Oltre il tuo Orizzonte Forum dedicato al percorso di fede

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La mia esperienza

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    Paolo S.
    Post: 259
    05/07/2012 22:59
    Vi scrivo, amici ed amiche, ne sento il bisogno.
    Ho quasi trent'anni, mi sento una persona buona, molto buona, ho sempre percepito che il bene è bello ed il male è brutto.
    Il mio cuore ha sempre battuto per il bene.
    Ho fatto sempre cercato, nei miei limiti, di agire bene e spesso ho ricevuto calci in faccia. Quando si è adolescenti o poco più che ventenni non si capisce bene il perchè non si riceva ciò che si da, il perchè certa gente a volte si comporti in un modo e poi il giorno dopo cambi faccia, magari perchè non ha più bisogno.
    Ho sempre sentito dentro di me che l'amicizia era ciò a cui bramavo, che l'amore era ciò che desideravo.
    Gli anni intanto passavano e le amicizie deludevano, scarseggiavano, sparivano, mentre l'amore quando c'era poi anch'esso finiva perchè non si era incontrata la persona giusta.
    Finchè ad un certo punto si era fuori da tutti i "giri", si cominciava a stare a casa i sabati sera, non si usciva più, non si andava in vacanza. Tra me e me dicevo; "Passerà". Nel frattempo l'università andava bene, ma quando si tornava a casa ci si sentiva soli, tanto soli.
    I mesi passavano, gli anni passavano.
    Nel frattempo l'università si concludeva positivamente e si trasformava in lavoro. Anche il lavoro andava bene, anche lì ero apprezzato, la gente mi stimava; il lavoro riempiva le mie giornate, avevo vari hobbies, ma come per un sortilegio, pur frequentando vari ambienti per gli hobbies, non riuscivo a creare amicizia o a trovare l'amore.
    Io ero un bravo ragazzo, scherzoso, che non vedeva l'ora di aiutare gli altri, di fare gruppo, di trovare una brava ragazza. Tutto questo mi era negato. Da chi? Non si sapeva, a casa sentivo a volte tra me e me una spada nell'anima, la solitudine stava diventando insopportabile. Giornate di festa passate senza che potessi frequentare nessuno. Ma come, proprio la persona più generosa della classe, della compagnia, adesso era lì sola, con un dolore psicologico grandissimo? Sì, proprio così e la consapevolezza che più passava il tempo e più nulla cambiava e rimaneva immutato mi stava massacrando interiormente.
    Io volevo amare, volevo rapporti di amicizia veri, ma non li potevo avere; la cosa che mi faceva più male era che io non ero stato allontanato da nessun gruppo, non ero stato considerato un " cattivo", ma non avevo la possibilità di conoscere.
    Cominciarono alcuni periodi forte ansia e non capivo il perchè. Quando stavo bene incominciai a bestemmiare, la colpa era di quel bastardo che non mi dava cosa meritavo. Aiuta i cattivi, pensavo, aiuta i superficiali e mi allontanavo da Dio sempre più.
    Nel frattempo nulla cambiava sotto il fronte amore/amicizie. Che ferite quando vedevo in giro coppie di fidanzati oppure gruppi di amici scherzare tra loro.
    Io, così simpatico agli altri, sempre sorridente, così benvoluto dai colleghi più anziani, così amato dalla famiglia, ero lì solo, tutti i fine settimana, in tutti i periodi festivi. Non posso spiegare il dolore, non era una malattia, ma è stato straziante.
    A dicembre ho toccato il fondo, non sapevo se mi avrebbero rinnovato il contratto di lavoro, continuavo ad essere triste perchè la mia situazione di amore/amicizia era stagnante da anni. Mi ha colpito di nuovo l'ansia, stavolta estremizzata, crisi di ansia tremende. Alzarsi dal letto era diventata un'impresa, lavorare un'impresa titanica.
    Avevo perso tutto, la voglia di fare, non ero più io, vedevo i miei stare male per me, non vedevo futuro.
    Poi, non mi ricordo perchè, con le spalle al muro, ho pensato a Maria.
    Ho cominciato a pregare, ho preso in mano seriamente il Rosario, forse per la prima volta in vita mia. All'inizio stavo male come prima, ma non ho smesso di pregare, dicevo che avrei pregato anche se avessi perso ogni speranza, Maria sarebbe rimasta con me.
    Pian piano ho ripreso a trovare la concentrazione, l'ansia è diminuita, ho ritrovato un briciolo di serenità.
    Naturalmente non avrei mai sostenuto l'esame che avrei avuto a giugno, perchè lo studio era troppo ed il tempo poco; la serenità in poco tempo tornò e ripresi la mia vita felice con un'arma in più: la preghiera.
    Un giorno, ad un corso, mi venne la voglia di provare a studiare per l'esame, il tempo era poco, ma forse in tre mesi ce l'avrei fatta, o almeno avrei potuto provarci.
    Pian piano mi misi lì, mezz'ora al giorno, poi un'ora, poi due, fino ad arrivare a maggio a fare anche otto ore se non lavoravo.
    Mi sentivo forte, Maria era con me ed anche Gesù.
    Conobbi per lavoro due persone e pian piano ci vedemmo e cominciammo ad uscire qualche volta. Anche per lavoro conobbi alcuni coetanei e coetanee con cui mi vedo ora anche solo per un pranzo.
    A fine maggio ero diventato, a parere di altri, il migliore del corso finalizzato all'esame. Io, che al primo incontro, tornai a casa piangendo perchè amavo la materia del corso, ma non potevo studiarla per l'ansia.
    A giugno ho dato l'esame, spero sia andato bene.
    Spero che questa mia esperienza vi possa aiutare a capire che grazie a Gesù ed a Maria si può risorgere.
    Adesso li prego ogni giorno e se non lo faccio alla sera perchè sono tanto stanco e dormo, tante volte dico un'Ave Maria guidando o lavorando.
    Chiedo a Gesù scusa per il mio passato lontano da lui.
    So che lui è tanto buono e che mi aiuterà nella vita.
    So che lui mi metterà prima o poi sulla strada una brava ragazza che mi faccia battere il cuore e che sia la mia compagna di una vita.
    Grazie Maria, grazie Gesù, di cuore.
    [Modificato da Paolo S. 05/07/2012 23:06]
  • worry
    07/07/2012 15:58
    Paolo, questo tuo messaggio è davvero bellissimo. Ricordo benissimo il periodo in cui scrivevi la tua rabbia e noi (direi con scarsa efficacia XD) tentavamo di portare qualche soluzione ai tuoi problemi.
    Sono felicissima di sapere che le cose vanno meglio e che la fede abbia riportato luce e speranza nella tua vita, e ti sono anche molto grata per aver voluto condividere con noi questa esperienza.
    Sono certa che potrà essere di esempio a moltissime persone, che, come tutti, cercano un modo per essere felici che il mondo non sa dare.

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    Conny1810
    Post: 1.683
    Amministratore
    09/07/2012 10:04
    la tua testimonianza è propio toccante, anch'io ti ringrazio per avermi dato la gioia di vederti "risorto" dal baratro interiore in cui eri caduto. Anch'io come Sofi ricordo bene la tua rabbia contro il Signore ma le tue parole così astiose alle volte, nascondevano la rabbia non di chi odia Dio ma di chi vede l'ingiustizia. La tua sofferenza è stata un dono grande di Dio che ti ha fatto capire e questo non lo dimenticherai mai per tutta la vita, che Lui c'è, è sempre accanto a noi per prenderci la mano e farci risalire verso la luce della speranza. La tua sofferenza è stata un dono perchè avendo provato di persona la bontà del Signore e di Maria, il giorno in cui, per le varie circostanze della vita, ti dovessi allontanare ancora, riusciresti a trovare la strada e la forza per affrontare qualsiasi difficoltà. Paolo, non ti nascondo la felicità che mi hai dato riportando la tua testimonianza, continua a pregare, non smettere mai, usa la forza della tua volontà quando ti senti stanco e chiedi ogni giorno, come consiglia San Alfonso, la perseveranza nella preghiera perchè chi prega si salva e affronta da intrepido tutte le prove della vita.
    Un abbraccio!
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    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    09/07/2012 12:16
    Sono felice per te,Paolo! Anch'io ho seguito le tue vicende con una certa apprensione in un primo momento,ma poi con una sempre maggiore fiducia scaturita certamente dalla preghiera.
    Ora sono veramente contenta che tu stia meglio,le notizie che ci hai comunicato sono bellissime e di questo ti ringraziamo,non soltanto per averci rasserenati,ma anche perchè la tua testimonianza potrà essere di aiuto a tante persone.
    Un abbraccio anche da parte mia!
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    lovelove84
    Post: 2
    09/07/2012 13:51
    ciao Paolo e grazie per aver condiviso questa tua esperienza...e un po mi ci rivedo... ultimamente sta succedendo la stessa cosa a me... io che sono solare, rido sempre. e sempre pronta ad aiutare il prossimo...6 anni fa mi sono trasferita di città ho fatto corso di oss, servizio civile, lavorato in un call center..ma nessuna amicizia seria...si fanno sentire solo quando conviene loro...sono fidanzata da 12 anni.. lui non è credente, è nato in una famiglia di testimoni di geova... e ultimamente anche lui, fa solo quello che vuole, senza pensare a quello che voglio anch io... e peggio ancora che pur dicendolo, sembra non sentir... è impegnato con il lavoro...io da 2 anni non lavoro, solo luglio mi hanno chiamato in una struttura per anziani, ma sono tutti grandi... mi sento veramente sola, delusa, e ogni giorno mi sento sempre più in mezzo ad acque profonde!

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    AVER PAURA DEL DIAVOLO E' UNO DEI MODI DI DUBITARE DI DIO ...
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    manu57
    Post: 40
    09/07/2012 16:33
    Paolo, l'esperienza del dolore tocca tutti, ma quando una persona ha avuto la gioa di sperimentare la misericordia del Signore non se ne dimentica più, sa di avere un Padre che si occupa di lei ,non si sente più sola . La preghiera è davvero potente anche quando non se ne ha voglia, anche quando sembra non servire: a Lui non servono le parole ma l'affidamento e la fiducia che che quello che ci capita ha un senso in Lui. Abbiamo coraggio,oggi tu stai meglio, dobbiamo essere felici e ringraziare perchè l'aiuto invocato è arrivato...ma dobbiamo ricordarcelo perchè ci può essere di grande aiuto quando sperimentiamo di nuovo il deserto e tutto ci sembra perduto. Parlo anche e sopratutto a me stessa, anch'io ho sperimentato il suo Amore eppure ogni volta che la paura, la preoccupazione si fa sentire l'umanità ha il sopravvento e quindi bisogna pregare, chiedere con forza che ci sostenga... Preghiamo gli uni per gli altri, questo forum e il Monastero invisibile sono un volano di Grazie e benedizioni. Sono contenta per te.
    Chiedo a tutti gli amici del forum una speciale preghiera per me, alterno periodi di fiducia a momenti in cui mi pare che nulla cambi mai dentro di me, mi sembra che le debolezze, i difetti, le paure siano sempre lì tal quali e aspettino solo il momento buono per ripresentarsi insieme allo sconforto di fare passi impercettibili...
    Grazie a tutti, la vostra preghiera mi è sempre stata di grande aiuto.
    Emanuela
  • OFFLINE
    Paolo S.
    Post: 259
    09/07/2012 22:06
    Grazie per le belle parole, sono emozionato.
    E' stata un'esperienza brutta, l'ansia estrema che ho provato mi è sembrata un piccolo inferno.
    Adesso rispetto a prima godo appieno di ogni secondo della vita.
    Prima stavo bene, ma mi lamentavo ogni tanto perchè non avevo una ragazza all'altezza, amicizie all'altezza, io sentivo di meritare di più e davo la colpa a Dio.
    Adesso ho capito che Dio mi ama e mi ha donato una grande sensibilità, questo è veramente un dono enorme.
    Prima mi lamentavo del fatto che le persone che incontravo sulla mia strada non erano interessate a rapporti di amicizia, ora penso che sia una fortuna il fatto che Gesù mi abbia fatto così sensibile e così desideroso di fare bene agli altri. Gesù mi metterà sulla strada bravi amici e una brava ragazza.
    Devo dire che a me le ragazze piacciono parecchio e amo fare lo scemotto con loro ( dai, mi piace scherzare [SM=g6804] ), ma so che quando arriverà quella che mi farà battere il cuore non la lascerò più.
    Gesù, grazie mille.
    Grazie a tutte voi, amiche.

    Paolo
  • worry
    11/07/2012 10:55
    Re:
    lovelove84, 09/07/2012 13.51:

    ciao Paolo e grazie per aver condiviso questa tua esperienza...e un po mi ci rivedo... ultimamente sta succedendo la stessa cosa a me... io che sono solare, rido sempre. e sempre pronta ad aiutare il prossimo...6 anni fa mi sono trasferita di città ho fatto corso di oss, servizio civile, lavorato in un call center..ma nessuna amicizia seria...si fanno sentire solo quando conviene loro...sono fidanzata da 12 anni.. lui non è credente, è nato in una famiglia di testimoni di geova... e ultimamente anche lui, fa solo quello che vuole, senza pensare a quello che voglio anch io... e peggio ancora che pur dicendolo, sembra non sentir... è impegnato con il lavoro...io da 2 anni non lavoro, solo luglio mi hanno chiamato in una struttura per anziani, ma sono tutti grandi... mi sento veramente sola, delusa, e ogni giorno mi sento sempre più in mezzo ad acque profonde!




    Se hai voglia di parlare un po' della tua situazione puoi anche aprire una discussione apposita, così non andiamo off topic in questa, ma nel frattempo ti rispondo [SM=g6898]

    Ovviamente non conosco a fondo la questione, ma da ciò che hai scritto mi sembra di capire che in te ci sia un problema di fondo legato all'insoddisfazione, qualcosa che manca sia nel rapporto con le persone che nella vita pratica.
    Purtroppo è vero, trovare amici sinceri è difficile, ma questo perché a volte noi stessi siamo superficiali nel cercarli. Ciò che conta più di tutto, e che dovrebbe essere la prima cosa che cerchiamo, è la bontà. Non è mai facile capire se chi si ha davanti è buono o cattivo, esistono varie sfumature, elementi del carattere contraddittori. Ma se noi vediamo che una persona non è del tutto onesta o tende ad essere troppo egoista, ecco che abbiamo la prova che inevitabilmente, anche se quella persona si ritiene amica, prima o poi ci deluderà.
    Secondo me è meglio avere anche un solo amico, ma sincero, che ci ha veramente a cuore, piuttosto che averne molti ma al solo scopo di divertirsi assieme con nulla di più approfondito.

    Per quanto riguarda il tuo ragazzo invece, la situazione è più delicata, state insieme da molto tempo ed è difficile valutare "a distanza". Il consiglio che ti posso dare è parlargli apertamente (se non l'hai già fatto), spiegargli il tuo disagio non solo nel rapporto con lui ma anche della tua vita in generale. Solo così, con un confronto diretto, puoi capire quanto una persona ci tiene a te, guardando se una volta chiariti la situazione cambia e c'è una volontà da parte sua di venirti in contro e cercare di renderti felice.
    Penso che quando si ama una persona si voglia fare il possibile per renderla felice. Ovviamente il rapporto non deve essere passivo, con uno dei due che da tutto e l'altro che solamente riceve. Ma se da parte di entrambi c'è questa voglia di rendersi felici a vicenda, allora si può superare qualsiasi ostacolo, anche quei problemi che inevitabilmente si creano quando due persone con caratteri ed esigenze diverse trascorrono molto tempo assieme.
    Da quanto hai scritto mi sembra di capire che hai cercato di parlargli ma lui non capisce oppure non vuole ascoltare. Cerca magari di essere più chiara, di spiegargli che questa situazione ti fa soffrire.
    E poi magari cerca di porti questa domanda: se la situazione fosse invertita, dove lui ha i problemi che hai tu, come ti comporteresti?





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    Conny1810
    Post: 1.683
    Amministratore
    12/07/2012 21:27
    Re:
    lovelove84, 09/07/2012 13.51:

    ciao Paolo e grazie per aver condiviso questa tua esperienza...e un po mi ci rivedo... ultimamente sta succedendo la stessa cosa a me... io che sono solare, rido sempre. e sempre pronta ad aiutare il prossimo...6 anni fa mi sono trasferita di città ho fatto corso di oss, servizio civile, lavorato in un call center..ma nessuna amicizia seria...si fanno sentire solo quando conviene loro...sono fidanzata da 12 anni.. lui non è credente, è nato in una famiglia di testimoni di geova... e ultimamente anche lui, fa solo quello che vuole, senza pensare a quello che voglio anch io... e peggio ancora che pur dicendolo, sembra non sentir... è impegnato con il lavoro...io da 2 anni non lavoro, solo luglio mi hanno chiamato in una struttura per anziani, ma sono tutti grandi... mi sento veramente sola, delusa, e ogni giorno mi sento sempre più in mezzo ad acque profonde!




    cara love love, quando si ama una persona, si cerca di renderla felice e di fare tutto quello che è nelle nostre capacità per sollevarla e darle quel conforto morale che può dare il coraggio di affrontare tutte le difficoltà. Per chi sa amare veramente, qualsiasi sacrificio è un nulla pur di essere di aiuto all'amato. Noi cerchiamo la persona che ci sappia rendere felici e se una di loro ci colpisce per l'aspetto e la personalità, apriamo il nostro cuore, senza riflettere e valutare bene la sua essenza.
    Questo è un errore gravissimo perchè, nel momento in cui ci lasciamo coinvolgere emotivamente e apriamo il nostro cuore all'altro, la nostra mente non lo vede più com'è realmente ma come noi ce lo siamo immaginato.
    Col passare del tempo ci si accorge che la persona che abbiamo scelta e che credevamo ci amasse, si dimostra diversa, vediamo chiaramente che non sa renderci felici. Sai perchè? Perchè non ci siamo accorti che abbiamo scelto una persona egoista e nessun egoista è buono. L'egoisa sarà più o meno cattivo in funzione di come riesce ad usare , manipolare e plagiare le persone per soddisfare se stesso in tutto.
    Sofi ti ha consigliato di parlare col tuo ragazzo per confrontarti con lui, certamente può essere un aiuto ma io ti dico che a parole nessuno ammette di essere un egoista e che di te gli importa poco, secondo me, invece, dovresti iniziare a valutare bene se quello che ti dice è vero, se dice di amarti, ti deve dimostrare con i fatti che è così. Da quello che scrivi non mi sembra che il tuo fidanzato ti sia vicino in questo momento di difficoltà, prova a metterlo alla prova e fatti idee chiare su di lui dentro di te, perchè, se non è la persona che ti può rendere felice, è meglio che rimani sola e che cerchi qualcuno più affine a te e che sia buono.
    Prega e chiedi aiuto a Gesù, domandaGli che ti illumini per farti capire cosa fare e come comportarti, non scoraggiarti per nulla perchè tutto è nelle mani di Dio che ci segue da vicino e non permette che chi si rivolge a Lui, cada nella disperazione. Vedrai che con la preghiera arriverà anche la pace nel tuo cuore.
    Un abbraccio [SM=x58970] [SM=x58970] [SM=x58970]
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    manu57
    Post: 40
    13/07/2012 08:24
    Ciao lovelove,
    ti porto la mia esperienza: sono stata fidanzata tanti anni con una persona che mi ha fatto soffrire perchè non era capace di impegnarsi davvero, era poco responsabile e tuttavia mi ero convinta che fosse la persona giusta e insistevo, ci riprovavo ogni volta...e chiedevo senza tregua al Signore di cambiarlo, di renderlo migliore. Poi ad un certo punto è finita: voleva la convivenza prima del matrimonio. Sono stata male è vero ma adesso dopo tanti anni mi rendo conto che molto dolore era legato al fallimento del mio progetto,mi ero proprio fissata che era la persona per me dimenticando che se una persona ti fa soffrire non può volerti bene. A quel punto ho chiesto al Signore di trovare Lui la persona per me: bè devo dirti che l'ha fatto e alla grande: sono sposata da venti anni con questo uomo che mi capisce completamente, abbiamo avuto una figlia verso la quale si è dimostrato padre forte e buono ed anche in un recente mio problema di salute mi è stato al fianco con amore.Che dirti... fortuna? no, io so a Chi mi sono rivolta, a Chi ho chiesto di aiutarmi a scegliere perchè non mi sentivo capace. Lui ci conosce bene e sa di quali persone abbiamo bisogno. Adesso che mia figlia ha 16 anni e si trova nel turbine dell'adolescenza e nel sogno dell'amore, ho raccontato anche a lei di come è arrivato nella mia vità "papà" e le svelato questo segreto: chiedi a Gesù di farti fare la scelta giusta e vedrai che la persona che arriverà sarà proprio quella che va bene per te. Grazie a tutti voi per questo forum. Emanuela
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