Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!


vai al sito www.metrogenova.com
 

AVVISO IMPORTANTE
A partire dal 1° gennaio 2020 il nostro forum è visibile in sola lettura. Per contatti con la nostra Associazione, vi invitiamo a visitare il nostro sito (www.metrogenova.com) o la nostra pagina facebook (www.facebook.com/metrogenova/)
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Genova e lo smaltimento dei rifiuti... per non finire come Napoli.

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2016 13:46
25/02/2008 08:35
OFFLINE
Post: 511
Registrato il: 04/07/2007
Amministratore
Capotreno
Re:
chicc0zz0, 23/02/2008 0.48:

un ottimo punto di partenza. Spero che l'iniziativa possa essere estesa in tempi non biblici all'intero comune di Genova.
Se così fosse occorrerebbero però siti di trattamento dei rifiuti organici..



Nel comune dove abito, dopo una serata di info su come usarla al meglio, la provincia ha dato una compostiera ad tutti i partecipanti che avessero a disposizione un giardino dove poterla posizionare;
sono passati ormai tre anni a casa nostra la cosa funziona, tutto l'umido finisce nella compostiera, i lombrichi sono al settimo cielo, e c'è concime per fiori e orto.
Se si potesse effettivamente raccogliere porta a porta (magari con uno sconto sulla tia proporzionale al peso) tutto l'umido prodotto da una città come Genova, chissà quanto concime se ne potrebbe ricavare facendo concorrenza magari a quello venduto in sacchi da Castorama [SM=g27988]
25/02/2008 09:35
OFFLINE
Post: 1.423
Registrato il: 05/02/2007
Appunto, io avessi un orto col cavolo che butterei via l'umido [SM=g27985]
18/03/2008 18:13
OFFLINE
Post: 8.819
Registrato il: 11/04/2005
Città: GENOVA
Età: 53
Amministratore
Capotreno
da www.ilsecoloxix.it
18 marzo 2008
Ricicla gli avanzi e risparmi
articolo di Vincenzo Galiano

Scarti alimentari, sfalci di giardino, foglie e fiori secchi, modeste quantità di carta: ecco la ricetta per ottenere compost di buona qualità e uno sconto sulla Tia, la tariffa di Igiene urbana che si paga al Comune per la raccolta rifiuti.

Il compostaggio, cioè il processo naturale di trasformazione dei rifiuti organici in un terriccio scuro e nutriente per le piante, diventa la chiave per coniugare sensibilità ecologica e risparmio. Lo sconto previsto è limitato, circa 20 euro all’anno. Ma volete mettere la soddisfazione di ottenere concime gratis, assolutamente pulito e inodore, dal cosiddetto “umido di cucina”, che raggruppa una varietà di scarti praticamente infinita? Dalle bucce di patate ai residui di carne, dalle ossa alle cozze vuote, dai fondi di caffé ai gusci d’uovo.

«Il bello è che tutti gli avanzi del piatto, depositati con alcune accortezze nell’apposita compostiera, possono produrre valore, economico e ambientale, contribuendo all’aumento della raccolta differenziata», osserva l’assessore al Ciclo dei rifiuti, Carlo Senesi.

In città i potenziali beneficiari dello sgravio sulla Tia legato alla pratica del compostaggio - secondo le stime di Tursi - sono circa trentamila. Tutti con un requisito in comune: possedere spazi all’aperto, piantumati o coltivati, sufficientemente ampi per garantire il totale riciclo del compost prodotto, che altrimenti finirebbe in discarica vanificando l’iniziativa. L’obiettivo, come detto, è infatti anche quello di incrementare la raccolta differenziata, oggi inchiodata poco oltre il 12 per cento contro il 45 per cento fissato dalla normativa europea entro fine anno e il 65 per cento del 2012. La quota della differenziata a Genova crescerà automaticamente di due punti il prossimo anno, grazie ai diversi criteri di calcolo stabiliti dalla Regione (di fatto, saranno inclusi nel conteggio i materiali inerti) e un altro punto e mezzo in più si dovrebbe ricavare, appunto, incentivando il riciclo dell’umido.

«Il vantaggio per il Comune - dichiara l’assessore al Ciclo dei rifiuti - deriverà dalla minore quantità di rifiuto umido conferito nei cassonetti, in linea con quanto previsto dal decreto legislativo 36/2003 a partire dal 2008».

La giunta sta preparando in questi giorni una delibera ad hoc. «Non tutti i genovesi che praticano compostaggio potranno chiedere l’abbattimento della Tia, ma solo quelli che autocertificano la proprietà o l’uso di un giardino, orto o terrazzo (con aiuole interrate) di almeno quindici metri quadrati», anticipa Senesi. Naturalmente dovranno anche possedere una compostiera: un contenitore bucherellato, in legno o plastica, per l’accumulo degli scarti organici che vengono, quindi, trasformati in terriccio dai microrganismi presenti nell’ambiente. «Esattamente come avviene nel bosco», precisa Rosario Capponi, agronomo, che, per conto di Legambiente, ha curato diversi corsi di compostaggio, anche nelle scuole.

«La compostiera si vende nei negozi specializzati a un prezzo tra i 50 e i 60 euro», dice Pierluigi Scotto, membro dello staff di Senesi e tra i responsabili dell’iniziativa condotta dal Comune in tandem con Amiu: «I cittadini probabilmente dovranno pagarla di tasca propria anche se il costo potrà essere ammortizzato nel giro di tre anni grazie alla Tia più leggera». Ma è possibile che un certo numero di compostiere possa essere concesso in uso gratuito ai primi che ne faranno richiesta. «Sarà così se riceveremo dalla Regione il contributo richiesto anche per organizzare corsi di compostaggio», ammette Senesi

Il progetto potrebbe decollare entro l’estate. Eventuali ritardi sarebbero giustificati dall’iter richiesto per introdurre gli sconti dalla Tia. Su questo punto stanno lavorando il Servizio tributi, il settore Ambiente del Comune e l’ufficio Tia di Amiu. Due le strade possibili: una modifica al regolamento sulla Tariffa di igiene urbana o una semplice rimodulazione della stessa. Nel primo caso, i tempi si allungherebbero perché la proposta della giunta dovrebbe ricevere il parere dei nove municipi prima di essere votata in consiglio comunale.

«Naturalmente - conclude Senesi - saranno effettuati controlli a campione. I furbi saranno immediatamente esclusi dalle agevolazioni sulla Tia ed eventualmente sanzionati. Ma credo non sia interesse di nessuno dichiarare il falso».
18/03/2008 23:14
OFFLINE
Post: 511
Registrato il: 04/07/2007
Amministratore
Capotreno
In tre anni di utilizzo, peraltro senza alcuno sconto sulla tia, sono passati una volte (dopo un anno abbondante dall'inizio della cosa) a controllare se la compostiera era utilizzata e funzionava correttamente.
19/03/2008 10:13
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
Re:
erugby, 18/03/2008 23.14:

In tre anni di utilizzo, peraltro senza alcuno sconto sulla tia, sono passati una volte (dopo un anno abbondante dall'inizio della cosa) a controllare se la compostiera era utilizzata e funzionava correttamente.


A cosa ti riferisci?

19/03/2008 22:23
OFFLINE
Post: 511
Registrato il: 04/07/2007
Amministratore
Capotreno
solo al fatto che ho trovato positivo che, visto che avevano fornito gratuitamente una compostiera a chiunque avesse partecipato all'incontro (vedi post precedente), qualcuno si interessasse se, dopo un pò di tempo, fosse utilizzata o no.
25/03/2008 21:11
OFFLINE
Post: 1.423
Registrato il: 05/02/2007
Seee 45% di differenziata entro fine 2008?? Manco riescono ad arrivarci entro fine 2015...
Risultati simili li ottieni soltanto andando con il porta a porta e dopo un'opera di convincimento della gente mica da poco..
30/04/2008 00:21
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
La ex-Super Marta non aveva strombazzato ai 4 angoli l'avvio della raccolta differenziata porta a porta a Pontedecimo e a Sestri nei mesi di marzo-aprile?
Io abito a Sestri e non mi sono accorto di nulla...
Ci staranno facendo un progetto all'Urban Lab [SM=g27996]
30/04/2008 08:29
OFFLINE
Post: 13.499
Registrato il: 11/07/2006
Amministratore
Capotreno
Intanto l'Urban Lab costerà un bel milioncino per il laboratorio galleggiante (che galleggerà nel liquame della darsena)...
30/04/2008 10:02
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
da www.ilsecoloxix.it

30 aprile 2008
Il “cimitero” dei rifiuti elettrici
Gloria Barbetta

336 frigoriferi, 261 monitors e televisori, 153 lavatrici e 200 chili di piccoli elettrodomestici: sono alcuni dei numeri del bilancio stilato dal Consorzio Rio Marsiglia sul primo trimestre del 2008 dopo l’entrata in vigore della normativa sullo smaltimento dei rifiuti elettronici ed elettrotecnici (Raee), che dal 1° gennaio scorso impone ai comuni di individuare un sito per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Il presidente del Consorzio Rio Marsiglia Giovanni Boitano con il sindaco di Tribogna Corrado Bacigalupo e l’ingegner Daniel De Ferrari, incaricato di gestire il sito di raccolta del Rio Marsiglia (collocato nei comuni di Tribogna e Uscio) si dicono soddisfatti del risultato finora ottenuto: «Siamo stati i primi in Italia ad allestire l’area per la raccolta dei Raee –spiegano Boitano, Bacigalupo e De Ferrari- Il 23 dicembre scorso nel municipio di Tribogna abbiamo compilato la documentazione necessaria e così siamo risultati i primi in Italia anche perché il Consorzio Rio Marsiglia, che esiste dal 1986, si occupava della raccolta differenziata già da sei anni e quindi anche dei rifiuti elettronici ed elettrotecnici».

La novità sta nei costi per l’utenza: «Lo smaltimento di un frigorifero al cittadino costava qualche anno fa 25.000 lire –precisa Boitano- Ora i rifiuti Raee vengono portati al sito di conferimento e lì vengono raccolti in appositi contenitori. Il consorzio che poi recupera tali contenitori si chiama “Re. Media” ed è pagato dai produttori stessi di frigoriferi, televisori ed elettrodomestici vari. In Italia esistono dodici consorzi come Re. Media e noi ci siamo iscritti tempestivamente così i nostri concittadini risparmieranno sulla spesa per lo smaltimento dei rifiuti speciali stessi».

Il primo ritiro di rifiuti di apparecchi elettrici ed elettrici effettuato da un consorzio in Italia è avvenuto il 24 gennaio a Rio Marsiglia. Come ha sottolineato Danilo Bonato, direttore generale di Re.Media «da una parte abbiamo una reale dimostrazione che nonostante i ritardi accumulati rispetto agli altri paesi europei, il nuovo sistema di gestione parte definitivamente; dall’altra siamo certi che, superato il periodo di rodaggio, la corretta gestione di tutta la filiera porterà importanti benefici all’ambiente».

Il Consorzio Rio Marsiglia è formato da 18 comuni: De Ferrari precisa che «il centro per la raccolta differenziata è un luogo dove i rifiuti semplicemente transitano: non restano lì per sempre perché il sito di raccolta è parte di una filiera vera e propria per il recupero dei vari materiali, che vengono presi da aziende specializzate». I frigoriferi vengono smontati per la parte del motore, viene tolto il gas speciale che contengono, smantellati i circuiti refrigeranti, le carcasse vengono poi triturate e successivamente speciali apparecchiature selezionano il materiale finemente triturato suddividendolo ulteriormente in plastica e metalli: «La triturazione viene fatta in condizioni atmosferiche controllate –spiega De Ferrari- Ai televisori ad esempio vengono tolti gli schermi, si ricicla il vetro, si tolgono gli ossidi depositati sullo schermo».

La gente si è adeguata a questo tipo di raccolta? Risponde Boitano: «Le persone aderiscono abbastanza a questo progetto: si consideri però che la Fontanabuona ha un territorio vasto, che è un terzo di quello della provincia di Genova, con una popolazione di circa 50.000 abitanti. La difficoltà maggiore sta nel coprire tutto il territorio con punti di raccolta per la differenziata, ovvero le “casette” in legno che abbiamo installato nel 1997 applicando il decreto Ronchi. Il servizio comunque in linea di massima sta funzionando perché lo facevamo già prima del 1° gennaio 2008 e la gente ne è quindi a conoscenza».


06/05/2008 11:45
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
da genova.repubblica.it

Inceneritore in tremila sulle barricate on line
di Ava Zunino
In Rete si offrono volontari nel caso fosse necessario bloccare la strada che porta alla discarica di Scarpino
Quatti quatti, gli abitanti di Scarpino con il loro comitato "Cesare Tirasso", non allentano la presa sulla questione dei rifiuti e si preparano all´eventualità di dover "resistere" alla costruzione dell´inceneritore maxi-formato, capace di bruciare fino a 550 mila tonnellate di spazzatura. Non si sa mai. Oltre alle piazze adesso utilizzano la rete per parlarsi. E hanno già formato una catena di solidarietà che sorprende per almeno due questioni: la quantità e la qualità. Veniamo ai numeri: tremila-genovesi-tremila si sono premurati di lasciare i loro recapiti telefonici e indirizzi e-mail al comitato. Si offrono volontari nel caso in cui "fosse necessario bloccare la strada che porta alla discarica di Scarpino, contro il progetto dell´inceneritore mostro".

La "qualità", anche se non è forse il termine adatto ma rende l´idea, di questa mobilitazione risiede nel fatto che le persone coinvolte, quelle che hanno dato la loro disponibilità a scendere in strada con una protesta organizzata, per buona parte non sono residenti né a Borzoli, né in zone limitrofe alla collina di Sestri Ponente. Così, su Internet si muove il popolo ecologista, che non vuole sia costruito un inceneritore troppo grande, destinato, dice, a soffocare qualsiasi tentativo di raccolta differenziata. Più facile, se esiste l´impianto, portare tutto all´inceneritore.
Sta crescendo anche il numero delle firme raccolte dal Comitato per Scarpino contro l´inceneritore: sono quasi cinquemila e sono state raccolte non in modo "virtuale" sulla rete, ma de visu. Sulla rete invece si ragiona di raccolta differenziata. Molti sono diffidenti e nei dialoghi si legge però che non tutti sono delusi.

A chi lamenta «Non ci vuole molta immaginazione per capire che non hanno nessuna fretta né voglia, di fare partire la raccolta differenziata a Sestri Ponente», qualcuno risponde in toni ottimisti. Qualcosa si salva: «Ricordiamoci che nonostante l´accordo di solidarietà, o tradimento come è stato definito, a Scarpino non è arrivato neppure un chilo di spazzatura proveniente dalla Campania. Senesi (Carlo, l´assessore comunale al ciclo dei rifiuti, n. d. r.) non ha fregato alcuno». Come dire: c´è ancora chi rispetta la parola data.

06/05/2008 19:10
OFFLINE
Post: 5.298
Registrato il: 01/11/2006
Amministratore
Capotreno
Continuo a non capire ( è probabilmente un mio limite [SM=g27995] ) perchè la raccolta differenziata e l'inceneritore devano essere alternativi: in Europa, in civilissimi Paesi dove l'etica ambientale è consolidata come e più che da noi, si fanno entrambe le cose. O pensiamo di riciclare il 100% dei rifiuti?

Mi sa tanto che siamo al solito caso.. come dicono gli Inglesi.. "N.I.B" ( Not In my Backyard)? [SM=g27996]
23/05/2008 10:32
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
Porta a Porta Differenziata - La raccolta differenziata arriva a casa tua.
(illustra la nuova raccolta differenziata a Pontedecimo e Sestri Ponente)
23/05/2008 11:11
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Re:
em66, 23/05/2008 10.32:

Porta a Porta Differenziata - La raccolta differenziata arriva a casa tua.
(illustra la nuova raccolta differenziata a Pontedecimo e Sestri Ponente)



Ieri mi sono informato direttamente dal Presidente del Muncipio di Sestri-Cornigliano.
La differenziata sta per iniziare SOLO a Via Borzoli e Via Chiaravagna e peraltro lì solo in alcuni rioni.
Per cui siamo ancora in alto mare.....
23/05/2008 11:22
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Sulla questione rifiuti, al contrario che su altre (vd. sicurezza e immigrazione) mi trovo totalmente a favore della politica del Governo. La linea dura è necessaria, perché con questi veti e indecisioni si va verso la paralisi e Napoli insegna.
Per cui basta con questo tira e molla su Scarpino, io abito a Sestri e sarei interessato da eventuali emissioni, il termovalorizzatore è indispensabile, così come la differenziata.
23/05/2008 11:32
Un luminare (insegnante all'università di NY City) ha affermato che dalla metà degli anni '90 negli USA gli inceneritori sono stati accantonati, nessuno (sempre stando a quanto dice lui) costruisce più inceneritori!
23/05/2008 11:33
OFFLINE
Post: 4.147
Registrato il: 12/07/2006
Capotreno
Re: Re:
titoit, 23/05/2008 11.11:



Ieri mi sono informato direttamente dal Presidente del Muncipio di Sestri-Cornigliano.
La differenziata sta per iniziare SOLO a Via Borzoli e Via Chiaravagna e peraltro lì solo in alcuni rioni.
Per cui siamo ancora in alto mare.....


Per il momento dovrebbe essere "solo" una sperimentazione, quindi e` possibile che non riguardi tutto il quartiere. Hai qualche informazione in piu` a proposito?
23/05/2008 12:04
OFFLINE
Post: 5.834
Registrato il: 12/07/2006
Amministratore
Capotreno
Re: Re: Re:
em66, 23/05/2008 11.33:


Per il momento dovrebbe essere "solo" una sperimentazione, quindi e` possibile che non riguardi tutto il quartiere. Hai qualche informazione in piu` a proposito?



Sì, le informazioni sono quelle che ho appena detto, in Via Chiaravagna cominciano nel rione dei palazzi dove c'è la GBC, ovvero verso il fondo. E poi c'è Via Borzoli. Stanno distribuendo i bidoncini per l'umido e dovranno sostituire le campane, almeno credo.
23/05/2008 21:39
OFFLINE
Post: 1.423
Registrato il: 05/02/2007
Re:
titoit, 23/05/2008 11.22:

Sulla questione rifiuti, al contrario che su altre (vd. sicurezza e immigrazione) mi trovo totalmente a favore della politica del Governo. La linea dura è necessaria, perché con questi veti e indecisioni si va verso la paralisi e Napoli insegna.
Per cui basta con questo tira e molla su Scarpino, io abito a Sestri e sarei interessato da eventuali emissioni, il termovalorizzatore è indispensabile, così come la differenziata.



Con una raccolta differenziata spinta il termovalorizzatore non è assolutamente indispendabile.
Io continuo a dirlo: torniamo al passato quando c'era il vuoto a rendere (e che c'è ancora oggi in Germania sul 90% delle bottiglie vendute, sia di plastica che di vetro) e separiamo l'umido.
23/05/2008 21:42
OFFLINE
Post: 1.423
Registrato il: 05/02/2007
Re:
lordtiranus, 23/05/2008 11.32:

Un luminare (insegnante all'università di NY City) ha affermato che dalla metà degli anni '90 negli USA gli inceneritori sono stati accantonati, nessuno (sempre stando a quanto dice lui) costruisce più inceneritori!




E la Germania, da quanto ne so, li sta dismettendo.
Non solo, quelli che ci sono non lavorano nemmeno a pieno ritmo.
Ricordo che dovrebbe essere varato nel vicino futuro il pacchetto europeo sull'ambiente che prevede che chi, azienda o altro, che vuole emettere CO2 dovrà pagare..
L'incenerimento diventerebbe così facendo ancor meno economico.
Nuova Discussione
 | 
Rispondi



Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:53. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com