06/03/2009 21:36
LA TRINITA' DI RUBLEV




Andrej Rublev (1360-1430) è il più grande iconografo russo, tanto che la Chiesa Ortodossa russa lo ha proclamato Santo. La sua icona della Trinità, dipinta tra il 1422 e il 1427 e conservata oggi nel Museo Tretjakov di Mosca, è un capolavoro sia dal punto di vista artistico che teologico.


Il soggetto dell'icona della Trinità si basa sul racconto dell'"Ospitalità di Abramo" (Genesi 18), che narra l'incontro avvenuto tra le querce a Mamre, tra Abramo, capostipite del popolo eletto, e tre pellegrini (che la Bibbia chiama "angeli")che gli annunciano la nascita del figlio Isacco.

Nei testi liturgici orientali (dal IX secolo)questo episodio viene considerato come l'apparizione ad Abramo della Santa Trinità.





Nell'icona è rappresentato il momento in cui i tre uomini sono seduti a mensa, essi sono messaggeri cioè angeli del Signore e perciò sono raffigurati con le ali come vuole la iconografia della tradizione.

Ci sono altri elementi che legano l'immagine al testo della Genesi e sono la tenda di Abramo che è rappresentata come un tempio o un palazzo e un albero, la quercia. La montagna invece, è presente nell'icona forse per una esigenza di composizione o per il suo valore di luogo, simbolo della rivelazione.

Di questi elementi si sono date però molteplici interpretazioni.

Le tre figure stanno colloquiando armoniosamente e ciò si deduce dagli sguardi e dai gesti che convergono sulla mensa che diventa il simbolo dell'Incarnazione e dell'Eucarestia.

Tutti sono d'accordo nell'individuare nei tre Angeli la Trinità di Dio, ma alcuni ritengono che il Padre sia al centro, il Figlio alla sua destra e lo Spirito Santo alla sua sinistra, altri vedono il Padre sempre al centro, il Figlio alla sua sinistra e lo Spirito Santo alla sua destra e altri ancora interpretano la figura centrale come quella del Figlio, al sinistra il Padre e a destra lo Spirito (quest'ultimo è l'ordine con cui sono nominati nel Credo).

L'immagine centrale rappresenta l'Angelo centrale della Trinità.

La comune natura divina dei tre è sottolineata da: volti e figure giovanili e indentiche, aureole tutte uguali e dallo scettro (segno della stessa autorità).




[Modificato da Conny1810 06/03/2009 21:51]