20/03/2016 12:29
Domenica delle Palme
Oggi, domenica delle Palme, ricordiamo l'ingresso di Gesù in Gerusalemme e la Passione.
In questa settimana che ci prepara alla Pasqua siamo invitati a riflettere su 2 cose:

1. Gesù è consapevole della sua Passione imminente. Nessuna sofferenza gli è risparmiata, tanto che prima di essere catturato arriva addirittura a sudare sangue per la paura.
Ma con la forza della preghiera supera la paura per poter fare la volontà di Dio. Dio dà sempre la forza di compiere ciò che è giusto. Quando umanamente pensiamo che una prova sia troppo difficile per noi, dobbiamo ricordare che con la preghiera arriverà sempre l'aiuto.
Non è un caso che Pietro, anziché pregare per non cadere in tentazione, si addormenti. E poi non abbia la forza di restare al fianco di Gesù: lo rinnega per tre volte.

2. Riconoscere che Gesù è il Figlio di Dio non è sufficiente per la nostra fede. Anche i demoni lo riconoscono come tale, anche Pilato non lo giudica colpevole. Eppure, per scrupoli umani, lo manda ugualmente a morire.
La fede non è una semplice idea. Ha senso di esistere quando la si mette in pratica. Per fare questo occorre imparare a fare una cosa di cui tutti siamo capaci: amare. È l'amore che rende la fede vera, viva, operante. È l'amore per Gesù, che in questi giorni di Quaresima siamo invitati a riscoprire, che alimenta la voglia di fare la sua volontà. Ed è l'amore di Gesù per noi che incessantemente lavora per renderci più simili a Lui.

Ancora una volta è la preghiera, sempre la preghiera, che fa la differenza. È nella preghiera che si impara a conoscere Dio, e conoscendolo si impara ad amarlo. Nella preghiera Dio aiuta a sconfiggere i vizi, a ritrovare la pace, a portare serenità, a conferire forza per superare ogni ostacolo, a trasformare il più incallito peccatore in un santo.