La Corte Europea si era appellata al diritto di ognuno di esprimere liberamente il proprio pensiero religioso, senza alcuna discriminazione.
Per alcuni il fatto che nei luoghi pubblici fosse esposto il Crocifisso era da interpretare come favoritismo per chi è cristiano e svantaggio per chi non lo è.
In realtà, come l'articolo spiega, non vedo come il crocifisso possa offendere, dato che il suo significato in sé e per sé è di pace e fratellanza verso tutti. Si pensi poi a paesi come gli Stati Uniti, con una ricchezza di popoli, culture e religioni diverse intrecciate l'una all'altra. Eppure durante i processi in tribunale, i testimoni giurano sulla Bibbia di dire "la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità e che Dio mi aiuti."
Non vedo perché dovremmo negare ad un paese il diritto di esprimere una tradizione.