20/09/2009 17:57
Simona Atzori



milanese, 35 anni, nata senza braccia, ha raggiunto la fama internazionale come ballerina e pittrice riuscendo, nonostante la sua “diversità”, a trasmettere emozioni con l’armonia delle movenze e sapendo proiettare nei suoi dipinti, i sogni della sua infanzia.

I piedi suppliscono a ciò che le manca e con l’intensità dello sguardo, sa abbracciare e penetrare nel cuore di chi la osserva.
Lei non ha trovato alcun ostacolo nella vita quotidiana e se pensa al corpo, lo vede riflesso nello spazio e nel tempo dove spicca volando attraverso le sensazioni
che la fanno sentire libera.









Quando danza, Simona si estranea dal mondo trascendendo la realtà per ritrovarsi in un tutt’uno con la mente e il corpo.

Alle domande sul suo corpo, lei, da persona ottimista, risponde dicendo che da Dio ha avuto il dono di poter fare tutte le cose in maniera speciale.

A quattro anni dipinge già con i piedi e a sei anni balla aiutata da Mario Barzon, scrittore e pittore nonché suo grande amico che per primo scopre il suo talento artistico. Su consiglio dei medici, i genitori la iscrivono a danza in modo da rafforzare le gambe e permetterle di essere autonoma.
Entra a far parte dell’Associazione di Pittori che dipingono con piedi e bocca all’età di otto anni ed inizia a partecipare a numerose mostre internazionali. Si laurea a pieni voti frequentando l’Accademia Visual Arts presso l’università dell’Ontario in Canada.

Durante il Giubileo è ambasciatrice della danza ed è così la prima a portare il balletto in chiesa.

Simona è testimonial di diversi premi e dal 2001 ne ha istituito uno a suo nome dedicato a danzatori e a chi sostiene la cultura.

Sono molti gli appuntamenti televisivi che la vedono protagonista e lo scorso luglio ha ottenuto un ottimo successo accompagnando in una tappa del suo tour estivo Roberto Bolle, ballerino famoso in tutto il mondo.

Non teme i confronti e per la sua semplicità e spontaneità sa conquistare le simpatie di tutte le categorie di pubblico.

E’ legatissima alla famiglia che considera il pilastro della sua vita, nei genitori ha sempre trovato sostegno e forza, la sua nascita aveva lasciato sotto shock la mamma che, però, aiutata dalla fede ha saputo superare l’iniziale e comprensibile smarrimento ed ha accolto come un grande dono la diversità di sua figlia.

Simona non teme le sfide della vita e non si fa turbare dai pregiudizi, sa che chi la guarda superata l’iniziale curiosità, riesce a vedere e interpretare la sua Arte.

E’ un vulcano di energia e ha capito che le avversità possono tradursi in crescita interiore se vissute senza lasciarsi coinvolgere dalla cultura dominante che vorrebbe etichettare tutto e tutti, per cui se uno è diverso non va considerato.
Lei è una ragazza coraggiosa che condivide con gli altri le sue esperienze facendosi portavoce dell’importanza di integrarsi e di saper valorizzare le “diversità”.



“Credo che le differenze siano le nostre vere ricchezze.
Mi sento fortunata per come sono nata perché penso che a me non manchi nulla.
Sono stata “disegnata” proprio così, e ciò che gli altri vedono come una mancanza, per me è un grande tesoro”.

Simona Atzori




[Modificato da Conny1810 20/09/2009 22:27]