25/11/2008 14:30
Penso che,una volta diagnosticata,la malattia dovrebbe essere vissuta in unione con il Cristo sofferente,nella certezza che Dio è sempre al nostro fianco,pronto a consolarci e ad aiutarci,come un vero amico.
Non può essere diversamente,poichè Gesù ha preso su di sè tutte le sofferenze dell'uomo,come si legge nel Vangelo di Matteo:

"(...)Egli ha preso le nostre infermità
e si è addossato le nostre malattie."
(Mt,8 19-20)

Sono comunque certa che sia nostro compito cercare di prevenire,nei limiti del possibile,le malattie che potrebbero colpirci e quindi anche i tumori,cambiando i nostri stili di vita,informandoci e partecipando ai diversi programmi di screening.