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I NUOVI TRAM DI PADOVA

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2021 08:56
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05/03/2011 15:54
 
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tranviere veterano
Dal Leggo del 15 Febbraio 2011:

Caos al Borgomagno. Non bastano i bus del servizio sostitutivo, utenti infuriati
Tram a pezzi, quasi 3 ore di paralisi
Cede l’impianto pneumatico, convoglio bloccato e smontato sul cavalcavia


L’impianto pneumatico ha fatto crack. Il tram stava viaggiando sul cavalcavia della stazione e si è piantato. Impossibile spostarlo col trattore. Son dovuti intervenire i tecnici, costretti a smontarne alcune parti. Il serpentone blu ha vissuto ieri un’altra giornata di passione. Quasi tre ore di stop con ritardi e disagi per gli utenti.
La cronaca racconta di un convoglio in discesa sul cavalca-ferrovia che improvvisamente si blocca. Nessun problema per i passeggeri, vista la velocità limitata a cui viaggia, soprattutto in quel punto. Da subito i tecnici si rendono conto che non basterà trainare il mezzo per liberare le rotaie.
Intanto il blocco paralizza la circolazione degli altri veicoli che non possono proseguire la marcia. Viene tagliata a metà la linea nord-sud. I mezzi dalla stazione verso la Guizza circolano regolarmente. Sul tratto che arriva fino al capolinea di Pontevigodarzere viene istituito un servizio sostitutivo di bus navetta. I mezzi però sono scarsi per la richiesta. Gli autobus caricano i passeggeri al massimo della capienza consentita, poi saltano le fermate con sommo giramento di scatole dei molti utenti bloccati alle fermate. Gridare e sbracciarsi non serve a nulla.
I disagi sono proseguiti sino alle 15,40, quando il serpentone blu ha ripreso la sua marcia regolare. Aps parla tramite l’addetto stampa Sergio D’Orazio: «Il guasto si è avuto all’impianto pneumatico alla fine della discesa - spiega - il mezzo era bloccato in una brutta posizione, quindi è stato necessario smontarne alcune parti. Dopo le 15,30 la situazione è tornata alla normalità».
In serata è intervenuto anche Ivo Rossi, assessore alla mobilità, che ha minimizzato: «Si è rotta una sospensione, c’è stata una perdita d’aria e il mezzo si è abbassato. Da qui la necessità di intervenire sul posto, smontando una bandinella e ricaricando la sospensione. Il costo del guasto? Ah, una sciocchezza». Di cifre ufficiali però, come al solito, nemmeno l’ombra.

Da "Il Mattino di Padova" del 2 Marzo 2011:

Un altro guasto al tram,passeggeri bloccati all'Arcella

il metrobus fermo per oltre un'ora per problemi alle sospensioni:stop a tutte le corse e intervento dei pullman sostitutivi

Arcella.Ancora un guasto tecnico ha fermato ieri sera le corse del tram che nei giorni feriali circola ogni otto minuti.Questa volta il serpentone "Blu Giotto" ha lasciato tutti a piedi sul lato Arcella del Cavalcavia Borgomagno alle 18.25.Il tram finito in panne era quello partito dal capolinea della Guizza alle 17.58,denominato convoglio 2. Si è fermato all'improvviso,quasi di fronte alla macelleria rumena di Cipriano Baciu perchè è scoppiato uno dei "soffietti d'aria" che alimentano le sospensioni. I tecnici di APS Holding sono intervenuti dopo pochissimi minuti ed hanno dovuto lavorare non poco sul settore degli ammortizzatori prima di poterlo trainare con il trattore fino al capolinea nord di Pontevigodarzere. Nel frattempo sul posto sono arrivati i bus sostitutivi(...) Oramai diventano sempre più numerosi i guasti tecnici.Prima di quello di ieri l'ultimo blocco del tram si è verificato appena venerdì scorso,in centro.In genere il vettore prodotto dalla Translohr "si rompe" per il cosiddetto "coma elettronico" mentre è solo la seconda volta che non va più avanti a causa della rottura degli ingranaggi delle sospensioni.



Il "Mattino di Padova" di oggi riporta la notizia di autisti che hanno consegnato al direttore generale di APS una lettera di profonda indignazione e protesta chiedendo che siano sistemati al più presto i gravi problemi del tram, in particolare dei black out elettronici, dei problemi alle sospensioni, l'aria condizionata interna forzata e non ultimo l'adeguamento del sistema semaforico.
[Modificato da Cori x 05/03/2011 15:58]
31/07/2011 13:39
 
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tranviere veterano
Un aborto che è tutto, meno che tram
E lo chiamate tram un simile aborto? Non definitelo più, così, fate il piacere. Mi auguro che cammini su corsie proferenziali (dalla fotografia non si capisce se c'è protezione)anché perché quei due solchetti li trovo molto pericolosi, soprattutto per le due ruote.
E poi, perché non adottare filobus (con un passato glorioso) che, oltretutto, non hanno quell'accrocco sotto la pancia, e sono sicuramente meno costosi.
[Modificato da evviva il tram 31/07/2011 13:41]
31/07/2011 17:28
 
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tranviere veterano
Surrogato di Tram
Giusto, chiamarlo tram è una offesa ai veri e gloriosi tram di un tempo; questi "cosi" non sono ne carne ne pesce, e quell'unico binario è più pericoloso lui che tutti i vari binari del vero tram, questo perché avendo quello spazio ai lati, provoca incidenti alle due ruote.
Il costo, si risparmia un binario per tutto il percorso, ma il consumo o la foratura o scoppio dei pneumatici non lo mettiamo in conto?
Questo coso viene costruito all'estero, con tutti i vari problemi per i ricambi; il vero tram viene costruito anche in Italia, quindi...
[SM=x346221] [SM=x346235] [SM=g9628]

Claudio
31/07/2011 22:24
 
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tranviere veterano
Questi sono i miracoli della stupidita' e del vile denaro. Speriamo che la cosa non sia contagiosa! [SM=x346244] [SM=x346244] [SM=x346243]
31/07/2011 23:53
 
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tranviere senior
Anche i tram su ferro si guastano, soprattutto quelli moderni e sofisticati.
Io sono un sostenitore dei tram, ma tutto questo astio verso il translohr veramente non lo capisco.
Sempre le solite solfe, sempre la stessa frase: "meglio il filobus".
Il filobus sostituisce gli autobus, il traslohr è un tram e ha una portata maggiore, è così difficile da capire?
Anche io avrei voluto che a Padova avessero fatto la tranvia progettata negli anni 90, ma non è che esultando per i guasti del translohr ce la ridanno!
E anche sta storia del consumo delle gomme!
Ma che credete, che i cerchi delle ruote in ferro dei tram non si consumino? Come in tutti i mezzi ferroviari le ruote dei tram vanno tornite periodicamente, fino a raggiungere un diametro minimo che richiede la sostituzione. Per cambiarle bisogna scarrellare, non basta mollare quattro bulloni come nelle ruote gommate. Più ci sono curve e più sono strette più le ruote di ferro si consumano e perdono profilo, poi ci sono le brusche frenate d'emergenza che causano spianature, tutte cose che comportano la tornitura o la sostituzione, chi usa il tram non se ne accorge ma chi ci lavora lo sa molto bene!

[Modificato da giambo64 31/07/2011 23:55]
01/08/2011 00:25
 
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Evvivailtram, tu continui a scrivere stupidate megagalattiche, e mi spaice che Claudio ti segua a ruota. Finoa prova contraria il Translohr è un tram a tutti gli effetti, e si muove su rotaia. Tempo fa ho scritto un articolo su IlPendolareMagazine proprio su padova, che vi invito a leggere e rileggere il perchè a Padova si sia fatta questa scelta. La cosa è stata detta e ridetta 10mila volte: c'erano dei fondi stanziati per una tranvia. Un certo partito politico cavalcò il malcontento giurando che non avrebbe mai permesso che il tram arrivasse a Padova. Il suddetto partito una volta arrivato al comando in comuen si accorse che i fondi erano per un sistema di trasporto a guida vincolata...e che la UE era pronta a riprenderseli. Non potendo fare un filobus e non potendo fare un tram per non perdere la faccia si è scleta la soluzione intermedia.
Il consumo delle gomme è uan grandissima barzelletta, a Parigi hanno delle metropolitane con ruote gommate...quanto alla foratura, direi che none siste pericolo. Che la rotaia sia pericolosa per le due ruote...fondamentalmente sticazz...fanno attenzione quando attraversano...Inoltre, caro Claudio, il Translohr non ha problemi di ricambi, in quanto è un brevetto Lohr e la suddetta Lohr fornsice il progetto chiavi in mano, occupandosi di tutto, anche di ricambi. AL momento l'unico svantaggio del Translohr risiede unicamente nella tecnlogia proprietaria: se per qualche motivo la Lohr decidesse non conveniente proseguire il percorso di sviluppo del mezzo e non cedesse il brevetto, risulterebbe in futuro difficile reperire ricambi. Ma visto che il Trasnlohr è il prodotto di punta della Lohr, viene difficile ipotizzare questo scenario. Cosa conviene tra i due sistemi? Sono praticamente equivalenti, sia come costi, che come portata. In teoria lo scavo per il Translohr dovrebbe essere leggermente meno invasivo e crea meno problemi di spostamenti di sottoservizi rispetto allos cavo per la posa di binari classici. In liena sempre teorica la trazione su pneumatici dovrebe garantire maggiroe aderenze su pendenze impegnative. Dico in teoria perchè L'Aquila sarebbe stato un buon banco di prova ma la cialtroneria degli amministratori locali aveva fatto tardare la conclusione dei lavori quando si era al 90%...poi è arrivato il terremoto e forse riuscirannoa salvarsi anche dalla penale per lo scioglimento del contratto...
01/08/2011 00:45
 
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maestro tranviere
evviva il tram, 31/07/2011 13.39:

E lo chiamate tram un simile aborto? Non definitelo più, così, fate il piacere.



E' definito "tram su gomma" dalla motorizzazione. Dobbiamo farcela piacere, questa definizione...

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
01/08/2011 00:52
 
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Augusto, anche perchè somiglia ad un tram, e segue le stesse regole del cds valide per i tram. Ad esempio anche se ha ruote non può assolutamente sganciarsi dalla rotaia di guida per andarsene a zonzo (come se non erro proemtteva un sindaco patavino)
Poi tutto questo ostracismo mi ricorda quelloc he subì il tram elettrico dai sostenitori del tram a cavalli....
01/08/2011 09:35
 
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tranviere veterano
Per Omar
caro Omar, vedo che fai le ore piccole per "bacchettare" chi la pensa differentemente da te; [SM=x346241] [SM=x346228] lo sai per me te sei un grande esperto e quindi ti rispetto, infatti come già ti scrissi "dare a Cesare quello che è di Cesare" e tu nel campo sei er mejo, però cerca di usare toni meno pesanti, in fin dei conti si sta qua a scambiare delle idee, dei pareri, perciò, tante teste tanti cervelli, la tua idea potrebbe essere diversa dalla mia. Questo "tram su gomma", ecco ho detto la sua vera definizione, a me non è che non piace, dico soltanto che mettere una o due rotaie dovrebbe essere la stessa cosa, lo scavo è lo stesso; la linea aerea è la stessa; ecco perché dico, alla fine cosa c'è di differente da un tram classico? Le gomme, già le avevo viste sul metrò di parigi nel 1974 e se i francesi hanno adottato un sistema del genere, credo che sia sicuro.
Andrò a leggere, se lo trovo, il tuo articolo.
Andando un po fuori [SM=x346255] è come il Civis di bologna; quello come lo chiami? Filobus o tram? Ho letto e seguito tutto il vide dei retroscena che hanno interessato la costruzione di detto mezzo.
Ok, a presto Omar [SM=x346219] [SM=x346220] [SM=x346242]

Claudio
01/08/2011 11:17
 
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Il Civis è un filobus a tutti gli effetti.
L'articolo è questo : www.ilpendolaremagazine.it/public/magazine/articolo/la-positiva-esperienza-del-tram-translohr-di-padova-...

Ripeto,per Padova (come per Bologna) si tratta di un pastrocchio politico per non perdere soldi stanziati per un sistema tranviario tradizionale. Solo che Padova ha scelto la soluzione più vicina ad un tram, Bologna si è avventurata nell'impresa Civis....

Cmq ti cito la parte più saliente dell'articolo:
"Di tram a Padova si inizia a parlare nel 1990 in un periodo di rinnovato interesse verso il mezzo di trasporto su rotaia, assente dalle strade patavine dalla fine degli anni ’50. Nel 1995 il Comune di Padova viene ammesso a fruire dei contributi per realizzare una tramvia sulla tratta Fornace Morandi – Prato della Valle, con un costo stimato di 61,3 milioni di €uro. Nel 1999 vengono presentate quattro offerte per la realizzazione della tramvia a cura di Ansaldo Trasporti, Adtranz, Fiat Ferroviaria e Siemens ma proprio quando l’avvio dei lavori sembra imminente, l’idea della tramvia, con il suo sistema di rotaie, fili aerei, convogli a grande capacità, scatena, come da migliore tradizione italiana, i malumori dei residenti e dei bottegai, poco allettati all’idea che un mezzo pubblico possa privarli della facoltà di parcheggiare dove si vuole. In prima linea contro il tram si schierano inoltre i soliti puristi dell'ambiente urbano da sempre timorosi che l'ecologico tram possa deturpare le locali bellezze artistiche, già annerite dal traffico e dallo smog.
Con l’avvicinarsi delle elezioni il fronte del no trova insperati alleati nei partiti di centro-destra che pur di strappare la città agli avversari si alleano e capeggiano il fronte del no, sponsorizzato anche dall’allora sottosegretario ai beni culturali Vittorio Sgarbi, in prima linea per difendere “le bellezze della città dalla sicura deturpazione” da parte del tram. L’autentica guerra santa contro il tram ottiene il suo effetto ed alle elezioni del 1999 viene eletta sindaco di Padova Giustina Mistrello Destro, manager di confindustria, ma soprattutto esponente di spicco di Forza Italia. Uno dei primi atti della nuova giunta fu, quello di revocare l’affidamento della gara d’appalto e nominare una commissione tecnica per il riesame del progetto e la redazione del nuovo Piano Urbano della Mobilità. Per non “scontentare” il fronte antitram il progetto iniziale viene variato e la tramvia diventa un “Sistema di Trasporto Intermedio a via guidata”, ambigua decisione che all’atto pratico permette da un lato di far fronte alle proteste di chi non voleva che fili e binari invadessero la città di Padova e dall’altro di non perdere i finanziamenti già erogati per la tramvia. "
02/08/2011 01:14
 
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tranviere veterano
Per Augusto
Scusa Augusto, lo ribadisco con tutta umiltà, la Motorizzazione potrà definire come vuole, quell'ibrido elettro-meccanico, ma per me non sarà mai un tram! In cuor tuo, e da vero esperto, pensi davvero che lo sia?
[Modificato da evviva il tram 02/08/2011 01:41]
02/08/2011 08:53
 
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Si, è un tram. Inutile che ti arrampichi sugli specchi, tecnicamente è un tram. SPiegami cosa ha di diverso da un tram.
02/08/2011 21:46
 
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maestro tranviere
Le ruote di gomma, un solo binario...

... non è un tram, non è un filobus. E' un tram su gomma.

02/08/2011 22:04
 
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E' sorprendente che tutti accettino che le metropolitane possano essere indifferentemente su ferro o su gomma ma ciò non venga accettato per i tram.
Se il Translohr non è un tram, allora non è neanche una metropolitana il VAL di Torino.
02/08/2011 22:27
 
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Giambo, tu hai ragione. Augusto, è un tram. Dove sta scritto che il tram deve avere per forza due rotaie e le ruote in ferro? Tecnicamente il Translohr si avvicina ad un tram...
03/08/2011 19:52
 
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Il Trans... della discordia
"Tecnicamente si avvicina al tram" . Questa definizione del Trans...mi potrebbe stare pure bene, anche perche' avvicinarsi non vuol dire esserlo!
[Modificato da evviva il tram 03/08/2011 19:54]
03/08/2011 21:29
 
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Funziona? Si. La gente lo usa? Si. Ergo, le elucubrazioni mentali le fanno solo certi appassionati
03/08/2011 23:33
 
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tranviere veterano
Per Giambo
Scusa Giambo, ma tu vedresti di buon occhio un autobus o un'automobile con le ruote di ferro?
03/08/2011 23:58
 
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evvivailtram, senti, io non vorrei essere scortese ma certi tuoi discorsi sono stucchevoli...Mi sembra che alcuni vantaggi costruttivi delt ranslohr sono stati elecati. A Padova e Venezia va benone, ergo, dove è il problema? Che la trazione è affidata a ruote di gomma? E sti grandissimic avoli....Forse non hai capito che un servizio all'utenza si fa sulla base delle reali necessità. Se il tpl fosse amminsitrato solo da certi appassionati sarebbe la rovina...
05/08/2011 22:17
 
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tranviere veterano
Un chiarimento sul trans...........
@Omar:ti riporto integralmente quello che ho scritto nel post del 31 luglio u.s.:
"E lo chiamate tram un simile aborto? Non definitelo più, così, fate il piacere. Mi auguro che cammini su corsie preferenziali (dalla fotografia non si capisce se c'è protezione)anché perché quei due solchetti li trovo molto pericolosi, soprattutto per le due ruote.
E poi, perché non adottare filobus (con un passato glorioso) che, oltretutto, non hanno quell'accrocco sotto la pancia, e sono sicuramente meno costosi".
Questo per ribadire che io ho parlato del trans..... da un punto di vista estetico, non minimamente analizzando le sue potenzialità di cui non so nulla(mi piacerebbe saperne un po' di più). Sarà pure il deus ex machina del trasporto locale, avrà pure una sua utilità, una buona meccanica, una sua praticità, ecc, ecc.,chiaramente, non posso dire nulla a riguardo. Giorni fa ho addirittura cercato in libreria qualche pubblicazione sul trans........, ma pare che al riguardo, di immediato, non ci sia nulla. Fiumi di inchiostro per treni, tram, metropolitane, filobus, autobus, ma dell'enigmatico mezzo neanche una goccia di inchiostro.
Infine mi sono preoccupato della sicurezza delle due ruote, constatando che ai due lati dell'unico binario vi sono due notevoli solchi. [SM=x346248]
[Modificato da evviva il tram 05/08/2011 22:32]
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