Le Reliquie dei Santi

LE RELIQUIE DI SANTA LUCIA


Non tutti sanno che le reliquie di Santa Lucia,protettrice degli occhi,sono conservate a Venezia,nella Chiesa dei Santi Geremia e Lucia,a pochi passi dalla stazione ferroviaria"Venezia-Santa Lucia".




La Santa,che conta milioni di devoti dalla Sicilia alla Svezia,riposa molto lontano dalla sua città natale,Siracusa.
Come il corpo sia giunto nella città lagunare ai tempi del Doge Enrico Dandolo,forse da Costantinopoli,rimane un mistero.

Neppure a Venezia la Santa potè riposare in pace,infatti,in un primo tempo il corpo trovò una collocazione sull'isola di San Giorgio Maggiore e successivamente in una chiesa del sestiere di Cannaregio.

Nel 1300 si pensò di edificare una chiesa in onore della santa siracusana,ma cinque secoli dopo essa venne distrutta per poter costruire in quel luogo la stazione ferroviaria di Venezia,che porta il nome di Santa Lucia.

Dal 1863 Santa Lucia riposa nella parrocchia di San Geremia,in un'urna di cristallo all'interno della cappella a lei dedicata.
Nel 1955 il Patriarca di Venezia,Angelo Roncalli,che diverrà poi Papa Giovanni XXIII,fece ricoprire il volto con una maschera d'argento.

Il 7 novembre 1981 l'urna fu rubata da una banda di malviventi e fortunatamente restituita alcuni mesi dopo. In quell'occasione il corpo fu identificato e autenticato come il corpo di Santa Lucia.

La regione Sicilia e la città di Siracusa poterono venerare le reliquie della loro santa per sette giorni nel dicembre 2004,in occasione del diciassettesimo anniversario del martirio.

LE RELIQUIE DI SANT'ANTONIO DI PADOVA

Sant'Antonio morì a Padova il 13 giugno 1231,in età molto giovane.
Fu sepolto nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini - ora Cappella della Madonna Mora - nel luogo dove era solito raccogliersi in preghiera.

Sin dall'inizio moltissime persone,che avevano assistito ai numerosi prodigi del Santo,accorsero sul luogo della sepoltura,così come fanno oggi milioni di devoti raccolti nella Cappella dell'Arca presso la Pontificia Basilica di Padova.

All'incirca trent'anni dopo la morte del Santo,il Padre Superiore dei Francescani chiese una ispezione dei resti mortali e si scoprì così che la lingua di Sant'Antonio era rimasta miracolosamente incorrotta.
Si decise allora di conservarla separatamente. Essa si trova ora nella Cappella delle Reliquie in un prezioso reliquiario,opera di Giuliano da Firenze,posto nella nicchia centrale.
In un altro reliquiario in argento dorato è conservata la mandibola del Santo(mento e qualche dente).




Nel 1981 fu eseguita un'altra ispezione. La lastra di marmo fu rimossa e si trovò una cassa in legno d'abete avvolta in drappi.
All'interno,in un'altra cassa più piccola,si tovò lo scheletro insieme alla tonaca.

Due sono le recenti Ostensioni:la prima ebbe luogo dal 31 gennaio all'1 marzo 1981 e la seconda ebbe luogo lo scorso anno nel mese di febbraio nella Cappella delle Reliquie.
Lo scheletro ricomposto in un'urna di vetro è stato visto da migliaia di devoti provenienti da tutto il mondo.

(Il video dell'Ostensione è disponibile sul sito della Basilica di Sant'Antonio)

L'urna è stata poi nuovamente posta nella Cappella dell'Arca - splendente dopo il recente restauro - dove i pellegrini continuano ad esprimere la loro devozione ponendo la mano sul marmo di colore verde.