È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

friends, instagram, logo, media, pictures, social icon    account, logo, photos, pictures, pinterest, website icon   
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

8 MARZO - LA RICCHEZZA DI ESSERE DONNA

Ultimo Aggiornamento: 09/03/2009 14:28
07/03/2009 11:15
 
Email
 
Profilo
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.683
Amministratore
FESTA DELLA DONNA


Noi vogliamo festeggiare l'8 marzo con un pensiero rivolto a tutte le donne.Giovanni Paolo II aveva grande stima per le donne e la questione femminile gli stava a cuore. Famosa è la sua Lettera alle donne che è stata scritta in occasione della Conferenza di Pechino dove con la presenza di rappresentanti di tutte le culture si è trattato delle problematiche femminili nel mondo.
Quale regalo più bello per la nostra festa che riascoltare le frasi di Giovanni Paolo II, le parole di incoraggiamento e stima per le donne di tutto il mondo considerate un dono e un patrimonio per l'umanità intera.






Dalla lettera alle donne...

A voi, donne del mondo intero,
il mio saluto più cordiale!

Il punto di partenza di questo ideale dialogo non può che essere il grazie. La Chiesa - scrivevo nella Lettera apostolica Mulieris dignitatem - « desidera ringraziare la santissima Trinità per il "mistero della donna", e, per ogni donna, per ciò che costituisce l'eterna misura della sua dignità femminile, per le "grandi opere di Dio" che nella storia delle generazioni umane si sono compiute in lei e per mezzo di lei ».

2. Il grazie al Signore per il suo disegno sulla vocazione e la missione delle donna nel mondo, diventa anche un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell'umanità.

Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.

Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.

Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.

Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.

Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.

Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.

3. Ma il grazie non basta, lo so. Siamo purtroppo eredi di una storia di enormi condizionamenti che, in tutti i tempi e in ogni latitudine, hanno reso difficile il cammino della donna, misconosciuta nella sua dignità, travisata nelle sue prerogative, non di rado emarginata e persino ridotta in servitù. Ciò le ha impedito di essere fino in fondo se stessa, e ha impoverito l'intera umanità di autentiche ricchezze spirituali. Non sarebbe certamente facile additare precise responsabilità, considerando la forza delle sedimentazioni culturali che, lungo i secoli, hanno plasmato mentalità e istituzioni. Ma se in questo non sono mancate, specie in determinati contesti storici, responsabilità oggettive anche in non pochi figli della Chiesa, me ne dispiaccio sinceramente. Tale rammarico si traduca per tutta la Chiesa in un impegno di rinnovata fedeltà all'ispirazione evangelica, che proprio sul tema della liberazione delle donne da ogni forma di sopruso e di dominio, ha un messaggio di perenne attualità, sgorgante dall'atteggiamento stesso di Cristo. Egli, superando i canoni vigenti nella cultura del suo tempo, ebbe nei confronti delle donne un atteggiamento di apertura, di rispetto, di accoglienza, di tenerezza. Onorava così nella donna la dignità che essa ha da sempre nel progetto e nell'amore di Dio. Guardando a Lui, sullo scorcio di questo secondo millennio, viene spontaneo di chiederci: quanto del suo messaggio è stato recepito e attuato?

Sì, è l'ora di guardare con il coraggio della memoria e il franco riconoscimento delle responsabilità alla lunga storia dell'umanità, a cui le donne hanno dato un contributo non inferiore a quello degli uomini, e il più delle volte in condizioni ben più disagiate. Penso, in particolare, alle donne che hanno amato la cultura e l'arte e vi si sono dedicate partendo da condizioni di svantaggio, escluse spesso da un'educazione paritaria, esposte alla sottovalutazione, al misconoscimento ed anche all'espropriazione del loro apporto intellettuale. Della molteplice opera delle donne nella storia, purtroppo, molto poco è rimasto di rilevabile con gli strumenti della storiografia scientifica. Per fortuna, se il tempo ne ha sepolto le tracce documentarie, non si può non avvertirne i flussi benefici nella linfa vitale che impasta l'essere delle generazioni che si sono avvicendate fino a noi. Rispetto a questa grande, immensa « tradizione » femminile, l'umanità ha un debito incalcolabile. Quante donne sono state e sono tuttora valutate più per l'aspetto fisico che per la competenza, la professionalità, le opere dell'intelligenza, la ricchezza della loro sensibilità e, in definitiva, per la dignità stessa del loro essere!

4. E che dire poi degli ostacoli che, in tante parti del mondo, ancora impediscono alle donne il pieno inserimento nella vita sociale, politica ed economica? Basti pensare a come viene spesso penalizzato, più che gratificato, il dono della maternità, a cui pur deve l'umanità la sua stessa sopravvivenza. Certo molto ancora resta da fare perché l'essere donna e madre non comporti una discriminazione. È urgente ottenere dappertutto l'effettiva uguaglianza dei diritti della persona e dunque parità di salario rispetto a parità di lavoro, tutela della lavoratrice-madre, giuste progressioni nella carriera, uguaglianza fra i coniugi nel diritto di famiglia, il riconoscimento di tutto quanto è legato ai diritti e ai doveri del cittadino in regime democratico.

5. Guardando poi a uno degli aspetti più delicati della situazione femminile nel mondo, come non ricordare la lunga e umiliante storia - per quanto spesso « sotterranea » - di soprusi perpetrati nei confronti delle donne nel campo della sessualità? Alle soglie del terzo millennio non possiamo restare impassibili e rassegnati di fronte a questo fenomeno. È ora di condannare con vigore, dando vita ad appropriati strumenti legislativi di difesa, le forme di violenza sessuale che non di rado hanno per oggetto le donne. In nome del rispetto della persona non possiamo altresì non denunciare la diffusa cultura edonistica e mercantile che promuove il sistematico sfruttamento della sessualità, inducendo anche ragazze in giovanissima età a cadere nei circuiti della corruzione e a prestarsi alla mercificazione del loro corpo.


6. Il mio grazie alle donne si fa pertanto appello accorato, perché da parte di tutti, e in particolare da parte degli Stati e delle istituzioni internazionali, si faccia quanto è necessario per restituire alle donne il pieno rispetto della loro dignità e del loro ruolo. In proposito non posso non manifestare la mia ammirazione per le donne di buona volontà che si sono dedicate a difendere la dignità della condizione femminile attraverso la conquista di fondamentali diritti sociali, economici e politici, e ne hanno preso coraggiosa iniziativa in tempi in cui questo loro impegno veniva considerato un atto di trasgressione, un segno di mancanza di femminilità, una manifestazione di esibizionismo, e magari un peccato!

... questo grande processo di liberazione della donna, si può dire che « è stato un cammino difficile e complesso, e, qualche volta, non privo di errori, ma sostanzialmente positivo, anche se ancora incompiuto per i tanti ostacoli che, in varie parti del mondo, si frappongono a che la donna sia riconosciuta, rispettata, valorizzata nella sua peculiare dignità » ...

Vorrei a tal proposito manifestare una particolare gratitudine alle donne impegnate nei più diversi settori dell'attività educativa, ben oltre la famiglia: asili, scuole, università, istituti di assistenza, parrocchie, associazioni e movimenti. Dovunque c'è l'esigenza di un lavoro formativo, si può constatare l'immensa disponibilità delle donne a spendersi nei rapporti umani, specialmente a vantaggio dei più deboli e indifesi. In tale opera esse realizzano una forma di maternità affettiva, culturale e spirituale, dal valore veramente inestimabile, per l'incidenza che ha sullo sviluppo della persona e il futuro della società. E come non ricordare qui la testimonianza di tante donne cattoliche e di tante Congregazioni religiose femminili che, nei vari continenti, hanno fatto dell'educazione, specialmente dei bambini e delle bambine, il loro principale servizio? Come non guardare con animo grato a tutte le donne che hanno operato e continuano ad operare sul fronte della salute, non solo nell'ambito delle istituzioni sanitarie meglio organizzate, ma spesso in circostanze assai precarie, nei Paesi più poveri del mondo, dando una testimonianza di disponibilità che rasenta non di rado il martirio?


Mentre affido al Signore nella preghiera il buon esito dell'importante appuntamento di Pechino, invito le comunità ecclesiali a fare dell'anno corrente l'occasione per un sentito rendimento di grazie al Creatore e al Redentore del mondo proprio per il dono di un così grande bene qual è la femminilità: essa, nelle sue molteplici espressioni, appartiene al patrimonio costitutivo dell'umanità e della stessa Chiesa.

Vegli Maria, Regina dell'amore, sulle donne e sulla loro missione al servizio dell'umanità, della pace, della diffusione del Regno di Dio!

Con la mia Benedizione.

Dal Vaticano, 29 giugno 1995, Solennità dei Santi Pietro e Paolo.

GIOVANNI PAOLO II




in occasione dell'8 marzo, Doncsi ha postato (nella sezione citazioni), questa bellissima citazione che io riporto... [SM=x58968] Doncsi!!!


BEATA LA DONNA


Beata la donna
cosciente della propria femminilità
e della propria missione
nella Chiesa e nel mondo.

Beata la donna
chiamata a trasmettere
e a custodire la vita.
Beata quando in lei
e attorno a lei accoglie,
fa crescere
e protegge la vita.

Beata la donna
che,a fianco dell'uomo,esercita
la propria responsabilità
nella famiglia,nella società,
nella storia,nel mondo.

Beata la donna
che mette l'intelligenza,
la sensibilità,
la cultura a servizio della vita.

Beata la donna
che cura il proprio fascino
interiore ed esteriore,
perchè l'armonia della persona
fa più bella la convivenza umana.

Beata la donna
che si impegna
a promuovere un mondo
più giusto e più umano.

Beata la donna
che incontra e accoglie Cristo
e si lascia illuminare da Lui
nelle scelte della vita.

Beata la donna
che con piccoli gesti,con parole
e atteggiamenti
traccia sentieri di speranza
per l'umanità.

(Giuliana Quaglini)
[Modificato da Conny1810 07/03/2009 11:38]
07/03/2009 12:19
 
Email
 
Profilo
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.248
Moderatore
Conny,davvero grazie per aver inserito la citazione"BEATA LA DONNA"in questa discussione.
Effettivamente cosi' acquista un rilievo maggiore.

E poi complimenti perchè questa discussione è veramente importante; ci sono ancora troppi pregiudizi nei confronti delle donne e purtroppo le violenze tuttora perpetrate nei cofronti delle donne e delle bambine sono assai diffuse!

Grazie per aver ricordato le stupende parole di Giovanni Paolo II;certamente è vero che Gesù ha sempre dimostrato una grande stima e tenerezza nei confronti della donna. E cosi' dovrebbe essere!!!


[SM=x62670] [SM=x62670] [SM=x62670]

07/03/2009 14:50
 
Email
 
Profilo
 
Quota
OFFLINE
Grazie per aver aperto questa bellissima discussione [SM=x58971] [SM=x58971] [SM=x58971]

Purtroppo anche oggi le donne sono molto spesso svantaggiate, per non parlare di abusi sessuali e quant'altro. Gli ideali di rispetto evidentemente non sono ancora parte della cultura di molti uomini.

Nel frattempo però festeggiamo [SM=g6392] [SM=g6392] [SM=g6392] [SM=g6392] [SM=g6392] [SM=g6392] [SM=g6392]

Bellissime le parole del Papa, che come sempre sono di immenso, bellissimo amore [SM=x58970]
08/03/2009 10:56
 
Email
 
Profilo
 
Quota
OFFLINE
TANTISSIMI AUGURI A TUTTE LE DONNE!!!!!!!







[SM=g6500] [SM=g6500] [SM=g6500] [SM=g6500] [SM=g6500] [SM=g6500]
08/03/2009 12:21
 
Email
 
Profilo
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.248
Moderatore
Sofi [SM=x62670] per le bellissime mimose!!!


E anche per la canzone di Zucchero che hai dedicato a noi!


Anch'io desidero inviare attraverso il forum TANTISSIMI AUGURI A TUTTE LE DONNE!!!


[SM=g6500] [SM=x58982] [SM=g6500]
08/03/2009 14:52
 
Email
 
Profilo
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.683
Amministratore


[SM=x1761149] Grazie Doncsi ! [SM=x1761149]


[SM=x63081] [SM=x63081] [SM=x63081]


[SM=x63064] [SM=x1750458] [SM=x63064] AUGURI AUGURI AUGURI AUGURI AUGURI [SM=x63064] [SM=x1750458] [SM=x63064]

08/03/2009 16:34
 
Email
 
Profilo
 
Quota
OFFLINE
Post: 281
festa delle donne
Signore Care, auguri a tutte

felicita profondo
08/03/2009 17:38
 
Email
 
Profilo
 
Quota
OFFLINE
Post: 77
meglio tardi che mai
auguro alle signore e signorine di essere sempre più BELLE !!!!!!!
09/03/2009 14:28
 
Email
 
Profilo
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.683
Amministratore
[SM=x58968] [SM=x58968] [SM=x58968] [SM=x58968] [SM=x58970] [SM=x58970]
Cher!!!
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
friends, instagram, logo, media, pictures, social icon    account, logo, photos, pictures, pinterest, website icon   

Se il tuo cuore è ansioso di fare qualcosa per i fratelli e desideri entrare in questo mondo di luce,  puoi supplicare con ardore il Signore. La preghiera è una delle più alte forme di carità. Se poi cerchi altri meravigliosi fratelli che possono unirsi a te nella preghiera in un cuore solo, allora visita il sito del Monastero Invisibile di carità e fratellanza. Lì troverai una famiglia disposta ad accoglierti a braccia aperte...


 Copyright © 2007 - 2021 Oltre il tuo Orizzonte. Percorso di Fede.
 

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com