(Il flagello è costruito con varie cordicelle alla cui estremità erano fissate delle palline rudimentali di piombo oppure degli ossicini aguzzi)
Figli cari, può un uomo sopportare volontariamente supplizi e atrocità?
La Mia carne urlava il suo strazio sotto l’impetuosa flagellazione, fatta da carnefici al servizio del male.
E’ l’amore che Mi fa sopportare l’immane sofferenza offerta in sacrificio
per tutti voi!
il maligno scatenato si arrovellava per escogitare tremende torture, convinto della vittoria che avrebbe ottenuto con il Mio annientamento fisico. I carnefici potendo mi avrebbero strappato e lacerato anche l’anima e per intanto si accanivano su ogni centimetro del mio corpo lacerando la pelle e la carne.
Provate con dei piccoli uncini a strappare un po’ della vostra carne e forse potrete immaginare il dolore di sentirvi martoriati in ogni dove.
Ero picchiato anche da coloro che avevo beneficiato delle Mie grazie, che avevo ascoltato, salvato, guarito, insultato come l’ultimo degli uomini, schernito come impostore.
Come anellino pronto per essere sgozzato subivo tutto e navigavo in un oceano di dolore! Il mio corpo era sfinito, ricoperto di sangue e ferite dolorose.
Ho patito per te, figlio Mio, per salvarti, per condurti dove regna l’amore, apri un pochino il tuo cuore davanti a Gesù frustato e insanguinato perché in quella sofferenza
gridava il suo amore per te!