24/07/2009 05:53
Santuario Nostra Signora del Deserto

Santuario Nostra Signora del Deserto



Voglio condividere con voi le immagini di questo bellissimo Santuario , in cui spesso mi reco in visita.
Doriano@


La Storia


Il Santuario si trova a 6km da Millesimo, in provincia di Savona e diocesi di Mondovì, per cui è molto venerato dagli abitanti dell'entroterra savonese e da quelli delle zone limitrofe del Piemonte. Situato in mezzo ai boschi, su un grande spiazzo sostenuto da grossi bastioni, è uno dei primi Santuari della Liguria e il secondo della diocesi di Mondovì. La costruzione del Santuario è legata ad un fatto prodigioso: una donna, che conduceva il suo bambino cieco da un medico di Ceva, si fermò davanti ad un'immagine della Vergine dipinta su un casolare di pastori ed ottenne subito la guarigione del bimbo. Attorno all'immagine, che risale al 1618, fu costruita una Chiesa che venne danneggiata due volte durante le lotte napoleoniche.

Il Santuario


Il tempio attuale, che prese il nome di Nostra Signora del Deserto, fu ricostruito negli anni 1872-78 con croce greca ed una grande cupola bianca che spicca nel verde intenso di boschi e brughiere. All'interno è custodito l'affresco che raffigura la Vergine con il Bambino sulle ginocchia.

L'esterno:




Il santuario si presenta nella sua semplicità, dimostrato dalle varie specie di materiali che lo compongono: mattoni, pietre, sabbia e calce calda. La fatica dei pellegrini che lo hanno costruito è tutta scritta in questo monumento di fede e di grande pietà popolare. Il tutto è confezionato in una bella vallata, ricca di verde e tranquillità, che rende il nome della località (Deserto) ancor più suggestivo.

L'interno:



Non ricco di pitture e altre decorazioni, l'interno si presenta spazioso e suddiviso in tre navate non uguali. La navate centrale è sul rotondo essendo contornata da 8 piloni riuniti a due a due, sorreggenti la cupola, alta da terra 52 metri. Nella cupola sono da osservare i dipinti (1946 - 1952) dei professori perugini Alessandro Bruschetti e Germano Belletti, allievi del Maestro Adalberto Migliorati. Quest'ultimo, di origine perugina anch'esso, aveva dipinto l'abside (come visibile di seguito) e aveva preparato gli schizzi per la cupola, ma purtroppo non per tutta infatti è stata dipinta solo in parte. La piccola cupola (sopra la balaustra) dove sono raffigurati i simboli degli evangelisti è stata affrescata dagli stessi allievi, sempre sotto lo schema del Migliorati e la direzione dell'Arch. Della Piana di Alba. Gli stucchi presenti in tutto il santuario sono stati restaurati negli stessi anni dalla ditta Billò di Mondovì. Le navate laterali sono "divise" da un cappellone ciascuna. In quella di destra (entrando) si trova la statua riproducente la Madonna del Deserto ed il quadro raffigurante la liberazione di San Pietro per mezzo dell'Angelo del Signore (San Pietro in Vincoli), posato al Deserto a ricordo del passaggio di Papa Pio VII a Millesimo, quando fu portato prigioniero in Francia.

L'organo:




Costruito inizialmente per il santuario Nostra Signora della Misericordia in Savona nel 1855 (opera n. 436) da Nicomede Agati e fratelli (famosi organari di Pistoia) è stato venduto dapprima alla parrocchia di Millesimo nel 1927. Date le dimensioni dello strumento non era possibile il rimontaggio presso la parrocchiale millesimese e per questo è stato pagato dal rettore del santuario per lire 5.000, benché il valore reale fosse 1.500 lire.
Restaurato dalla Antica Bottega Artigiana Brondino - Vegezzi Bozzi di Centallo dal 1995 al 1997, è tutt'ora suonato e nell'ultimo giovedì di luglio e nel primo giovedì di agosto vengono organizzati due concerti.

Nostra Signora del Deserto:




L'affresco miracoloso è quello al centro del tempio, sopra l'altar maggiore. Sul retro è visibile la parte di muro interno dell'essicatoio, lasciato come testimonianza della presenza di questa casetta usata per l'essicazione delle castagne.

La Cupola:



All'interno della cupola, ben illuminata da 8 finestroni, e nel lanternino sono visibili ancora alcuni dipinti studiati dal Maestro Migliorati, ma eseguiti da due suoi allievi Belletti e Bruschetti, dopo la sua morte.
Al centro della lanterna è presente il simbolo del Corpo di Cristo: l'ostia.
Al di sotto, negli spicchi sopra le finestre, moltitudini di angeli che cantano e volano nel cielo.


Ho riportato soltanto alcune delle immagini che ritenevo più belle e spero vi piaccia. Ho cercato di raccontare le fotografie con il testo per dare la sensazione di un tour virtuale nel Santuario. [SM=g10707]

[SM=x1520222]



http://www.pcdoctor-express.it/