Dove si è nascosta la felicità?

Oggi sui giornali è apparsa la notizia che a San Francisco molti studiosi di varie discipline hanno trattato sul tema della felicità!!!
Poichè ormai non si può più garantire la serenità economica, si guarda allo spirito come fonte di felicità. Il meeting è stato organizzato appunto per discutere dell'importanza di conoscere e comprendere scientificamente e storicamente il suo significato.

Perché «quando ci si prospetta un futuro economicamente faticoso, ecco che si guarda subito a ciò che ci rende realmente felici», ha detto Lawrence Rose, editore di Psychology Today, il quale ha spiegato che, in una situazione come l'attuale, osservare gli eventi da una prospettiva più introspettiva aiuta molto.

Fra le altre cose si è discusso di compassione, di come ricercare la felicità, dell'importanza del supporto psicologico per i malati di cancro, dell'importanza del vivere con positività la propia esistenza e di ridurre lo stress e si ha dato molta importanza all'ideale di vivere bene il presente dicendo a se stessi che si è in grado di gestire anche le cose più negative.

Se è interessante che si discuta su questo argomento, mi ha fatto però riflettere che( da quanto viene riportato) non si sia fatto alcun riferimento alla religiosità come fonte di benessere e pace, piuttosto hanno tutti concordato nell'affermare che per vivere bene bisognerebbe avere la certezza che le situazioni negative della vita si possono gestire da se stessi.

Mi domando se queste persone abbiano mai dovuto affrontere nella loro vita eventi che umanamente sono irrisolvibili e che se non si chiede l'aiuto a Dio portano alla disperazione.In quei momenti non è sufficiente aver fiducia in se stessi perchè crollano tutte le basi su cui si erano fondate le umane certezze.
Comunque sia, questo incontro prova che oggi giorno il tema della felicità è quello che più interessa le persone perchè l'insoddisfazione è dilagante e ci si domanda il perchè!!

io sono piu a terra a terra

per me e stata la felicita, quando mio bambino giocava con la sabbia
vicino a mare, e mio Marito e io, sedevamo vicino di lui, tenendo occhi sempre addosso a lui, e parlavamo, parlavamo allegramente fra noi finche, nostro bimbo non veniva e prendeva il mano del mio Marito,
perche voleva andare in acqua o portava il secchiellino per riempire con acqua e chiedeva aiuto dal suo Babbo.

o domenica mattina (ma quarda che caso,) sempre domenica, si svegliava molto prima, e infilava nel nostro lettone con un gioco e giocava
in "silenzio" finche non alzavamo preparare il biberon per lui.
e li facevamo il gioco mora, chi perdeva alzava per andare a cucina.


o quando passeggavamo mano a mano, progettando il nostro futuro.

per me quello e stata la felicita totale.
e ringrazio Dio che ho avuti.

Intanto grazie Eva per questi flash di felicità domestica , apri la tua vita a noi perchè con discrezione e un po' di santa invidia possiamo sbirciare contenti . Ne deduco ,almeno mi pare così , che la felicità stia nelle cose piccole e semplici proprio come Dio.

Anch'io sono convinta che la felicità si assapori nelle piccole cose che ci accadono tutti i giorni, è la piccola felicità che ogni nuovo giorno ci offre, bisogna però non lasciarsi prendere da troppe frenesie altrimenti non la sappiamo apprezzare.
Grazie Eva per quanto ci racconti!

non e stata un momento che ho riso, o almeno sorriso, ne io ne nostro figlio da quando Aldo ci e lasciato !
penso a lui, momenti felici, ma mi fa tanto male..
allora provo pensare alcune citta d'arte dove siamo andati.
noi due primavera prendevamo 1 settimana di ferie e andavamo soli.
come giovane sposini.
abbiamo fatto tanti viaggi "piccole" Aldo adorava Italia, e non desiderava andare l'estero, lui e stato tanto e molte volte quando era giovanotto,
diceva sempre, Italia il stato piu bello del mondo, non capisco,
perche tanti italiani che non conoscono loro stato, ma vanno in giro del mondo.
italia baciata da Dio, montagne mari, laghi.
e tanta tante arte !
penultimo viaggio e stata a Venezia, ma come a Venezia si andava la mattina e la sera rientravamo, questa volta siamo andati per una intera settimana.
Con cura ho cercato un albergo vicino vicino a p. S.Marco.
ho trovato, molto carina e romantica, altronde a Venezia tutti alberghi romantici.
Comodamente abbiamo girato tutto Venezia, e Isole.
musei, chiese e quartiere.
eravamo molto felici.
abbiamo trovato un ristorante nella quartiere Ebraica.
dove si mangiava Kosher, ma era tutto molto buono.
si ritornavamo spesso. si camminavamo abbracciati, o almeno mano a mano,
abbiamo promessi che ritorniamo ancora almeno 1 settimana, e troppo bella Venezia e noi eravamo molto felici.

NOSTRO PADRE CHE AVUTO ANCHE QUESTA FELICITA CON MIO ALDO

"Venezia,Venezia,
chi non ti vede non ti prezia!"

(William Shakespeare)


Eva,la felicità non è perduta,è soltanto offuscata,è racchiusa nel fondo del tuo cuore e si frammenta nelle memorie dei bei momenti ormai passati ed è giusto che il ricordo si ridesti e che tu riviva le emozioni di un tempo.

Dunque ben vengano le rimembranze veneziane...

Mi par di udire la musica dei vostri passi sereni sui "masegni" delle calli nella pace coinvolgente di Cannaregio!

Ma pensa anche che il vostro incontro è stata una meraviglia voluta dal Signore...grazie a Lui le vostre strade si sono incontrate...per sempre!

Coraggio,Eva.

Scusa Eva se sono brutale ma perchè tanta felicità mentre altri hanno trovato solo delusione ed amarezza nella vita coniugale ? Il vostro amore è grazia anzi Grazia e i tempi belli sono un dono gratis dato che necessita riconoscenza e non rimpianto . Ciao coraggio Eva

Si lo so che tutti si lamenta contro loro consorte.
io sono stata fortunata, non e merito mio, ma era merito di mio Aldo
e una persona speciale, unico.
un uomo amante di pace e serenita, sorriso e gentilezza.
sono stata molto fortunata,
perche io non ho buona carattere, anzi.
ma Aldo mi e "educata" con pazienza, con amore e tanta ma tanta pazienza. non so se un'altro uomo mi sopportava con amore e dolcezza come ha fatto Aldo
noi abbiamo lottato per la nostra felicita, noi volevamo tenere in piedi nostro matrimonio, ultimi anni abbiamo parlato molto cosa volevamo dalla vita,
cosa amiamo di nostro partner.
cosa sarebbe da cambiare, abbiamo parlato parlato di tutto.
se sbagliavo lui con amore mi spiegava dove e come potrei corregere.
era un uomo speciale, ma avevamo un programma in comune.
amarci finche la morte non si separa.
perche il matrimonio e saccra, perche non abbiamo scerzato quando abbiamo giurati davanti a Dio nostro amore.
perche Aldo voleva con tutta la sua anima che voleva questa familia.
che mi amava, e amava nostro figlio

ecco la risposta, e chi si separa, non ha preso seriamente il unione.

Amore fra un uomo e una donna non solo 2-3 notte ma per sempre.
con saccrificio ma con grande entusiasmo.
sempre.

certo che ringrazio Dio che incontrato mio caro e buono MARITO
appunto, per quello che sono disperata, triste e pieno di ripianti
perche ero previleggiata,

una notte sono uscita il corridoio dell'ospedale erano circa 4.00
era una signora, che aspettava cadavere coperto di un lenzuolo di suo marito.
io ho visto la sciena e sono andata da lei; la mia piu sincera condoglianza.. ho detto,
lei mi ha risposto: finalmente mi sono liberata da questo maiale.

certo questa signora non avra ripianti ne anche una laccrima,

certo questo signore morto, non era come mio Aldo.

li quel momento mi sono disperata e scoppiata da piangere
mi faceva tanto male.

parte fatto che da morto o bene o niente.
non ha fatto grande figura la Signora, di dirmi una cosa del genere.
a me che non so cosa davo per avere ancora 6 mesi mio adorato Compagno.

ma ci sono matrimoni anche cosi.
lo so.

era ultimo viaggio "diciamo" grande
ma ultimo ultimo che non avevo coraggio andare troppo lontano dall'ospedale era Sarentino
e 30 minuti di Bus, vicinissimo a Bolzano
era inizio settembre e era gia molto ma molto malato mio POVERO AMORE.

E' bello Eva sentirti raccontare di tuo marito e di come fosse bello il vostro rapporto. Anch'io talvolta sento persone sposate che si mancano di rispetto e arrivano ad odiarsi . Mi domando come può essere successo e perchè se un giorno si erano amati col tempo sono arrivati a non sopportarsi più. Forse non era vero amore, quello che non è egoista e che rispetta il propio compagno di vita cercando di farlo sempre contento e che, con pazienza, sa aspettare che chi sbaglia capisca i suoi errori e si ravveda, senza fuggire alla prima difficoltà. Sono certa che l'amore sa vincere su tutto ma ci vuole forza e pazienza unite alla preghiera. La preghiera è una grande arma nelle nostre mani.

Cara Conny, noi usavamo il parola SCUSAMI AMORE MIO, ti ho offeso ?
mi puoi perdonare, per favore non arrabbiarti.
ect.
bisogna chiedere anche scusa ogni tanto.
si certo non fare cose non dire certe cose che dopo bisogna chiedere scusa, ma capita, capita, per stanchezza, per nervosismo, per problemi di denaro e altre piccole cose, che si alza la voce il tono della voce.
ecco e QUI BISOGNA CHIEDERE ANCHE SCUSA.
io dicevo sempre, se si brontola davanti il figlio, e non si vergonia, allora bisogna anche baciarci davanti il figlio, per rassicurarlo, e farlo capire che brontolamenti non sono seri.
importante anche farsi vedere il bimbo l'amore di anima
per capire per educare
io dicevo sempre
sono una essere umana, con rabbia, con invidia, con cattiveria
ma so, e cerco di migliorare che non e facile, magari 3 giorni riesco
poi per problemi di lavoro che mi consuma, divento nervosa di nuovo
perdonami figlio mio per questo.

certo Eva, siamo umani , l'importante è essere capaci di vincere l'orgoglio e chiedere scusa. Avevo una carissima amica suora di clausura, ora è in cielo ma mi ricordo e cerco di mettere in pratica i suoi consigli, lei mi ripeteva sovente che chi cede vince sempre!
E aveva ragione...

coincide con la SERENITA'. Per me la felicità è nelle piccole cose quotidiane...
Il risveglio la mattina ringraziando il Signore per tutto questo: la salute dei miei figli,mia e della mia famiglia, l'accoglienza della mia casa, il profumo di torta del forno, il mio yoghurt la mattina, le risate dei miei bimbi, un bacio di mio marito, vedere gli amici nel week-end, il mio scaldasonno quando entro nel letto la sera, le preghiere prima di addormentarmi....Sono fortunata ad essere felice con queste piccole cose, ma non è accontentarsi è apprezzare le cose semplici.
Certo ora sto vivendo un brutto momento ma la mia soddisfazione "di fondo" rimane! Anzi, è proprio questo che mi fà andare avanti e sperare nel futuro che questa felicità si completi...
Forse, veramente la cosa che mi toglierebbe davvero la serenità è un problema grave di salute, mio o di chi mi sta accanto...quello sarebbe difficile...ecco perchè, come si dice:"l'importante è la salute"
è proprio vero.

Sofi810, 01/10/2008 17.35:

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Secondo me il problema non è doversi porre obiettivi, ma quali obiettivi ci si pone. Mi spiego...a mio parere è fondamentale, vitale per una persona avere degli obiettivi e delle mete da raggiungere nella propria vita. E non trovo nulla di ingiusto nel desiderare qualcosa di grande. Il problema sta invece nel motivo per cui si vuole raggiungere quel traguardo. Se una persona per esempio vuole diventare chirurgo perchè sente di poter aiutare le persone salvando delle vite e si sente pronto per una simile responsabilità, i suoi scopi e i suoi obiettivi sono ammirevoli. Ma se una persona vuole diventare chirurgo per guadagnare molti soldi e per sentirsi importante ed avere un lavoro di prestigio, ecco che sorgono i problemi! Non c'è nulla di sbagliato nel voler fare qualcosa di grande, anzi, come diceva Gandhi, solo coloro che sono così folli da pensare di cambiare il mondo lo cambiano davvero. Il punto sta se si vuole fare qualcosa per aiutare gli altri o se solo per il proprio interesse

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Giustissima cosa, bisogna sempre migliorare, ma non per "fare le scarpe" agli altri o per denaro.
Certe volte mi chiedo come si possa vivere senza gustare le piccole cose, sempre di corsa, senza dedicare tempo e spazio alla gioia di vivere.
A volte, anche mentre sono in giro per lavoro, provo a fermarmi, a guardare un palazzo, una Chiesa antica,il cielo, anche semplicemente la gente che passa e così sono felice, felice di esserci, mi sembra una cosa molto bella!
Ma poi se pensiamo a tutte le cose belle del mondo, l'arte in tutte le sue forme ( musica, pittura, scultura ecc.), le bellezze naturali, le persone vere, gli animali e tanto altro, beh dovremo essere sorridenti già per questo.
Difficile è per me immaginare che qualcuno possa essere cupo continuamente;

Io distinguo la FELICITA' dalla GIOIA. La prima è un'emozione passeggera, veloce, che dura poco e lascia poco; la seconda è un sentimento duraturo e costante che entra nel nostro cuore con la Fede.
La Gioia è la certezza di essere amati da Dio e di non essere mai soli, sia nei momenti brutti che nei momenti belli. Ci accompagna sempre, nonostante tutto. E ci fa vedere belle tutte le cose, ci fa gustare il mondo con occhi nuovi. Tutto diventa DONO di Dio,dono del suo Immenso Amore... anche la sofferenza. Quindi bisogna puntare alla Gioia più che alla felicità.
Nel Vangelo c'è scritto: "Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore... perché la mia Gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena... nessuno vi potrà togliere la vostra gioia".

molto quando ho perso la felicita, che per me era scontato, mai e mai pensato che possa andare via casa mia la felicita.
facile abituare il bello ma si capisce quando non ce piu.
che bene sono stata che bello era quell'epoca.

Noi non siamo abituati a ringraziare, noi siamo abituati a chiedere e a ottenere e spesso l'ambizione che abbiamo è quella del prestigio dato dagli agi illusori della ricchezza, ma per me la felicità sta in un vento sottile perchè se dentro di noi siamo tranquilli e sereni e se abbiamo la Pace di Cristo allora stiamo bene davvero.

Io porto la mia esperienza che è diversa da quella esposta dalla maggiorparte di voi. Io ho vissuto una vita serena e felice pur non avendo mai avuto alcuna fede in cristo. Nelle occasioni in cui sono stato felice ho apprezzato e ringraziato tutte le persone che mi hanno aiutato ad esserlo; ho anche provato a ringraziare cristo, ma era come se ringraziassi un personaggio immaginario come Zeus o come gli dei egizi. Nelle rare occasioni in cui sono stato in difficoltà cristo non mi ha aiutato (presumo perchè non esista, per non voler dire che sia un falso) e ho dovuto risolvere tutto da solo e soprattutto con l'aiuto delle persone a me care.
Quindi per me la felicità sta nell'avere a fianco persone vere e sincere.

Dio per aiutare usa anche le persone che su Sua ispirazione, vengono spinte a fare il bene, coloro che assecondano questa ispirazione e la traducono in azione, sono persone buone che diventano strumenti di Dio.