Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

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Paradossi del giorno d'oggi

Ultimo Aggiornamento: 06/02/2009 22:13
31/01/2009 22:09
 
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Oggigiorno si è sempre più arrabbiati e insofferenti e man mano che si conquistano nuove mete arrivando a nuovi traguardi, aumenta il disagio con noi stessi e con gli altri. per quale motivo? [SM=x58975] [SM=x58975] [SM=x58975]


abbiamo edifici sempre più alti, MA MORALITA' SEMPRE PIU' BASSE
autostrade sempre più larghe, MA ORIZZONTI SEMPRE PIU' RISTRETTI
spendiamo molto di più, MA ABBIAMO MOLTO DI MENO

abbiamo case sempre più grandi, MA FAMIGLIE SEMPRE PIù' PICCOLE
abbiamo molta più istruzione, MA MOLTO MENO BUON SENSO
abbiamo molte più comodità, MA MOLTO MENO TEMPO PER GODERNE

abbiamo molti più esperti, MA ANCHE MOLTI PIU' PROBLEMI
abbiamo molte più medicine, MA MOLTO MENO BENESSERE
adoriamo molto più la televisione, MA MOLTO MENO DIO

abbiamo moltiplicato i nostri beni, MA RIDOTTO PERICOLOSAMENTE I NOSTRI VALORI
parliamo molto, MA AMIAMO POCO
sappiamo come guadagnarci da vivere, MA NON SAPPIAMO COME VIVERE

abbiamo aggiunto anni alla vita, MA NON VITA AGLI ANNI
cerchiamo la vita nell'universo, E AMMAZZIAMO SENZA PIETA' LA VITA SULLA TERRA
abbiamo dominato l'atomo, MA CI FACCIAMO DOMINARE DAI NOSTRI PREGIUDIZI

sappiamo realizzare ricchi profitti, MA POVERE RELAZIONI
siamo forse grandi uomini, MA ABBIAMO PICCOLI CARATTERI...





[Modificato da Conny1810 31/01/2009 22:32]
01/02/2009 11:21
 
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E' vero...abbiamo cercato il benessere ad ogni costo del corpo e abbiamo perso quello spirituale [SM=x63061]
01/02/2009 12:03
 
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vanità delle vanità
Anche il libro del Qoelet riflette sull'insulsaggine della vita , alla continua ricerca delle cose vane . Allora che dire ? Che per l'uomo non c'è speranza ? Che cinicamente bisogna arrendersi e pensare al piccolo cabotaggio della vita? Gesù dice agli apostoli stanchi e delusi da una notte dura e faticosa :Prendi il largo . Vai nella irezione opposta , era meglio andare a dormire altro che andare al largo dove anche i pesci dormono nel profondo . Prendi il largo ...lo scrisse anche Giovanni Paolo II . Compiere gesti di rottura , coraggiosi , prendiamo il largo ,anche oggi oppure tutto è vanità delle vanità?
01/02/2009 18:00
 
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Re: vanità delle vanità
cher52, 01/02/2009 12.03:

Anche il libro del Qoelet riflette sull'insulsaggine della vita , alla continua ricerca delle cose vane . Allora che dire ? Che per l'uomo non c'è speranza ? Che cinicamente bisogna arrendersi e pensare al piccolo cabotaggio della vita? Gesù dice agli apostoli stanchi e delusi da una notte dura e faticosa :Prendi il largo . Vai nella irezione opposta , era meglio andare a dormire altro che andare al largo dove anche i pesci dormono nel profondo . Prendi il largo ...lo scrisse anche Giovanni Paolo II . Compiere gesti di rottura , coraggiosi , prendiamo il largo ,anche oggi oppure tutto è vanità delle vanità?



Io non penso che per l'uomo non ci sia speranza. Se così fosse non esisterebbe questo forum.


01/02/2009 21:28
 
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Io credo che Cher intendesse dire che per ritrovare la serenità del vivere serve avere il coraggio di saper rinunciare a quello che il mondo propone con la sua frenesia e con le sue mode. Ciò non significa che bisogna rinunciare ai propi desideri anche materiali, le cose danno gioia se usate come si deve, l'importante è che non diventino l'obiettivo della nostra vita. Credo che la sobrietà in tutto quello che facciamo e desideriamo sia il segreto per evitare che l'ingordigia ci faccia schiavi e perciò malcontenti. [SM=g6421] [SM=g6421]
Per vanità io intendo tutto quanto ci distoglie dal pensiero di Dio e dalla strada che dobbiamo percorrere per raggiungere la vita eterna, gli ostacoli che ci impediscono di migliorare noi stessi perchè, occupando troppo la mente, fanno sì che non ci accorgiamo di come siamo realmente e di conseguenza non possiamo correggere le nostre imperfezioni.
Perciò tutto potrebbe diventare vanità. [SM=x63063] [SM=x63063]
[Modificato da Conny1810 01/02/2009 21:31]
01/02/2009 22:59
 
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Il disagio c'è quando ci si allontana da Dio, si perde di vista il senso della vita e ci si attacca al denaro,come unico faro nella notte...
Anche se molti dei cosiddetti"paradossi del giorno d'oggi" sono veri,certamente non lo sono per tutti.
Voglio essere ottimista,anch'io penso come Sofi che la speranza ci sia sempre e comunque!
02/02/2009 15:30
 
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Re:
doncsi, 01/02/2009 22.59:


Voglio essere ottimista,anch'io penso come Sofi che la speranza ci sia sempre e comunque!



Infatti era proprio questo che intendevo. Ci sono tante, tantissime cose sbagliate, oggi forse più di una volta, ma non è una buona ragione per arrendersi. Ci sono sempre, da qualche parte, le persone buone e oneste...è solo che fanno meno clamore di quelle prepotenti [SM=x1691084]


02/02/2009 18:41
 
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Il disagio c'è quando ci si allontana da Dio, si perde di vista il senso della vita e ci si attacca al denaro,come unico faro nella notte...



questo è lo stesso pensiero che avevo io quando ero credente
ora che credente non lo sono + posso dire di sentirmi benissimo, anzi prima mi costringevo a vedere le cose in un certo modo anche se ciò andava contro quel che mi diceva la mia coscienza...adesso che non sono + vincolato dalla fede,non debbo essere + schiavo di questa o quella dottrina insomma ora che non sono + una 'pecora' posso dire di aver raggiunto una serenità interiore che non avevo mai avuto.

per quanto riguarda il post (sorry per l'ot) anch'io credo nelle possibilità dell'uomo, in fondo l'etica umana nei secoli ha fatto passi da gigante
02/02/2009 18:49
 
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Re:
anawak77, 02/02/2009 18.41:


Il disagio c'è quando ci si allontana da Dio, si perde di vista il senso della vita e ci si attacca al denaro,come unico faro nella notte...



questo è lo stesso pensiero che avevo io quando ero credente
ora che credente non lo sono + posso dire di sentirmi benissimo, anzi prima mi costringevo a vedere le cose in un certo modo anche se ciò andava contro quel che mi diceva la mia coscienza...adesso che non sono + vincolato dalla fede,non debbo essere + schiavo di questa o quella dottrina insomma ora che non sono + una 'pecora' posso dire di aver raggiunto una serenità interiore che non avevo mai avuto.

per quanto riguarda il post (sorry per l'ot) anch'io credo nelle possibilità dell'uomo, in fondo l'etica umana nei secoli ha fatto passi da gigante



Quello che tu provi è comune a molte persone...ma posso darti un piccolo consiglio? Non esagerare. Dico solo questo...nel senso che spesso e volentieri si vede la fede come un peso. Come una serie di regole opprimenti e fuori moda che condizionano la vita e impongono limiti.
Il fatto che tu ora non sia più credente prova però che la tua fede non era molto forte. Credimi, non è assolutamente una critica la mia, è solo una constatazione. Nel senso che quando si crede si ha la certezza assoluta che Dio esiste, e non c'è etica, cultura o società che tenga. Dio esiste punto e basta. Per questo credo che forse la tua fede fosse poco sentita, quasi un'obbligo o un'abitudine, che in realtà non porta a nulla di concreto, bensì come tu dici oppressione.
Perchè ci opprime tutto ciò di cui non siamo convinti. E se una persona non è convinta dell'esistenza di Dio andare a messa è un peso, le preghiere non sono nient'altro che formule prive di significato, i sacramenti inutili ecc...

Ma quando si raggiunge la fede vera, per piccoli passi, con costanza e soprattutto volontà, allora non è un peso, ma una gioia, un dono, una marcia in più. Ma questa è una cosa che ci si deve sentire dentro e nessuno la può insegnare. Quindi ti capisco quando dici che ora ti senti più libero. Ti dico però un'altra cosa: potresti essere ancora più libero di come lo sei ora [SM=x58971] [SM=x58971]


02/02/2009 20:08
 
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Anch'io credo che la tua fede,Anawak sia stata molto debole e instabile.
E',infatti, molto raro che un vero credente si convinca di essere in errore o si lasci convincere da altri che Dio non esiste.
Il contrario succede spesso:moltissimi cosiddetti "non credenti" hanno abbracciato la fede.
Un caso forse eclatante è quello di Gramsci,che hanno riportato le cronache abbastanza recenti.

Quindi anche per te,Anawak,ci sono delle speranze...
02/02/2009 23:44
 
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quando si crede si ha la certezza assoluta che Dio esiste, e non c'è etica, cultura o società che tenga. Dio esiste punto e basta.



magari fosse così semplice...ammettere l'esistenza di un creatore è una cosa, conoscere la volontà di questo creatore è un'altra....voi non credete solo in Dio, ma anche e soprattutto nell'essere umano, è lessere umano che vi dice qual'è la volontà di Dio, non Dio, voi siete legati ad un particolare dottrina che è stata decisa da persone che credete siano state divinamente ispirate, ma di fatto sono degli uomini che hanno deciso qual'è la volontà di Dio per altri uomini...quindi la domanda che mi pongo spesso è : i credenti hanno fede in Dio o negli uomini che decidono cosa Dio vuole da loro ?
03/02/2009 09:33
 
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il credente
chi crede di credere e chi crede di non credere oltre alla categoria dei credenti . Quelli che credono di credere ma non credono sono quelli che si affidano alle dottrine e non vanno più in la , questi hanno bisognodi altri uomini che puntellino la loro dottrina che spesso e volentieri fa acqua da tutte le parti per ignoranza e superficialità . A questi tutte le domeniche mi rivolgo avvisandoli che stanno sbagliando strada , io annuncio Gesù Cristo che ha lasciato presenze ben più forti di una semplice dottrina . Quello che mi ha detto è di amare e non genericamente e superficialmente ma tutto ciò che mi sta dentro e fuori , la chiesa è un mezzo per arrivare a capire sempre di più quello che è la volontà di Dio che è semplice e lampante , che noi dobbiamo essere felici . Io prete sono strumento magari inadeguato , imperfettissimo , di una Misericordia che cerco di servire meglio che posso e so , Anawak77 il mio giogo è dolce e leggero dice Gesù , non un peso di cui liberarsi ma è il peso dell'Amore , anche un abbraccio pesa ma quanto è bello abbracciare ed essere abbracciati .
03/02/2009 12:37
 
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si si cher ok ma il problema rimane, la chiesa racconta una volontà di dio, altre religioni raccontano altre volontà....come fai ad essere sicuro di essere nel giusto ? se fossi nato che so...a new delhi secondo te saresti un promotore della bibbia o del mahabaratta ?
03/02/2009 14:28
 
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[SM=x1520190] anawak tu hai detto di non credere più in Dio e questo secondo me non ha niente a che fare con il tipo di religione cui uno può appartenere perchè comunque,anche coloro che sono di un'altra religione, credono in un loro dio.
Secondo me, e questa è una mia convinzione, chi decide di abbandonare la fede è perchè in realtà non ha conosciuto l'amore di Gesù e non ha mai posseduto la vera fede. Se così fosse non farebbe a meno dell'unica fonte di gioia sicura che abbiamo.Perchè vivere nell'amicizia di Dio significa dare un senso alla propia esistenza, non temere per il futuro, avere il coraggio di affrontare la quotidianità con le sue problematiche senza per questo perdere la gioia di vivere.Quando si sperimenta l'amore con cui Dio ci guida e ci aiuta, credi che non si può rinunciarvi perchè ci si rende conto di possedere il segreto della felicità e la sofferenza che si prova nel pensare di perdere un cosi grande amico supera di gran lunga i piccoli sacrifici che l'essere cristiano comporta. Se tu osservi i veri cristiani,ti accorgi che nel loro sguardo c'è sempre una luce, che sono persone buone e solari pronte ad aiutare e di animo generoso.Vorrei anche dirti che le "regole "che dobbiamo seguire se vogliamo essere cristiani veri, non sono leggi date da un tiranno che ci vuole schiavi ma , da un Papà buono che volendoci felici ci insegna la strada più facile per esserlo. [SM=g6392] [SM=g6392]
Lui ci ha indicato la via più semplice che è quella di seguire i suoi consigli e se provi ad andare contro corrente mettendoli in pratica, ti accorgerai che dentro di te piano piano nascerà una gioia diversa da quella che il mondo ti propone. [SM=x1750468] [SM=x1750468] E' una gioia costante che non se ne va nemmeno nei momenti difficili della prova.
Forse tu non hai mai provato la felicità vera, quella che solo Dio sa dare e per la quale si è disposti a qualsiasi sacrificio.Ma credi che tutti possiamo arrivare ad avere la vera fede, basta imparare a conoscere Gesù e a fidarsi di quanto ha detto. [SM=x58970] [SM=x1520190] [SM=x1520190]
03/02/2009 15:06
 
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Re:
anawak77, 03/02/2009 12.37:

si si cher ok ma il problema rimane, la chiesa racconta una volontà di dio, altre religioni raccontano altre volontà....come fai ad essere sicuro di essere nel giusto ? se fossi nato che so...a new delhi secondo te saresti un promotore della bibbia o del mahabaratta ?



Io mi baso su una semplice constatazione: se io ho un problema qualsiasi, grande o piccolo che sia, e chiedo aiuto a Dio (nel mio caso il Dio cristiano cattolico) posso aspettarmi diverse cose. Posso aspettarmi che Dio non mi aiuti, magari perchè non lo merito o perchè chiedo la cosa sbagliata. Insomma Dio decide di non darmi ciò che io chiedo perchè non sarebbe una buona cosa.
La seconda possibilità è che invece Dio mi aiuti, magari che ne so, premiando la fede o la buona volontà. Se io sono riuscita a risolvere questo problema o ad ottenere questa cosa pregando, perchè mai dovrei pensare che la mia fede è sbagliata? Se recitando il rosario sento REALMENTE una profonda energia che non viene da me, se ascoltando e cercando di mettere in pratica la parola di Gesù (non detta dagli uomini, ma predicata da Gesù stesso nel vangelo) mi sento realmente in pace e felice, per quale assurdo motivo dovrei pensare che la mia fede è sbagliata? Che il Dio che prego non si chiama Dio ma Buddha?
Se fossi nata in un luogo non cristiano non so come mi comporterei, non ho la sfera di cristallo, ma conosco molte persone che si sono convertite, o anche ortodossi diventare cattolici ad esempio.
Quindi anche se non fossi stata in un paese cristiano forse sarei arrivata comunque a questa fede, perchè io sento che è quella giusta...
Ma queste credo siano cose che si capiscono solo arrivando alla fede...è difficile capirle rimanendone all'esterno


03/02/2009 17:16
 
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se mia nonna avesse avuto le ruote........
No non sarebbe stata ,povera donna , un carretto come non si pone se non per assurdo che potessi nascere in un paese diverso , la santità si raggiunge per la misericordia di Dio e per lo Spirito che soffia dove vuole. Intanto io non sono un promotore , non promuovo perchè non vendo e non faccio neppure tentata vendita. Io cerco tra mille contradizzioni tutte mie di seguire quell'Uomo/Dio che si chiama Gesù e cerco di fare come Giovanni l'Evangelista dire a tutti , anche a te quindi io l'ho incontrato . Se ti interessa ti dirò anche come ma questo è un altro capitolo Ciao Anawak77 :-)
06/02/2009 18:13
 
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per quale assurdo motivo dovrei pensare che la mia fede è sbagliata?



è la stessa cosa che potrebbe dire un buddista o un mussulmano relativamente alla propria fede


conosco molte persone che si sono convertite, o anche ortodossi diventare cattolici ad esempio.



lo so, però ci sono anche molte persone che si convertono dal cristianesimo all'islam o altro


Ma queste credo siano cose che si capiscono solo arrivando alla fede...è difficile capirle rimanendone all'esterno



quello che capisco io "dall'esterno" è che la fede, non importa in quale dio, ne in quale dottrina, sia una sorta di entità astratta che le persone si fabbricano per avere quantomeno l'illusione di alleviare i loro dolori (come la perdita di una persona cara) e a cui danno tutti i meriti delle belle cose che capitano
certo si può vivere felici così, ma credo si possa vivere felici anche senza necessariamente attribuire sempre un significato irrazionale alla realtà che ci circonda
06/02/2009 20:30
 
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Re:
anawak77, 06/02/2009 18.13:


per quale assurdo motivo dovrei pensare che la mia fede è sbagliata?



è la stessa cosa che potrebbe dire un buddista o un mussulmano relativamente alla propria fede


conosco molte persone che si sono convertite, o anche ortodossi diventare cattolici ad esempio.



lo so, però ci sono anche molte persone che si convertono dal cristianesimo all'islam o altro


Ma queste credo siano cose che si capiscono solo arrivando alla fede...è difficile capirle rimanendone all'esterno



quello che capisco io "dall'esterno" è che la fede, non importa in quale dio, ne in quale dottrina, sia una sorta di entità astratta che le persone si fabbricano per avere quantomeno l'illusione di alleviare i loro dolori (come la perdita di una persona cara) e a cui danno tutti i meriti delle belle cose che capitano
certo si può vivere felici così, ma credo si possa vivere felici anche senza necessariamente attribuire sempre un significato irrazionale alla realtà che ci circonda



Ma allora perchè ti sei definito agnostico e non ateo? Ciò che dici non è niente di nuovo rispetto alle tesi che numerosi atei portano. Io le rispetto, ma ovviamente non sono d'accordo [SM=x58971]

Ma è un errore credere che la fede sia creata dagli uomini a loro beneficio. Dici che molti si "fabbricano" la fede per alleviare i propri dolori. Eppure un sacco di persone perdono la fede proprio perchè soffrono e dicono: "perchè Dio mi fa questo?".

Quando ho detto che è difficile, se non impossibile, capire questo dall'esterno dicevo sul serio, e la tua risposta lo prova. Perchè tu, non credendo, pensi che la fede sia una cosa astratta, illusoria, che non si vede e non si sente. Ed è proprio quì l'errore! Ed è per questo che dico che solo se si crede lo si capisce. Perchè chi ha fede, (e intendo chi ha fede vera, non chi va a messa per abitudine) sente Dio, lo percepisce. Non è una cosa "astratta". Le cose astratte non esistono. Sono come la fantasia, frutto della nostra immaginazione. La fede non è questo. Non è pensiero o intuizione. E' certezza. Certezza che può vacillare, che può avere momenti gloriosi e altri meno. Ma pur sempre certezza è.
Prendi l'amore, o qualsiasi altro sentimento. Lo puoi toccare? Puoi vederlo, sentirlo? E' una cosa? No! E' un sentimento. Non si vede eppure esiste. E finchè uno non si innamora non capisce cosa significa. Così come una persona che non prova odio non può mai capire l'omicida o il carnefice, perchè non sa cosa è l'odio e non si capacita di come qualcuno possa provarlo. L'amore...fa fare alle persone cose inimmaginabili, che a mente lucida non farebbero. E puoi quindi dire che l'amore è una cosa astratta?
La fede è la stessa, identica cosa. Un fedele non pensa che Dio esista...lo sa. E quindi non si illude di niente, non ha una percezione astratta di Dio, ma vive giorno per giorno come qualunque altro uomo, solo che con un grande, grandissimo amico in più.




[Modificato da worry 06/02/2009 20:33]
06/02/2009 22:13
 
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Ogni uomo porta in sè il ricordo di Dio ed è alla ricerca di risposte agli interrogativi che la sua anima si pone. [SM=x62654] [SM=x62654]
Domande del tipo chi sono? da dove vengo? dove andrò alla fine della mia esistenza, credo che tutti prima o poi se le pongano. [SM=x1520204]
Sarebbe tristissimo vivere pensando che un giorno di noi non resterà nulla e allora perchè siamo nati e vissuti? perchè abbiamo dovuto soffrire? [SM=g6430] [SM=g6430] [SM=g6430]
Aver fede vuol dire fidarsi di Dio, avere la certezza che qualunque cosa accada è Dio che la permette per il nostro bene e quando si ha questa convinzione, si riesce a dare un senso anche alle prove. [SM=x1520190] Aver fede significa credere che alla fine della nostra esistenza ci aspetta una nuova vita che però è eterna e che i giorni che abbiamo da vivere vanno usati per fare il bene in modo da potercela guadagnare.
La fede così, diventa un dono che Dio dà a tutti purchè la vogliamo accogliere perchè nulla ci viene imposto. [SM=g10762] Sta a noi prendere questa decisione e accoglierla nella nostra vita, solo allora Dio ti farà capire che esiste e non è un'invenzione umana per alleviare i dolori. aver fede talvolta, vuol anche dire essere irrazionali perchè si va contro la logica del mondo, si riesce a dare un senso a ciò che umanamente talvolta non trova una spiegazione logica e si vive meglio perchè in ogni circostanza, la speranza non viene mai meno. [SM=x58971] [SM=x58971] [SM=x58971]
[SM=x1761149] [SM=x1761149] [SM=x1761149]

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Se il tuo cuore è ansioso di fare qualcosa per i fratelli e desideri entrare in questo mondo di luce,  puoi supplicare con ardore il Signore. La preghiera è una delle più alte forme di carità. Se poi cerchi altri meravigliosi fratelli che possono unirsi a te nella preghiera in un cuore solo, allora visita il sito del Monastero Invisibile di carità e fratellanza. Lì troverai una famiglia disposta ad accoglierti a braccia aperte...


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