Kirk Kilgour - chiesi a Dio e Lui...

Messaggi
OFFLINE

Conny1810

Post: 1.683

Amministratore

01/03/2009 09:38

Era l'11 febbraio del 2000 quando Kirk Kilgour in piazza San Pietro a Roma, in occasione del Giubileo degli ammalati, commosse tutti i presenti e chi lo stava osservando attraverso le televisioni del mondo, recitando questa preghiera da lui scritta che è una testimonianza della sua spiritualità. E' toccante e rimane nel cuore perchè scritta da un grande campione di pallavolo che all'età di 29 anni rimase paralizzato a causa di un grave infortunio.

“Chiesi a Dio di essere forte per eseguire progetti grandiosi,
ed egli mi rese debole per conservarmi nell’umiltà.

Domandai a Dio che mi desse salute per realizzare grandi imprese,
ed Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.

Gli domandai la ricchezza per possedere tutto,
ed Egli mi ha lasciato povero per non essere egoista.

Gli domandai il potere perché gli uomini avessero bisogno di me,
ed Egli mi ha dato l’umiliazione perché io avessi bisogno di loro.

Domandai a Dio tutto per godere la vita,
ed Egli mi ha lasciato la vita,
perché io potessi essere contento di tutto.

Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo…
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.
Le preghiere che non feci furono esaudite.

Sii lodato, o mio Signore!
Tra tutti gli uomini nessuno possiede quello che io ho”.

Chi era kirk Kilgour:

Nato a Los Angeles (Usa) il 28.12.1947, Kirk Kilgour (in foto è il numero 5) è un grande atleta della nazionale USA di pallavolo che venne a giocare nella Serie A Italiana nel 1973, con la squadra dell'Ariccia Volley Club.

Con il team romano conquistò un secondo posto nel 73/74 e lo scudetto nella stagione successiva, prima di subire il terribile incidente che mise fine alla sua carriera di pallavolista, e che segnò il resto della sua vita.

Era l'8 gennaio 1976: a Roma mentre, come "assistant coach" della Nazionale Italiana, stava svolgendo un semplice esercizio di riscaldamento, Kirk, subì la lussazione alla 5ª vertebra cervicale lesionando il midollo spinale. Rimase paralizzato a tutti gli arti.

Da quel giorno Kilgour ha vissuto con grandissimo coraggio e forza d'animo su una sedia a rotelle , adattata alle sue particolari esigenze, grazie alla quale è riuscito anche a svolgere varie attività, da commentatore sportivo, a scrittore, ad analista del volley.

Morì il 10 Luglio 2002, a seguito delle complicanze di una polmonite che le sue difese immunitarie, indebolite dalla prolungata immobilità, non sono state in grado di debellare.

La preghiera da lui scritta testimonia la straordinarietà di un uomo che ha saputo offrire a Dio la sua sofferenza, riconoscente per il dono di poter ancora vivere una esistenza che, se pur diversa da prima, poteva riservare tante belle sorprese!

[Modificato da Conny1810 01/03/2009 10:59]
worry

01/03/2009 11:58

Questa poesia è davvero bellissima. Ci sono moltissime persone che pensano che pregando possono ottenere tutto quello che vogliono, e se questo non succede o perdono la fede o accusano Dio di essere ingiusto.
Ma non c'è nessuna ingiustizia, è amore! Quasi sempre gli uomini chiedono le cose sbagliate che li portano all'egoismo e all'infelicità.
Mentre Dio ci vuole tutti buoni e felici, e per essere così a volte, purtroppo, abbiamo bisogno anche della sofferenza.
OFFLINE

doncsi

Post: 1.248

Moderatore

03/03/2009 14:53

Conoscevo la triste storia del signor Kilgour,ma pensavo fosse ancora in vita. Mi dispiace che non sia cosi'.

Certamente possiamo trarre un grande insegnamento dalla sua vicenda: nella vita ciò che conta non è il potere e neppure i beni materiali,ma la ricchezza interiore,che rende l'anima gioiosa, anche quando purtroppo è presente la malattia o l'handicap.

Grazie,Conny,perchè questa preghiera di Kirk è veramente straordinaria
e ci induce a meditare sul vero senso della vita!

Oltre il tuo Orizzonte Forum dedicato al percorso di fede

Kirk Kilgour - chiesi a Dio e Lui...

Anteprima