Conny1810
mercoledì 11 marzo 2009 18:50
SE MI AMI NON PIANGERE
Se mi ami non piangere
Non piangere per la mia dipartita.
Ascolta questo messaggio.
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo;
se tu potessi vedere e sentire ciò che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine, e in quella luce che tutto investe e penetra, non piangeresti.
Sono ormai assorbito dall’incanto di Dio, dalla sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e meschine al confronto.
Mi è rimasto l’affetto per te, una tenerezza che non hai mai conosciuto.
Ci siamo visti e amati nel tempo: ma tutto era allora fugace e limitato.
Ora vivo nella serena speranza e nella gioiosa attesa del tuo arrivo tra noi. Tu pensami così.
Nelle tue battaglie, orièntati a questa meravigliosa casa dove non esiste la morte e dove ci disseteremo insieme, nell’anelito più puro e più intenso, alla fonte inestinguibile della gioia e dell’amore.
Non piangere, se veramente mi ami. -
Sant’Agostino
doncsi
mercoledì 11 marzo 2009 22:09
Conny,questa preghiera tratta da una Lettera di Sant'Agostino,è una delle mie preferite.
Esiste anche una versione molto simile,ritoccata da Padre Perico,anch'essa molto commovente.
Mi piace non soltanto perchè è fortemente confortante,ma anche perchè in essa vi è tutto il mistero della vita e della morte.
La morte che è inizio di una nuova vita,dove l'amore è infinito, gli affetti terreni continuano e sono molto più forti di prima,dilatati,espansi nell'incanto di Dio.
Sono parole meravigliose!
edesapam
venerdì 13 marzo 2009 20:54
bellissima
ha detto Don Carlo, nostro parroco, che Sant'Agostino ha scritto Sua Mamma Santa Monica.
e una preghiera meravigliosa.
grazie Doncsi che hai pubblicato.
doncsi
martedì 17 marzo 2009 17:28
Ti ringrazio Eva delle informazioni che ci hai dato.
Santa Monica,madre di Sant'Agostino, è patrona delle madri cristiane e delle vedove.
Dopo la conversione, Sant'Agostino cercò in tutti i modi di recuperare il rapporto con la madre Monica,una donna che soffri' molto a causa della vita dissoluta che suo figlio conduceva.
Ella continuò a pregare,non si arrese mai e fu premiata.
Agostino si legò molto alla madre,ebbe con lei colloqui spirituali di grande levatura nel periodo milanese,quando gli fu conferita la cattedra di retorica. Ella segui' poi il figlio a Ostia,dove purtroppo si ammalò,pare di malaria,e mori' nell'anno 387.
edesapam
martedì 17 marzo 2009 19:04
anche io
leggo spesso questa meravigliosa preghiera.
si e vero, mi da un poco di solievo
sembra mio Aldo dice che non devo piangere ma non riesco.
anzi, ogni volta , mi viene le laccrime senza fine.