La Sindone e il suo mistero

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Conny1810

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10/12/2009 17:40

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L’Infinito mistero della Sindone

Molte sono le dispute che si sono sviluppate intorno alla Sindone. E forse è l’oggetto che più incuriosisce e appassiona allo steso tempo i tenaci della verità. C’è chi afferma la sua veridicità e chi invece cerca in tutti i modi di dimostrare che è un falso.

Ma perché tutta questa curiosità?

Molto probabilmente il motivo è che una volta risolto il mistero della Sindone si pensa di aver risolto quello di Gesù, si tenterà di far vincere la razionalità degli uomini sul principio di Dio.

Nella realtà invece, il mistero della Sindone resta un mistero storico insoluto e un giallo della scienza ancora da scoprire in buona parte.
Forse la spiegazione a questo enigma non verrà mai trovata ma, in ogni caso,la Sindone è e resterà ,una reliquia per il credente.

La Sindone è perciò un oggetto di venerazione per chi crede e un rebus per chi vede in essa non un fondamento della fede ma, un ingannevole reperto, frutto della bravura di un pittore medievale con la passione per la scienza.

Per la teologia rimane una sfida come lo è per la Chiesa che non può rimanere indifferente di fronte alla devozione popolare .

Non si riescono a numerare gli studi scientifici sulla Sindone e, ancora ogg,i si continua a discutere sul Dna per stabilire se i reperti imprigionati nell’intreccio dei fili di lino, fanno parte o meno dell’uomo che vi è stato avvolto.

Un mistero meno appassionante ma che potrebbe mettere fine alla questione, al pari delle ricerche scientifiche, è quello che gli storici non sono a conoscenza delle vicende della Sindone nei primi nove- dieci secoli. Non si sa che cosa sia stato del lenzuolo prima del 1353, unica data sicura perché in quella data compare nel villaggio di Lirey in Francia, in una chiesetta modesta di campagna situata a 150 km da Parigi. Vi fu portata da un valoroso condottiero, Goffredo, che nominato custode e da persona lungimirante, istituì un collegio di canonici per la sua tutela che ottenne l’approvazione del Papa Innocenzo IV che ne elogiò per primo il culto .

Nel 1453 la Sindone entra in possesso dei Savoia che la porteranno con sé nei vari spostamenti di qua e di là delle Alpi.

La Sindone venne esposta per la prima volta nel 1502 e le polemiche sulla sua autenticità iniziarono subito. Fu così sottoposta a quello che allora veniva chiamato il “giudizio di Dio” per provarne l’autenticità. Nella cittadina di Bourg-en-Bresse, in Savoia, fu fatta bollire nell’olio e lavata con lisciva per molte volte. L’immagine rimase integra e Giulio II tre anni dopo approvò con una bolla la liturgia eucaristica e l’ufficio divino in onore della Sindone.

E’ complicato mettere assieme leggenda e storia specie per i primi anni e per questo una vera ricostruzione rimane impossibile perché non vi sono fonti attendibili.

Quello che stupisce è però, vedere come negli ultimi decenni ci sia stato un impressionante accanimento contro la Sindone da parte di molti scienziati.

Il lenzuolo è stato posto alla prova del carbonio 14 che ha attestato una datazione medievale ma questo risultato non soddisfa perché il lino è stato sottoposto a troppi passaggi e inquinamenti nel corso della sua storia.

Forse a questo punto, sarebbe meglio pensare alla Sindone rifacendoci a quanto disse Giovanni Paolo II quando inginocchiato nella cattedrale di Torino disse:” la Sindone è una provocazione all’intelligenza”. E continuò: “ciò che più conta per il credente è che la Sindone è lo specchio del Vangelo”. Giovanni Paolo II non fece mai commenti circa i l risultato del test al carbonio e non fece mai alcuna polemica.
Rispondendo al giornalista del Messaggero, Orazio Petrosillo, scomparso due anni fa, circa la veridicità della Sindone disse:”Se tanti lo pensano non sono senza fondamento le loro convinzioni nel vedere in essa l’impronta di Cristo”. Questa affermazione non fu però mai riportata nella trascrizione ufficiale sull’Osservatore Romano.
Anche l’attuale Papa, quando era cardinale dichiarò che “non si possono dire molte parole perché la Sindone è una realtà che tocca il cuore e la vita”.

La Sindone, a distanza di dieci anni dalla sua ultima ostensione, verrà esposta a Torino nel 2010 , per chi crede sarà stimolo per la fede , per tutti gli altri rimarrà un enigma.

[Modificato da Conny1810 11/12/2009 08:23]
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crisspi

Post: 169

10/12/2009 20:56

interessante

arogmento la sindone! Io l'ho vista anni fà a torino; mi colpì molto e fui contenta di averla vista. Ma sinceramente non toccò la mia fede, nel senso che io credevo e credo indipendentemente dalla veridicità della sindone. E secondo me per tutti i credenti dovrebbe essere così, non dobbiamo essere dei S. Tommaso...
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doncsi

Post: 1.248

Moderatore

10/12/2009 21:53

SOLENNE OSTENSIONE DELLA SACRA SINDONE

10 aprile - 23 maggio 2010
Cattedrale di Torino

Dopo l'ostensione del 2000 e dopo una serie di importanti interventi di restauro la Sacra Sindone sarà di nuovo esposta al pubblico nella Cattedrale di Torino grazie all'accoglienza di 3000 volontari.

www.sindone.org

[Modificato da Conny1810 11/12/2009 08:13]
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Conny1810

Post: 1.683

Amministratore

11/12/2009 08:09

Re: interessante

crisspi, 10/12/2009 20.56:
arogmento la sindone! Io l'ho vista anni fà a torino; mi colpì molto e fui contenta di averla vista. Ma sinceramente non toccò la mia fede, nel senso che io credevo e credo indipendentemente dalla veridicità della sindone. E secondo me per tutti i credenti dovrebbe essere così, non dobbiamo essere dei S. Tommaso...

condivido il tuo pensiero crisspi e poi, chi non ha fede non crederà mai all'autenticità della Sindone, cercherà sempre un pretesto per avvalorare la sua tesi di falsità. E' la fede che riconosce i segni e non viceversa è per questo che, come diceva Giovanni Paolo II la Sindone va "guardata" con il cuore.

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La Sindone e il suo mistero

crisspi, 10/12/2009 20.56:

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