Serena71.
giovedì 4 marzo 2010 11:36
La notizia dell'inquinamento del Po mi ha resa molto triste... Sempre la stessa storia. Possibile che gli uomini non capiscano che uccidendo l'ambiente uccidono sè stessi? Distruggere la Natura è peccato. Che mondo vogliamo lasciare ai nostri figli?
Oggi mi è capitato sotto gli occhi questo pensiero, vero e amaro:
"Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto. Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato. Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato. Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia".
(PROFEZIA DEGLI INDIANI CREE)
Dice tutto...
worry
sabato 6 marzo 2010 17:06
il problema ambientale è serissimo, ma ovviamente chi sta ai vertici guarda prima il proprio interesse (e le proprie tasche).
Ci sono molte organizzazioni che si occupano di ambiente e inquinamento, e qualche piccolo risultato è stato raggiunto.
E' ovvio però che siamo ancora distanti anni luce dall'obiettivo di un mondo "pulito".
Serena71.
sabato 6 marzo 2010 19:45
Hai ragione...
Mi fa rabbia che critichiamo tanto gli aborigeni o quelle tribù che vivono immerse nella natura senza tecnologia e progresso, e definiamo queste persone incivili, arretrate, ignoranti... ma loro sanno rispettare il mondo e vivono in armonia con esso. NOI siamo gli arretrati! I veri "cavernicoli" siamo noi!
Che tristezza...
Serena71.
sabato 13 marzo 2010 08:43
Vorrei consigliare un libro, che ho trovato bellissimo.
Si intitola: "...E VENNE CHIAMATA DUE CUORI", di MARLO MORGAN, ed. BUR, euro 8.50.
"La straordinaria esperienza di una donna alla scoperta di sè,... su invito di una tribù di aborigeni,... in un viaggio di quattro mesi nell'Outback australiano, a piedi nudi, a volte senz'acqua, cibandosi di quanto offre la terra. Ma tra le privazioni e i sacrifici, impara a vivere in completa armonia con la natura e con se stessa, in un percorso di conoscenza e cambiamento, e scopre, nei tanti giorni in cui la sua fragile vita è minacciata, il vero significato della parola esistere".
Fa riflettere...
doncsi
sabato 13 marzo 2010 11:31
Ho letto il libro alcuni anni fa,sicuramente un bel libro.
Si tratta comunque di una storia romanzata...
Il messaggio è molto attuale: l'importanza di rispettare la natura e vivere in armonia con essa.
Ora,è vero che non ricordo i dettagli del libro,ma ricordo di essere stata turbata dall'argomento "cannibalismo".
Nello stesso tempo ho apprezzato le pagine sull'argomento"arti mediche" e sull'importanza di" medicare" le antiche ferite e saper perdonare.
Grazie Serena per questa bella segnalazione.