  25/08/2009 17:31 |
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Il Combattimento è dentro noi!
Per proseguire nel cammino spirituale bisogna combattere.
Dio infatti, pur essendo il nostro Creatore, non può salvaci senza la nostra collaborazione ed è per questo che dobbiamo affidarci a Lui per ottenere gli aiuti di cui abbiamo bisogno.
Il combattimento è fra il volere e le tentazioni, per questo la volontà gioca un ruolo importante, perchè è essenziale per iniziare la lotta.
Noi abbiamo delle armi per combattere il male che sono la preghiera, la vigilanza, il raccoglimento e la volontà. Con queste armi siamo in grado di affrontare con calma e coraggio le difficoltà che incontreremo nel quotidiano e riusciremo a vedere in esse, l'amorosa mano di Dio.
Arriverà il giorno in cui Lo ringrazieremo per avercele concesse.
La forza per lottare viene da Dio e abbandonarsi a Lui significa avere la meglio sulle paure e le incertezze che ci farebbero abbandonare il combattimento.
Per evitare di essere vinti, dobbiamo condurre una dura battaglia contro:
la carne(con il supporto della volontà, la mente, la coscienza e l'intelligenza ci aiuteranno a stabilire ciò che è bene per noi, mentre la distrazione, impedisce di attivare le armi di difesa che impediscono alla fantasia di svilupparsi in modo smisurato facendo scatenare un insaziabile bisogno di cose),
la vanagloria, la pienezza di sè, la troppa loquacità(chi è così, si intromette spesso nelle conversazioni per imporre ll propio pensiero e se trova contrasto si inalbera e passa alle offese. E' un despota che giudica tutto e si considera furbo, intelligente e superiore agli altri. E' talmente superbo da non prendere mai in considerazione i consigli e gli insegnamenti ricevuti e, prigioniero di sè stesso non riesce a combattere l'orgogliio e a chiedere l'aiuto per guarire)
e l'ira(nasce quando meno si aspetta e fa nascere la collera che nutrita dalla superbia annulla in un istante tutti i sentimenti del cuore. E'sufficiente un attimo di collera per cancellare le opere buone che si sono costruite. L'ira nasce da offese ricevute o dal loro ricordo e vuole ferire procurando del male a chi ci ha esasperato con una veemenza molto superiore all'offesa ricevuta. Si vince con l'umiltà e la mitezza) che insorgono inaspettatamente.
Tutti siamo soggetti alle tentazioni ma possiamo difenderci evitando le occasioni, cercando di distrarre la mente su altre cose e chiedendo aiuto a Dio.
[Modificato da Conny1810 19/01/2016 22:13] |
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| 27/08/2009 12:10 |
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![[SM=x58971]](http://www.vocinelweb.it/faccine/fattedanoi/donia/01.gif)
unica note...esiste un'ira motivata, che ha diritto di rispondere alle ingiustizie, soprattutto se nei confronti dei piu' indifesi, al contrario diventa indifferenza.... |
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| 27/08/2009 13:52 |
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Celeste-70, 27/08/2009 12.10:
unica note...esiste un'ira motivata, che ha diritto di rispondere alle ingiustizie, soprattutto se nei confronti dei piu' indifesi, al contrario diventa indifferenza....
E' vero, ma in questo caso più che ira direi che potremmo parlare di sete di giustizia ![[SM=x1459667]](http://www.sushirock.org/kaoani/ciuffo/12.gif) |
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| 27/08/2009 14:22 |
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La mia sete di giustizia, in certi casi supera perfino l'ira.... ![[SM=x58517]](http://www.vocinelweb.it/faccine/angeli/02.gif)
ho inteso cmq la differenza ![[SM=g6421]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/21/963150.gif) |
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| 27/08/2009 14:30 |
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Celeste-70, 27/08/2009 14.22:
La mia sete di giustizia, in certi casi supera perfino l'ira....
ho inteso cmq la differenza
Si a volte la differenza è sottile, non era un'osservazione la mia
Intendo dire che l'ira è sempre frutto di un sentimento molto negativo che ci fa perdere il controllo.
La sete di giustizia, per quanto divampante, è frutto di un analisi lucida dei fatti. Poi ovviamente subentra la rabbia. Ma è normale, siamo esseri umani ![[SM=x1459666]](http://www.sushirock.org/kaoani/cactus/22.gif) |
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| 27/08/2009 15:11 |
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Celeste-70, 27/08/2009 12.10:
unica note...esiste un'ira motivata, che ha diritto di rispondere alle ingiustizie, soprattutto se nei confronti dei piu' indifesi, al contrario diventa indifferenza....
Hai perfettamente ragione celeste,l'ira di cui ho parlato è quella dettata dalla superbia e dall' orgoglio, se invece si prendono le difese dei più deboli allora non è ira ma un sentimento che nasce dentro noi come reazione alle ingiustizie.
La mitezza è un presupposto del vero cristiano ma contrariamente a quanto si crede non significa accettare tutte le prepotenze altrui, essere miti secondo Gesù significa non andare in cerca di litigare o discutere per ogni cosa a noi contraria. Arrabbiarsi per difendere la propia fede o la nostra dignità credo che sia un dovere per ogni cristiano. Secondo me è sempre meglio risolvere le cose con il bel modo, si può dire tutto quello che crediamo giusto senza arrivare agli insulti che poi lasciano l'amaro in bocca anche se la ragione è nostra. ![[SM=x1761149]](https://digilander.libero.it/giardinodegliangeli2/Letterine/miniangelo.gif) ![[SM=x1520190]](https://digilander.libero.it/doniuccia/faccine/Love/Love2/icon_hug.gif) ![[SM=x58970]](http://www.vocinelweb.it/faccine/fattedanoi/donia/35.gif)
[Modificato da Conny1810 27/08/2009 15:13] |
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| 27/08/2009 15:29 |
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| 27/08/2009 21:36 |
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sai celeste, Gesù alle volte permette certe situazioni per nostro bene. Ti sembrerà impossibile ma è così. Tu prega affinchè la situazione non ti turbi troppo perchè, anche se la ragione è tutta tua, la "santa rabbia" che ti procura, ti toglie la serenità che invece servirebbe per pregare bene e per sentire la vicinanza di Gesù. |
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| 28/08/2009 16:53 |
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Conny1810, 27/08/2009 21.36:
sai celeste, Gesù alle volte permette certe situazioni per nostro bene. Ti sembrerà impossibile ma è così. Tu prega affinchè la situazione non ti turbi troppo perchè, anche se la ragione è tutta tua, la "santa rabbia" che ti procura, ti toglie la serenità che invece servirebbe per pregare bene e per sentire la vicinanza di Gesù.
Infatti quando succede devo pregare molto, quello che piu' mi fa male e' che non pago io, ma chi e' indifeso...be' difficile da accettare.
La lontananza dalla fede sta causando davvero un aumento della cattiveria, ed una follia crescente...
che la Madonna protegga tutti i piccoli del mondo...!!! ![[SM=x1919703]](http://www.partecipiamo.it/gif/angeli/vari/41.gif)
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| 29/08/2009 16:51 |
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La cattiveria è dilagante e disturba molto, specialmente i buoni che non sono così scaltri come i malvagi.
Però, non so se hai notato che le persone malvage non sanno cosa significhi essere contenti, avere la gioia nel cuore, non l'hanno mai provata, si nutrono solo di odio e invidiano le persone buone che, fuggendo la cattiveria e la malizia, sanno vivere più serenamente.
La loro vita è un inferno anche se non lo danno a vedere perchè sanno simulare bene. Il male sembra sempre più forte ma la bontà a tempo debito vince su tutto , Ernesto Oliviero dice che la bontà è disarmante e se ci pensi è così. Se ti comporti bene e con giustizia sei sempre vincitore anche se agli occhi del mondo non sembra. Non arrabbiarti di fronte alle ingiustizie che vedi subite da chi è indifeso ma affidale a Gesù, Lui sarà così contento di poterti aiutare che ti accorgerai subito del suo intervento. Come primo effetto sentirai nascere la speranza che ti solleverà da una situazione che ti sfugge di mano e che credi irrisolvibile e con tanta preghiera ti accorgerai che la cattiveria non ti ferisce più come prima e un pò alla volta diventerai indifferente. Gesù, se ti affidi a Lui, non ti abbandona e ti procura tutti gli aiuti di cui hai bisogno, aiuti morali e anche materiali. Celeste, cerca di aver fiducia nell'aiuto del Cielo, a Dio tutto è possibile.
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| 30/08/2009 11:26 |
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Conny1810, 29/08/2009 16.51:
La cattiveria è dilagante e disturba molto, specialmente i buoni che non sono così scaltri come i malvagi.
Però, non so se hai notato che le persone malvage non sanno cosa significhi essere contenti, avere la gioia nel cuore, non l'hanno mai provata, si nutrono solo di odio e invidiano le persone buone che, fuggendo la cattiveria e la malizia, sanno vivere più serenamente.
La loro vita è un inferno anche se non lo danno a vedere perchè sanno simulare bene. Il male sembra sempre più forte ma la bontà a tempo debito vince su tutto , Ernesto Oliviero dice che la bontà è disarmante e se ci pensi è così. Se ti comporti bene e con giustizia sei sempre vincitore anche se agli occhi del mondo non sembra. Non arrabbiarti di fronte alle ingiustizie che vedi subite da chi è indifeso ma affidale a Gesù, Lui sarà così contento di poterti aiutare che ti accorgerai subito del suo intervento. Come primo effetto sentirai nascere la speranza che ti solleverà da una situazione che ti sfugge di mano e che credi irrisolvibile e con tanta preghiera ti accorgerai che la cattiveria non ti ferisce più come prima e un pò alla volta diventerai indifferente. Gesù, se ti affidi a Lui, non ti abbandona e ti procura tutti gli aiuti di cui hai bisogno, aiuti morali e anche materiali. Celeste, cerca di aver fiducia nell'aiuto del Cielo, a Dio tutto è possibile.
Grazie Conny hai colto nel tuo messaggio dei punti salienti. Mi rendo conto come Dio ci parli realmente attraverso alcuni fratelli.
Non mi scoraggero' nella preghiera, neppure nel buio, apparente.... ![[SM=x58974]](http://www.vocinelweb.it/faccine/fattedanoi/donia/10.gif)
perche' poi Dio e' sempre li', e' sempre Luce, sta a noi invocarlo con fiducia. ![[SM=x63064]](https://digilander.libero.it/le.faccine/faccinea/animali/005018.gif)
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| 31/08/2009 10:22 |
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Sì è così Celeste, e sta certa che non ti deluderà mai. Alla fine della prova , gurdando indietro nel tempo, vedrai chiaramente tutto il sostegno che non ti è mai mancato ma che solo l'umanità ti impediva di scorgere. Per questo bisogna fidarsi (con la volontà)ciecamente anche se le situazioni ci appaiono insuperabili e l'angoscia prevale. Ricorda anche che il male cerca sempre di gonfiare i problemi insinuando pensieri che portano a perdere la speranza ma, con la preghiera si riesce a far luce dentro di noi per intravvedere la via d'uscita. Non stancarti mai di pregare e nei momenti bui usa la forza della tua volontà per farlo e ti sentirai meglio
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| 15/02/2010 09:10 |
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Nel Vangelo la "santa rabbia" di cui avete parlato si dice "ZELO". Quando Gesù scaccia i venditori dal Tempio ed è molto incavolato, i suoi discepoli definiscono questa sua arrabbiatura "zelo" per la casa di Dio. |
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