avrei bisogno di un aiuto

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((Sara))
domenica 14 febbraio 2010 12:36
è un brutto periodo per me...penso agli esami, alle prove che dovrò affrontare quest'anno e tutto mi risulta difficile...
a volte mi assale un'ansia incredibile e cerco di calmarmi, poi prego e mi sento meglio...è come se la preghiera riesca a rassicurarmi...
quale preghiera secondo voi raggiunge di più il cuore di Dio...?
cosa potrei fare per ringraziarlo per essermi vicino? [SM=g6500]
Serena71.
domenica 14 febbraio 2010 14:37
Ogni preghiera recitata col cuore raggiunge il cuore di Dio.
Se vuoi fare qualcosa in più per ringraziarlo, vai da Lui. Fai quella che si chiama "adorazione eucaristica". Non so se la conosci... Non è niente di difficile o strano. Significa semplicemente "adorare" Gesù Eucarestia. Nelle chiese ci sono alcuni giorni dedicati a questo e dalla mattina alla sera espongono l'Ostia Santa. Si va lì, ci si inginocchia o ci si siede davanti a Gesù e si parla con Lui; oppure si sta zitti ma Gli si fa compagnia per un po'.
Una mia amica suora di clausura mi ha detto che l'Adorazione Eucaristica è mettersi davanti a Gesù così come siamo, peccatori fragili deboli, senza fare niente di particolare. E' come quando si va al mare e si sta sdraiati mentre il sole ci abbronza; per abbronzarsi non bisogna far altro che lasciarsi abbronzare. Così è per Gesù, che è il Sole della nostra vita. Noi andiamo da Lui e Lui ci riscalda. E' molto felice quando Lo andiamo a trovare. Se ne sta sempre solo soletto, in attesa... Anche soltanto un minuto davanti a Lui ci riempie di Grazia. Prova!
worry
domenica 14 febbraio 2010 15:50
Re:
((Sara)), 14/02/2010 12.36:

è un brutto periodo per me...penso agli esami, alle prove che dovrò affrontare quest'anno e tutto mi risulta difficile...
a volte mi assale un'ansia incredibile e cerco di calmarmi, poi prego e mi sento meglio...è come se la preghiera riesca a rassicurarmi...
quale preghiera secondo voi raggiunge di più il cuore di Dio...?
cosa potrei fare per ringraziarlo per essermi vicino? [SM=g6500]




Serena ti ha già dato degli ottimi consigli [SM=x58971]
da parte mia posso dirti che se preghi con il cuore qualunque cosa può raggiungere Dio. Anche parlarGli direttamente, raccontarGli i tuoi problemi e i tuoi dubbi. Io trovo che il dialogo, abbinato alle preghiere tradizionali, sia bellissimo. Non importa che Dio conosca già i nostri problemi, è bello che siamo noi a dirli. E' anche un piccolo modo per sfogarsi. Dio magari non risponde a parole, ma ancora meglio risponde con i fatti, cosa che tu stessa hai sperimentato con la pace che hai pregando. [SM=x58971]

Conny1810
domenica 14 febbraio 2010 20:46
Serena e sofi ti hanno già detto tutto, io aggiungerei solo questo e cioè che alla preghiera dovresti unire la certezza che Gesù ti aiuterà sicuramente! Cerca di impegnarti per quanto ti è possibile e sta tranquilla che il resto lo farà Lui. Continua a pregare e a fidarti, non resterai delusa.
Conny1810
domenica 14 febbraio 2010 20:55
Re:
((Sara)), 14/02/2010 12.36:


cosa potrei fare per ringraziarlo per essermi vicino? [SM=g6500]




RingraziaLo per tutte le cose belle che ti fa vivere e cerca di migliorare i difetti partendo da quello più grande. Facendo così, non solo renderai felice Gesù ma tu inizierai il cammino spirituale che è una strada bellissima da percorrere che porta alla felicità[SM=x1520190] !

crisspi
lunedì 15 febbraio 2010 18:55
la risposta
te la sei già data anche da sola.... prega, prega e prega!
anche per me è un periodo difficile e solo la preghiera mi dà conforto. IO per es. faccio tutti i giorni una visita in chiesa. Se ho più tempo mi fermo a pregare, altrimenti una sola preghiera e via....ma almeno siamo stati a trovare Gesù
un abbraccio [SM=x58973]
worry
lunedì 15 febbraio 2010 19:20
ho spostato la discussione nella sezione SOS :-)
((Sara))
giovedì 4 marzo 2010 20:44
grazie a tutti ma
forse non è bello da dire ma io non ci vado quasi mai in chiesa...l'ultima volta è stata a Natale.
Non mi piace molto ascoltare la messa, diciamo che mi piace pregare "a modo mio" scegliendo le preghiere che più sento vicine e confessando a Gesù tutti i miei problemi.
E' da molto che non mi confesso...più di 5 o 6 anni....forse puo' sembrarvi davvero stupido ma crescendo ho iniziato a provare imbarazzo nel raccntare le "mie cose" a un sacerdote....datemi un consiglio!
worry
giovedì 4 marzo 2010 22:14
Re: grazie a tutti ma


((Sara)), 04/03/2010 20.44:

forse non è bello da dire ma io non ci vado quasi mai in chiesa...l'ultima volta è stata a Natale.
Non mi piace molto ascoltare la messa, diciamo che mi piace pregare "a modo mio" scegliendo le preghiere che più sento vicine e confessando a Gesù tutti i miei problemi.
E' da molto che non mi confesso...più di 5 o 6 anni....forse puo' sembrarvi davvero stupido ma crescendo ho iniziato a provare imbarazzo nel raccntare le "mie cose" a un sacerdote....datemi un consiglio!




Le tue perplessità sono comprensibili e accadono a moltissime persone.
Però la Messa è davvero molto importante, non solo per le varie letture e preghiere (che volendo si potrebbero fare anche per conto proprio) ma per la Comunione. L'Eucaristia è uno dei doni più straordinari che Dio ci abbia fatto. E' importantissima e a questo proposito il Concilio Vaticano II dice che si può vedere la presenza del Signore nell'assemblea riunita nel suo nome, nel sacerdote che celebra in persona Christi, nella Bibbia proclamata "giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la Scrittura", nel sacrificio della messa "essendo egli stesso che, offrendosi una volta sulla croce, offre ancora sé stesso tramite il ministero dei sacerdoti, soprattutto nelle specie eucaristiche".
La Messa non è un semplice rito in cui si leggono parti della Bibbia, ma è un vero e proprio incontro fisico con Dio, per questo è così importante.
Poi è ovvio che la preghiera individuale è altrettanto importante e in questo merito ognuno può avere un suo modo personale di dialogare con Dio.

La confessione è un altro paio di maniche. E' più che normale sentirsi un pò a disagio nel parlare delle proprie cose ad un sacerdote. Magari si ha paura di un giudizio o di essere sgridati e si rischia di non essere del tutto sinceri o direttamente evitare il rito della confessione.
Eppure anche questo è importantissimo. E' vero che, come già detto, ognuno può dialogare con Dio a suo piacimento e se si è realmente pentiti di qualcosa sicuramente Lui lo sa, ma la Confessione è un rito importantissimo. E' il momento in cui a tutti gli effetti veniamo liberati dai nostri peccati. Ricordo che a catechismo ci insegnavano che è come avere una tunica sporca che viene lavata e torna bianca come nuova. La confessione ci "lava" dai nostri peccati e ci rende più forti e puri.

Se vuoi un consiglio secondo me dovresti iniziare a rifamiliarizzare con queste cose. Non è necessario fare una full immersion che potrebbe risultarti forzata. E' meglio se ricominci pian piano ad andare in Chiesa la domenica (tanto si perde una mezz'ora o poco più, non è questo grande sacrificio) e poi tutto il resto verrà da se.
Una cosa alla volta, un passo dietro l'altro e ricominci a fare tutto.
Senza fretta, però è davvero molto importante sia la Messa che la Confessione [SM=x58971]
Serena71.
venerdì 5 marzo 2010 09:56
Come ha detto Sofi, devi fare un passo alla volta. Io però comincerei dalla Confessione, o come diceva padre Leopoldo Mandic dal sacramento della Fiducia. Fiducia di Dio verso di noi, immensa fiducia. Con questo sacramento Dio ci dice: "Nonostante i tuoi peccati, tu sei meraviglioso e puoi fare cose stupende! Io credo in te, coraggio! Vedo il bene che c'è in te, tiralo fuori, non avere paura, io ti amo!". Capisco l'imbarazzo... l'ho provato e qualche volta lo provo ancora. Ma io mi sforzo di pensare che dietro al sacerdote c'è Gesù; è invisibile, nascosto, ma è Lui che mi ascolta e mi perdona attraverso il sacerdote. Non devi avere timore... La paura che provi viene dal maligno che non vuole assolutamente che tu faccia pace con Dio. Non calcolare questo sentimento e ... buttati! Magari lo potresti fare il giorno della Divina Misericordia, che cade la prima domenica dopo Pasqua. Gesù ha detto a santa Faustina Kovalska, riguardo a quel giorno speciale: “In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia; riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia Misericordia. L'anima che si accosta alla confessione e alla santa Comunione, riceve il PERDONO TOTALE DELLE COLPE E DELLE PENE. In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima ABBIA PAURA di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto...”.
Se te lo dico è perché l'ho provato. Dopo dieci anni che non mi confessavo, ho deciso di farlo proprio quel giorno. E' stato MERAVIGLIOSO! Ho tirato fuori tutto, piangendo moltissimo. Ma sono andata via IN PACE, piena di GIOIA, RINATA. Vorrei davvero che provassi anche tu quelle sensazioni stupende.
E vedrai che dopo ti verrà più facile andare a messa. Sentirai proprio la voglia di andarci per incontrare Gesù. Verrai “attirata” in chiesa.
Non fare caso alla paura, al timore, all'imbarazzo, alla vergogna ... gira la testa e BUTTATI.
Poi mi farai sapere.
crisspi
venerdì 5 marzo 2010 12:08
cara sara
capisco le tue remore vs. la confessione. Ma bisogna farlo anche come atto di umiltà verso Dio. Se noi siamo pentiti di una cosa che abbiamo fatto ad una persona, non basta chiederle scusa nel nostro cuore...glielo dobbiamo dire! E' così per la confessione...ci si libera delle nostre colpe proprio dicendole "ad alta voce".
Poi per la messa io ti consiglierei di andare alla Messa che in genere viene fatta alle 10, quella dei bambini del catechismo...è bellissimo vedere come loro si accostano a Gesù ed anche il prete spiega il Vangelo molto semplicemente; anche a me è servito tantissimo dato che non ricordavo alcune cose del mio catechismo!!
Prova e troverai gioia!
[SM=g6390]
Conny1810
venerdì 5 marzo 2010 16:12
cara sara, anch'io ti consiglio di fare per primo la confessione, lo sò che a volte può essere imbarazzante dover dire al sacerdote le nostre mancanze ma Gesù lo desidera perchè vuole che ci rendiamo conto di averGli dato dispiacere.
Quando ti confessi cerca di essere sincera e non cercare giustificazioni o compromessi nell'elencare le colpe commesse perchè se per giustificarti tralasci di dire onestamente come sono andate realmente le cose, rischi di non sentirti perdonata e il senso di amarezza per aver peccato ti resterà dentro. Non devi nemmeno temere di dimenticarti quello che devi dire perchè se lo chiedi, Gesù te lo farà ricordare.
Pensa che il sacerdode nasconde Gesù e Gesù conosce già cosa dovresti dire e va tranquilla , poi ti sentirai leggera e in pace con te stessa.
La confessione è molto importante anche se si pensa di non aver commesso colpe gravi perchè è un'aiuto contro le tentazioni del male, per questo la Madonna ci invita a confessarci almeno una volta al mese.

Gesù ci dice:

"Figli cari, la Mia Misericordia è così immensa da contenere il perdono di tutti i più orrendi peccati, quello che chiedo è il ravvedimento, con la ferma decisione di non peccare più:
Se umanamente cadrete non fermatevi a chiedervi il come e il perchè, ma coscienti della debolezza umana affidate a Me il vostro cammino, Io vi rialzerò e vi spingerò sempre più sulla via.
Quello che conta è la disposizione d'animo..."
Paolo S.
venerdì 5 marzo 2010 22:18
Re:
Conny1810, 05/03/2010 16.12:


Pensa che il sacerdote nasconde Gesù



Voi stesse, amiche, quando mi lamentai del fatto che ci sono personaggi che predicano bene ma razzolano male, mi diceste che io non dovevo guardare al comportamento di questo o di quell'ecclesiastico, ma a Dio.
Quindi, diciamo che alcuni sacerdoti nascondono Gesù, altri proprio con Gesù hanno poco a che fare ( vedi fatti di strettissima attualità).
In ogni caso ho una domanda: ma fino a che livello di dettaglio bisogna scendere quando ci si confessa, non credo esista un livello di dettaglio.
Non posso dire semplicemente : "Signore perdonami per tutte le volte in cui non mi sono attenuto alla tua parola" ?
Devo andare a dire :"Sa, parroco, ho tradito mia moglie con la signora Tizia Caia, l'ho portata nell'Hotel Piripicchio nella stanza 23".
Quello che voglio sapere è se un sacerdote mi può cacciare se io gli dico "Gesù ho sbagliato con te", senza spiegare i dettagli.

worry
venerdì 5 marzo 2010 23:33
Re: Re:
Paolo S., 05/03/2010 22.18:

Conny1810, 05/03/2010 16.12:


Pensa che il sacerdote nasconde Gesù



Voi stesse, amiche, quando mi lamentai del fatto che ci sono personaggi che predicano bene ma razzolano male, mi diceste che io non dovevo guardare al comportamento di questo o di quell'ecclesiastico, ma a Dio.
Quindi, diciamo che alcuni sacerdoti nascondono Gesù, altri proprio con Gesù hanno poco a che fare ( vedi fatti di strettissima attualità).
In ogni caso ho una domanda: ma fino a che livello di dettaglio bisogna scendere quando ci si confessa, non credo esista un livello di dettaglio.
Non posso dire semplicemente : "Signore perdonami per tutte le volte in cui non mi sono attenuto alla tua parola" ?
Devo andare a dire :"Sa, parroco, ho tradito mia moglie con la signora Tizia Caia, l'ho portata nell'Hotel Piripicchio nella stanza 23".
Quello che voglio sapere è se un sacerdote mi può cacciare se io gli dico "Gesù ho sbagliato con te", senza spiegare i dettagli.





Confessare il peccato commesso è importante perchè funziona come una specie di sfogo. Ovviamente non è necessario entrare nei dettagli. Però converrai con me che dire ad un sacerdote "ho tradito mia moglie" non è affatto facile. Questo è lo scoglio più importante. Nel momento in cui si trova il coraggio di confessare questo peccato significa che si è realmente pentiti e si è disposti a tutto (anche ad un eventuale umiliazione, che comunque non si riceve se il prete è di quelli seri) pur di avere perdono.
La Confessione consiste proprio in questo. Altrimenti, se fosse sufficiente dire "Gesù, ho sbagliato" il rito della confessione non esisterebbe nemmeno.
Ovviamente se per un qualche motivo si è impossibilitati a recarsi fisicamente in confessionale ma si è ugualmente pentiti di ciò che si è fatto Dio perdona, però è importante ricorrere a questo rito.


Serena71.
sabato 6 marzo 2010 08:30
Putroppo o per fortuna, Gesù nel sacramento del Perdono si nasconde anche dietro ad un prete pedofilo. Se io andassi da uno di questi sacerdoti "malati" per avere il perdono di Gesù, lo otterrei; anche se il prete che ho davanti ha commesso delle nefandezze.
Ci si potrebbe discutere ore e ore... Anzi, mi piacerebbe molto sapere l'opinione di D.QUASI (è un sacerdote o sbaglio?).
Per rispondere alla tua domanda, Paolo, è necessario dire al prete il peccato ma senza scendere nei particolari. Devi dirlo, perché se non lo fai il maligno può usare quel peccato contro di te; quando lo fai uscire dalla bocca... si cancella e il maligno non lo può più vedere. Questo l'ha detto una santa, ma non ricordo quale.
Serena71.
sabato 6 marzo 2010 08:40
Io, quando devo scusarmi per qualche peccato grave, con molto imbarazzo racconto quello che ho fatto; invece quando i peccati sono piccoli, spesso non me li ricordo... allora dico solo "chiedo scusa a Gesù per le mie mancanze", in generale.
doncsi
giovedì 11 marzo 2010 21:48
Sara,c'è un libro sulla confessione che forse potrebbe aiutarti ad accostarti a questo sacramento.
Mi permetto di consigliartene la lettura come preparazione.
Ecco il titolo:

LA CONFESSIONE
dove il cuore trova pace

di Padre Livio Fanzaga

Sugarco edizioni


Padre Livio è direttore dell'emittente cattolica più conosciuta nel mondo:Radio Maria.

Ti riporto quanto è scritto in copertina:

"Sotto il profilo esistenziale la confessione è una grande esperienza di pace. Si tratta della pace del cuore,che è uno dei beni più preziosi che l'uomo possa avere sulla terra.
Serve a poco avere beni materiali,quando dentro siamo inquieti,perchè la coscienza non ci dà tregua.
Il male che ci facciamo ci corrode fino a consumarci e ci impedisce di gioire della vita.
Non vi è momento più felice di quello in cui senti il perdono di Dio scendere sulla tua anima,come un balsamo che cura le ferite e le rimargina. Ti senti leggero e hai l'impressione che il cielo si spalanchi sopra il tuo capo. Hai la possibilità di ricominciare la vita di nuovo. E' davvero un miracolo".
Conny1810
venerdì 12 marzo 2010 08:36
cara sara entra in questo sito troverai tutte le indicazioni per fare una buona confessione! [SM=x58971]
doncsi
lunedì 15 marzo 2010 14:59
E' molto interessante tutto il sito e anche le informazioni sulla confessione.

[SM=x62670] Conny per averlo segnalato!

edesapam
martedì 16 marzo 2010 19:58
non sorridete
per me la confessione un po incapibile.
DIO sa cosa ho nel mio cuore, allora perche devo dire una persona
diciamo il PRETE, che non mi conosce, non sa come penso come ragiono.
e cosa confesso ? cosa ho pensato ? cosa desiderato ?
non capisco veramente importanza del confessione.
anni fa ho pensato (scusatemi la volgarita mia) " ma cosa frega il prete cosa penso o faccio io?"
"figuriamoci, che lo racconto miei segreti"
non ho mai capito, e faccio fatica di capire anche oggi
a voi riesco raccontare certe cose che non credo che un prete potrei raccontare, perche la mia sincerita solo amicizia apre.
mi capite cosa voglio dire ?
so che altra parte ci sono persone benigne.
allora piu facile parlando chiaccherando raccontare.
ma ok, vado da prete che ha minuti contatti.
io ho peccato di superbia, non sono contenta, ect.
e poi ?
difficile per me capire.
io parlo con Cristo ogni giorno piu volte.
a LUI mi confesso, ma tanto non serve, LUI mi conosce. [SM=x1920118]
Conny1810
martedì 6 aprile 2010 11:51
Re: non sorridete
edesapam, 16/03/2010 19.58:

a LUI mi confesso, ma tanto non serve, LUI mi conosce. [SM=x1920118]



è vero che Gesù ci conosce molto bene ma Lui vuole che tramite il sacerdote, noi ci rendiamo conto dei peccati commessi. La confessione non si traduce in una formula in cui devo ripetere delle parole ma è qualcosa di molto più profondo e che fa sì che venga tolto dal mio interno quel peso insostenibile che alle volte si deve portare.

L'enunciare i fatti peccaminosi al sacerdote, che rappresenta Dio, è un ammettere di essere peccatori, è un assumere la propia responsabilità di fronte a Dio e questo è il vero valore della confessione che ci permette di riconciliarci ritornando alla condivisione della nostra vita con Lui.

Il senso di liberazione e di pace che si prova non è altro che la consapevolezza di aver ricevuto il perdono delle nostre colpe e di aver capito che sono il frutto della nostra volontà. La vera confessione presuppone l'impegno alla conversione e cioè al miglioramnto di noi stessi perchè ci fa aprire gli occhi su come siamo realmente in rapporto con Dio e con gli altri specialmente se siamo davvero capaci di perdonare.

Per tutti questi motivi la confessione è molto importante senza considerare che è una fonte potente di grazia e che perciò aiuta sempre anche se non abbiamo colpe gravi da confessare. La vera confessione, si dovrebbe tradurre in azione, cioè nei fatti, dovremmo vedere nella nostra vita il miglioramento di noi stessi e senza perdersi d'animo se la nostra natura umana ci farà ancora cadere, cercare di essere migliori.

la Madonna ci consiglia si confessarci almeno una volta al mese per vincere le nostre passioni e le tentazioni.

edesapam
lunedì 10 maggio 2010 17:05
eva
sono sempre molto difficile per me la confessione
sono stata via, e sono andata a messa della chiesa di quella citta,
sono andata confessare,
non avevo cosa dire,
ho detto che sono diventata piu cattiva e invidiosa
(che e vero)
poi il saccerdote mi ha fatto alcune domande, io risposto

poi mi ha detto 3 avemaria
3 padrenostro
e un atto di dolore.

non mi sono sentita ne meglio ne solevata
continuo a non capire il senso della confessione.
scusatemi tanto
eva
Conny1810
lunedì 10 maggio 2010 19:21
confessarsi ha senso perchè si ritorna a condividere la nostra vita con Dio da cui ci eravamo allontanati per i peccati commessi, ha senso perchè, se fatta con la consapevolezza di essere responsabili con la nostra umanità delle colpe commesse, toglie il peso della coscienza che rimorde, ha senso anche perchè è fonte di tanta grazia di Dio che aiuta nella vita a combattere tutte le forme di male e poi perchè, attraverso la confessione, veniamo spinti a cambiare la nostra vita cercando quel miglioramento che è necessario per avanzare nel cammino spirituale. Certi sacerdoti non sanno come trasmettere l'importanza della confessione ma non bisogna dimenticare che nel sacerdote è sempre presente Gesù che, tramite lui ci dà il Suo perdono. Forse Eva dovresti cercare un sacerdote che ti capisca e che sappia dirti parole di comprensione e trasmetterti l'amore che Gesù ha per te, io credo che allora saresti felice di andare a confessarti perchè avresti capito che è un modo per incontrare Gesù.
crisspi
martedì 11 maggio 2010 14:14
Re: eva
edesapam, 10/05/2010 17.05:

sono sempre molto difficile per me la confessione
sono stata via, e sono andata a messa della chiesa di quella citta,
sono andata confessare,
non avevo cosa dire,
ho detto che sono diventata piu cattiva e invidiosa
(che e vero)
poi il saccerdote mi ha fatto alcune domande, io risposto

poi mi ha detto 3 avemaria
3 padrenostro
e un atto di dolore.

non mi sono sentita ne meglio ne solevata
continuo a non capire il senso della confessione.
scusatemi tanto
eva




Carissima Eva
è vero, a volte è difficile confessarsi con un prete che magari non abbiamo quasi mai visto o che comunque non conosciamo nel profondo. Io penso che la confessione sia un atto esterno di umiltà verso Dio e che quindi vada fatto. Ma nel tuo caso, secondo me, avresti bisogno più di un "padre spirituale" che di un semplice confessore. Un prete di quelli speciali che sappia leggere nei tuoi occhi il tuo dolore e aiutarti a condividerlo. Non è semplice, purtroppo trovarne uno! io per esempio non ne ho....ma quando ho avuto bisogno sono andata a confessarmi con un prete molto umano che mi ha capita e nonostante tutto assolta (purtroppo non è della mia città!).
Il padre spirituale di cui parlo è una persona a cui tu puoi sfogare la tua rabbia, la tua sofferenza, i tuoi dubbi di fede (perchè Aldo è andato via?)e che ascoltandoti ti dia delle risposte per cui, quando esci e torni a casa ti senti "sollevata"...e non sai perchè!
Non sò se mi sono spiegata...
ti abbraccio forte
((Sara))
martedì 11 maggio 2010 21:23
atto di umiltà
dunque la confessione è un atto di umiltà perchè si racconta a un prete - che è comunque un essere umano - il nostro peccato.
Ma se io mi "sfogo" con un amico/a e le confesso il mio peccato, non è lo stesso?non capisco la differenza...
searose
martedì 11 maggio 2010 21:31
Re: eva
edesapam, 10.05.2010 17:05:

sono sempre molto difficile per me la confessione
sono stata via, e sono andata a messa della chiesa di quella citta,
sono andata confessare,
non avevo cosa dire,
ho detto che sono diventata piu cattiva e invidiosa
(che e vero)
poi il saccerdote mi ha fatto alcune domande, io risposto

poi mi ha detto 3 avemaria
3 padrenostro
e un atto di dolore.

non mi sono sentita ne meglio ne solevata
continuo a non capire il senso della confessione.
scusatemi tanto
eva




Io non ho mai fatto la confessione, nella mia ex-religione non si usava questo. Pero mi posso immaginare se tu dici i tuoi “peccati” e dopo un'altra persona, in questo caso, il sacerdote, ti punisce, per così dire, con tre Avemaria, ecc, allora ci si sente male. Questo è ovvio. Mi sentirò male anche io. Perché devi essere punito per i tuoi sentimenti. Dio ti ama così come sei.

Tu poi pregare direttamente a Dio: "Mio Dio fammi essere felice." Tu sei una figlia di Dio come tutti noi ed è possibile parlare direttamente con Dio. Cosa vuoi essere? .... Felice, soddisfatta… Se fai la preghiera verso Dio abbia fiducia e ringrazi a Dio come forse hai gia quello che desideri.

Dio è amore e ti ha creato perché egli ti ama.

Tutto andrà bene [SM=g6392]
searose

Paolo S.
sabato 12 giugno 2010 23:15
Re: atto di umiltà
((Sara)), 11/05/2010 21.23:


Ma se io mi "sfogo" con un amico/a e le confesso il mio peccato, non è lo stesso?non capisco la differenza...



Nessuna differenza, anzi un'amica potrebbe anche capirti di più, siccome ti conosce di più e siccome tu potresti essere più a tuo agio nel raccontare il tuo vissuto.


worry
domenica 13 giugno 2010 11:11
Come avevamo già detto, sfogarsi con qualcuno è molto importante perchè in qualche modo ci libera da un peso e la persona che ci ascolta, oltre ad esserci vicino moralmente, ci può dare qualche consiglio utile.
Questo però non ha niente a che vedere con la confessione, che è un sacramento.
Tramite di essa non ci si sfoga semplicemente, ma si parla dei propri peccati. Lo sfogo non riguarda necessariamente un errore che si è commesso. Si può trattare anche semplicemente di un problema che ci affligge e che non riusciamo a risolvere. La confessione invece serve ad espiare i propri peccati. Capisco che molte persone non la comprendano, ma la religione cattolica la prevede e io la trovo molto importante per diversi motivi. Il primo è che, sapendo di aver commesso degli errori, raccontarli ad un sacerdote può liberare la propria coscienza. Il secondo è che il sacerdote, tramite la preghiera e la benedizione, ha il mezzo per cancellare il peccato. E infine, anche se non tutti i sacerdoti fanno il proprio dovere come sarebbe giusto, in linea di massima il prete ha le conoscenze spirituali per dare dei consigli che aiutino non solo a non commettere più il peccato, ma a comprenderne l'errore e il beneficio che ne riporta l'anima se questo errore non si commette più.
Ora non vorrei scaturire nuovamente la polemica sui sacerdoti ecc...dico solo che laddove ci sono preti che non fanno il proprio dovere, ci sono anche persone realmente spirituali e carismatiche che sanno dare, a chi lo chiede, un grande aiuto.

Conny1810
domenica 13 giugno 2010 19:56
Re: Re: atto di umiltà
Paolo S., 12/06/2010 23.15:



Nessuna differenza, anzi un'amica potrebbe anche capirti di più, siccome ti conosce di più e siccome tu potresti essere più a tuo agio nel raccontare il tuo vissuto.






confessarsi serve a chiedere perdono a Dio per averLo offeso attraverso il peccato, il perdono ci viene concesso se siamo veramente pentiti di quanto abbiamo commesso unitamente al proposito di cercare di non commetterlo più. La confessione spinge così alla conversione della persona perchè la tristezza per aver offeso Dio, induce a cambiare modo di vivere.
Le amiche possono capirti, consolarti ed aiutarti moltissimo ma se nel nostro cuore non ci sentiamo perdonati da Dio, non ritroveremo la pace e continueremo a sentire quel turbamento che toglie la gioia di vivere.
Conny1810
domenica 27 giugno 2010 22:15
volevo proporvi dal diario di Suor faustina Kowalska, quanto Gesù le ha detto a proposiro della confessione.


"Figlia, quando ti accosti alla santa confessione, a questa sorgente della mia Misericordia, scendono sempre sulla tua anima il Mio Sangue ed Acqua, che uscirono dal Mio Cuore e nobilitano la tua anima.

Ogni volta che vai alla santa confessione immergiti tutta nella Mia Misericordia con grande fiducia, in modo che Io possa versare sulla tua anima l'abbondanza delle Mie grazie.


Quando vai alla confessione, sappi che Io stesso ti aspetto in confessionale, Mi copro soltanto dietro il sacerdote, ma sono Io che opero nell'anima". (n.1602)
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