Oltre il tuo Orizzonte Forum dedicato al percorso di fede

friends, instagram, logo, media, pictures, social icon    account, logo, photos, pictures, pinterest, website icon 

Da oltre dieci anni
un punto di riferimento nel cammino di fede

percorsodifede.wordpress.com
 

Basiliche, Santuari e Chiese nel mondo

  • Messaggi
  • worry
    25/07/2009 13:26
    Facciamo un pò di ordine tra le varie forme di arte sacra e dedichiamo questa discussione all'archittettura, ovvero Chiese, Cattedrali, Santuari, Basiliche ecc.

    I vecchi messaggi su alcune di queste strutture li potete trovare in questa discussione: curiosità artistiche e arte sacra , che rimarrà riservata ad altre forme d'arte.



    [SM=x1691084] [SM=x1691084] [SM=x1691084] [SM=x1691084]


    [Modificato da worry 25/07/2009 13:33]
  • OFFLINE
    Doriano@
    Post: 62
    25/07/2009 15:53
    Santuario della Madonna degli Angeli


    Proprio stamani ci sono stato in visita , è vicino a casa mia ed è un luogo di pace e tranquillità , nonostante la sua posizione sia praticamente nel centro della cittadina di Cuneo.


    Qualche informazione :

    Nel cuore della città, costruito nel punto in cui anticamente si trovava un eremo francescano, s’innalza il Santuario di Santa Maria degli Angeli con la sua splendida cupola riccamente affrescata. La costruzione dell’edificio, opera dell’architetto Francesco Gallo, è stata portata a termine nel 1718. Il Santuario presenta un’unica grande navata sormontata da una cupola decorata con affreschi che raffigurano l’Assunta. All’interno si trovano anche altre opere di grande interesse artistico come la tela del Moncalvo raffigurante San Diego d’Alcantara ed un ciclo di affreschi sulla vita di San Francesco e del Beato Angelo Carlatti. Nella Cappella dell’Immacolata Concezione è conservato il mausoleo funebre della famiglia Galimberti tra cui Duccio, cuneese illustre ed eroe della Resistenza.

    Ecco come si presentava nel secolo scorso :




    ...e come lo possiamo vedere oggi:



    All'interno :




    Il Santuario della Madonna degli Angeli ha origine agli inizi del XV secolo, quando Cuneo era un piccolo borgo, e in località “bandito” il notaio Tortelli fece costruire il primo nucleo del futuro complesso. Era una cappella dedicata alle Vergine Maria, con una statua della Madonna col Bambino: gli abitanti dei dintorni, in seguito a favori ricevuti, la chiamarono “Madonna delle Grazie”. Nel 1411 vi si ritirò a vita eremitica un sacerdote spagnolo, francescano, Alfonso Calindres, che tornava da un pellegrinaggio a Roma. Fu lui che diede all’icona il titolo di “Madonna degli Angeli”, che avrebbe poi dato il nome anche al territorio circostante.
    La cappella iniziale fu ampliata, trasformandosi in pochi anni in un vero romitorio, cui si aggregarono altri terziari francescani di Cuneo. Il notaio Tortelli, vedendone lo sviluppo, donò ai frati la cappella, i terreni e tutti gli annessi con atto del 15 aprile 1436. Alla comunità si unirono, nel 1450, alcuni frati minori osservanti, che elevarono al grado di convento il romitorio: fu il primo convento in Piemonte dei minori osservanti, e diventò la matrice di fondazione degli altri conventi della regione.

    Particolari dell'interno:









    Il santuario è stato ristrutturato più volte nel corso dei secoli, il primo edificio è di origine molto antica e le varie aggiunte e ristrutturazioni l'hanno reso, secondo me, molto particolare da visitare e apprezzare senza snaturarne la forma e soprattutto lo spirito di raccoglimento.

    Entrando si ha l'impressione di trovarsi in un'unica navata, in realtà avanzando si scoprono elaborate navate laterali dedicate a santi e, soprattutto, al Beato Angelo, di cui si conserva il corpo in una teca di vetro.

    Il crollo del 1946:




    Il 30 dicembre 1996, alle ore 14.45, crollano improvvisamente il tamburo e la cupola del Santuario. La buona sorte vuole che non ne riporti danno alcuna persona, ma tra la desolazione dell’intera comunità l’edificio risulta semidistrutto. La Civica Amministrazione, che ne è proprietaria, si fa interprete della generale volontà di una sua rapida ricomposizione e, superando le intuibili difficoltà procedurali e finanziarie, ottiene da parte della superiori Autorità una speciale attenzione che si traduce, tra l’altro, nella diretta collaborazione delle Soprintendenze ai Beni Architettonici e Storico/Artistici del Piemonte in appoggio ai Tecnici comunali. A conclusione della complessa fase di rimozione delle macerie e dei successivi studi volti a coniugare le soluzioni statiche con la salvaguardia dell’identità architettonico/estetica del monumento, il progetto esecutivo della ricostruzione viene formalmente approvato dalla Giunta Comunale il 2 novembre 1999.

    Per maggiori informazioni sui lavori di ricostruzione , vi segnalo QUESTO sito di raccolta iconografica.



    http://www.pcdoctor-express.it/
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    04/08/2009 18:25
    CHIESA DI SAN DOMENICO AL CORSO - VERONA


    La Chiesa di San Domenico in via del Pontiere a Verona riserva una vera sorpresa al visitatore curioso.

    Affidata ai Padri Stimmatini della Chiesa della SS.Trinità e gestita dalle suore della Sacra Famiglia,la Chiesa di San Domenico è quasi sempre aperta e,nel caso si trovasse il cancello chiuso,è possibile annunciarsi suonando il campanello.

    La facciata presenta un bellissimo rosone del Quattrocento proveniente,cosi'pare,dal Monastero dell'Acqua Traversa.

    Attraverso un piccolo cortile si raggiunge l'ingresso della chiesa e,una volta entrati,non si può non rimanere stupiti dinanzi ad una ricchezza di affreschi e ad una sontuosità tipica dello stile Barocco.

    L'interno si presenta come una sala rettangolare(m.10,40 X 20,30),interamente affrescata nel 1687 da Carlo Tedesco detto lo Sfrisato.




    Sulle pareti appaiono sfarzosi angeli,putti,santi e finte architetture dipinte:colonne,loggiati e balaustre di grande effetto.
    Nella fascia superiore delle pareti sono rappresentate,in dieci scomparti ovali,scene dalla vita di Santa Caterina da Siena,santa dell'Ordine Domenicano.

    Al centro della volta,anch'essa interamente affrescata,appare Cristo Trionfante mentre accoglie,per intercessione di Maria,le suppliche di San Domenico e di San Francesco.

    L'altar maggiore è stato realizzato con una varietà di pregevoli marmi policromi,cosi'come il pavimento,a quadri e rombi nei colori tipici dell'Ordine Domenicano(bianco e nero del saio e rosso sangue dei martiri).

    Un consiglio:se la vostra curiosità vi porta a vedere la tomba di Giulietta(via del Pontiere),non mancate di visitare questa meravigliosa chiesa!
    [Modificato da Conny1810 04/08/2009 19:08]
  • OFFLINE
    Doriano@
    Post: 62
    11/08/2009 14:16
    Basilica della SS. Vergine di Mondovì a Vicoforte


    Basilica della SS. Vergine di Mondovì a Vicoforte




    L’origine della devozione alla Vergine Santissima venerata nella valle d’Ermena presso Vicoforte, sotto il titolo di “Regina Montis Regalis”, risale alla fine del sec. XVI. Si sviluppò attorno ad un pilone, che poi venne circondato e coronato dal grandioso Santuario. Secondo la tradizione, lo sparo di un cacciatore che inavvertitamente colpiva l’Immagine del Pilone, ormai dimenticato e coperto di cespugli, circa gli anni 1590-92, riaccese la devozione mariana nella valle d’Ermena e attirò le prime folle di fedeli. In pochi anni il numero dei devoti pellegrinanti crebbe straordinariamente. Provenivano non soltanto dal Monregalese, ma presto da svariate località del Piemonte, d’Italia, della Francia e della Svizzera. La fama di grazie miracolose, di conversioni, di guarigioni, di riconciliazioni, di specialissima protezione mariana sulle zone circostanti e sulla città, in occasione di un’epidemia (1594), attivò attorno alla sacra immagine la celebrità di miracolosa.



    Questo portò all’approvazione, da parte di Papa Clemente VIII, nel 1598, dell’erezione del grande Santuario e della fondazione del Monastero attiguo dei Padri Cistercensi di San Bernardo.

    Decisa l’erezione di una grandiosa chiesa, per iniziativa del vescovo mons. Giovanni Castrucci, della Città e del Duca Carlo Emanuele I, ne furono preparati due progetti, entrambi a pianta centrale ellittica, il primo da parte dell’architetto Ercole Negro, detto “il Sanfront”; quello successivo, probabilmente derivato dal precedente, da parte di Ascanio Vitozzi, architetto ducale. Per decisione del Duca fu scelto il progetto dei Vitozzi. Il monumentale complesso architettonico, ammirabile in tutta la sua grandiosità dall’ampio piazzale antistante, rivela le diverse fasi costruttive succedutesi nell’arco di oltre due secoli. I lavori intorno alla facciata centrale, infatti, furono portati a termine nel 1832; mentre nel 1891, alla presenza del re, fu inaugurata l’ultima serie di lavori e ritocchi.
    Al centro della piazza la statua del Duca Carlo Emanuele I di Savoia, inaugurata nel 1891 in onore di chi più di altri volle la costruzione del grande tempio. La parte inferiore dell’imponente costruzione, iniziata nel 1596 dall’architetto Ascanio Vitozzi, presenta le caratteristiche tardo rinascimentali.

    L'interno in alto l’imponente tamburo che sorregge la cupola ellittica, opera dell’architetto Francesco Gallo fu costruito attorno al 1710 e si erge imperioso a definire il corpo centrale della splendida costruzione. La tessitura in mattoni consente effetti di elegante severità nelle forme alte e slanciate, marcate plasticamente dai possenti contrafforti. L’enorme cupola “ovata” (in forma ellittica) fu armata e costruita dal Gallo e voltata in soli 5 mesi (dal giugno all’ottobre del 1731). L’ardito cupolino fu terminato nel 1733. Non sfugge all’attento osservatore la diversità di stile che definisce i quattro campanili (completati, ristrutturati e decorati alla fine dell’Ottocento).






    http://www.pcdoctor-express.it/
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    11/08/2009 15:52
    Grazie per averci presentato questa stupenda basilica!

    L'imponenza e la presenza dei quattro campanili mi ricordano la bellissima cattedrale di Pecs,in Ungheria,intitolata a San Pietro e Paolo.

    Sono ben poche le chiese provviste di quattro campanili!
  • OFFLINE
    Doriano@
    Post: 62
    11/08/2009 16:10
    Grazie della informazione , non ne conoscevo l'esistenza e mi sono informato qui

    Davvero stupenda :



    [SM=x62670]



    http://www.pcdoctor-express.it/
  • OFFLINE
    Doriano@
    Post: 62
    21/08/2009 18:48
    Santuario di Cussanio - Fossano





    LOCALITA': Cussanio è una frazione del comune di Fossano, in provincia di Cuneo, la cui storia è strettamente legata al Santuario della Madonna della Divina Provvidenza.
    Cliccate qui per informazioni dettagliate sulla posizione geografica.

    STORIA : La storia di Cussanio è strettamente legata all'apparizione della Madonna e al Santuario detto della "Madonna della Divina Provvidenza". Prima, infatti, la zona era disabitata, destinata a pascolo o malsana, causa l’acqua che ristagnava sul terreno.
    Tutto iniziò, quindi, con l'apparizione della Vergine Maria al pastore sordomuto Bartolomeo Coppa l’otto e l’undici maggio 1521, donandogli parola, udito e saziandolo con tre pani e mandandolo ai fossanesi per invitarli a penitenza. Poco dopo, scoppiò una pestilenza, allora i fossanesi accorsero sul luogo e fecero voto di costruire una chiesa non appena fosse scongiurato il contagio.

    Fu eletta una cappella poi sostituita da una chiesa più ampia, all’arrivo a Cussanio, nel ‘600, dei padri Agostiniani della Congregazione di Genova; gli stessi frati costruirono anche il grandioso complesso del convento di fianco al Santuario. Nell’età napoleonica il convento e la chiesa furono abbandonati. Nel 1872 il vescovo Emiliano Manacorda, giunto presso la Diocesi, rivendicò la proprietà del convento confiscato dal demanio statale e decise la completa ristrutturazione del Santuario. I lavori ebbero inizio poco dopo il 1875 e proseguirono per circa vent’anni. L’unica navata venne prolungata, furono edificate due navate laterali e l’interno venne abbellito con altari, sculture e pitture.



    La rossa facciata granitica immersa nel fresco verde, l'ardita perfetta cupola ottagonale, le pesanti colonne, gli affreschi e le pitture, il patrimonio d'arte e di cultura che si è accumulato qui nei secoli è il frutto della fede di una comunità che ha mobilitato architetti ed artisti importanti la cui opera ispirata rappresenta un valore che merita di essere ricordato.

    Nel 1617 si affidò l'officiatura della cappella ai frati Agostiniani della Congregazione di Genova; i lavori per l'erezione del Convento e l'ampliamento della chiesa furono affidati all'architetto e incisore fossanese Giovenale Boetto e ad Alessandro Thesauro. Tra il 1618 e il 1648 si realizzò parte di un progetto che prevedeva che il convento fosse formato da quattro chiostri separati tra loro da due maniche di fabbricato disposte a croce greca; successivamente i padri fecero ingrandire anche la chiesa, probabilmente su disegno dello stesso Boetto, autore negli stessi anni di una incisione su rame che rappresenta la più antica raffigurazione del miracolo di Cussanio (Fossano) che ci sia stata tramandata e che venne divulgata in gran copia dai padri per divulgare il culto mariano.



    L'interno della chiesa fu ornato tra il 1656 e il 1657 con almeno tre tele del pittore fiammingo, Giovanni Claret residente a Savigliano: sopra l’altare maggiore, "La Madonna di Provvidenza"; sull’altare centrale della navata destra “La Madonna col bambino, San Giuseppe, Sant’Agostino”, detta anche “La Madonna della Cintura”; infine “San Nicola da Tolentino” conservata nei locali del Santuario.

    Tra il 1690 ed il 1740 la decorazione interna si arricchì degli oli di Giovanni Francesco Beaumont, “La Madonna col bambino e San Francesco di Sales” delle opere e di altri pittori a noi non noti.


    La Madonna venerata a Cussanio.

    Crebbe tra il Seicento ed il Settecento l’importanza e la prosperità del santuario di Cussanio. I rivolgimenti intervenuti con la Rivoluzione francese interessarono il Santuario che conobbe in quegli anni un periodo di decadenza: i Padri Agostiniani furono costretti a lasciare il convento e non tornarono più nemmeno dopo la restituzione delle proprietà alla Chiesa avvenuta durante la restaurazione.

    La rinascita del Santuario fu possibile soltanto con l'arrivo in diocesi del Vescovo Emiliano Manacorda nel 1872, amico di san Giovanni Bosco, il quale rivendicò la proprietà del Monastero che era tra i beni confiscati a seguito delle Leggi di soppressione del 1866, e avviò la ristrutturazione della Chiesa.

    Nel 1875 ebbero inizio i lavori diretti da Giuseppe Maria Magni: la chiesa a navata unica fu prolungata, il vecchio coro fu trasformato in presbiterio e il nuovo coro fu sistemato dietro l'altare maggiore, furono edificate due navate laterali e gli altari di marmo divennero sette. Al centro della navata si elevò la maestosa cupola c sul fronte principale si ricostruì interamente la facciata ornandola di tre gruppi marmorei e di un peristilio con soprastante terrazzo. La decorazione della chiesa così ristrutturata fu affidata a Giuseppe Rollini lntra che dipinse la "Natività" e la "Crocefissione" nel presbiterio oltre che diverse scene evangeliche e bibliche nelle volte.


    Foto storica





    http://www.pcdoctor-express.it/
  • worry
    21/08/2009 19:09
    Grazie Doriano per averci parlato di questo santuario!! Questa discussione è sempre più ricca [SM=g6392]
  • worry
    06/09/2009 23:10
    Santuario della Madonna del Frassino
    Peschiera del Garda - Verona


    Il Santuario della Madonna del Frassino si trova a Peschiera del Garda ed è stato fondato nel lontano 1510.



    Ecco quanto scrive P. Bartolomeo Spiciani da Monzambano: “allì 11 di maggio dell'anno 1510 mentre un contadino stava in campagna nella contrada della Pigna ad acconciar le viti, scorgendo quivi poco lontano uno spaventoso serpe, restò per timore, come privo di sensi. Onde alzando gli occhi al cielo, ed alla Vergine Santissima sua Avvocata, raccomandandosi vidde quivi fra le verdeggianti fronde di un Frassino la di lei figura; avanti la quale genuflesso, scacciato ogni timore, anzi pieno di gran consolazione rese le dovute grazie, si levò in piedi, e fatto ardito, ed accostatosi al Frassine, stese la mano, la levò di quivi, e tutto giubilante, se la portò a casa, e fattala vedere ai suoi domestici, la pose sotto chiave in una cassa, volendo egli solo essere il custode del acquistato Tesoro”. Ma la piccola statua della Madonna ritornò sulla pianta del frassino.





    L'immagine della Madonna viene portata nella Chiesa della Disciplina per essere custodita, ma ancora ritorna sulla pianta del Frassino, e da qui, come un grande fiume, continua a diffondere il suo amore di Madre.









    Sito ufficiale: santuariodelfrassino.it
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    14/09/2009 22:23
    .

    CHIESA DI SAN CARLO BORROMEO - VOLDERS (Tirolo,Austria)
    KARLSKIRCHE - VOLDERS






    L'ho rivista di recente, fiabesca, in una notte al chiaro di luna.
    Incantevole con le sue sei cupole in stile orientale e il suo colore rosa confetto, inserita nel verde intenso dei prati con alte cime sullo sfondo.

    Situata sulla riva destra del fiume Inn in Tirolo, non lontano da Innsbruck, ha come singolarità il fatto che sia stata dedicata all'Immacolata Concezione ben duecento anni prima della proclamazione del dogma.

    La Karlskirche, esempio di Manierismo in Tirolo, fu progettata nel 1620 da Ippolito Guarinoni, lo scienziato di Hall e medico di corte di origine trentina.

    L'edificio centrale è molto originale
    ,con pianta a forma di trifoglio.

    L'interno è caratterizzato da un grande sfarzo,con affreschi di Martin Knoller(1725-1804), il pittore austriaco di Steinach am Brenner, uno dei più grandi affrescatori dell'epoca.

    Gli affreschi del soffitto illustrano la vita di San Carlo Borromeo, Vescovo di Milano. Dello stesso artista è anche la pala dell'altar maggiore, dove un appestato riceve la Comunione dal Santo.

    San Carlo Borromeo, infatti, assistette personalmente i malati di peste durante l'epidemia del 1576.


    [Modificato da Conny1810 29/09/2009 08:46]
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    07/01/2010 18:59
    LA CAPPELLA DI CASTEL D'APPIANO/HOCHEPPAN (BOLZANO)


    Si raggiunge facilmente da San Michele Appiano sulla Strada del Vino,una località particolarmente amena dell'Alto Adige,terra di castelli e antiche residenze nobiliari.




    La chiesetta romanica sorge in posizione arroccata all'interno di quello che resta del castello dei conti von Eppan.
    Secondo la tradizione essa fu consacrata nel 1131,tuttavia un'attenta analisi rimanda la costruzione al 1160 o 1180.
    La cappella è completamente affrescata,sia all'interno che all'esterno,con affreschi di chiaro influsso veneto-bizantino recentemente restaurati e riportati ad antico splendore.
    Gli affreschi delle pareti esterne sono spesso enigmatici,ma è possibile darne un'interpretazione allegorica,come nella scena del cavaliere,forse simbolo del Maligno,che insegue un maestoso cervo,forse metafora di un'anima nobile e gentile.

    All'interno possiamo ammirare affreschi raffiguranti la vita di Gesù - dall'Annunciazione(parete sud)alla nascita di Gesù - dove si è colpiti da un particolare oltremodo curioso:una delle donne è intenta a mangiare dei"Knodel" o canederli,la specialità tirolese molto antica a quanto pare,a base di pane farcito con speck in forma di palline.
    Gli altri affreschi raffigurano la Presentazione al Tempio,il Battesimo,le Nozze di Cana,i Magi davanti ad Erode,l'Ultima Cena,la Crocifissione,la Deposizione.




    Il decoro dell'abside centrale è molto solenne con la presenza della Vergine,quello dell'abside di sinistra raffigura San Giovanni Evangelista e Giovanni Battista,quello dell'abside di destra San Pietro e San Paolo. E in alto sull'arco appare Cristo in trono con attorno gli apostoli.

    La chiesetta di Castel Appiano rappresenta un raffinato esempio di arte romanica caratteristica dell'arco alpino.

    [Modificato da Conny1810 26/01/2011 14:13]
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    05/02/2010 21:59
    SANTUARIO DELLA MADONNA DEL TERRAGLIO - VERONA





    In cima alla via Madonna del Terraglio,proprio a ridosso delle mura scaligere ed a lato della Porta San Gregorio,si trova il piccolo tempio della Madonna del Terraglio,una deliziosa chiesetta in stile neoclassico,riaperta al culto e restaurata in tempi molto recenti.

    Le prime testimonianze del culto mariano legato alle fortificazioni cittadine risalgono al Quattrocento,epoca in cui si fece dipingere sulle porte della città di Verona l'immagine della Vergine Maria con il Bambino,a seguito di una legge dello Statuto Veronese.

    L'immagine religiosa dipinta in quel luogo divenne ben presto oggetto di venerazione,pertanto si decise di costruire una piccola cappella(tra il 1440 e il 1516),che sarebbe poi diventata la chiesa della Madonna del Terraglio,poggiante sull'antica cinta muraria.

    L'interno del Santuario è formato da due cappelle molto lineari:nella cappella d'ingresso possiamo ammirare la bella immagine della Madonna del Terraglio con il Bambino,un'immagine particolarmente cara ai parrocchiani del quartiere di Santo Stefano.
    Nel dipinto lo sfondo richiama le mura della città e il manto della Madonna,nel modo in cui avvolge Gesù Bambino,ricorda la grotta della natività.
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    21/04/2010 18:49
    IL TEMPIO DI SAN FRANCESCO A TREVISO





    Si entra sempre volentieri nel Tempio francescano di Treviso,luogo di grande devozione e spiritualità,che induce al raccoglimento e alla preghiera.
    Gli storiografi sono concordi nell'individuare la presenza di frati francescani in terra trevigiana sin dal 1216;la piccola chiesa di Santa Maria potrebbe essere stata il primo umile luogo francescano,in seguito ampliato grazie ad una donazione di terreni.
    Il convento subi' nei secoli diversi danni e spoliazioni,fu adibito ad usi diversi in applicazione alle leggi napoleoniche e lo strazio continuò anche sotto gli austriaci,quando il tempio divenne magazzino militare.
    Soltanto alla fine della prima guerra mondiale esso venne recuperato grazie al paziente lavoro di Luigi Coletti e Mario Botter.


    L'esterno del Tempio è di un bel colore caldo;la torre campanaria è di epoca recente,ricostruita per sostituire il vecchio campanile che era pericolante.

    Entrati in chiesa si rimane colpiti dalla semplicità architettonica,tipica delle chiese francescane. L'immenso spazio è coperto da un magnifico soffitto ligneo a carena,fatto a piccoli riquadri stellati di un bel colore celeste.
    Interessanti sono gli affreschi sulle pareti,in particolare quello che raffigura San Cristoforo,in proporzioni giganti e quello di Tommaso da Modena raffigurante la Madonna in trono col Bambino,i santi Giovanni Battista,San Lorenzo e la dolce Santa Caterina d'Alessandria.

    Infine,una curiosità:nel Tempio di San Francesco sono sepolti Pietro Alighieri,figlio del sommo poeta e Francesca,figlia di Francesco Petrarca, morta di parto nel 1384.
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    05/11/2010 15:35
    CHIESA DI MATTIA A BUDAPEST (CHIESA DELL'ASSUNTA) - MATYAS TEMPLOM


    Vorrei oggi scrivere di una chiesa alla quale mi sento molto legata:la bellissima chiesa del"Var",l'antica fortezza di Buda,dove c'è il Palazzo Reale,a Budapest.





    La Chiesa dell'Assunta,che porta il nome del sovrano rinascimentale Mattia Corvino,è da poco ritornata agli antichi splendori al termine del restauro fortemente voluto da Padre Imre,parroco fino allo scorso mese di luglio.

    Si presume che la chiesa,dedicata alla Madonna sin dalla sua prima edificazione, sia stata fondata intorno all'anno Mille da Santo Stefano, primo re d'Ungheria. Da quel momento la bellissima chiesa di Buda visse numerosi momenti drammatici:distrutta dai mongoli,fu ricostruita dapprima in stile romanico-gotico e successivamente in stile tardo gotico,all'epoca in cui Mattia Corvino la scelse per celebrarvi le sue nozze.

    Nel 1541 tutta la fortezza di Buda(Var) venne occupata dai turchi e la chiesa di Mattia fu trasformata in moschea nel giro di ventiquattro ore. Rimase nelle mani dei turchi per ben 145 anni,fino a quando gli ungheresi ripresero possesso del quartiere nel settembre 1686.
    Durante l'occupazione turca la chiesa venne completamente imbiancata all'interno,le pareti furono ricoperte di tappeti e tutto l'arredamento andò distrutto.

    Restituita agli ungheresi, la chiesa venne restaurata grazie all'opera di un grande architetto,Frigyes Schulek.
    Le decorazioni all'interno furono affidate a Bertalan Szekely e a Karoly Lotz,i quali progettarono le vetrate,realizzate in seguito da Ede Kratzmann.

    Infine nel XX secolo,nei tempi bui del comunismo,fu decretata addirittura la demolizione della chiesa di Mattia,ma fortunatamente un miracolo della Madonna la salvò in extremis.
    [Modificato da Conny1810 26/01/2011 14:25]
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    25/11/2010 21:27
    LA CHIESA DI ETTENDORF A TRAUNSTEIN
    ETTENDORFER KIRCHERL




    La chiesa si trova in cima ad una piccola altura appena fuori Traunstein,nella Baviera meridionale,in uno di quei luoghi di Papa Benedetto,nella terra che lui ha definito:"il paese dei sogni della mia infanzia".

    Inserita in un paesaggio incantevole,con alti tigli e prati tutt'attorno,si distingue per il bel campanile a bulbo,ma anche per lo stile indubbiamente romanico,anche se con interventi successivi gotici.

    Ho simpatia per questa chiesetta anche perchè ho letto che il Papa,che abitava a Hufschlag con i genitori,passava di lì tutte le mattine quando andava al ginnasio a Traunstein ed entrava in chiesa per una preghiera.

    Sappiamo che la Ettendorfer Kircherl fu meta di pellegrinaggi nel Medioevo fino al 1500 e ancora oggi il lunedì dell'Angelo è meta di un pellegrinaggio a cavallo in onore di San Giorgio.
    La processione di San Giorgio,la "Georgi-Ritt", parte da Traunstein e percorre circa tre chilometri e mezzo fino alla collina di Ettendorf dove il Parroco benedice i cavalli e gli altri animali.
    I cavalieri indossano sfarzosi costumi medievali e le donne sono vestite con i tipici costumi della Baviera.
    San Giorgio,Patrono dei cavalli e dei cavalieri, è naturalmente a cavallo e si distingue dal mantello rosso che porta sulle spalle.

    Al suo interno la chiesetta di Ettendorf conserva un pregevole organo,molto antico(1669),forse il più antico della Baviera,che è stato recentemente restaurato(2005).
    [Modificato da Conny1810 26/01/2011 14:24]
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    22/02/2011 18:55
    LA CHIESA DI SANTA MARIA DI NAZARETH A VERONA






    La chiesa dedicata a Santa Maria Annunciata di Nazareth è inserita nel complesso dell'Istituto Opera Don Calabria di proprietà della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza.
    E' un agglomerato molto antico - si suppone risalente all'inizio del XIV secolo - sorto in un luogo ameno fra i castelli di San Pietro e San Felice, a pochi passi dalla Fontana del Ferro e dal quartiere di San Giovanni in Valle. Sappiamo che fu residenza vescovile e centro di vita spirituale e culturale nel XV secolo all'epoca in cui il vescovo Ermolao Barbaro era solito invitare sul colle di Nazareth illustri letterati, filosofi e medici come Antonio Beccaria e Aleardo Pindemonte.
    Come risulta da alcune testimonianze, all'interno del complesso sorgevano bellissimi giardini di rose e di violette. Il luogo conserva molto dello splendore di un tempo.
    Il luogo è intitolato a Nazareth e il toponimo risale all'epoca in cui i Crociati tornavano dalla Terrasanta. Troviamo infatti a Verona e dintorni altri luoghi sacri come il Monte Calvario (colle di Quinzano - S.Rocchetto) oppure la chiesa del Santo Sepolcro (ora Santa Toscana).


    La chiesa è un edificio in stile Romanico con un porticato di epoca più recente. Una volta entrati si è colpiti dal silenzio e dalla spiritualità che il luogo emana.
    Di notevole interesse sono gli affreschi restaurati raffiguranti i Santi Francesco, Antonio di Padova, Pietro da Verona, Paolo, Filippo e Cristoforo con il Bambino Gesù sulla spalla.
    Sulla parete di fondo possiamo distinguere sulla destra le tre Sante martiri Agnese, Agata e Cecilia e sulla sinistra è visibile la Madonna con il Bambino fra San Paolo Eremita e Sant'Orsola.
    La lunetta dell'abisde è decorata con un interessante affresco, una Crocifissione a monocromo chiaroscuro, notevolmente in contrasto con la vivacità di colore della volta e della parete a corsi di tufo e cotto.
    Infine una curiosa acquasantiera richiama l'attenzione del fedele. Il vaso in marmo rosso è sorretto da due figure che molto ricordano i "Gobbi della Basilica di Sant'Anastasia", sempre nella città di Verona.


    Concludo ricordando che si può accedere alla chiesa di Nazareth grazie alla gentile ospitalità sempre offerta ai visitatori.
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    10/03/2011 21:56
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    13/09/2011 14:39
    SZIKLATEMPLOM - LA CAPPELLA NELLA ROCCIA A BUDAPEST






    La chiesa del Szent Gellért-hegyi (Colle di S.Gerardo) è stata creata nel 1924 all'interno della roccia con l'intento di riprodurre una "Grotta di Lourdes" tutta ungherese.

    Durante i lavori si sono venute creando delle cavità di grande bellezza naturale,ora trasformate in cappelle che invitano il fedele a un intimo colloquio con Dio.

    La chiesa nella roccia fu consacrata nel giorno di Pentecoste del 1926,fu intitolata alla Vergine Maria in quanto Patrona dell'Ungheria e affidata all'Ordine ungherese dei Paolini(Eremiti di San Paolo).
    Poi vennero gli anni bui del comunismo e la sofferenza per tutti i credenti;nel 1951 gli agenti della polizia segreta entrarono in chiesa e portarono via con la forza i Padri Paolini. Quindi distrussero gli arredi sacri e murarono l'ingresso con un enorme masso dello spessore di due metri.



    Ora la chiesa è tornata ad essere splendente,luogo di grande spiritualità,simbolo della vittoria sul male e sulla crudeltà dell'uomo.

    Nella cappella centrale troviamo sulla destra una piccola statua della Madonna di Fatima e al di sopra dell'altare un imponente Crocifisso realizzato dallo scultore Istvan Szervatiusz.
    Sul fondo costituito dalla parete rocciosa si distingue - o per lo meno a me è parso distinguere - il volto di Cristo.
    La cappella polacca,a memoria dell'amicizia che lega l'Ungheria alla Polonia,conserva una copia della Madonna Nera di Czestochowa posta sull'aquila degli Jagelloni.
    La cappella del SS.Sacramento,una sorta di cunicolo,conserva delle reliquie di S.Paolo l'Eremita.
    Di grande interesse alcuni bassorilievi come quello di San Massimiliano Kolbe,del Cardinale Mindszenty e quello di San Gerardo.
    Si può inoltre ammirare un busto di Santo Stefano d'Ungheria,opera di Edit Barabas.

    Una curiosità:la temperatura all'interno delle grotte è piacevole tutto l'anno grazie alle sorgenti di acqua termale.
    [Modificato da Conny1810 15/09/2011 22:13]
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    05/09/2012 15:47
    LA NUOVA CHIESA DI LAGUNDO (MERANO)- DIO ABITA IN MEZZO A NOI

    Anche se non sono amante del moderno, sono rimasta colpita dall'alta spiritualità che questa chiesa così particolare emana.
    E' una chiesa moderna, semplice, ma affascinante. L'intero complesso architettonico -navata centrale, vano penitenziale, cappella battesimale e torre di ingresso- è un invito ad avvicinarci a Dio e a percepire la gioia della Fede.
    La nuova chiesa parrocchiale di Lagundo è stata costruita tra il 1966 e il 1971 nella piazza principale del "paese-giardino" che si trova a circa tre chilometri da Merano, in direzione della Val Venosta.
    Il campanile con un'altezza incredibile (70 metri) sembra invitarci a tendere verso il Cielo. Tutto rimanda a dei simboli molto forti e importanti, giocando sui contrasti di colore chiaro/scuro come nella torre di ingresso con i due orologi: quello chiaro, simbolo delle ore felici, e quello scuro, simbolo delle ore più dolorose nella nostra vita.
    Anche le grandi vetrate della navata hanno un significato profondo: la vetrata orientale (Vetrata Pasquale) con i colori della gioia e il sole che sorge ci parla di Gesù Risorto; la vetrata occidentale (Vetrata del Venerdì Santo) con i suoi colori scuri ci ricorda la morte di Gesù sulla Croce e ci invita ad avvicinarci al Signore con fiducia, con tutti i difetti che possiamo avere.
    Il portale di ingresso presenta due maniglie: quella di sinistra, decorata con perle, non apre la porta, mentre la maniglia di destra, in semplice piombo, ci consente di varcare la soglia ed entrare nella Casa del Signore.
    Il portale d'uscita ricorda la prua di una nave: Gesù è con noi anche fuori dalla chiesa e ci accompagna nel cammino della nostra vita terrena.
    [Modificato da doncsi 05/09/2012 15:53]
  • OFFLINE
    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    08/08/2015 16:05
    LA CHIESA DI SANTA MARIA " ALLE GRAZIE" A ROVERETO


    La vidi per la prima volta sette o otto anni fa,in una sera d'inverno mentre scendeva la neve in un silenzio che invitava alla preghiera. Rimasi colpita dalla piccola chiesa Barocca di Santa Maria alle Grazie,molto spirituale,ma purtroppo era chiusa in attesa di un restauro al suo interno. Bellissimo l'affresco esterno con un grande San Cristoforo che occupa tutta la parete ovest. Grande poichè si riteneva importante riuscire a vedere il Santo portatore di Cristo per poter iniziare bene la giornata e tanto più grande era l'affresco,meglio poteva il Santo essere visto da tutti. 
    All'inizio e per un paio d'anni fu difficile ottenere informazioni sulla chiesa,poi attraverso il Comune è il Parroco di Santa Caterina riuscii a sapere qualcosa e infine ebbi la gioia di visitarla mentre era sotto restauro nel 2011. 

    La chiesa fu fatta erigere intorno al 1727 Su richiesta di Andrea Vannetti,esponente di una benestante famiglia roveretana,come cappella all'interno di una villa chiamata "Residenza alle Grazie". La villa ora non c'è più in quanto venne distrutta durante i bombardamenti dell'ultima guerra. La chiesa è a pianta ottagonale e al suo interno si trovano dei dipinti attribuiti a Orlando Fattori da Desenzano,un Crocifisso ligneo dell'epoca e una pregevole cancellata in ferro battuto con ornamenti di carattere floreale. Interessante la presenza di una tomba all'interno della chiesa,pare di un medico chirurgo ostetrico. Sul pavimento colpisce una specie di San Bernardino con otto raggi.

    [Modificato da worry 16/08/2015 20:38]
friends, instagram, logo, media, pictures, social icon    account, logo, photos, pictures, pinterest, website icon   

percorsodifede.wordpress.com

Copyright © 2007 - 2021 Oltre il tuo Orizzonte. Percorso di Fede.