15/02/2010 19:29
ho finito la mia settimana dalla mensa dei senza tetto
e una sala, fredda nel cantina, che la Caritas ha trasformato una mensa, ce la cucina, toalett.
ci sono tavoli e sedie
mio turno e dal lunedi fino a domenica compreso.
problema che mi crea che finisco mio lavoro alle ore 17.00 e alle ore 17.30 devo essere li, percio corro, perche arrivano i pasti quasi pronti. dobbiamo parecchiere dividere le dosi ect.poi lavare pentoloni e piatti.
alle ore 18.00 entrano i persone. certe volte 46- certe volte 91
tutte le eta nazione !
Ce una bellissima donna russa, mi fa tanto pena, vorrei parlare con lei, ma lei non accetta la mia amicizia per momento.
poi ci sono nigeriani, e tunisini, e afgani.
una parte le donne altra parte uomini.
ce Sergei, un bielorusso ragazzo appena 18 anni, a lui nascondo i migliori bocconi, tanto giovane e tanta fame ha.
poi ci sono persone di eta avanzate, loro amano molto la minestra.
cerco di dare bis.
non sempre facile perche ce tanta gente, e la Caritas non manda abbondantemente cibo.
poi col pane sempre ce una battaglia. allora altro giorno ho comprato 30 rosetta, nascosto ho portato dentro nella mensa perche e proibito portare da fuori cibo, non capisco perche.
cosi ho potuto dare 2-3 panini chi ha chiesto.
ho telefonato piu volte il direttore della Caritas, (ho litigato anche con lui) che poco il cibo e poco !
ho minacciato anche che chiamo un giornalista per fare un'articolo nel giornale.
insomma sembra che da 2 gg. va meglio.
ecco questo mio lavoro.
poi ho due signore nella mia strada, che stanno benissimo, con loro incontro domenica mattina per andare a messa, poi dopo andiamo prendere caffe, grazie Dio stanno bene, ma amano parlare, raccontare la loro vita.
questo momento faccio solo queste cose.