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Poesie di Natale

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    Conny1810
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    Amministratore
    05/12/2009 20:03
    .

    A Natale




    Signore Gesù,

    ti contempliamo

    nella povertà di Betlemme,

    rendici testimoni del tuo amore,

    di quell'amore

    che ti ha spinto a spogliarti

    della gloria divina,

    per venire a nascere

    fra gli uomini

    e a morire per noi.



    Infondi in noi il tuo Spirito,

    perché la grazia dell'Incarnazione

    susciti in ogni credente l'impegno

    di una più generosa corrispondenza

    alla vita nuova

    ricevuta nel Battesimo.



    Fa' che la luce di questa notte

    più splendente del giorno

    si proietti sul futuro

    e orienti i passi dell'umanità

    sulla via della pace.



    Tu, Principe della Pace,

    tu, Salvatore nato oggi per noi,

    cammina con la Chiesa

    sulla strada che le si apre dinanzi

    nel nuovo millennio.

    (Giovanni Paolo II)





    E' NATALE




    E' Natale ogni volta
    che sorridi a un fratello
    e gli tendi la mano.

    E' Natale ogni volta
    che rimani in silenzio
    per ascoltare l'altro.

    E' Natale ogni volta
    che non accetti quei principi
    che relegano gli oppressi
    ai margini della società.

    E' Natale ogni volta
    che speri con quelli che disperano
    nella povertà fisica e spirituale.


    E' Natale ogni volta
    che riconosci con umiltà
    i tuoi limiti e la tua debolezza.



    E' Natale ogni volta
    che permetti al Signore
    di rinascere
    per donarlo agli altri.

    (Madre Teresa di Calcutta)



    [Modificato da Conny1810 06/12/2009 18:59]
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    doncsi
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    07/12/2009 11:03
    L'AGNELLO BELAVA DOLCEMENTE

    L'agnello belava dolcemente.
    L'asino,tenero,si rallegrava
    in un caldo richiamo.
    Il cane latrava,
    quasi parlando alle stelle...

    Mi destai.Uscii. Vidi orme
    celesti nel suolo
    fiorito
    come un cielo
    capovolto.

    Un alito tiepido e dolce
    velava il bosco;
    la luna andava declinando
    in un tramonto d'oro e di seta,
    che sembrava un ambito divino...

    Il mio petto palpitava,
    come se il cuore avesse avuto vino...
    Aprii la stalla per vedere se
    era lì.

    C'era!



    (Juan Ramòn Jiménez)
    [Modificato da Conny1810 24/11/2010 18:04]
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    doncsi
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    14/12/2009 22:05
    A GESU' BAMBINO


    La notte è scesa
    e brilla la cometa
    che ha segnato il cammino.

    Sono davanti a Te,Santo Bambino!
    Tu,Re dell'Universo,
    ci hai insegnato
    che tutte le creature sono uguali,
    che le distingue solo la bontà,
    tesoro immenso,
    dato al povero e al ricco.

    Gesù,fa' ch'io sia buono,
    che in cuore non abbia che dolcezza.
    Fa'che il tuo dono
    s'accresca in me ogni giorno
    e intorno lo diffonda,
    nel Tuo nome.
    (Umberto Saba)
    [Modificato da Conny1810 24/11/2010 18:05]
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    doncsi
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    28/11/2011 18:53
    LA NOTTE SANTA




    Non ricordavo che il poeta fosse Guido Gozzano,ma è vivo in me il ricordo di questa poesia studiata a memoria in seconda elementare, se non sbaglio. Mi colpì molto la cattiveria degli osti che non volevano dare ospitalità a Maria e Giuseppe...





    -Consolati,Maria,del tuo pellegrinare!
    Consolati Maria siam giunti.
    Ecco Betlemme ornata di trofei.
    Presso quell'osteria potremo riposare,
    ché troppo stanco sono e troppo stanca sei-.
    Il campanile scocca
    lentamente le sei.


    -Avete un po' di posto,o voi del Caval Grigio?
    Un po' di posto per me e per Giuseppe?-
    -Signori,ce ne duole:è notte di prodigio;
    son troppi i forestieri;le stanze
    ho piene zeppe-.
    Il campanile scocca
    lentamente le sette.


    -Oste del Moro,avete un rifugio per noi?
    Mia moglie più non regge
    ed io son così rotto!-
    -Tutto l'albergo ho pieno,soppalchi e ballatoi:
    Tentate al Cervo Bianco,
    quell'osteria più sotto-.
    Il campanile scocca
    lentamente le otto.


    -O voi del Cervo Bianco,un sottoscala almeno
    avete per dormire? Non ci mandate altrove!-
    -S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
    d'astronomi e di dotti,qui giunti
    d'ogni dove-.
    Il campanile scocca
    lentamente le nove.


    -Ostessa dei Tre Merli,pietà d'una sorella!
    Pensate in quale stato e quanta strada feci!-
    -Ma fin sui tetti ho gente:attendono la stella.
    Son negromanti,magi persiani,egizi,greci...-
    Il campanile scocca
    lentamente le dieci.


    Oste di Cesarea...-Un vecchio falegname?
    Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
    L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame;
    non amo la miscela dell'alta e bassa gente-.
    Il campanile scocca
    le undici lentamente.


    -La neve!-ecco una stalla!
    -Avrà posto per due?-
    -Che freddo!-Siamo a sosta -Ma quanta neve,quanta!
    Un po'ci scalderanno quell'asino e quel bue...-
    Maria già trascolora,divinamente affranta...
    Il campanile scocca
    La Mezzanotte Santa.


    E'nato!
    Alleluja!Alleluja!
    E'nato il Sovrano Bambino.
    La notte,che già fu sì buia,
    risplende d'un astro divino.
    Orsù,cornamuse,più gaje suonate;
    squillate campane!
    Venite,pastori e massaie,
    o genti vicine e lontane!
    Non sete,non molli tappeti,
    ma,come nei libri hanno detto
    da quattro mill'anni i Profeti,
    un poco di paglia ha per letto.
    Per quattro mill'anni s'attese
    quest'ora su tutte le ore.
    E' nato! E'nato il Signore!
    E' nato nel nostro paese!
    Risplende d'un astro divino
    la notte che già fu sì buia.
    E' nato il Sovrano Bambino.
    E' nato! Alleluja! Alleluja!


    (Guido Gozzano)







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    Conny1810
    Post: 1.683
    Amministratore
    13/12/2011 21:48
    Sei Tu Bambino Gesù





    Asciuga, Bambino Gesù,
    le lacrime dei fanciulli!

    Spingi gli uomini a
    deporre le armi

    e a stringersi in un
    universale
    abbraccio di pace!

    Invita i popoli,
    misericordioso Gesù,

    ad abbattere i muri creati
    dalla miseria e dalla
    disoccupazione

    dall'ignoranza e
    dall'indifferenza,

    salla discriminazione e
    dall'intolleranza.

    Sei Tu, Divino Bambino
    di Betlemme,
    che ci salvi, liberandoci dal peccato.

    Sei Tu il vero e unico Salvatore,

    che l'umanità spesso cerca a tentoni.

    Dio della pace, dono di pace per l'intera umanità,
    vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.

    Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia!


    (Madre Teresa di Calcutta)
    [Modificato da Conny1810 13/12/2011 22:01]
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    Cristianalibera
    Post: 14
    14/12/2011 18:17
    Prologo Di Natale
    Eco degli Angeli che cantano Exultasti

    Nasce il silenzio da molte quiete
    Così la luce delle stelle si tesse in corde
    Con cui le Potenze di pace fanno dolce armonia.
    Rallegrati, o Terra, il tuo Signore
    Ha scelto il suo santo luogo di riposo.
    Ecco, il segno alato
    Si libra sopra quella crisalide santa.

    L’invisibile Spirito della Stella risponde loro:

    Inchinatevi nel vostro canto, potenze benigne.
    Prostratevi sui vostri archi di avorio e oro!
    Ciò che conoscete solo indistintamente è stato fatto
    Su nelle corti luminose e azzurre vie:
    Inchinatevi nella vostra lode;
    Perché se il vostro sottile pensiero
    Non vede che in parte la sorgente di misteri
    Pure nei vostri canti, siete ordinati di cantare:
    “Gloria! Gloria in excelsis
    Pax in terra nunc natast”.

    Angeli, che proseguono con il loro canto:

    Pastori e re, con agnelli e incenso
    Andate ed espiate l’ignoranza dell’umanità:
    Con la vostra mirra rossa fate sapore dolce.
    Ecco, che il figlio di Dio diventa l’elemosiniere di Dio.
    Date questo poco
    Prima che egli vi dia tutto.

    (Ezra Pound)
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    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    22/12/2011 19:22
    LE CIARAMELLE







    Udii tra il sonno le ciaramelle,
    ho udito un suono di ninne nanne.
    Ci sono in cielo tutte le stelle,
    ci sono i lumi nelle capanne.



    Sono venute dai monti oscuri
    le ciaramelle senza dir niente;
    hanno destata ne'suoi tuguri
    tutta la buona povera gente.



    Ognuno è sorto dal suo giaciglio;
    accende il lume sotto la trave;
    sanno quei lumi d'ombra e sbadiglio,
    di cauti passi,di voce grave.



    Le pie lucerne brillano intorno,
    là nella casa,qua su la siepe:
    sembra la terra,prima di giorno,
    un piccoletto grande presepe.



    Nel cielo azzurro tutte le stelle
    paion restare come in attesa;
    ed ecco alzare le ciaramelle
    il loro dolce suono di chiesa;



    suono di chiesa,suono di chiostro,
    suono di casa,suono di culla,
    suono di mamma,suono del nostro
    dolce e passato pianger di nulla.



    O ciaramelle degli anni primi,
    d'avanti il giorno,d'avanti il vero,
    or che le stelle son là sublimi,
    conscie del nostro breve mistero;



    che non ancora si pensa al pane,
    che non ancora s'accende il fuoco;
    prima del grido delle campane
    fateci dunque piangere un poco.



    Non più di nulla,sì di qualcosa,
    di tante cose! Ma il cuor lo vuole,
    quel pianto grande che poi riposa,
    quel gran dolore che poi non duole;



    sopra le nuove pene sue vere
    vuol quei singulti senza ragione:
    sul suo martòro,sul suo piacere,
    vuol quelle antiche lagrime buone!



    (Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio)
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    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    15/12/2013 12:58
    IL CANTO DELLA VERGINE






    Tra le palme volando,
    angeli santi,
    fermate i rami,
    che il mio bimbo dorme.
    Voi palme di Betlem,
    che irosi muovono
    i furiosi venti
    risuonanti:
    il frastuono sedate,
    fate piano,
    fermate i rami
    chè il mio bimbo dorme.
    Il pargolo divino
    s'è sfinito
    a piangere chiedendo
    in terra pace:
    quietar vuole nel sonno
    il lungo pianto.
    Angeli santi
    che volando andate,
    fermate i rami
    chè il mio bimbo dorme.


    (Lope De Vega)
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    doncsi
    Post: 1.248
    Moderatore
    24/12/2014 16:46
    NATALE DI UNA VOLTA





    Quest'anno ti voglio regalare
    un Natale come quelli di una volta,
    con l'Angelo che sulle ali porta
    l'annuncio che sempre fa esultare!


    Vorrei ci fosse anche un po' di neve
    ma leggera come zucchero filato
    perché nel paesaggio imbiancato
    il mondo sembri candido e più lieve.


    Vorrei un cielo di morbido velluto
    con lassù una cometa scintillante
    e di stelle un corteo danzante
    perché nessuno si senta più sperduto.


    Poi gente comune,pecore e pastore
    campane nella notte rintoccanti
    e su di noi leggera come manti,
    la musica che scioglie ogni dolore.


    (Emanuela Fimiani da "Nostalgie di Natale "ed. Ancora)
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