31/05/2016 13:56
La parabola della pecorella smarrita è una delle più famose del Vangelo, insieme a quella del figliol prodigo. Sono in effetti due parabole dove ci viene proposta un'immagine diversa di Gesù: nella prima è Lui che cerca senza sosta di ritrovare la pecora, nella seconda il Padre buono non va alla ricerca del figlio, non gli impedisce di andarsene, nemmeno lo rimprovera cercando di convincerlo a restare. È un Padre che aspetta.
Perché questa differenza? Cosa cambia tra pecora smarrita e figliol prodigo? La pecora fa parte del gregge. Seguiva già il pastore, semplicemente ad un certo punto esce di strada. Come il cristiano che per molte cause, vuoi la società, le cattive amicizie e così via, si allontana da Dio, magari smette di pregare e perde il fervore spirituale che aveva. Ma da qualche parte dentro di lui rimane una connessione con Dio, un desiderio di cercarlo. Ecco che allora il buon pastore fa tutto il possibile per recuperare la pecorella.

Il figliol prodigo invece è colui che rifiuta Dio. Quello che non vuole averci nulla a che fare e lo disprezza, vive senza pensarci minimamente. In quel caso Dio è sempre pronto al perdono non appena il figlio si ravvede, ma non lo forza a tornare, lo lascia libero.