08/06/2008 11:35
Vorrei tentare una prima risposta.

Forse si dovrebbe aprire gli "occhi dell'anima",come diceva San Teofilo di Antiochia nel lontano II secolo.
Cosi' potremmo distinguere ciò che dona una felicità ricca e durevole da ciò che procura soltanto un surrogato di felicità,ossia un qualcosa che è vacuo ed effimero.