Sofi810, 07/08/2010 16.52:
non credo che questo sia l'atteggiamento giusto. Intendo, è normale che quando si chiede qualcosa a Dio e non lo si ottiene ci si arrabbia con Lui. Lo dico perchè anche io a volte, quando chiedo qualcosa che mi sembra buona e "normale" senza ottenerla me la prendo e mi chiedo: ma che faccio di sbagliato?
Forse il punto è che non riusciamo a capire qual'è il fine di Dio. Come esseri umani siamo poco lungimiranti, quando pensiamo al futuro vediamo quello che vogliamo ottenere, e non le conseguenze delle azioni che compiamo nel presente. La Bibbia narra che Abramo ha atteso di avere 1oo anni prima di avere finalmente il figlio tanto desiderato. Non ha mai smesso di chiedere a Dio questo dono. Ha atteso tanto, ha dimostrato di avere una pazienza che io non avrei mai, ma alla fine è stato ripagato.
Forse anche noi dobbiamo avere più pazienza. Io in tante cose ho visto l'intervento di Dio, e se non ottengo quello che chiedo, per quanto possa infastidirmi, forse un motivo c'è. Forse non è il momento giusto, forse devo capire molte cose prima.
Capisco cosa dici,ma io e tanti al mondo aspettiamo da tempo e non viviamo cent'anni come Abramo.Di pazienza ne abbiamo fidati. Io continuo con la mia vita e se dio (sempre che esista) si arroga il diritto di non farmi trovare una brava compagna per farmi una famiglia ce l'avrà sulla coscienza lui, non certo io.
P.s.: se mi posso permettere, qual è si scrive senza apostrofo. So che hai appena fatto la maturità, mi auguro tu non abbia commesso tali errori durante la sessione di esame.