Chi ha fede è messo più alla prova?

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crisspi
00sabato 10 settembre 2011 14:41
Cari amici ecco un'altro dubbio di cui vorrei confrontarmi con voi.
Questa domanda mi viene alla luce di una tragedia che per la SECONDA VOLTA, CON LE STESSE MODALITA' ha sconvolto una mia amica....
Lei è molto credente, prega tanto, si è sempre affidata a Dio, sgrana rosari continui per lei e per gli altri....ma la vita sembra accanirsi su di lei.....

Lo sò che la fede non ci rende immuni dalle sofferenze. Però ho spesso notato in tante persone conoscenti che più sono "di fede" più sono sofferenti. Anzi, alle persone malvagie non capita mai nulla di brutto! [SM=x63082]

Non voglio insinuare che ci sia un nesso, ci mancherebbe, sò che Dio dà le croci a chi le può sopportare, ma a volte ho paura di dire "DIO, SIA FATTA LA TUA VOLONTA'" perchè ho paura delle prove a cui mi potrei sottoporre.

Non sò, forse è un pò contorto il mio ragionamento, ma sono sicura che mi aiuterete, come avete sempre fatto, a chiarire le mie idee.....

baci baci baci baci baci [SM=x1691079]
Paolo S.
00sabato 10 settembre 2011 15:11
Al mio paese ho sempre sentito dire che "U signure aiuta i b....e"; ossia il Signore aiuta le peripatetiche.
Nel mondo popolare in tanti la pensano così; io spero non sia così e che il Signore aiuti tutti.
worry
00domenica 11 settembre 2011 22:36
Re:
crisspi, 10/09/2011 14.41:

Cari amici ecco un'altro dubbio di cui vorrei confrontarmi con voi.
Questa domanda mi viene alla luce di una tragedia che per la SECONDA VOLTA, CON LE STESSE MODALITA' ha sconvolto una mia amica....
Lei è molto credente, prega tanto, si è sempre affidata a Dio, sgrana rosari continui per lei e per gli altri....ma la vita sembra accanirsi su di lei.....

Lo sò che la fede non ci rende immuni dalle sofferenze. Però ho spesso notato in tante persone conoscenti che più sono "di fede" più sono sofferenti. Anzi, alle persone malvagie non capita mai nulla di brutto! [SM=x63082]

Non voglio insinuare che ci sia un nesso, ci mancherebbe, sò che Dio dà le croci a chi le può sopportare, ma a volte ho paura di dire "DIO, SIA FATTA LA TUA VOLONTA'" perchè ho paura delle prove a cui mi potrei sottoporre.

Non sò, forse è un pò contorto il mio ragionamento, ma sono sicura che mi aiuterete, come avete sempre fatto, a chiarire le mie idee.....

baci baci baci baci baci [SM=x1691079]




Cara crisspi, non sei la prima e non sarai certo l'ultima a porsi questo dubbio. Basti pensare, a mero titolo di esempio, alle vite dei santi, che quasi sempre sono costellate da problemi di salute, sofferenza fisica o morale. Non è facile rispondere a una simile domanda, soprattutto perchè occorre una buona dose di fede e sangue freddo per affrontarla nel modo giusto.

Partiamo da questo: la fede è una cosa variabile. Non tutte le persone hanno fede allo stesso modo o con la stessa intensità. Ci sono vari livelli a cui si può arrivare, e una persona che magari apparentemente crede in Dio, nella prova può rivelare di avere in realtà una fede superficiale, facile al crollo. [SM=x58522]

Ti porto come esempio la testimonianza di una persona che ho conosciuto a Medjugorje, un amico dei veggenti, il quale ha vissuto in prima persona il fenomeno delle apparizioni nel 1981, essendo compagno di scuola di alcuni dei veggenti. Ha assistito a moltissime apparizioni, ha pregato con loro, ha visto con i suoi occhi i miracoli che sono avvenuti in quel luogo. Eppure nel momento in cui, dopo una serie di problemi, la piccola azienda che gestiva è fallita, si è ritrovato completamente spaesato. Non aveva più un lavoro, il frutto dei suoi sacrifici era perduto per sempre. Questa persona ha detto a chiare lettere: in quel momento ho capito di non avere fede, perchè anziché chiedere a Dio cosa fosse giusto fare, ho pregato solo per riavere ciò che avevo perduto. Non mi sono fidato di Dio, e invece di chiedermi cosa fare di nuovo, mi sono abbattuto. Ovviamente la sua è stata una reazione normalissima, che chiunque avrebbe avuto. Eppure il suo pensiero è stato "io non ho fede". Solo nel momento in cui le preghiere di questa persona si sono indirizzate diversamente, la situazione è cambiata. Quando ha iniziato a pregare dicendo: "mi fido di te, fammi capire cosa devo fare, e lo farò". E così è avvenuto! Perchè questa persona ha iniziato a organizzare viaggi a Medjugorje, ad accompagnare i pellegrini e a portare la sua testimonianza. Questo è diventato il suo lavoro, che ovviamente faceva parte del progetto di Dio, perchè in questo modo serve Dio tutti i giorni testimoniando la sua fede. Ora vedi, la prova che lui ha vissuto è stata un passaggio necessario, doloroso senza dubbio, perchè perdere il lavoro con una famiglia da mantenere non è mica un problema da poco, ma alla fine, con la fede, tutto si è risolto.

Ci sono centinaia di esempi di questo tipo. Il tutto per far capire che la fede vera deve essere messa a dura prova prima di essere ritenuta tale. Anche chi prega tutti i giorni può, in realtà, non avere vera fede.

Ovviamente non conosco la persona di cui parli, quindi non parlo di lei in particolare, ma era per far capire che le prove sono necessarie, e anche se umanamente è assurdo dirlo, più ce ne sono meglio è per il nostro spirito (molto meno per il nostro cervello che giustamente si oppone alla sofferenza).

Ora vedi, la paura di dire "sia fatta la tua volontà", come abbiamo già discusso, è più che normale. Io stessa ci vado molto cauta con questo pensiero, non è un concetto facile. Ma questa è anche la prova che il mio cammino è ancora molto lungo perchè la mia fede non è ancora abbastanza. Se non ho il coraggio di fidarmi di Gesù ciecamente, di accettare tutto ciò che ha in serbo per me, vuol dire che ho ancora molto da fare.

A volta sembra che alle persone buone capiti di tutto, che siano quelle a soffrire di più. Ma forse sono buone proprio perchè sono plasmate dalla sofferenza. Forse una vita fatta solo di agi non fa che aumentare l'egoismo e la superbia. Forse, come dice Kahlil Gibram in una delle mie poesie preferite "più a fondo vi scava il dolore, più gioia potete contenere".

Io non so dirti perchè la tua amica debba soffrire ancora, ma posso assicurarti con assoluta certezza che tutto accade per un motivo. Le persone con fede che conosco, quelle che affidano tutto a Dio, sono le più felici e gioiose con cui abbia a che fare. Non lo diresti mai. Magari sono persone povere, o malate, o che hanno avuto qualche grave lutto. Magari sono persone che hanno sofferto in passato, e che ora, dopo aver affrontato il dolore, vivono serenamente, genuinamente felici e con molta speranza.

Forse la tua amica ha bisogno anche di questo. Certo, non è molto delicato dire a una che soffre: "guarda che Dio permette il tuo dolore per una buona ragione, rallegrati!".
Personalmente mollerei un pugno a chiunque me lo dicesse nel momento in cui sto soffrendo [SM=g10762] . Ma in fondo è così. In fondo avere fede vuol dire anche questo. In fondo Maria ha visto suo figlio morire in croce come un assassino...esiste, per una madre, dolore più insostenibile?

Con questo non voglio dire che avere fede e affidarsi a Dio significhi soffrire. Non voglio dire che Dio mandi la sofferenza alle persone.
Ciò che intendo è con la fede e la preghiera, tutto si può affrontare. Lo dico sul serio: tutto!


worry
00domenica 11 settembre 2011 22:40
P.S.

scusa crisspi per la risposta lunghissima, ma credo sia un argomento su cui si può dire davvero tanto.




ALPANI
00lunedì 12 settembre 2011 07:56
Voglio unirmi alla discussione xchè anch'io al pari di crisspi ho le stesse paure, proprio ieri ho avuto i miei soliti disturbi, quindi il riaffiorare delle solite paure, stamane pregando mi sono chiesto....ma allora la fede dov'è, io ho sempre pregato ed ultimamente ho iniziato anche a recitare il Rosario, ma credo che tutta questa fede sia stata, anzi è x me come uno scambio, ossia io ho l'idea errata che pregando tanto non deve accadermi nulla, anzi i miei problemi si risolvono, evidentemente non è così, forse ho sempre sbagliato a pregare, non sò......crisspi anch'io ho PAURA di dire SIA FATTA LA TUA VOLONTA' xchè temo che la VOLONTA' del SIGNORE sia diversa dalla mia, che non preveda felicità, veder crescere i miei figli etc etc, poi non ho mai capito xchè ma UNO PENSA SEMPRE AL PEGGIO, infatti mi chiedo PERCHE' LA VOLONTA DEL SIGNORE DEVE ESSERE SOFFERENZA? mi spiego meglio XCHE? la NOSTRA MENTE CI INDUCE SEMPRE A PENSARE CHE LA VOLNTA' del SIGNORE preveda x noi SOFFERENZE MALATTIE e TRAGEDIE?
I dubbi ci sono, spero che Dio, Gesù la Madonna mi diano forza e coraggio x cambiare.
worry
00lunedì 12 settembre 2011 09:47
Hai detto giusto Alpani...non sta scritto da nessuna parte che fare la volontà di Dio significhi soffrire. Tutt'altro! Gesù è il solo che conosce il nostro vero bene, che sa di cosa abbiamo veramente bisogno, non per noi stessi ma per la nostra salvezza. Seguire la via che Dio ci pone significa inequivocabilmente essere felici.

ALPANI
00lunedì 12 settembre 2011 13:43
Si però permettimi ancora qualche dubbio, x me a 40 anni suonati e dopo 20 anni mi è difficile accettare la malattie e poi il decesso di mia madre come "bene" per lei.......analogamente x la malattia ed il decesso di un giovannissimo collega a gennaio che non ha neanche visto la nascita del figlio (nato a maggio) .....come dico sempre mi stò rendendo conto che la mia fede poggia sulla sabbia e non sulla roccia solida, x questo e x altro vi prego se potete di pregare x me.
crisspi
00lunedì 12 settembre 2011 15:39
cara sofi
non scusarti dei tuoi messaggi....li leggo e rileggo diverse volte, tanto mi fanno bene!!!!
[SM=x58970]
Sò che sei giovane ma sei MOOOOOOLTO SAGGIA.
grazie!
cri
worry
00lunedì 12 settembre 2011 16:10
Re: cara sofi
crisspi, 12/09/2011 15.39:

non scusarti dei tuoi messaggi....li leggo e rileggo diverse volte, tanto mi fanno bene!!!!
[SM=x58970]
Sò che sei giovane ma sei MOOOOOOLTO SAGGIA.
grazie!
cri




Più che altro spero che quello che ho scritto possa esserti in qualche modo utile [SM=g6898]

ALPANI, 12/09/2011 13.43:

Si però permettimi ancora qualche dubbio, x me a 40 anni suonati e dopo 20 anni mi è difficile accettare la malattie e poi il decesso di mia madre come "bene" per lei.......analogamente x la malattia ed il decesso di un giovannissimo collega a gennaio che non ha neanche visto la nascita del figlio (nato a maggio) .....come dico sempre mi stò rendendo conto che la mia fede poggia sulla sabbia e non sulla roccia solida, x questo e x altro vi prego se potete di pregare x me.



Alpani, capisco benissimo ciò che vuoi dire e ribadisco che accettare serenamente la volontà di Dio è un passo estremamente complesso e spiritualmente elevato. Occorre tempo per arrivare ad un tale stadio, ma sono sicura che imparando ad amare Gesù tutti ci possono arrivare [SM=x58971] Sicuramente ti ricorderemo nelle nostre preghiere

ALPANI
00martedì 13 settembre 2011 14:38
Sapete ieri ho chiacchierato un pò con un amico sacerdote, dopo anni per la prima volta mi ha datao una visione diversa delle prove, sofferenze, Dio, Gesù non mandano sofferenze, NO, loro aiutano a sopportarle, mi ha fatto un esempio stupendo ......il dubbio di Gesù nell'orto degli ulivi, mi ha spiegato...ma secondo te Dio voleva veder morto suo figlio.....solo che era nel disegno che morendo altri si salvassero.......ha ragione quando dice di unire le ns sofferenze qualunque esse siano alla croce di Gesù e donarle a lui......ci vuole fede ma speriamo di farcela.
crisspi
00venerdì 16 settembre 2011 21:31
Re:
ALPANI, 13/09/2011 14.38:

Sapete ieri ho chiacchierato un pò con un amico sacerdote, dopo anni per la prima volta mi ha datao una visione diversa delle prove, sofferenze, Dio, Gesù non mandano sofferenze, NO, loro aiutano a sopportarle, mi ha fatto un esempio stupendo ......il dubbio di Gesù nell'orto degli ulivi, mi ha spiegato...ma secondo te Dio voleva veder morto suo figlio.....solo che era nel disegno che morendo altri si salvassero.......ha ragione quando dice di unire le ns sofferenze qualunque esse siano alla croce di Gesù e donarle a lui......ci vuole fede ma speriamo di farcela.




Anch'io penso che le sofferenze siano prove....e noi dovremmo essere "orgogliosi" di superarle....ma a volte, quanto è difficile!
grazie alpani
Conny1810
00domenica 18 settembre 2011 17:40
La chiave di tutto è l'amore.
Più si ama, più si avanza nel cammino spirituale, e più si comprende il mistero della sofferenza. Per questo è difficile parlarne e far capire quanto la sofferenza sia un dono grande che Dio concede ai Suoi figli più cari. Se in noi predomina l'umanità, la sofferenza e il dolore faranno tanta paura e terrore, col rischio di essere schiacciati dalle angoscie ma, se con l'aiuto di Dio e la nostra collaborazione (preghiera, cercare di fare sempre il bene, essere altruisti, agire sempre con la retta intenzione...)riusciremo a far prevalere la nostra parte spirituale su quella umana, allora, un pò alla volta avremo in noi la luce per capirne il senso nella nostra vita. Si avrà la certezza che Dio l'ha permessa per la nostra elevazione e per ottenere tanto bene per noi e i nostri cari e ne avremo meno timore. Avremo anche la pace nel cuore e tanta speranza così, ogni problema si presenterà risolvibile e il futuro non farà più paura perchè avremo acquisito la certezza che la forza per affrontare qualsiasi prova non ci mancherà mai. Se non si arriva ad avere questa certezza, la nostra umanità ci farà sempre temere ogni possibile imprevisto che potrà capitarci nella vita.
Vincere sulle paure significa vivere sereni.
ALPANI
00lunedì 19 settembre 2011 08:43
Quanto è vero.....ma quanto è difficile.

worry
00lunedì 19 settembre 2011 12:53
Re:
ALPANI, 19/09/2011 08.43:

Quanto è vero.....ma quanto è difficile.





Non è difficile come sembra, invece [SM=g6898]

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