cosa si dovrebbe basare l'economista? su come dei soldi virtuali creino ulteriori soldi virtuali, o su una realtà fatta di persone che viaggiano, visitano, apprezzano e godono di un ambiente? Non è forse la prima delle due cose che ci sta portando alla rovina?
PS Da quel che ho capito il palasport non sta poi così male, guardate qui
www.studioboldrin.it/palasport-genova.html
10/02/2013 19:25
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Invece "lo scatolo blu" di Nouvel già da subito costa il suo mezzo milione l'anno.



Mi piacerebbe capire come sia possibile avere dei costi così elevati se giustamente, come fatto osservare, trattandosi di contenitori vuoti essi siano attribuibili quasi completamente alla manutenzione straordinaria e ordinaria, ciò ragionandoci sopra significa che essi cadono a pezzi e necessitano di tappulli e ricostruzioni di parti pericolanti oppure c'è qualcosa che non salta all'occhio che mi sfugge?


Bene io qui non faccio il freddo economista ma faccio il sognatore, anche perchè su cosa si dovrebbe basare l'economista? su come dei soldi virtuali creino ulteriori soldi virtuali, o su una realtà fatta di persone che viaggiano, visitano, apprezzano e godono di un ambiente? Non è forse la prima delle due cose che ci sta portando alla rovina?



Quello dell'economia attuale è un sistema che sta mostrando la corda già da tempo però nuovi modelli alternativi faticano a farsi strada, finchè si è manipolati dalla solita classe politica e dirigente per cui il cemento, l'asfalto, le auto e la distruzione del territorio rappresentano l'unico "benessere" sarà sempre così...
Per fortuna sempre più opinione pubblica sta aprendo gli occhi e il $ giornaliero pro capite del contadino africano preso come unità di riferimento tutta occidental-capitalistica del di lui "benessere" appare sempre più un retaggio del passato, cominciando invece a considerare la vera qualità della vita il sano stile e l'accontentarsi di cose come frutta e verdura genuine e l'ambiente in cui si vive. Chiedo scusa per essere andato un attimino fuori strada ma è ciò che penso in merito... [SM=g27988]

P.S.: un ringraziamento a Trammax e Ralco per la pacatezza e ragionevolezza dimostrata nel comprendere il significato del mio commento, le moderazioni devono esserci e ben vengano, sono io il primo ad invocarle, però anch'esse devono essere "moderate" nella forma, anche perchè non mi ritengo un ultras esagitato che aizza la rissa col mero scopo di menare le mani, anzi... e poi a volte per vari motivi ci si può anche confondere e sbagliare involontariamente nel commentare quando il commento è già pubblicato senza possibilità di correzioni, nessuno è perfetto!
Grazie



11/02/2013 09:40
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Io vorrei genericamente richiamare tutta la comunità al rispetto del lavoro (volontario e costante) dei moderatori per mantenere ordinata la discussione.
Se ci mettiamo a contestare ogni decisione, si finisce non nella discussione, ma nella cacofonia.
Grazie per la comprensione [SM=g27985] [SM=g27985] [SM=g27985]
13/02/2013 10:14
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da www.ilsecoloxix.it



12 febbraio 2013
Stadio in Fiera, una cittadella dello sport
Daniele Grillo


Genova - Al di là del concetto Juventus Stadium, al di là dell’operazione calciocentrica. L’i dea di Riccardo Garrone di costruire il futuro tempio della Samp alla Foce, su parte delle aree della Fiera, sta sempre più allargandosi al concetto di vera e propria cittadella dello sport, aperta anche ad attività minori da troppo tempo alla ricerca di una vera casa. In risposta alla richiesta, il palazzetto dello sport previsto dal progetto non sarà più “incorporato” all’edificio dello stadio.

Sarà, al contrario, una struttura a se stante capace di ospitare 2.500 spettatori (si prevede di costruirlo demolendo parte del padiglione C). Sì, perché il comitato dello sport ha chiesto di dare spazio, nel corpo del futuro “Garrone” o all’interno del palazzetto, a 24 discipline indoor che perderanno la loro arena storica nel padiglione S, destinato all’abbattimento.

Compresi automobilismo e motociclismo, vanto dell’epoca d’oro del Palasport, che potrebbero trovare spazio all’interno del nuovo stadio, grazie a una sorta di copertura rimovibile da applicare sul campo da calcio, soluzione della quale si è parlato in uno dei recenti incontri tecnici.

L’improvvisa scomparsa del promotore più convintamente entusiasta dell’operazione stadio non ha rallentato la corsa: tra meno di dieci giorni la Sampdoria - tramite il braccio operativo Uniengineering - presenterà ufficialmente alla giunta comunale la propria idea definitiva. Una proposta che Tursi ha preteso fosse dettagliata all’interno di un documento soprattutto negli aspetti relativi al flusso di occupazione, traffico e nuove opportunità, una proposta che il consulente di “lusso” assoldato dai promotori, Coni Servizi, ha invitato a tagliare - in cambio del “sacrificio” del Palasport - su uno spettro di esigenze più ampio.

Si era parlato di volley e basket, ma nel concetto di cittadella dello sport c’è di più. C’è la volontà di assegnare una sede stabile alla pista di atletica che da troppi anni giace in un magazzino, un investimento onerosissimo che rischia di morire d’abbandono (eppure grazie a questa pista il Palasport ospitò manifestazioni di altissimo livello, e nel luglio 2009 Torino la prese in prestito per gli Europei). Poi arti marziali, arrampicata, tennis tavolo, pattinaggio, ciclismo, solo per citare alcune delle attività indoor.

13/02/2013 16:14
Ho visto le foto del progetto, lo stadio mi sembra soffocato dagli altri capannoni, mi dà l'idea che per mantenere la possibilità di ospitare più sport e manifestazioni, si corra il rischio di avere un'altro stadio con le problematiche di Marassi con i caseggiati intorno.
Altra questione che mi lascia perplesso che come al solito nei progetti di questi grandi attrattori di pubblico, i privati non si spingono mai a costruire anche strutture per il trasporto pubblico vedi tram e/o metropolitane...
13/02/2013 21:53
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Re:
Robyk65, 08/02/2013 19:50:


A mio modesto parere c'è dell'altro dietro, come ad esempio intenti speculativi...



[SM=x1432581]

Vuoi mettere a quanti avvoltoi fa gola quell'area in attesa di buttarci sopra una colata di cemento per qualche struttura oscena?

Vorrei ricordare che siamo una città tutto sommato piccola... di tutti questi centri commerciali cosa ce ne facciamo?

Oltretutto ce la siamo menata per decenni di decentrare e ora voglimo accentrare? Cioè tutti decentrano e ovviamente noi facciamo gli alternativi: accentriamo.

Tanto che ci siamo perché non spostiamo il carcere di Marassi in Via XX al posto del Mercato Orientale? Direi che il Mercato del Pesce starebbe benissimo in Piazza Raffaele De Ferrari. Quindi sposterei l'ILVA a Carignano in Mura delle Cappuccine e perché no... un'area di container in Piazza Corvetto sarebbe un progetto veramente, veramente innovativo!

13/02/2013 22:23
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[SM=g11770]
ottime idee, io aggiungerei anche di spostare l'acquario in periferia, in modo da non essere disturbati da quei noiosi turisti.
Magari se lo nascondiamo smette anche di avere successo, così lo eliminiamo del tutto, ma guarda un po' se dobbiamo avere una cosa del genere, a Genova!
14/02/2013 09:19
A mugugnare siete davvero dei fenomeni.
La prossima volta candidatevi a sindaco, così sentiamo anche le vostre proposte invece che sentire solo le critiche.
14/02/2013 12:46
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Non si possono solo pensare progetti allucinanti tipo costruire un polo tecnologico su una collina con tante aree a valle inutilizzate. O pensare ad uno stadio in centro città.
14/02/2013 12:49
Quindi dovevano mettere lo stadio in cima alla collina e il polo tecnologico in centro? Hanno sbagliato tasselli...


tante aree a valle inutilizzate


Delle dimensioni edificabili degli Erzelli? Dove scusa?


O pensare ad uno stadio in centro città


Ancora sta storia dello stadio in centro... In tutti gli stadi europei in cui sono andato lo stadio era al centro della città che lo ospitava. Basta parlare per luoghi comuni!
14/02/2013 14:18
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Io mugugno? questa è bella!
Semmai il mio intervento era proprio per rimarcare l'assurdità di questa pratica, di cui siamo intrisi, questo forum compreso.
A mio avviso Doria è un buon sindaco, la ricerca di una soluzione per la fiera e i suoi dipendenti gli fa onore, ci mancherebbe.
Personalmente non condivido la scelta stadio, mi piace tantissimo la figura del palasport e trovo assurdo abbatterlo.
La mia critica è su queste basi, non certo per motivi politici.
Privati per privati, diamo il palasport a qualcuno che lo sfrutti per altre cose, come la proposta di trasformarlo in un parco divertimenti al chiuso, funzionante 365 giorni all'anno.
Francamente sono nauseato dal calcio, l'idea di un nuovo stadio mi fa schifo. Come ho già detto, invece di aumentare gli stadi, diminuirei le squadre.
14/02/2013 18:46
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Re:



O pensare ad uno stadio in centro città


Ancora sta storia dello stadio in centro... In tutti gli stadi europei in cui sono andato lo stadio era al centro della città che lo ospitava. Basta parlare per luoghi comuni!



Come non essere d'accordo!

Cardiff, Newcastle, Dublino (Croke Park), Mariglia, Valencia, Porto (tra l'altro simile a Marassi [SM=g27988] ), Goteborg sono le prime città che mi vengono in mente ad avere uno stadio in zone centrali! e molti di questi impianti hanno un numero di posti più che doppio rispetto a quello ipotizzato per lo stadio allla fiera...

14/02/2013 19:05
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Cittadella dello sport? ma non mi facciano ridere! non riescono neppure a far funzionare il palasport esistente! Stadio di fronte a C.so Aurelio Saffi? E il mare chi lo vede più! Già lo scatolo blu ha sostituito il mare vero con un tetto blu...(non eravamo quelli del paesaggio, ma sì, quelli che l'hanno inventato...ricordate? il rinascimento...Leonardo... noo?) ma poi ...lo hanno menato anni che il Ferraris non era sicuro in caso di evacuazione e qui evacueremo o in sopraelevata o in marina della fiera! Genova, meno di 600.000 abitanti, due squadre tra la A e la B, e 2 stadi in val Bisagno, entrambi in area esondabile. MA CI SIAMO BEVUTI IL CERVELLO???
15/02/2013 09:36
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Articolo sul sito genovese di Repubblica
Stadio in Fiera e tunnel in porto la rivoluzione della città
17/02/2013 11:32
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Al 99% non si farà nulla, ma l'idea, pur lasciandomi parecchi dubbi, non mi dispiace.

I dubbi. Innanzitutto l'abbattimento dell'attuale palasport che è un'opera architettonica di un certo pregio, che forse avrebbe solo bisogno di essere ristrutturato ed adeguato ai tempi.

Attualmente e' uno dei pochi palasport europei in grado di ospitare gare di atletica e supercross indoor. Leggo che anche nel nuovo progetto questa possibilità verrebbe mantenuta, ma ciò che faccio fatica a spiegarmi è come mai, magicamente, un nuovo palazzetto sarebbe redditizio, mentre quello attuale, se meglio gestito, non lo può essere.

Riguardo l'area fieristica, penso sia giusto cercare di utilizzarla maggiormente durante l'anno. I tempi cambiano, quando venne pensata e realizzata a Genova c'erano industrie con un indotto che poteva avere bisogno di uno spazio promozionale (ricordate ad esempio la Mostra Navale Bellica o il Tecnhotel-Bibe?), erano gli anni '60, c'era il boom economico ecc. Oggi Genova non ha più un settore produttivo in grado di sostenere una fiera, quindi ben venga un suo ridimensionamento e un riutilizzo di parte dei suoi spazi.

Prima o poi spero anche che ritorni la spiaggia al posto di piazzale Kennedy.

riguardo il palazzo ex-Nira che nessuno vuole. Ma buttarlo giù, considerato anche che fa piuttosto anguscia, pare brutto?

17/02/2013 18:08
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Posso rispondere solo sul palasport. Io adoro il palasport della fiera, l'impressione è che si tratti di un'incompiuta, visto che per molte volte erano circolate voci di un suo completamento o adeguamento. Ricordo distintmente il progetto del terzo anello di cui si discuteva fino ad una decina di anni fa, poi si sa che con la classe politica che abbiamo son tutte parole gettate al vento.

Ritornando all'attualità, le gare indoor di moto e auto verrebebro realizzate all'interno dello stadio, sfruttando una speciale copertura del campo di gioco.

Il palasport nuovo sarebbe piccolino, attorno ai 2500 posti e strutturalmente concepito per avere costi di manutenzione contenuti. Un esempio? L'attuale Palasport della fiera ha dei costi enormi di riscaldamento e di manutenzione a causa del suo volume spropositato. Il palazzetto nuovo, più piccolo e meno dispersivo, con costi manutentivi minori sarebbe facilmente gestibile anche dalle società sportive.

Il tutto, lo dico sinceramente, pur adorando il Palasport della fiera, soprattutto dopo aver visto nascere quell'obbrobrio inconcepibile della Fiumara, con le gradinate piccole ai lati: non esiste al mondo un impianto nuovo concepito così. Ma qui ritorniamo alle responsabilità politiche....

Certo che se la Samp si facesse lo stadio altrove ed il vecio palasport venisse restaurato, per me sarebbe il top...
17/02/2013 18:10
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Post: 9.053
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Capotreno

Genova, meno di 600.000 abitanti, due squadre tra la A e la B, e 2 stadi in val Bisagno



Guarda che in diverse città europee esiste analoga situazione...smettiamola di pensare in piccolo...sennò tra dieci anni siamo in 400.000....
[Modificato da GenoaJackson 17/02/2013 18:10]
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