Ciao a tutti.
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Mi ha subito attratto questa discussione.
La Speranza ... !
Io ho ri-scoperto questa virtù teologale da poco. Come diacono ho sempre pensato che la carità (chiamiamola amore), fosse la cosa più importante da vivere nella nostra vita. Sappiamo infatti che persino Gesù ci giudicherà su quanto amore avremo avuto nella nostra vita (avevo fame, avevo sete, ero forestiero, ecc....).
D'altra parte sappiamo anche che le opere senza le fede sono vane. In altri termini non esiste carità che non sia fatta alla luce della fede, altrimenti c'e' persino il rischio di scadere nella filantropia o nel piacere personale (sentirsi appagati nel fare il bene: ... "non siate ipocriti come i farisei, che amano mostrarsi nelle piazze, ecc.. ecc...).
Ma la speranza ... ?
La speranza è la stampella della fede. Se avessi solo la fede potrei rischiare di essere un fanatico religioso (e ne conosco tanti), o un invasato.
La speranza è quel sentimento che fa nascere la fede ... quel sentimento che avevano Pietro con Giovanni la mattina di Pasqua quando sono corsi al sepolcro (ma non avevano ancora capito le Scritture), quel sentimento che avevano i discepoli di Emmaus quando ardeva loro il cuore mentre quello sconosciuto spiegava loro la Legge e i Profeti.
La speranza alimenta la nostra fede, la quale dà senso all'amore, il quale a sua volta rialimenta la speranza.
E' quasi un movimento trinitario ... quante cose trinitarie che ci sono nell'uomo, creato a immagine di Dio!
Un abbraccio a tutti nella fede, nella speranza e nella carità.