I prodigi dei santi

Gesù premiò l'animo buono, generoso e sensibile di San Giuda Taddeo, conferendogli la capacità di fare grandi prodigi che gli permisero di conquistare alla fede in Gesù moltissime persone. Un prodigio che mi è rimasto impresso fu quello che operò assieme a san Simone quando entrarono in una città della Persia .
Durante una adunanza del popolo alla presenza del re, i sacerdoti pieni di livore perchè attraverso i prodigi che operavano stavano allontanando il popolo dalla religione antica, rivoltarono loro contro i presenti. Alcuni di questi, che avevano con sè delle ceste contenenti vipere, le gettarono contro i due Apostoli, ma i rettili ritornarono contro coloro che li avevano gettati mordendoli e avvelenandoli.
Questi chiesero aiuto perchè stavano per morire e san Giuda ordinò ai rettili di ritornare nelle ceste e guarì anche coloro che furono morsi.
Attraverso questo prodigio moltisssimi dei presenti, compreso il re e i sacerdoti salvati dalla morte si convertirono.

Molto impressionate questo prodigio di cui personalmente non avevo mai sentito parlare...fa molto pensare a come prima o poi quello che fai ti ritorna...in tutti i sensi

Tra i prodigi di San Giuda Taddeo possiamo annoverare anche la conversione di Abgar,il re di Edessa,antica città della Mesopotamia.

Non appena San Giuda Taddeo giunse sull'altopiano mesopotamico,nella città di Abgar,il re decise di incontrare l'Apostolo di Gesù,conosciuto per i numerosi prodigi.
Si tenne ad una certa distanza poichè era ammalato di lebbra,ma San Giuda,che aveva con sè un'effigie di Gesù,si avvicinò a lui,gli impose le mani e cosi' il re Abgar guari'.
Il miracolo conquistò alla fede di Gesù non soltanto il re,ma anche gran parte della popolazione.
Pare poi che l'Apostolo si sia fermato a Edessa per parecchio tempo, istruendo nella fede moltissime persone.

Sant'Antonio da Padova operò molti prodigi,ma forse il più noto fu il prodigio della predica ai pesci,tenutasi in mancanza di altro pubblico, allorchè il Santo intendeva parlare contro l'eresia dei catari nell'Italia del nord.
I pesci sollevarono il capo dall'acqua per ascoltare Sant'Antonio che parlava dei doni loro elargiti da Dio. Lo ascoltarono con grande attenzione e si allontanarono soltanto dopo aver ricevuto la benedizione del Santo.
Pare che,dopo aver assistito a questo prodigio,molti catari si siano convertiti.
Un dipinto stupendo del Veronese,che possiamo ammirare nella Galleria Borghese a Roma,ha come soggetto il prodigio della predica ai pesci.

Un altro prodigio,meno conosciuto,è quello della cosiddetta conversione di Ezzelino da Romano,spietato signore,fanatico e bramoso di dominio.
La conversione avvenne all'indomani delle stragi di Caldiero del 1233,quando Sant'Antonio giunse a Verona e affrontò Ezzelino con parole durissime,affinchè liberasse i numerosi guelfi che aveva rinchiuso in carcere.
Pare che Ezzelino sia stato molto colpito dalle parole di un uomo di Dio, al punto da metter da parte ogni ferocia e diventare come un agnellino.

San Francesco d'Assisi visse all'inizio del XIII secolo e predicò non ai pesci come Sant'Antonio,ma agli uccelli i quali lo ascoltavano sempre con molta attenzione.
San Francesco era infatti amico non soltanto di tutti gli uomini,ma anche di tutti gli animali.
E divenne amico anche del lupo cattivo di Gubbio,che terrorizzava l'intera città!
San Francesco lo trattò amorevolmente,come sapeva fare con tutte le creature di Dio e,in tal modo, riusci' a placarlo e ad addomesticarlo!

Santa Chiara d'Assisi aveva circa diciotto anni quando raggiunse Francesco,il quale la vesti' dell'abito religioso e fece si' che ella potesse vivere, ispirandosi alla regola francescana, presso la Chiesa di San Damiano insieme ad altre compagne.

Santa Chiara operò un grande prodigio nel mese di settembre del 1240,quando la città di Assisi venne presa d'assalto dalle truppe saracene.
I soldati entrarono con la forza nel chiostro del Convento di San Damiano,ma Santa Chiara riusci'a mettere immediatamente i soldati in fuga mostrando loro l'ostensorio contenente l'Ostia Santa!

doncsi, 06/11/2008 21.48:

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San Francesco d'Assisi visse all'inizio del XIII secolo e predicò non ai pesci come Sant'Antonio,ma agli uccelli i quali lo ascoltavano sempre con molta attenzione.
San Francesco era infatti amico non soltanto di tutti gli uomini,ma anche di tutti gli animali.
E divenne amico anche del lupo cattivo di Gubbio,che terrorizzava l'intera città!
San Francesco lo trattò amorevolmente,come sapeva fare con tutte le creature di Dio e,in tal modo, riusci' a placarlo e ad addomesticarlo!

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Ho apprezzato tutti i prodigi di Francesco d'Assisi leggendo i fioretti

San Zeno,vescovo di Verona dal 360 al 380 circa e patrono della città,fu un grande pastore di anime.
Le notizie che abbiamo su di lui non hanno forse valore storico,ma siamo tutti propensi a credere che abbia compiuto molti prodigi,come testimoniano le formelle bronzee del portale della Basilica di San Zeno Maggiore a Verona.

Crediamo, inoltre ,che egli sia stato accanito pescatore sulle rive dell'Adige:nella Chiesa di San Zeno in Oratorio(San Zenetto) è addirittura conservato il masso sul quale San Zeno soleva sedersi durante la pesca.

In più occasioni San Zeno riusci' ad operare esorcismi,come quando scacciò il diavolo dalla figlia di Gallieno,guarendo cosi' la fanciulla oppure quando guari' il conducente di un carro di buoi,posseduto dal diavolo,il quale non riusciva in alcun modo ad attraversare un fiume.

San Zeno è venerato come protettore dai pericoli delle acque.
Pare abbia anche compiuto dei prodigi con le acque del fiume Adige durante uno straripamento,riuscendo cosi' a proteggere la popolazione.

SAN NICOLA DI MIRA ,conosciuto anche nelle varianti SAN NICOLO' o SAN NICCOLO',visse all'inizio del IV secolo e fu vescovo della città di Mira,sulla costa meridionale dell'Asia Minore.

Il culto del Santo si diffuse a partire dal IX secolo,prima a Roma e poi in tutta l'Europa del nord e in Russia,di cui è santo patrono.
Però Bari è considerata la città di San Nicola,poichè nell' XI secolo accolse le sue reliquie, che ora sono conservate nella basilica eretta in suo onore.

Diversi prodigi furono attribuiti a San Nicola.

Pare che egli abbia salvato numerosi marinai insidiati da una forte tempesta e che abbia addirittura risuscitato i tre figli di un oste molto povero,i quali erano stati uccisi,fatti a pezzi,e gettati in un barile.
Questi due prodigi hanno fatto di Nicola il santo più vicino ai bambini e ai naviganti.

Ma l'aneddoto forse più conosciuto narra di come Nicola,per impedire a un padre in miseria di prostituire le sue tre figlie,abbia di nascosto lasciato in dono a ciascuna delle ragazze una borsa contenente monete d'oro,da usare come dote,contribuendo in tal modo alla salvezza morale delle fanciulle.

Da questa bella leggenda è derivata la figura di San Nicolò che i nostri bambini conoscono molto bene:il santo che il 6 dicembre porta loro tanti dolci e tanti bei doni!

Io ho sentito addirittura che ci fu un miracolo in cui una casa fu spostata. Ne sapete qualcosa?

io non sono a conoscenza di questo prodigio ma proverò ad informarmi

Ringrazio San Giuda Taddeo per grazia ricevuta ❤️ ❤️ ❤️ ieri ho finito di dire la mia novena....grazie San Giuda Taddeo ❤️❤️❤️

San Filippo D'Agira fece tanti prodigi. Salvò Agira dal terremot😊.

Conoscete la storia di San Filippo D’Agira?

San Filippo D’Agira nasce in Tracia grazie ad un miracolo fatto ai genitori. Viene ordinato diacono all’età di ventuno anni e parte alla volta di Roma. Da Roma viene mandato ad esercitare la sua professione ecclesiastica ad Agira. San Filippo D’Agira liberò questa e le altre comunità in cui svolse la sua opera evangelizzatrice dalle forze maligne. È il santo che libera dai pericoli, dai demoni, dalle calunnie, da ogni genere di malattia e da tutte le calamità naturali. È venerato in 26 comunità del sud e anche a Malta. Durante il terremoto ad Agira “San filippuzzu u niuri”, così viene chiamato dai fedeli di Agira, fece il miracolo evitando morti e distruzione. Durante il corso della sua vita tanti sono stati i miracoli da lui effettuati, malattie, gente posseduta dal diavolo, terremoto. Il Santo prima di morire apparve in sogno a Belisario, un notabile del luogo, e gli disse di costruire per lui e per Eusebio, suo compagno, un sepolcro su cui venne in seguito edificata l’Abbazia.
San Filippo è il Santo Protettore degli oppressi, un uomo “fatto santo” che con il Suo sacrificio libera dai pericoli, dai demoni e dalle Calunnie. Giorno 21 Settembre presso l’Abbazia a lui dedicata la statua di San Filippo ha iniziato a “sudare”. Oggi sono tantissimi i fedeli che da tutta la Sicilia e non solo vanno ad Agira per pregare e chiedere una grazia a San Filippo.

Quando sono stata ad Agira ho soggiornato due giorni a Case al Borgo dove mi sono trovata benissimo. Se volete andare ad Agira, come ho fatto io, vi consiglio di soggiornare a Case al Borgo perché fa molte offerte particolari per gruppi numerosi di fedeli e devoti. Vi lascio un link e se volete potete scaricare lo stesso coupon che ho utilizzato io per ricevere l’offerta, mi fa piacere condividerlo con voi:https://sites.google.com/view/san-filippo-agira-coupon/home