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Buonismo e modernismo

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    Mithrandir74
    Post: 136
    18/11/2015 12:21
    L'altro giorno ho letto su instagram una bella frase di Don Bosco, "non cercare di discolparti dai tuoi difetti, cerca piuttosto di emendarti."
    Mi pare che negli ultimi anni questa cosa del pentirsi dei propri peccati sia diventata fuori moda perchè tutto è lecito e nessuno può giudicare. Anche nella chiesa c'è molta permissività e non va bene, è incoerente. Sembra quasi che uno siccome è umano e peccatore non possa neanche provare a diventare migliore, ma mi pare invece che il vangelo sia molto chiaro su questo, Gesù dice sempre "ora non peccare più". Non dice "fa quello che vuoi tanto io ti voglio bene".
    Quanti danni può provocare fare così? Tutto è giustificato e nessuno può incolpare un altro, allora non ci si stupisca se c'è sempre più egoismo e cattiveria. Non mi pare neanche che Gesù abbia mai detto che nel regno dei cieli ci vanno tutti. Allora proprio non capisco perchè non si parla più del peccato, dell'espiazione, del pentimento e tutte queste cose qua. Non c'è nanche più rispetto per i sacramenti, quando ero piccolo dopo la confessione c'era sempre la penitenza...ora che? Tutti santi?

    Nello stesso posto ho trovato quest'altra citazione, "io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito." E' di Santa Caterina da Siena, quindi non proprio l'altro ieri, ma i problemi sono gli stessi e si ripresentano.

    Non capisco se sono io quello troppo intransigente
  • worry
    18/11/2015 20:54
    Non credo tu sia intransigente, penso anzi che questa tua riflessione sia molto interessante.
    Io penso che il problema stia proprio nel non riconoscere che c'è un peccato. Per ogni cosa che si fa, si pensa sempre che male c'è? Si agisce in un modo perché fanno tutti così e soprattutto si scorpora la vita materiale da quella spirituale. Come se ci fosse un comportamento giusto per il mondo e uno, diverso, adatto per l'anima. Ma non è affatto così, le due cose non possono essere divise. Se si sceglie di avere fede, occorre poi comportarsi conformemente a ciò che la fede insegna. Non si può escluderla, ad esempio nel mondo del lavoro, perché ad essere onesti si guadagnerebbe meno. Gesù dice: "se uno mi ama, osserverà la mia parola." Cioè ci si deve comportare conforme a ciò che Dio insegna, in tutti gli ambiti. Certo, non sempre è facile, le tentazioni sono tante e umanamente si possono avere tutte le debolezze del mondo, ma queste non sono giustificazioni. Sono appunto debolezze, cedimenti, sbagli. E di questi sbagli si deve rendere conto e si deve cercare di correggerli. Altrimenti non c'è fede, non c'è volontà di amare Dio.

    Il pericolo che si corre è di considerare soltanto la Misericordia di Dio e non la sua giustizia. Egli è anche giudice. Non si può abusare della Misericordia di Dio. Dio perdona coloro che chiedono perdono e sono realmente pentiti. Ma chi sa di fare il male e persiste nel male, non può sperare in questo.

    Parli di buonismo. Concordo.
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    EsterMiriam
    Post: 6
    21/11/2015 18:13
    Buonismo e Modernismo
    "Il pericolo che si corre è di considerare soltanto la Misericordia di Dio e non la sua giustizia. Egli è anche giudice. Non si può abusare della Misericordia di Dio. Dio perdona coloro che chiedono perdono e sono realmente pentiti. Ma chi sa di fare il male e persiste nel male, non può sperare in questo."

    Concordo, perchè è proprio così, sta scritto. E chi, meglio della Parola ce lo può dire?

    1Giovanni 3:6

    Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto.


    1Giovanni 1:9

    Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.


    E'anche scritto che Dio è Amore, indubbiamente. Ma un amore giusto: l'Agape (amore incondizionato).

    Altrimenti, come ha detto Mithrandir74: come possiamo migliorarci se il Messia ci accetta così come siamo? Non avremmo nemmeno bisogno di Lui... Non credete?

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    Conny1810
    Post: 1.683
    Amministratore
    26/11/2015 12:33
    purtroppo oggi giorno c'è molta ignoranza in materia di fede e non c'è nemmeno la spinta a cercare di approfondire il vero messaggio del Vangelo. Per questo si crede che Gesù sia misericordioso senza chiedersi a quali condizioni lo è. La sua immensa misericordia si estende certamente su ogni tipo di peccato che si possa commettere ma ha come presupposto che da parte nostra ci sia il pentimento e l'intenzione di condurre una dura lotta al peccato.
    [Modificato da Conny1810 10/12/2015 12:08]
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    ulisseitaca
    Post: 67
    26/11/2015 13:03
    Gesù è misericordioso con chi accetta misericordia, non a prescindere.



    [Modificato da Conny1810 10/12/2015 12:08]
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    Ale0907
    Post: 29
    30/11/2015 23:15
    Discussione interessante, penso che sia un pensiero infantile il fatto che siccome Dio è buono e perdona sempre, possiamo peccare e reiterare a piacimento il peccato.
    L'uomo pecca di natura e le tentazioni sono molteplici, le condizioni per ottenere da Dio il perdono sono il pentimento puro e sincero per i peccati commessi e il fermo proposito di cambiare condotta di vita a mio avviso.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?". Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più" (Gv 8,9-11).

    Dal Catechismo della Chiesa Cattolica
    Non c'è nessuna colpa, per grave che sia, che non possa essere perdonata dalla santa Chiesa. Non si può ammettere che ci sia un uomo, per quanto infame e scellerato, che non possa avere con il pentimento la certezza del perdono. Cristo, che è morto per tutti gli uomini, vuole che, nella Sua Chiesa, le porte del perdono siano sempre aperte a chiunque si allontani dal peccato (Catechismo della Chiesa Cattolica, 982).
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    ulisseitaca
    Post: 67
    01/12/2015 12:53
    non possa avere con il pentimento la certezza del perdono

    appunto Dio è buono, non buonista
  • worry
    01/12/2015 13:30
    ulisseitaca, 01/12/2015 12:53:

    non possa avere con il pentimento la certezza del perdono

    appunto Dio è buono, non buonista



    Con il pentimento, la volontà di non peccare e la fede si ha sempre la certezza del perdono.
    Atti 10:43

    Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome».






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    EsterMiriam
    Post: 6
    01/12/2015 18:37
    Si è passati da UN ESTREMO AD UN ALTRO ESTREMO. Dov’è andato a finire nella nostra società moderna il concetto di ciò che è sbagliato e di ciò che è giusto agli occhi di Eloah? La nostra società pluralista e “cristianizzata”, CREDE che il peccato più GRANDE sia quello di GIUDICARE come “peccatori” i trasgressori volontari dei comandi di Eloah Yahuveh e degli insegnamenti (quelli VERI) di Yahushua Suo Figlio. Tanto che la maggioranza SEGUE INSEGNAMENTI [DOTTRINALI TRADIZIONALI], dai ‘Dottori” della Legge, AL POSTO DEI COMANDAMENTI DI ELOAH (O’Theòs = Dio; in lingua Greca – ndr).

    Molte chiese totalmente “CONFUSE SPIRITUALMENTE”, sono arrivate a insegnare che prendere le dovute distanze, da filosofie di vita, comportamenti e abitudini che [TRASGREDISCONO] volontariamente i comandamenti della Parola di Eloah (Dio), sia un atto di “GIUDIZIO” o di razzismo ideologico verso un’altra persona. Usando come base del loro umano ragionamento la scrittura di Matteo 7:1-2 dove Yahushua insegna:

    “Non giudicate e Eloah non giudicherà voi. Perchè Egli vi giudicherà con lo stesso criterio che voi usate per giudicare gli altri…”

    rendendo così [accettabili] molti comportamenti che al CONTRARIO sono condannati proprio dal Vangelo di Yahushua, che quando vengono messi in discussione creano dubbi e perplessità nel lettore dei Vangeli.

    Yahushua ha AMMONITO: “Badate a voi stessi!”. Poi ha aggiunto: “Se il tuo fratello PECCA, [RIPRENDILO!] Se poi si PENTE di quello che ha fatto, tu PERDONALO”. E poi ancora nel Suo Vangelo Yah’u’shua dice: “Non GIUDICATE secondo l’APPARENZA, ma GIUDICATE invece con [GIUSTO GIUDIZIO].” – (Giov. 7:24)

    A causa di queste chiese e pastori deviati, si CREANO in questo modo molte divisioni e “contraddizioni” scritturali che in realtà NON ESISTONO AFFATTO nella Parola di Eloah (Dio).

    Da una parte ci dice: “non giudicare sull’apparenza” e dall’altra “giudicate con giustizia” … questo conferma che la Bibbia si CONTRADDICE?

    NO AFFATTO! In altre parole ci viene detto che la vita del “nostro prossimo” MERITA MASSIMO RISPETTO e proprio per “questo motivo” il peccato che lo affligge è qualcosa da cui GUARIRE, [non un male da alimentare o esaltare come un bene].

    Perciò “riprendere” qualcuno che si comporta e vive trasgredendo la Legge di Yahuveh è un ATTO DI AMORE e non è affatto un “Giudizio sull’uomo”, perchè se egli si ravvede dalle sue malvagie vie, NON incorrerà nel vero GIUDIZIO… quello di Eloah!

    Infatti è anche scritto: “Vi raccomando fratelli: RIMPROVERATE QUELLI CHE VIVONO MALE..” – (1 Tess. 5:14)

  • worry
    01/12/2015 19:30
    Per favore cerca di usare "Dio" e "Gesù" anziché Eloah e Jahushua.

    Il problema non è ciò che le Chiese insegnano (immagino che con Chiese tu ti riferisca nello specifico a quella cattolica romana). I precetti della Chiesa sono sempre stati chiari sul ruolo importante del "rimproverare santamente il peccatore". Potrei indicare centinaia di Santi, Don Bosco tanto per dirne uno, che esortavano all'esame di coscienza e al soccorso dei fratelli che sono nel peccato, per indurli a non peccare più. Il fatto che oggi ci sia questo buonismo eccessivo e deleterio non è da ascriversi alla Chiesa ma alle singole scelte delle persone, che interpretano secondo il loro comodo.
    Un altro Santo che si è dedicato moltissimo a questo è Sant'Alfonso Maria de Liguori.

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    EsterMiriam
    Post: 6
    07/12/2015 18:59
    Atti 4
    12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».
    Atti 4:19-20
    «Giudicate voi se è giusto, davanti a Dio, ubbidire a voi anziché a Dio. 20 Quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiamo viste e udite»

    [Modificato da worry 07/12/2015 21:31]
  • worry
    07/12/2015 20:12
    Re:
    EsterMiriam, 07/12/2015 18:59:

    Atti 4
    12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati». Yah salva

    Atti 4:19-20
    «Giudicate voi se è giusto, davanti a Dio, ubbidire a voi anziché a Dio. 20 Quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiamo viste e udite»





    Mi pare che nessuno qui abbia mai messo in dubbio che è Gesù il Salvatore.

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    ulisseitaca
    Post: 67
    10/12/2015 16:51
    Atti 4:19-20
    «Giudicate voi se è giusto, davanti a Dio, ubbidire a voi anziché a Dio. 20 Quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiamo viste e udite»

    quel "voi" è riferito a quelli che impedivano di diffondere la dottrina di Cristo e di proclamare le meravigliose sue opere, che ha dato di poter eseguire anche a noi, quello non possiamo tacere
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