14/02/2013 18:19
C'è un modo bellissimo per mettersi in contatto con Dio ed è quello di pregare. Pregare significa mettersi in contatto con il Cielo, attraverso un ponte invisibile che ci porta direttamente nel cuore del Signore. Molto spesso si ha l'impressione che le nostre preghiere non siano ascoltate perché non si vede alcun mutamento al nostro stato attuale o modo di essere. Certo, la grazia di Dio ha bisogno dei Suoi tempi e solo il Signore conosce il momento più ideo per intervenire, forse, però, non sappiamo qual è il metodo giusto per pregare in modo che le nostre preghiere non siano solo parole labiali che non portano frutto ma parole che inteneriscono Dio e lo spingano ad esaudirci. Anche umanamente parlando, siamo più propensi ad aiutare chi chiede con umiltà, accoratamente e con una insistenza che non pretende ma che spera, piuttosto di chi, con superbia, chiede pensando di averne diritto.
Per questo, quando si prega, si deve immaginare di essere alla presenza di Dio e con umiltà, rivolgerci a Lui con tutto l'amore di cui siamo capaci.
E' questa la preghiera del cuore, quel colloquio fra Padre e figlio in cui il dialogo diventa uno scambio di amore in cui Dio Padre, trasmette i Suoi doni che sono: amore, pace, tranquillità, coraggio e forza per superare ogni avversità, mentre, il figlio, non si sente più solo e in balìa degli eventi, ma accompagnato dallo sguardo di Dio, presenza invisibile ma certa, che rende tranquillo l'incedere nel tumulto della quotidianità.
[Modificato da Conny1810 11/03/2013 17:13]