Decidersi ad amare

.

Decidersi ad Amare

La nostra anima si sente contenta e raggiunge la vera felicità quando ama.
La gioia con cui Dio ricolma chi opera per il bene è unica e non teme confronti con le altre del mondo.
Chi le ha assaporate, per aver scelto di operare il bene, non riesce a farne a meno e viene spinto a proseguire in quella direzione, incurante delle lotte, talvolta ardue, che deve affrontare per vincere l'egoismo e l'orgoglio.
Sono questi, infatti, i nemici dell'anima che cercano in tanti modi e con mille pretesti di dissuadere dalla lotta e a far nascere lo scoraggiamento.




Se invece, aiutati da Dio e con la consapevolezza che è Lui che opera in noi il cambiamento e con volontà ferma, vinciamo sulle esigenze della nostra natura umana, avremo scoperto il punto di partenza per un cammino che ci porterà ad incontrare Gesù!

Gesù, infatti, si incontra quando si ama!

Ma come si fa ad amare veramente? A volere cioè, il vero bene per una persona?

Per prima cosa deve esserci in noi il desiderio di cambiare l'impostazione della propia vita e di conseguenza il modo di agire.

E' a questo punto, quando cioè ha inizio la lotta contro l'egoismo che un pò alla volta si scopre l'altro e le sue esigenze.
Più saremo determinati nel lottare e più velocemente otterremo vittoria su noi stessi.
La battaglia dura per tutta la vita perchè abbiamo a che fare con la nostra umanità, ma col tempo, saremo capaci di dominarla facendo prevalere la parte spirituale che ci farà assaporare le dolcezze che Dio dona ai cuori docili.

Quando si scopre l'altruismo si iniziano a considerare le ragioni degli altri, a scoprirne i sentimenti e a questo punto si prova una grande gioia, che induce a comprendere quanto sia meglio abbandonare "l'io" per far posto al "noi".



Gesù ci ha insegnato che la via dell'amore
è quella da percorrere
per poterLo incontrare.
Proviamo a fidarci del Suo insegnamento
e a fare i primi passi
facendo violenza su noi stessi!
Gesù non delude mai e non si lascia superare in generosità,
ci ricolmerà di tanta pace e diremo anche noi,
come Sant' Agostino,
tardi ti ho amato!

Solo la persona che si ama se stessa è in grado di amare il prossimo. “Ama il tuo prossimo come ami te stesso” sta scritto nella bibbia ed è giusto.

Se iniziamo ad abbandonare “l`io” va bene solo se intendi il nostro "Ego", che è la nostra mente. L '"io" sono” è l'essenza divina in noi. L'eredità di ciò che ci è stata data da Dio e che non dobbiamo mai lasciare. Il senso dell'uomo è di essere "felice". Se dovessimo fare solo quello che gli altri vogliono, noi siamo infelici e chi è infelice può amare nessun altro.

Ognuno deve accettare le opinioni altrui, ma non tiene mai l'opinione degli altri se non è convinto che questo sia corretto. L'uomo è da fare in questo mondo per la sua esperienza personale, impariamo dai nostri errori e crescere da essa. Chi ama se stesso si può perdonare i propri errori e quelli degli altri, questo per me è amore.



searose

Gesù quando ci dice ama il prossimo come te stesso, intende dire che dobbiamo avere per gli altri la stessa cura e le stesse attenzioni che usiamo per noi stessi. L'io che si deve abbandonare è quello che fa agire da egoisti e orgogliosi, nessuno dice che dobbiamo fare quello che vogliono gli altri perchè saremo infelici e Dio ci ha creati liberi, ma liberi nel rispetto delle altre persone. Noi non possiamo, come cristiani, anteporre i nostri interessi e magari calpestare gli altri o rimanere indifferenti di fronte ai bisogni di chi si trova in difficoltà. essere altruisti non vuol dire fare quello che altri ci dicono di fare ma immedesimarsi e condividere con loro le cose belle o brutte che possono capitare cercando per quanto possibile di essere d'aiuto." L'io" che dobbiamo combattere è quello che ci impedisce di amare e talvolta amare implica sacrifici e rinunce.
Noi siamo al mondo per guadagnarci un posto in Paradiso. la vita è come una palestra dove ci dobbiamo esercitare per poter migliorare e acquistare le virtù. Solo così ci possiamo salvare, facendo il bene e diventando persone buone sull'esempio di Gesù. Il senso della vita è vivere consapevoli che tutto quello che ci capita e che ci potrà capitare serve per raggiungere la salvezza eterna. Questa è la consapevolezza che riesce a dare un senso alla vita.

Conny1810, 21.05.2010 00:32:

---

Gesù quando ci dice ama il prossimo come te stesso, intende dire che dobbiamo avere per gli altri la stessa cura e le stesse attenzioni che usiamo per noi stessi.

---

È proprio questo il problema, chi si ama cosi come è? La maggior parte delle persone si criticano tutto il giorno, non ho un bell'aspetto, non posso fare questo o quello, come ho potuto fare questo errore, ecc Nessuno deve calpestare i sentimenti degli altri ma nemmeno i propri sentimenti, pero ognuno si dovrebbe accettare e amare per primo se stesso. Se non fosse così, allora non così tante persone ricordo che avrebbero dovuto fare sacrifici, o che sono stati testati da Dio con le malattie.

Ogni persona che ama veramente se stesso, sa che merita il meglio. L'uomo sa anche che ogni persona merita il meglio per se stessi. Chi ha voglia di amare gli altri, deve amare prima te stesso e questo fanno poche persone.

Non sono d'accordo. Un conto è avere rispetto di se stessi, un altro è amarsi. L'umiltà è una delle maggiori virtù che vengono contemplate. Quindi la cosa fondamentale è rispettare il proprio corpo e arricchire la propria anima, ma chi ama troppo se stesso cade facilmente nell'egoismo e nella superbia, e in questi casi è molto difficile amare gli altri.
Sarebbe più opportuno riconoscere i propri limiti, e in questo modo essere capaci di perdonare gli sbagli degli altri.

Chi non ama se stesso, non puo perdonare se stessi e certamente non gli altri.

Chi ama se stesso assolutamente, cioè, con i suoi difetti e debolezze, può amare anche i difetti e le carenze delle altre. Chi ama l'umiltà, si aspetta l`umiltà anche da altri, questo è egoismo e il terreno fertile per invidia e gelosia.

Se io so di avere un pregio non pretendo che gli altri lo abbiano. Anzi, dove non arrivo io può arrivare qualcun'altro e viceversa. In questo modo ci si completa. E' importante rendersi conto dei propri limiti e di quelli che gli altri possono avere.
Terreno fertile per invidia e gelosia non è certo l'umiltà ma l'adorazione di se stessi e la superbia. Chi crede di essere meglio degli altri, di fare sempre meglio, di meritare sempre il meglio, questi si che sono egoisti.
Ma non c'è da stupirsi. Tutti gli uomini qualche volta, chi più, chi meno, sono egoisti. Bisogna essere capaci di ridurre l'egoismo al minimo.
E per amare e perdonare gli altri occorre semplicemente avere la volontà di farlo.
Io non mi aspetto che gli altri siano umili, probabilmente non lo sono neanche io. Ma certamente se incontro una persona che è umile la apprezzo e la stimo. E questo non è mai terreno fertile per invidia e gelosia, ne tanto meno egoismo. L'egoismo è vedere se stessi sempre prima degli altri, e questo rischio si corre molto più se si ama troppo se stessi piuttosto che se ci si disprezza. Bisogna avere un giusto equilibrio e una giusta consapevolezza.

è importante amare se stessi nel senso che bisogna STAR BENE con se stessi. Se una persona prova disagio in qualsiasi aspetto della sua vita, difficilmente riuscirà ad essere d'aiuto e quindi amare gli altri...anzi avrà lui stesso bisogno d'aiuto.
Solo essendo in pace, in armonia con il proprio "IO" si riesce a trasmettere l'amore per gli altri.

crisspi, 25.05.2010 21:06:

---

è importante amare se stessi nel senso che bisogna STAR BENE con se stessi. Se una persona prova disagio in qualsiasi aspetto della sua vita, difficilmente riuscirà ad essere d'aiuto e quindi amare gli altri...anzi avrà lui stesso bisogno d'aiuto.
Solo essendo in pace, in armonia con il proprio "IO" si riesce a trasmettere l'amore per gli altri.

---

Brava crisspi

anch'io la penso come te crisspi, vorrei solo aggiungere che riuscire ad accettarsi così come si è è difficile, bisogna riuscire a vincere l'orgoglio che poco o tanto abbiamo tutti. se chiediamo a Dio di farci vedere le imperfezioni e i difetti che noi non riusciamo a vedere, Lui ce li fa scoprire e con la forza della volontà possiamo contrastarli. Questo sacrificio non è fine a se stesso ma ci porta gradualmente a vincere tutte le convinzioni e inclinazioni sbagliate che ci rendono meno contenti e fanno triste la vita.