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Genova: senso civico e decoro urbano

Ultimo Aggiornamento: 31/08/2016 08:31
09/07/2009 10:54
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Capotreno
Credo che alla base ci sia un substrato culturale tipicamente italiano e duro a morire,, vale a dire l'insofferenza alle regole, il culto della furbizia, un certo "piacionismo" (la versione ammiccante e complice del buonismo), e più in generale un senso delle norme assolutamente approssimativo. La zona di piazza Raibetta colpisce negativamente il turista per svariati motivi: il commercio abusivo di merce di dubbia provenienza (non chiamiamolo suk, che è il mercato nei paesi arabi, una vera e rispettabile istituzione e specchio di vita), gli sbevazzoni che lasciano bottiglie (intere e non)in giro a tutte le ore, ma anche spazzatura ovunque, sentore di piscio (e vespasiani inesistenti)auto e furgoni posteggiati abusivamente, le lastre della pavimentazione "ballerine", rotte e rappezzate con asfalto: tutti segnali di cattiva amministrazione, appalti loschi, lavori male eseguiti, materiali scadenti, controlli inesistenti....come ha notato qualcuno, il pesce comincia a puzzare dalla testa. [SM=g27996]
[Modificato da Trammax 09/07/2009 10:56]
09/07/2009 14:52
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E' precisamente il culto della furbizia, albertosordiano (ma i "nostri" stranieri hanno evidentemente imparato in fretta), che quando è unito alla totale negligenza di chi dovrebbe pulire, controllare, reprimere... insomma far applicare le più basilari regole di convivenza civile diventa un qualcosa di micidiale!
Ricordo bene quando il casco divenne obbligatorio, il primo giorno erano tutti furbi, con il casco all'avambraccio mentre guidavano la moto. Dopo un po' di multe a ripetizione, la gente (almeno alle nostre latitudini) ha capito che quella regola era meglio rispettarla.
Perché non è possibile fare lo stesso per il suk di Via Turati (lo chiamo così perché ho visto roba simile solo a Marsiglia o al Cairo), per i grafomani, per chi viene beccato a far cagare il proprio cane per strada? Se alcuni vicoli non vengono mai (MAI) puliti e lavati, perché nessuno viene punito? Perché i venditori abusivi vengono lasciati in pace? Perché tutte le isole pedonali cittadine sono invase da mezzi privati a tutte le ore? Perché questa città attira gli asociali di ogni risma, punkabbestia fra tutti?

Questo non vuole essere un altro topic del mugugno, ma vuole stimolare la riflessione sul perché il decoro urbano appaia così clamorosamente in picchiata specialmente da qualche mese!

Una situazione indecorosa, inoltre, non invoglia certo i cittadini ad un maggior senso civico... Se noto che il "furbo" di turno invade l'isola pedonale di Largo San Giuseppe (faccio per dire) senza alcun rischio, la prossima volta sarò invogliato anch'io a mollare lì l'auto per "una mezzoretta"... stessa cosa per il ragazzino che vede ovunque scritte suoi muri... se nessuno paga mai per questo, se vedo che le TAGS non vengono cancellate (questo sarebbe la massima disincentivazioni per quella gente ossessionata dalle scritte), avrò un motivo in più per mettermi anch'io a farle.

Io non voglio fare di tutta l'erba un fascio e non ci sto a dire che la colpa è, come sempre, esclusivamente della (peraltro pessima) amministrazione Vincenzi. Il Comune ha avviato progetti molto interessanti, come quello della concessione in adozione a gruppi di cittadini, associazioni etc. di aiuole e spazi verdi.
Mi pare che l'iniziativa abbia dato buoni frutti ed abbia avuto un discreto successo... certo, andrebbe rilanciata... e magari anche la nostra Associazione potrebbe adottare qualche spazio verde oggi abbandonato o comunque non valorizzato come si dovrebbe [SM=g27985]
[Modificato da euge1893 10/07/2009 09:38]
09/07/2009 15:52
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I gruppi di cittadini e le Associazioni svolgono quell'importante funzione che -ahimè- la sinistra continua a disconoscere: il controllo del territorio (se non vogliamo chiamarlo controllo sociale), che i vecchi militanti del PCI effettuavano egregiamente ("Ninin, a carta d' a fugassa caccila in to bulacco da rumenta, bravo!")prima cche prendessero corpo gli afflati creativi/trasgressivi dei salotti buoni, quelli che considerano le TAG come una libera espressione d'arte, e le guerre tra le pandillas sudamericane una manifestazione della "società multiculturale".

Naturalmente i loro figli vanno tutti al Doria, al Leonardo da Vinci, al King o al convitto Colombo..... [SM=g27988]

E ovviamente a forza di considerare le questioni di sicurezza e di senso civico con arrogante sufficienza, finisce che se ne occupino, e con risultati che possiamo immaginare, partiti e realtà impresentabili, con ronde nerovestite, baschetti azzurri, simboli padani ecc.
[Modificato da Trammax 09/07/2009 15:56]
09/07/2009 21:46
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100% d'accordo con quanto detto da Trammax.
Ottima anche l'idea di Euge di adottare un area verde.
[Modificato da giambo64 09/07/2009 21:47]
20/04/2010 14:42
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Ecco come trasformare una manifestazione con legittime rivendicazioni in un tumulto da piccoli masanielli incivili:
genova.repubblica.it/cronaca/2010/04/20/foto/imbrattato_palazzo_san_giorgio_basta_morti_in_porto-34...
E adesso che palazzo San Giorgio è stato deturpato, ci saranno meno morti in porto?
Spero che questi gentiluomini paghino in modo esemplare per quello che hanno fatto e che la colpa non ricada, come al solito, sulla "società" [SM=g27996]
20/04/2010 15:57
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In effetti avrebbero fatto meglio ad evitare le macchie di vernice.
20/04/2010 16:04
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E' davvero difficile esprimersi su questi episodi senza cadere nel turpiloquio.
Non mi si venga a dire che di fronte ai morti sul lavoro queste sono cazzate, perché la realtà è un'altra. In queste manifestazioni ci sono sempre degli stronzi che colgono l'occasione per deturpare, imbrattare, sporcare.
Se poi aggiungiamo che spesso questi vandalismi rimangono a far bella mostra di sé per molto tempo senza che nessuno (leggi Comune, AMIU, ecc) vi ponga rimedio, ecco spiegate perché da questo punto di vista Genova si può definire una città assai degradata. [SM=g27996] [SM=g27996]
20/04/2010 16:19
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Il Palazzo e` di proprieta` dell'AP che penso cerchera` di cancellare al piu` presto la scritta e le macchie. In questo caso non vedo cosa c'entrino Comune e AMIU.
14/07/2010 15:24
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Capotreno
Via le scritte ingiuriose ma spazio ai writer
14 luglio 2010

Verranno ripristinati i sottopassi che in passato venivano decorati da studenti e giovani artisti; inoltre nel quartiere del Diamante nascerà uno spazio per i writer. Lo ha annunciato stamani l’assessore comunale alle manutenzioni Elisabetta Corda, riprendendo un’iniziativa presentata ieri dal Comune di Milano. Ma contemporaneamente verranno anche ripulii i palazzi danneggiati da disegni.

«In autunno sarà ripristinato e riattivato il sistema della decorazione di spazi pubblici e sottopassi - ha detto Corda - il mio assessorato e quello alla cultura dell’assessore Ranieri ha fatto un accordo con l’Accademia ligustica e i licei per ricominciare una collaborazione che è stata tanto produttiva fino al 1994».

A differenza del passato quando i giovani riproducevano tele famose o decoravano gli spazi secondo un progetto rigido, il nuovo piano, sottolinea Corda, darà maggior libertà di espressione ai giovani. Inoltre nel quartiere di Begato all’interno del progetto Diamante è previsto un muro a disposizione per i writer.

Via delle Fontane, palazzo Tursi e il Ponte monumentale sono invece le zone più colpite da writer e da autori di scritte ingiuriose. Per ripulirli serviranno 300 mila euro in base al Piano straordinario delle manutenzioni finanziato dal Comune per il 2010.

«I 300 mila euro si aggiungono a 80 mila euro stanziati ogni anno per interventi di ripulitura, quindi abbiamo 380 mila euro contro comportamenti individuali che danneggiano dei beni pubblici - ha detto il sindaco Marta Vincenzi - L’ideale sarebbe cancellare già nella notte le scritte appena fatte. Vorrà dire che il fidanzato di Francesca per dirle ti amo le manderà un sms».

Negli ultimi due o tre mesi sono stati ripuliti 4.135 metri quadrati di pareti imbrattate per una spesa di 61 mila euro e in futuro ci sarà molta attenzione nella ripulitura di zone turistiche e del centro storico col coinvolgimento anche dei proprietari di immobili privati. I lavori saranno eseguiti anche grazie a un protocollo sottoscritto oggi con la Sovrintendenza ai beni paesaggistici ed architettonici della Liguria, la collaborazione della Curia genovese per le chiese del centro storico e dell’Università che ha allo studio un finanziamento di 30 mila euro per ripulire i palazzi di via Balbi.

Il sindaco ha annunciato anche la lotta contro l’affisione abusiva: «daremo multe salatissime ai referenti dei manifesti abusivi, rintracciabili grazie ai numeri di cellulare che risultano sui manifesti», ha concluso il sindaco.

(Il Secolo XIX)
14/07/2010 16:38
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Se si vuole davvero sradicare questo vezzo, basta prenderene qualcuno ( e prima o poi qualcuno se si vuole lo si coglie) e perseguirlo, se non penalmente, almeno civilmente, facendogli pagare i danni e, soprattutto dando amlpissimo spazio della cosa ai media.
Al terzo o quarto clamoroso episodio, la pratica, sono sicuro, crollerebbe.

Se si vuole.. ma si vuole?
Per molti della comunità radical-chic gli scarabocchi sui muri pubblici sono arte..arte che si insegna già alle scuole medie, "decorando" con discutibili graffiti aule ed androni sotto la sapiente supervisione dell'insegnante.
28/07/2010 17:47
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Così, navigando nel forum, mi son fermato in questo topic e mi son perso a leggerlo.

Partendo da quando si parla di via San Bernardo, fa schifo ancora oggi nonostante siano passati 3 anni da quel post, il Comune dovrà anche pulire: ma chi autorizza la gente a pisciare per strada? E mi capita anche in pieno di giorno di beccare nei vicoli magari più appartati uomini che tranquillamente liberano la gabbia e via. Succedeva nei vicoli anche parecchi secoli fa, ma ora che le case sono tutte dotate di bagno si potrebbe anche evitare. Per stupido che sia spesso la mia vicina di casa faceva pisciare sua figlia quando era piccola nelle aiuole degli alberi... tanto che eri sotto casa non potevi salire ed evitare questo spettacolo indecoroso in pieno giorno?

Personalmente sono molto attento alla pulizia della mia città, perché comunque è casa nostra. Tutto ciò che nella nostra città è pubblico, in parte è anche nostro. Spesso sui bus non mi dà fastidio raccogliere cartacce o bottigliette e buttarle negli appositi contenitori, perché devo pensare che tanto c'è qualcuno addetto a pulire e quindi la mia coscienza può ritenersi per questo libera di voltare la faccia e non fare nulla?

Rispetto ad altre città anche liguri, Genova fa veramente squallore... ma fa squallore per colpa della gente che ci vive; senza distinzione di razza. Ad Albaro c'è il tripudio degli uomini/donne che si sentono ricchi e potenti, e che tengono in casa una colf vestita come nell'800 per evidenziare il loro potere, che tranquillamente non si sprecano di buttare la carta nei cestini. Troppo abituati ad essere serviti. Nel centro storico c'è la forte presenza di persone straniere che fa di tutto... per terra nei vicoli trovi bevande di ogni tipo, schifo generale, piscio: io devo sentirmi libero di inzozzare per bene perché il Comune DEVE pulire?

La mancanza del rispetto del verde pubblico che propio in via Casaregis ha portato al punto che una macchina abbattesse un alberello appena piantato. Ma che palle questi alberi che mi tolgono il parcheggio, lo butto giù tanto che è mingherlino e cavoli dell'albero.

Senza troppo sentirsi beati della presenza di persone addette alla pulizia, noi tutti credo che dobbiamo mantere certe norme di comportamento civile. Anche attaccare adesivi alle paline degli autobus impedendo di vedere tra quando passa un bus... devo sentirmi legittimato a farlo perché tanto qualcuno ha il compito di pulire? Pure sporcare, rigare vetri degli autobus e rendere il calpestio uno schifo di chewing-gum... chi dà a noi l'autorizzazione per farlo? Il piagnisteo perché i treni son sporchi gne gne quando le nuove carrozze entrate in servizio nel 2000 sono uno schifo per colpa nostra e pure le ultime già risentono di quanto facciamo schifo.

L'educazione civica manca, e manca anche in molte altre città italiane, però si deve fare qualcosa per educare le persone. Non credo che in casa nostra buttiamo chewing-gum per terra o che ci divertiamo a bucare i sedili delle nostre auto scrivendo sui vetri: giulio frocio, anna buonadonna, marco ti amo, etc.

Pure in Galleria Mazzini si è attuata da parte di qualche ragazzo sadicamente perverso la persecuzione dei chewing-gum su dei mosaici completamente restaurati che in ogni città sarebbero tenuti come qualcosa di infinitamente prezioso. E non parliamo dei pezzi rifatti di via XX... mentre si parla di rifarne altri. Al posto del Comune togliere i mosaici e butterei una colata di cemento.

Almeno chi ha un po' di buonsenso cerchi di educare la prole. Cerchiamo di arrivare là dove la logica comune non arriva perché annebbiata. Cerchiamo di tenere la nostra città pulita il più possibile e lasciamo il compito agli addetti alla pulizia solo di cambiare i sacchetti dei cestini e di raccogliere le foglie... senza pensare che siano dei servi al nostro servizio e che debbano pulire anche il nostro piscio!
28/07/2010 18:30
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Sono d'accordo con la tua triste analisi e con la prima causa che individui, ovvero lo scarso senso civico delle persone.

Tuttavia, credo sia giusto anche domandarsi perchè, in molte altre città, non si assista ad un tale degrado.
Dobbiamo scendere a Napoli ed oltre, per trovare la sporcizia e l'incuria che regnano a Genova, senza far torto a molte realtà del Sud linde e pulite come perle.

Maggiore senso civico?

O anche maggiore repressione degli abusi, visto che da noi, con il mito della "città della tolleranza" tutto appunto si tollera, dai graffiti ovunque, alle ca**te di cani nelle aiuole dei giardini di Albaro ai venditori di merce contraffatta in Via XX ai molti nullafacenti mariti/fratelli di badanti che passano la giornata a riempirsi (e svuotarsi) di birra sotto Palazzo S. Giorgio?

O anche maggior numero di risorse di AMIU, ASTER, Vigili Urbani impiegate per pulire, riparare, presidiare le strade, e non promossi d'ufficio, a "coordinatori" e brasati dietro le scrivanie?

[SM=g27992]
29/07/2010 08:20
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Sì infatti, sono d’accordo con ralco.
Il degrado e lo squallore di Genova sono il frutto della perversa combinazione tra lo scarsissimo senso civico dei genovesi che spesso amano ripetere (ghe pensi-a u Cumune a puli’) e che storicamente badano molto di più alla cura delle proprie mura domestiche che al decoro urbano, e l’inefficientissima macchina comunale che non ha ancora stabilito in tutti questi anni chi deve intervenire per tutelare il decoro: ASTER? AMIU? Municipi? Con il risultato di avere una manutenzione ordinaria inesistente.

Ora è in attuazione questo piano straordinario di manutenzione della città (se ne parla qui freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9278479) e forse qualcosa, soprattutto a livello di asfaltatura delle strade si comincia a vedere, ma la strada è molto lunga….Soprattutto, insisto, che è l’ordinario che manca perché se una volta ultimato questo piano di manutenzione lasciano andare tutto come prima, allora non è davvero servito a nulla.
29/07/2010 10:57
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chissa' come mai in Alto Adige le strade sono pulite e lo stesso si puo' dire dei mezzi pubblici (treni compresi)... [SM=x1177057]
03/09/2010 15:28
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Io sono troppo ignorante per definirla arte, ma magari convincono la "cara" Melina Riccio a piantarla di imbrattare la città e a farci spendere vagonate di soldi delle nostre tasse a ripulire i muri dalle sue frasi deliranti e a dedicarsi a spazi chiusi e\o privati magari pagata da qualche mecenate più attento alle mode del momento.
Purtroppo temo che questo sdoganamento servirà solo ad aumentare i suoi interventi con i nostri "concittadini più colti" che arriveranno pure a difendere le sue "opere". [SM=g27996]
* Il museo dei matti alla Commenda
03/09/2010 16:03
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l'arte direi che e' un'altra cosa ...
03/09/2010 22:59
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Beh, sicuramente scrivere sui muri non è bella cosa, però mi sembra privilegi i cartelloni bianchi, in metropolitana almeno ha fatto così.
Al di la del messaggio che vuole dare, almeno non scrive schifezze.
Vedendo le foto della mostra lei scrive poeticamente, la tedesca invece disegna porcate al limite della pornografia, quella si non andrebbe esposta.
04/09/2010 08:45
Re:
papupi, 03/09/2010 16.03:

l'arte direi che e' un'altra cosa ...



cos'è l'arte?

io trovo invece interessante non appiattire tutto, graffiti (quelli fatti bene), le scritte di Melina Ricco ai "doria/genoa merda" che appaiono sul muro. Se si va a vedere le opere di artisti celebri dell'arte contemporanea (si legga ad esempio Mimmo Rotella e la sua idea di strappare e riassemblare i cartelloni delle pubblicità, oppure Basquiat e il "primitivismo") si trovano perle che nascono proprio dalla street-art. E poi, io trovo più pornografico e di cattivo gusto, la pubblicità della TIM dove quella legera della Belen esce dalla piscina e ti fa lo sguardo arrapato per pubblicizzare una tariffa telefonica...
04/09/2010 14:59
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Sarà, a me le scritte della Riccio infastidiscono quanto quelle "sportive". Sono solo atti di vandalismo. Andate un po' a farvi un giro nella zona De Ferrari \ Corvetto \ Portello e provate a fare un po' il conto dei danni che ha combinato negli ultimi tempi. Altro che cartelloni bianchi....
Per quanto riguarda il concetto di arte, come avevo detto nel mio precedente post io sono troppo ignorante e lo ammetto, ma certe forme d'arte proprio non riescono ad attirare il mio interesse. Per quanto riguarda il cattivo gusto nella pubblicità ci si potrebbe scrivere un libro ma almeno quella si può rimuovere e non fa danni al bene pubblico e alle proprietà private.
[Modificato da Dacos 04/09/2010 15:03]
04/09/2010 17:11
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Il problema è che non si può andare avanti con l'ottica del "meno peggio".
E' ormai uso corrente accettare pratiche illecite visto che ci altre cose più gravi, però con questa logica si lascia impunito tutto.
Fare graffiti è meno peggio che la pubblicità martellante, per cui lasciamolo fare. Poi però non stupiamoci se chi prende le multe sulle corsie gialle reclama anche lui l'impunità, non stupiamoci se chi non emette scontrini pretende di non essere sanzionato, non stupiamoci se l'imprenditore assume in nero, perchè ci saranno sempre reati peggiori a cui appellarsi.
Il problema Italia è proprio questo, la cultura radicata dell'illegalita, che comporta sia il graffitaro che il politico mafioso. Gli italiani si lamentano dei politici disonesti, ma questi non sono altro che lo specchio del paese. Del resto, negli ultimi 60 anni nessuno è andato al potere col mitra, sono stati tutti democraticamente eletti.

Tornando al discorso mostra, comunque, ribadisco quanto detto prima, i disegni della tedesca sono osceni e li valuto quanto tali. Non si tratta di nudo artistico, sono semplicemente disegni zozzi come tanti che se ne vedono sui muri, fatti da idioti che non hanno di meglio da fare che sprecare vernice.
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