Temere se stessi vuol dire essenzialmente non conoscersi e questo deriva da un errore che si fa coscientemente perchè si è voluto evitare il confronto con se stessi il più delle volte. Ed è un errore evitabile secondo me.
Francamente mi spaventano molto di più gli altri. Credo sia molto difficile, specie al giorno d'oggi, relazionarsi davvero con qualcuno e arrivare a un punto in cui senti di poter nutrire una totale fiducia. Genitori a parte, finora ci sono riuscito essenzialmente con tre persone.
E confesso che in questo senso ho avuto i miei problemi di fiducia anche con Dio: mi sento costantemente alla ricerca di risposte e del sentiero giusto da percorrere, come tutti credo.
Ciò che mi frega (e quindi mi spaventa) è essenzialmente l'incapacità di capire, o meglio di accettare, che spesso ciò che ritengo giusto per me non è giusto per Dio.
Come si fa a far coincidere la fiducia in Dio con le proprie legittime aspirazioni? anche questo mi spaventa, perchè è come essere in bilico tra due posizioni positive. Non si tratta di scegliere tra il bene e il male, ma tra il volere di Dio (certamente giusto ma difficilmente identificabile molte volte) e i desideri dell'uomo.
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25 Nov 2008
Thank you for writing, Andrea. It's good that I know this - so my gratitude !
I feel the same as you do, I think ! It's a serious error.
I will see what I can find out about this ... I'm sure these people are not contractually allowed to do this.
Love
Bri
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