caro Paolo è la fede il modo per vincere e sottomettere alla ragione,
tutte le motivazioni che fanno scatenare in te le paure che creano ansia. Noi dobbiamo avere delle certezze nella nostra vita, altrimenti siamo in balìa degli eventi e delle persone. Le certezze che ci rendono vincitori su tutto e ci fanno vivere serenamente sono: la certezza della bontà di Dio, del Suo immenso amore per noi e che perciò, tutto quello che permette nella nostra vita è solo ed esclusivamente per il nostro bene; la certezza che, se chiediamo, sicuri che interverrà, non ci mancherà mai il Suo aiuto; la certezza che, nonostante non si faccia sentire, è vicino a noi e guida i nostri passi permettendo alle volte che commettiamo anche sbagli enormi, da cui, però, ricaverà comunque del bene. Noi siamo continuamente bombardati da notizie tendenziose che ci vogliono far perdere speranza e gioia di vivere. Allora nascono la paura del futuro, delle malattie, di perdere il lavoro ecc., ma, se si crede veramente che Dio non abbandona e si occupa persino del fiore del campo, come non avere la certezza che penserà anche a noi? Caro Paolo, Gesù è l'amico più caro che abbiamo, un amico che può tutto perchè è Onnipotente e allora, chiedi a Lui con fiducia e ti garantisco che non ti deluderà, continua a pregare, ma prega col cuore così ti sarà più facile ritrovare la serenità, la serenità che dà gioia perchè radicata nella visione di un futuro dove la presenza di Gesù darà forza per affrontare qualsiasi prova. Un abbraccio!
Di seguito riporto cosa dice Gesù a Gabrielle Bossis riguardo alla
preghiera.
" Non sono le labbra che devono pregare, mia piccola figlia, è il tuo cuore che deve guardarmi e parlarmi.
Comprendi la differenza?
Sia per te, nel dirti, sia per Me, nell'ascoltarti.
Per prima cosa mettiti sempre alla Mia presenza. Perchè non lo fai?Non sarà dolce? Non Mi ami abbastanza per essere felice davanti a Me?...Non è la paura, è la mancanza di abitudine. Oh! la buona abitudine da prendere di restare nelle Mie braccia! Vuoi provare subito?...Sì, Io ti aiuterò. E' quando doni con fiducia che ti arricchisco. Oh! l'amabile commercio in cui Colui che riceve di meno è però il più contento! Non è che ti ho dato molto? Tutto quello che ti ho dato, offrimelo, perchè tutto serva alla Mia gloria, alla gloria dell'amore. E tutto può servire: anche le più piccole cose. E' perchè sono grande che ti raggiungo, è per questo che sono avido di te, che ti afferro nei tuoi minimi gesti".
(Lui e io - diario intimo di una mistica del Novecento)