Grattacieli a Genova

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Grattacieli, la corsa continua maxi-torre anche a Molassana
DONATELLA ALFONSO
09 febbraio 2007, La Repubblica, Genova


Un edificio di ventidue piani da cui qualcuno potrà addirittura guardare negli occhi chi passeggerà lungo l´acquedotto storico



UNA TORRE dal cui attico guardare negli occhi, più o meno, chi se ne va a passeggiare lungo l´Acquedotto Storico appena recuperato. Una torre di cui a Molassana conoscono l´impatto - 170 appartamenti su ventidue piani, un´ottantina di metri compresi i parcheggi - ma non il profilo, perché nelle carte presentate nei giorni scorsi al consiglio di circoscrizione della Valbisagno per un parere consultivo, lo skyline ancora non c´è, e sugli schemi generali c´è una sorta di ovale a rappresentarne le fondamenta, affacciate, guarda un po´, sulle casettine di inizio Novecento che ancora ricordano quando questa zona di Genova era campagna e stop. Ma ci sono, invece, disegni e numeri che stanno allarmando l´intera Valbisagno: al posto della Boero Colori di via Molassana (destinata a trasferirsi entro un paio d´anni nel nuovo stabilimento di Rivalta Scrivia) una lottizzazione che secondo lo schema di assetto urbanistico, prevede quasi 21 mila metri quadrati di nuove costruzioni, di cui 17.595 di nuove residenze, 3276 di attività commerciali e 2700 metri quadri di servizi pubblici, il tutto intorno ad un´area verde e ad una piazza, designata già come il "Nuovo centro" di Molassana, vasta oltre diecimila metri quadri a ridosso del torrente Geirato. Nei servizi per il quartiere il progetto - firmato dallo studio d´architettura Grp-Pellegrino per i costruttori del gruppo Garaventa e per la stessa Boero Bartolomeo Spa, proprietaria dell´area - ci sono una biblioteca/mediateca per il quartiere e un auditorium che si affacciano su un giardino pensile esterno realizzato sulla copertura del centro commerciale. «Ma guarda un po´, i servizi al quartiere sono quelli che si stanno aspettando da decenni e che il Comune aveva previsto proprio nell´area fronteggiante di via dell´Olmo, al posto dell´ex cinema Nazionale - ironizza Giordano Bruschi, ora portavoce del Comitato Ambiente della Valbisagno e voce storica della vallata - Non sarà che l´amministrazione verrà "compensata" con i servizi, evitando di spendere soldi suoi, e la lottizzazione avrà un´approvazione velocissima?».
Bruschi sarà anche diffidente, ma di certo c´è che il progetto della torre da ventidue piani (anche se nello schema di Sau si definisce "ubicata nella posizione che determina la minor compromissione ambientale nei confronti delle costruzioni esistenti, orientata dalla scelta della minor esposizione a nord"), proprio non sembra giustificato dalle necessità, anche perché lo schema di assetto urbanistico non si ferma ai 170 appartamenti in verticale, ma ne comprende un bel totale tondo di trecento, sparsi anche su edifici a emiciclo affacciati sul verde, a tre e quattro piani. Bello, non c´è che dire, e di livello prestigioso; il che potrebbe però stravolgere valori immobiliari e cerare una "Molassana a due velocità". Nella zona si favoleggia infatti di costi da 4000 euro al metro quadro contro i 1700/1800 medi attuali, e anche i commercianti temono un contraccolpo eccessivo dai nuovi insediamenti commerciali, affacciati tra l´altro su una strada di grande traffico come via Molassana. Peraltro, il 50% del sottosuolo dell´area potrebbe essere occupato da parcheggi, pubblici e privati per 18 mila mq. Con un indice di fabbricabilità enorme, mai più riscontrato nella vallata dal 1975 in avanti, secondo i comitati. Quanto vale l´operazione? Un azzardo: centocinquanta milioni di euro.
Ma il cemento si sta affacciando pericolosamente sull´alta Valbisagno, e non solo nell´area Boero, mentre anche i gruppi politici, tanto più in vista della campagna elettorale, alzano le orecchie. Una serie di progetti di riqualificazione e di cantieri già avviati porterebbero, tramite una serie di varianti al Puc, a 995 nuovi appartamenti. Lungo il corso del Bisagno, se tutti i progetti verranno approvati, si andrebbero a contare, oltre i 300 della Boero, 200 nuovi alloggi in via Sertoli, 120 rispettivamente sul rio Torbido e a Cà di Ventura, 140 in via Bobbio, 80 a Prato, 35 in piazzale Parenzo. Come si diceva una volta? Una bella colata di cemento, ecco.

Ecco un altro curioso progetto apparso sui media qualche giorno fa. Da Repubblica.

Ventitré piani sopra il basilico
di Donatella Alfonso (La Repubblica-Il Lavoro 7.2.2007)

«MA LA TORRE fa ombra al basilico!». Beh, ventitré piani per un totale di 105 metri, affacciati sulle serre della piana Podestà, sul rettilineo che da Prà porta a Voltri, sicuramente un po’ d’ombra la fanno. Ma soprattutto, obiettano in zona, spunta come uno strano fungo, ben al di sopra delle costruzioni circostanti; appena a valle del casello della A10, di fronte al Vte. E se la riqualificazione dell’area ex Verrina, dopo quasi vent’anni di attesa, è ora pronta al decollo (il progetto di schema urbanistico firmato dall’architetto Fabio Pontiggia, approvato in giunta, è arrivato al primo esame in circoscrizione), è proprio la torre a far storcere il naso ai comitati del Ponente e a creare non poche perplessità nella circoscrizione stessa, prima ancora che il progetto approdi in consiglio comunale. Un albergo su sette piani, diciassette piani di residenze al di sopra; e poi parcheggi, pertinenziali e non, aree commerciali e verde: il tutto per impegnare 16.440 metri quadri di spazi e rilanciare una zona un po’ più vasta, adesso totalmente abbandonata e occupata dalle strutture in ferro dell’ex stabilimento metalmeccanico Verrina, situata tra l’Aurelia e le case di via Ventimiglia, appena dopo l’uscita autostradale di Voltri. A compiere l’operazione si è candidato il gruppo Grandi Lavori Fincosit, a cui appartiene l’area; committente risulta l’impresa Salati.
Area strategica per un insediamento di qualità, inserita nel Puc come zona di trasformazione; il Sau (cioè lo schema di assetto urbanistico) approvato dal Comune parla di «recupero qualificato delle aree urbane costiere del ponente cittadino in relazione con i processi di consolidamento e sviluppo delle attività portuali». Bene, ma c’era proprio bisogno di una torre così alta? «Non è mica l’unica del ponente - sbotta Arcadio Nacini, portavoce dei comitati e consigliere comunale del Prc - A parte le tre di Fiumara e la torre Elah di Pegli, ci sono progetti per altre due costruzioni molto alte nell’area Enel di fronte a Fiumara, e una a San Benigno. Paradossalmente, è "colpa" del fatto che, nella nuova mappatura dei rischi geologici fatta circa cinque anni fa dalla protezione civile nazionale, la zona centrale ligure non risulta sismica, e quindi non ci sono vincoli sull’altezza degli edifici. Non solo: non è più obbligatorio fare strutture metalliche di sostegno, perciò, si va su con il cemento, con un costo decisamente inferiore... «.
Ma tra Prà e Voltri, il problema dov’è? «Il problema sta nel fatto che già nel Prg del ‘97 c’erano vincoli vari - elenca Nacini - Ad esempio avevamo chiarito di non volere un insediamento commerciale di tipo alimentare di grandi dimensioni; inoltre, la stessa circoscrizione aveva fatto ratificare l’obbligo che l’albergo non fosse più alto delle case circostanti; ci sono state poi varie modifiche, accolte anche in Comune, accuse e controdeduzioni sia dei progettisti che dei Comitati del ponente. È finita che ora, nel progetto, ufficialmente l’albergo è all’altezza giusta, cioè i primi sette piani; peccato che sopra ci siano le case». Ci sono stati incontri pubblici in circoscrizione, i malumori si sono fatti sentire, sia per via dell’ombra sul basilico, che a Prà è coccolato come un bambino, sia per la presenza di un edificio decisamente fuori misura. E un parere la circoscrizione non l’ha ancora elaborato. Peraltro, gli aspetti di criticità di cui la progettazione deve tener conto, secondo le prescrizioni del Comune, sono molto precisi: il fronte sull’Aurelia, l’imponente muro di confine con le serre di Villa Podestà. Previsto uno spazio pedonale e di verde, una vera piazza pubblica, a fare da snodo ai vari insediamenti: al centro dei quali sarà la torre residenziale. Non è esclusa, specialmente per la sistemazione dei parcheggi, la riutilizzazione dei vecchi capannoni in ferro della ex Verrina, a fare da testimonianza alla storia dell’area. Si vedranno bene dalla cima della torre...

Ecco un altro articolo postato su skycrapers city forum.

[Modificato da euge1893 14/02/2007 11.58]

il progetto delle torri alla Foce di cui si parlava qualche tempo fa è stato affossato? Diciamo che io non mi reputo molto un estimatore dei grattacieli, per carità alcuni sono di pregevole fattura e possono divenire anche dei simboli ma mi si rizzano i capelli a sentire che queste "torri", che a quanto ho capito io con la loro posizione coprirebbero la visuale a mezza Foce, diventerebbero un simbolo di Genova... Non credo nemmeno tanto alla favola che un simile intervento non porterebbe al collasso della zona già trafficata di per sé, soprattutto in occasioni di manifestazioni fieristiche e al semplicistico allaccio con la metropolitana... insomma io rimarrei un po' più in basso, che con scempi architettonici e urbanistici già ne abbiamo di che convivere

Guardate qua:

Sembra che stia tornando davvero in pompa magna la speculazione edilizia, con in cambio gli zuccherini dei servizi ai quartieri.

I grattacieli mi piacciono, ma nei contesti giusti, non uno qui, uno li', giusto perche' bisogna fare gli affari e abbinarci un centro commerciale e un parcheggio da tot mila posti.

Tristezza

Scusate l'ignoranza: l'area ex Verrina dove dovrebbe sorgere il contestato grattacielo si trova vicino o lontano all'area delle ex fonderie San Giorgio?

Lontano. Le fonderie san giorgio sono a Pra

Dal secolo XIX del 14.2.2007:

[Modificato da euge1893 28/03/2007 19.11]

Mi piacerebbe che Genova osasse e non che quotasse al ribasso come fatto ultimamente con le ultime costruzioni (Fiumara+Elah). Spero non vengano approvati i progetti ne di Voltri ne della Fiera. No a Voltri perchè non ha senso estetico un grattacielo buttato nel nulla e no alla fiera perchè 4 torri da 100m alla fiera intozzirebbero la skyline.
Guardate cosa costruiranno a Milano mentre qui si litiga sull'ombra al basilico....
www.corriere.it/vivimilano/speciali/2004/07_Luglio/30/fie...
e poi ancora panaromica milanese con i futuri grattacieli fiera sulla sinistra ed i grattacieli in costruzione attualmente in porta garibaldi sulla destra
www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=203125

Sono d'accordo... basta moncherini, sarebbe ora di fare un bel grattacielozzo di almeno 170 m, in centro, al posto di uno dei tanti mostri edilizi a Piccapietra o in zona Centro dei Liguri. Tuttavia, con riferimento ai grattacieli dei link che suggerisci, sinceramente a me questa moda di fare grattacieli mezzi storti o a spirale non è che mi faccia impazzire. Per questo proprio non mi piace il grattacielo progettato a Savona.

Ah ma si litiga anche a Milano. A parte i soliti sospetti di speculazione edilizia, ci si accapiglia soprattutto sull'opportunità di concentrare qualche migliaio di uffici in una zona dal traffico già oggi diciamo "problematico". Di lì passa una diramazione della M1, già ultracongestionata oggi, e ci sono idee (avanzate come lo è da noi il prolungamento verso Sampierdarena, per intenderci) per fare un'altra linea su ferro da porta Garibaldi.
Nel frattempo, "ci si porta avanti" avendo progettato una bella bretella autostradale a 3 corsie che porterebbe direttamente in zona e naturalmente dotando le torri di alcune migliaia di parcheggi - tanto per intervenire con decisione sul fronte della congestione stradale...

Ben venga il grattacielo, non sono contrario, ma progettare colossi da 40 e più piani significa fare molto bene i conti con le esigenze di mobilità che si portano dietro, e di conseguenza con l'inevitabile congestione che causano nel quartiere in cui si trovano.

Uno stralcio di quanto asserito da Arcadio Nacini, portavoce dei comitati e consigliere comunale del Prc in un intervista ad un quotidiano alcuni giorni fa:
"...A parte le tre di Fiumara e la torre Elah di Pegli, ci sono progetti per altre due costruzioni molto alte nell’area Enel di fronte a Fiumara, e una a San Benigno..."
Per San Benigno si tatta del Comparto 2 [IMG]http://i5.tinypic.com/2ep7jt5.gif[/IMG] (Studio Gambacciani) ma per le due torri previste nell'area ENEL qualcuno ne sa di più?

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Scritto da: euge1893 19/02/2007 10.10
... basta moncherini, sarebbe ora di fare un bel grattacielozzo di almeno 170 m, in centro, al posto di uno dei tanti mostri edilizi a Piccapietra o in zona Centro dei Liguri...

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Come avevo già avuto occasione di ribadire, sogno l'abbattimento del Centro dei Liguri: lo trovo tozzo ed anonimo. Sulle sue ceneri vedrei tre torri da 200, 180 e 160 metri (e possibilmente non rifinite dalle classiche vetrate grigio spento: esistono oggi vetri dai colori molto particolari , oro, blu, verde, che renderebbero le strutture sicuramente più belle)
L'area a cui mi riferisco è questa:


[IMG]http://i13.tinypic.com/47rwqht.jpg[/IMG]

Sono d'accordo... fra l'altro pensa che bello se si buttasse giù una parte dell'edificio di marmo rosso che oggi occlude la vista verso il mare da Piazza Dante (da qui il senso di ghetto e non luogo dei "Plastici") e si creasse un bel viale verso corso Quadrio (così come previsto, fra l'altro, dal PRG del 1937), costellato da una parte e dall'altra da alti grattacieli (che potrebbero godere di una vista impareggiabile sul centro storico e che contribuirebbero a rendere ancora più speciale lo skyline guardando da San Benigno).

Tutti vorremmo che ci fosse ancora Via Madre di Dio. Purtroppo quella è andata e non tornerà più e allora sarebbe doveroso valorizzare quella zona, nel pieno del centro di Genova.

Copio e incollo il post di MaxDoriaFun erroneamente inserito in altra discussione:

"La butto li:
Vi immaginate il restyling di Terrazza Martini (ops...grattacielo dell'orologio) con ricopertura a vetri? sarebbe una figata...."

Mio commento:
mmmm. io non farei alcun restyling del Grattacielo (con la G maiuscola). E' stupendo così e rappresenta bene il meglio dell'architettura del suo tempo

[Renzo Piano mode on]


Leggevo gli ultimi post sulla possibilità di costruire nuovi grattacieli e pensavo a qualche soluzione... in zona Fiera/Kennedy.

Un'idea potrebbe essere: anziché ristrutturare il palazzone dell'Ansaldo per adibirlo ad hotel... si potrebbero ricavare due torri gemelle (o anche non, sul genere di quelle di Barcellona), una interamente adibita ad hotel, l'altra ad uffici e (perché no) appartamenti. Altezza... 120-150 metri.

Altrimenti, anche Piazzale Kennedy: così com'è adesso è uno spazio male utilizzato (un po' parcheggio, un po' Lunapark.. quando non ci sono gli zingari)

A questo proposito, ecco la mia proposta (che di fatto combina quella di Renzo Piano con quella di nuovi grattacieli alla Foce): estendere lo spazio attuale, fino a raddoppiarlo, con un riempimento sul mare.

All'estremo sud avremo spazio per una spiaggia, che non avrà acque cristalline data la sua prossimità alla foce del Bisagno e all'imbocco portuale, ma sarà (nella mia idea) rigorosamente libera e aperta a tutta la città. Stesso concetto dei parchi pubblici: il comune cura la pulizia e la manutenzione, ma i cittadini vi hanno libero accesso. Un po' quello che manca (incredibilmente) oggi alla nostra città, e a pochi passi dal centro!

Poi un ampia area verde, anche questa pubblica e alberata, con al centro le due torri (ad uso uffici e abitazioni): dovranno avere un profilo slanciato e una struttura visivamente leggera (su questo lascio la parola a Maxdoriafan).

Sul lato nord (l'attuale piazzale) si ricaverebbe un parcheggio sotterraneo con adeguata capienza (1000 posti, ad esempio), e in superficie spazi per un eventuale capolinea tram (che potrebbe risalire via brigata bisagno), in modo da avere un importante nodo di interscambio tra mezzi privati e mezzi pubblici, utile non solo ai cittadini ma anche in occasioni delle principali fiere.

Niente supermercati, centri commerciali, visto che quelle ormai sono ovunque. Semplicemente uno spazio fruibile da tutti, e due grattacieli moderni.

Ho fatto anche un disegnino (pessimo)... tanto per dare un'idea



Queste sono quelle di Barcellona... qualcosa di simile non sarebbe male:

[Modificato da Keynesian 19/02/2007 19.29]

Riporto quanto scritto in precedenza e forse sfuggito essendo a fondo pagina...

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Scritto da: MaxDoriaFan 19/02/2007 14.33
Uno stralcio di quanto asserito da Arcadio Nacini, portavoce dei comitati e consigliere comunale del Prc in un intervista ad un quotidiano alcuni giorni fa:
"...A parte le tre di Fiumara e la torre Elah di Pegli, ci sono progetti per altre due costruzioni molto alte nell’area Enel di fronte a Fiumara, e una a San Benigno..."
Per San Benigno si tatta del Comparto 2 [IMG]http://i5.tinypic.com/2ep7jt5.gif[/IMG] (Studio Gambacciani) ma per le due torri previste nell'area ENEL qualcuno ne sa di più?

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Io non ho ben capito quale sarebbe quest'area ENEL

p.s. un po' OT - ma questo Nacini sarebbe il personaggio un po' sovrappeso re di qualunque comitato, che urla sempre in televisione quasi tutte le sere?

Il PALADINO delle foglie di basilico delle serre di Villa Podestà di Prà!

PS: mi raccomando le foglie di basilico vanno raccolte quando sono ancora piccine!

....altrimenti il basilico diventa duro o va in semenza e il pesto poi fa schifo. Cliobini, ma tu insinueresti quindi che questo Nacini abbia messo su un po' di trippa perché mangia troppe trenette al pesto? Scusate l'OT

[Modificato da euge1893 19/02/2007 21.25]