crisspi, 17/01/2010 14.20:
è una domanda che mi sono fatta anch'io. Forse il cristiano se la fà ancor di più questa domanda proprio perchè sà che esiste Dio...e allora perchè?
Alla sofferenza ci deve essere un perchè. Noi forse lo scopriremo nella prossima vita (ultraterrena) e per ora ci resta solo l'accettazione di tutto questo dolore.
Però ogni essere umano che non è coinvolto direttamente in queste catastrofi deve rendersi conto di essere solo un granello di sabbia nell'immenso dolore che c'è nell'umanità....e così le nostre sofferenze devono diventare più sopportabili, più accettabili.
Purtroppo poi si dimentica, tutto passa, e magari torniamo a lamentarci per cose futili...fino alla prossima tragedia che ci riporta "all'essenziale".
Come siamo imperfetti!
p.s. Bentornate conny e sofi...il forum non è lo stesso senza di voi.
La sofferenza trova significato
se si valuta in chiave spirituale e chi ha provato e accettato la volontà di Dio su di lui, è in grado, illuminato dalla fede, di capirne l'importanza e il bene che essa produce. (questo non significa che gioisce nel soffrire ma che, con l'aiuto della forza di Dio, la sa sopportare perchè vede nei fatti i benefici che ne sono derivati)
Se
invece si guarda alla sofferenza senza entrare nel suo significato spirituale e si
valuta umanamente, allora è sempre una tragedia, più o meno grande e che nessuno sa spiegare,Dio sembra ingiusto e si arriva persino a negarne la bontà.
La cosa più importante sarebbe riuscire a vivere avendo una fiducia incondizionata verso Dio e credere fermamente,
anche se l'apparenza vorrebbe negarlo, che Dio è talmente buono che tutto quello che permette avvenga ha un fine buono, serve per il bene e per farci arrivare dritti in Paradiso dove saremo felici per sempre.
Al giorno d'oggi se ci guardiamo intorno, ci accorgiamo che Dio non esiste più nella vita delle persone, è stato emarginato per lasciare il posto all'individualismo e all'egoismo che producono solo infelicità e cattiveria. Dio, allora, può permettere e usa la sofferenza anche per far capire che la vita vera è quella che ci attende per l'eternità e che è
una questione seria su cui non si può non riflettere.
Infatti, se si considerasse che
dall'accettare o meno Dio nella propia vita, dipende la nostra gioia o infelicità
eterna, credo che non si prenderebbe così alla leggera quanto Gesù ci esorta a fare per conseguirla.
Noi, riusciamo a distogliere la mente e il cuore da noi stessi e dalle cose insignificanti a cui diamo qualche volta troppo peso e a guardare a Dio, solo quando la sofferenza si fa sentire e non riusciamo a uscirne da soli. Gesù allora la permette perchè cerca di scuoterci per farci tornare a Lui. Perchè vorrebbe che nessuno si perdesse.
Purtroppo se a pagare sono gli innocenti, diventa lecito umanamente chiedersi se Dio non poteva intervenire e frenare la catastrofe ma noi dobbiamo solo aver fede, fede nella bontà di Dio che è misericordioso e tutto conosce.
ciao crisspi e grazie per il bentornate!!! anche a me siete mancati tutti moltissimo!!!
[Modificato da Conny1810 18/01/2010 12:31]