08/07/2009 21:46
"STORIA di UN'ANIMA" - Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo – dottore della Chiesa





“ Ogni giorno il Signore è stato compassionevole nei miei confronti e mi ha riempita di dolcezza…lento a punire e ricco di misericordia!...così, Madre mia, è con gioia che io vengo a cantare presso di lei le misericordie del Signore…è unicamente per lei che io scriverò la storia del fiorellino colto da Gesù…”
(Santa Teresa )




Questo libro che è uno dei più letti della letteratura cristiana contiene gli scritti di santa Teresa di Lisieux. Lei espone in modo semplice, la crescita spirituale della sua anima, un insegnamento che passa attraverso l’esperienza personale dell’ immensa bontà e misericordia di Dio.
Questa lettura è utile anche al giorno d’oggi perché parla delle tentazioni, delle ferite e delle prove della vita di ognuno e che essa stessa ha conosciuto bene per averle sperimentate, vissute e superate abbandonandosi completamente nelle mani di Gesù.
Nella sua umiltà si sentiva indegna di essere oggetto di così tante premure e attenzioni da parte del Signore e convinta di non essere in grado di percorrere strade impegnative per giungere alla perfezione, si abbandona completamente alla misericordia di Dio insegnando quella che è conosciuta come la “piccola via” per arrivare alla santità, la via dell’abbandono all’Amore.
Forse questa strada può sembrare facile, in realtà, riuscire ad abbandonarsi completamente a Dio, facendo in modo che la nostra volontà coincida con la Sua non è semplice, presuppone la vittoria sul proprio “io” e saper amare immensamente Gesù.
La sua audace fiducia e confidenza sembrano commuovere il cuore di Dio che la fa giungere in breve tempo alle vette più alte della santità. Chi legge “instaura” con lei un rapporto intimo perché riesce a scorgere in Teresa una sorella che si prende cura della nostra anima, una persona che comprende le difficoltà che si devono superare lungo il cammino che porta a Dio e che invita a non scoraggiarsi mai per le debolezze, le imperfezioni o i limiti dati dalla nostra natura umana. I suoi scritti sono un continuo invito all’abbandono a Dio perché ha sperimentato cosa significhi ricevere tutto dalla Sua bontà senza averne il merito. Se noi lo vogliamo possiamo seguire i consigli di questa giovane santa che con fiducia si è buttata nelle braccia di Gesù, il suo ascensore per il Paradiso!

“…il Signore è timido, non impone i suoi doni, attende che tu apra la porta alla sua guarigione, se ne sta fermo lì davanti a tè, come un fanciullo ferito che ti offre in silenzio le proprie ferite per guarire le tue”. (Santa Teresa )