00 11/02/2016 11:00
Noi spesso riteniamo vizio solo ciò che ha aspetto di male ma, in realtà, vizio è tutto ciò che rende schiavi.
Noi dobbiamo avere il dominio su noi stessi, cioè dobbiamo essere capaci di dire "NO" e avere il controllo sulle nostre azioni o pensieri poiché è il pensiero che eccita la mente ad agire.
Dobbiamo anche essere morigerati nei desideri, cioè non avere pretese troppo elevate e superiori alle nostre capacità o possibilità.

La felicità trova terreno fertile in una vita sobria dove impegni e preghiera si alternano, così, la vita semplice, porterà anche a vincere le bramosie e le ingordigie che sono causa certa di tristezza e infelicità.
Come ha detto bene Sofi, il vizio spesso si cela sotto apparenze innocue anche perché talvolta, la stessa società con le sue ideologie, avvalla questa convinzione.

Ad esempio al giorno d'oggi viene ritenuto di poco conto l'adulterio, mentre, in realtà, porta con sé molteplici conseguenze che creano grande sofferenza e non solo per chi subisce ma anche per chi tradisce.
Rendersi conto perciò, di essere schiavi di una cattiva abitudine è di fondamentale importanza perché è con la consapevolezza di ciò che rende schiava la nostra volontà, che si può decidersi a cambiare.

Solo Gesù, attraverso la preghiera, può illuminare le zone d'ombra della nostra anima e svelarci quello che è nascosto.

Non bisogna temere di guardare dentro di noi senza indulgenza, perché, anche se può essere sgradevole vedere quali siamo realmente, è da lì che inizia il percorso di guarigione della nostra anima. Quest'opera di lavorio su noi stessi è sempre supportata da Dio e porta fin da subito a provare una certa pace nel cuore e l'anima ne gioisce perché intuisce che è sulla strada giusta, e così, anche nella vita di tutti i giorni, si inizia ad assaporare quella serenità che tutti andiamo cercando.