14/12/2015 21:48
Esattamente, infatti un requisito per progredire spiritualmente è quello di essere umili. Non è facile esserlo, e occorre chiedere pian piano di perfezionarsi in questa virtù. Con l'umiltà si arriva a comprendere la propria pochezza rispetto la perfezione di Dio, e di conseguenza ad accettare la Sua volontà senza vantare pretese. Per questo è importante ricordare, come negli esempi citati sopra, che la fede viene prima del miracolo. Negli episodi evangelici Gesù verifica la fede e poi concede il miracolo. Infatti chi non crede, continua a non credere nonostante il miracolo, come i farisei, che vedevano i miracoli, ma non volendo ammettere che Gesù è il Messia (perché li rimproverava per la loro cattiva condotta) lo accusavano di operare prodigi con l'aiuto del demonio. Vediamo quindi che non può essere il miracolo che conferisce la fede. La fede è una decisione, così come si deve decidere di fare un determinato percorso spirituale.
Chi non crede, anche davanti ad un miracolo, troverà qualche scusa. E questo non dipende dal fatto che oggi il progresso scientifico esclude il pensiero spirituale. Ne abbiamo la prova proprio guardando i farisei al tempo di Gesù: non volevano credergli, e non lo facevano pur vedendo i miracoli. Perciò chi dice "io credo solo se vedo un miracolo", probabilmente non crederà anche avendolo. Ci sono anche persone che si convertono in seguito ad esperienze particolari o assistendo a miracoli, ma di solito sono persone che già in cuor loro sono alla ricerca di qualcosa e sono disposte ad ammettere l'esistenza di Dio.