21/12/2010 17:46 |
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Da quando mi sono ammalato sto subendo tanta discriminazione su di me e per lo più devo anche assistere un padre alcolista che rifiuta le cure e nega di bere, intanto alza spesso le mani.
Anche mia madre è malata di demenza senile e in questo periodo ho mollato tutto dalla chiesa alla preghiera.
Non riesco più a fare un passo che cado e la mia fede vacilla.
cosa posso fare? |
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22/12/2010 15:09 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.683 | Amministratore | |
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Quando si soffre e per tanto tempo, è normale scoraggiarsi. Bisogna stare attenti però, che lo scoraggiamento non si trasformi in disperazione.
Le soluzioni sono due, o accettiamo la prova o ci ribelliamo ad essa. Nella seconda soluzione, otterremo solo di aggravare la situazione che ci sembrerà insostenibile e porterà a disperare. Se, invece, si accetta la prova e se pur con rassegnazione si offre a Dio la sofferenza, saremo capaci di viverla e sopportarla perchè Dio ci darà tutto l'aiuto di cui abbiamo bisogno.
Non è bene smettere di pregare, perchè senza l'armatura data dalla preghiera, diventiamo vulnerabili e il male, che approfitta della nostra debolezza, farà in modo di farci credere che non finirà mai e che non troveremo mai la soluzione al problema. In pratica ci vuole far disperare. La preghiera è l'arma che ci protegge da tutto questo perchè, con la luce della grazia di Dio, saremo capaci di vedere le cose come realmente sono e a dare una giusta valutazione a quanto ci accade.
per questo Eliseo, ti consiglio di riprendere al più presto la preghiera e ti sentirai subito meglio. Non perdere la fede in Gesù perchè è tanto buono e non ti abbandonerà! |
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