Genova: senso civico e decoro urbano

Cavolo come sei arrabbiato,non è mica il caso di alterarsi così...fa male alla salute!Comunque,caro Davide,è inutile che generalizzi con un "VOI che giustificate"...ciò vuol dire che non hai neanche letto con attenzione il mio post o che forse (spero di no) parti con un pregiudizio in tasca verso chi non la pensa come te:ho definito i genoani che hanno imbrattato le colonne di via XX dei BARBARI,chi diavolo li giustifica...

Non mi sembra di essere alterato prima di tutto e poi di pregiudizi io non ne ho proprio per nessuno. Dico solo che ad un'insindacabile azione di vandalismo gratuito in questa sede si sta rispondendo con un è vero ma l'avete fatto anche voi. Questo è paraculismo a casa mia.

è più facile accettare delle critiche (giuste,ci mancherebbe altro) da chi è immacolato...è come se mister B. (visto che lo hai tirato fuori tu,in questo topic) ti venisse a dire che non devi andare con una minorenne

Non volevo farlo io, ma sono contento che qualcuno abbia segnalato anche qui lo scempio di questi giorni.
La città è imbrattata in ogni dove: muri di case private, di palazzi pubblici, perfino monumenti. Scritte stupide, spesso insulti e volgarità di ogni genere, dal centro alle periferie è uno spettacolo davvero schifoso !!
Adesso chi paga il conto? Il Genoa CFC? Oppure i “civilissimi” tifosi rossoblù si offriranno di rimboccarsi le maniche e col sudore della fronte ripuliranno i muri?

E’ anche vero che in passato sono stati i doriani (secondo me in misura minore) a rendersi responsabili di imbrattamento dei muri. A Genova questi odiosi graffiti calcistici e politici sono diventati una piaga, nulla di tutto ciò si vede nel centro di altre città italiane (per non parlare del resto d'Europa dove le scritte calcistiche sono totalmente igonte).

In ogni caso, mia opinione personale da tifoso non rossoblucerchiato, l’atmosfera calcistica a Genova si sta esasperando in modo preoccupante….Roma non è poi così lontana !!!

Autobus, le nuove "bellissime" paline informative, palazzi, monumenti... uno schifo. Chi paga? Ovvio...

Personalmente l'altra sera ho partecipato al 'funerale del doria' che si è tenuto in centro e posso dirvi che chi imbrattava i muri era un gruppetto 4 ragazzetti non italiani che la polizia guardava senza fare nulla!
Io con i miei amici siamo riusciti a non fargli scrivere su qualche colonna, ma questi scappavano da una parte all'altra....

Non credo la colpa vada data ai tifosi, bensì a quegli sfigati anarchici che cercano ogni occasione per far si che si parli di loro in qualunque modo...

A mia volta, durante il corteo, mi sono rattellato di brutto con persone che stavano lordando Via XX.
Non lo volevo neppure dire per non tenere su ulteriormente una polemica senza senso, ma c'è mancato poco che scatenassi una rissa, visto che molti altri manifestanti mi hanno dato manforte.... Ho la consolazione che forse per via del mio ed altrui intervento le scritte sono state qualcuna di meno di quante avrebbero potuto essere.
Le persone che ho visto agire erano giovanissimi, apparentemente italiani, e appartenenti a noti gruppi della Nord sia della periferia di Levante, sia di Ponente.
Quanto precede, per la precisione.
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Sugli anarchici (o sedicenti anarchici) che abitualmente "firmano" la zona dei caruggi e limitrofa agli stessi, dove abito, posso solo dire che gran parte delle scritte appartengono alla stessa mano e che il loro "covo" in zona è noto a tutti dove si trovi.
Evidentemente non c'è la volontà politica di contattare questi signori e spiegare loro che essere la "Città dei Diritti" non significa automaticamente fare il cazzo che si vuole .
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Vorrei infine ricordare il caso della Melina Riccio, signora molto simpatica e a suo modo poetica, ma che ha riempito di scritte ogni angolo della nostra città, svolgendo puntate grafomani ben fuori Liguria: ho visto sue scritte addirittura a Napoli. Qualcuno potrebbe fare un discorsetto anche a lei; d'altronde tutti nei caruggi sanno dove abita questa signora.

Va detto infine - lo vorrei ribadire - che il Comune, per la prima volta a mia memoria, ha intrapreso una campagna per la cancellazione di scritte e graffiti dai muri del centro storico. I risultati si cominciano a vedere, anche se c'è ancora moltissimo da lavorare.

Visto che in qualche modo questo schifo che ci siamo ritrovati per le vie centrali di Genova è dovuto a questa ridicola festa per la serie B della Samp i tifosi genoani potrebbero: 1) cercare e denunciare i "4 ragazzotti scemi" alla polizia in modo tale che possano essere condannati a un po' di lavori socialmente utili
2) armarsi di solvente e pittura dando il buon esempio rimuovendo le scritte.
Allora potrebbero fare bella figura, altrimenti sono solo parole...

Posso assicurarti che le persone sono state segnalate a dovere ma nessuna delle forze dell'ordine ha smosso un dito per fermare lo scempio!

(metrosur), 25/05/2011 17.57:

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2) armarsi di solvente e pittura dando il buon esempio rimuovendo le scritte.

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Heavy c'è anche il punto 2

Insomma, sarebbe come dire che i fans di rap ed hip hop dovrebbero armarsi di solvente e cancellare l'abominevole merdaio che gli altri seguaci di tale cultura lasciano su pressoché tutti gli edifici, treni ed infrastrutture della nostra e di altre città.
Quando vi vedrò farlo, cari metrosur e lordtiranus, allora mi sentirò anche io chiamato in causa, tifoso genoano e persona civile che disprezza chiunque sporchi i muri, ivi compresi altri tifosi genoani incivili sotto questo profilo.
Finiamola con i luoghi comuni per piacere

Quella che considero io (e penso anche Claudio) è una forma d'arte riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo a partire dagli anni '80. Se siete rimasti all'idea che l'arte sono solo le madonne col bambino è un altro paio di maniche.

Ma paragonare comunque disegni dove per lo meno andrebbe apprezzata la bravura di chi li fa ai "squadra merda" proprio non lo capisco.

Non menare il can per l'aia, Davide . Se pensi che scritte (di qualunque tipo), tags e compagnia bella sui muri e sulle carrozze di metro e treni siano una figata, forse hai proprio sbagliato il topic.

Il tuo ragionamento posso anche parzialmente condividerlo (però altro è un murale della madonna, altro è la scritta di Melina Riccio sulla fontana di Piazza Marsala...), però è davvero pericoloso perché alla fine ciò che è bello ed artistico è soggettivo... e d'altronde chiunque abbia un minimo di "cultura di stadio" potrebbe trovare più di un soggetto, studioso del fenomeno, che sostiene che la scritta sul muro a tema sportivo sia un insostituibile momento della cultura di aggregazione giovanile che ruota intorno agli stadi calcistici...

In realtà le scritte sui muri (tutte le scritte) denotano maleducazione e menefreghismo del prossimo in chi le verga, sia egli un ultrà, un rapper, un anarchico o un fanatico religioso. Meglio evitarle e meglio condannarle, senza se e senza ma .

Io credo che una cosa di questa forza sia molto meglio di un anonimo muro di periferia, come possiamo vederli dal Matitone o del WTC. E per arte io intendo questa

http://it.wikipedia.org/wiki/Graffiti_writing

poi evolutasi anche in questo

http://it.wikipedia.org/wiki/Street_art

A questo punto credo di dovermi inserire nel dibattito.

Davide, anche per me questa è street art, soprattutto se va a riqualificare un anonimo muro di periferia o il grigiore di un centro direzionale come potrebbe essere San Benigno. Il problema che opere grafiche di questo livello rappresentano, ad essere generosi, neppure l' 1% di quello che si vede in giro. Il resto è un'accozzaglia di ghirigori e di sbrodolate mal fatte che imbrattano e basta, e riguardano purtroppo anche pregevoli edifici del centro. Ciò che è deprecabile è il "culto" della street art, che ha prodotto una sottocultura di rimbalzo, importata ovviamente dagli States, per cui qualsiasi espressione grafica diventa espressione di una forma di trasgressione verso il potere: una cultura con migliaia di medriocri epigoni. Ci si dimentica, spesso, che certe forme di espressione sono così universalmente estese nell'universo mondo, globalizzate e globalizzanti (globalizzanti, Da: esattamente come le Nike e la Coca-Cola)da aver ormai dissipato ogni afflato trasgressivo e di trasformarsi in una forma di allucinante - oltre che prevedibile -omologazione. Diventano quindi ciò che sono: una forma grossolana di vandalismo diffuso tra sedicennni in tempesta ormonale che di Haring o di Basquiat non sanno una minchia, e che è alimentata dall'idea, troppo diffusa nell'ambiente delle tags, che qualsiasi graffito diventi intrinsecamnete rispettabile, sempre e comunque. Così non è, come sappiamo.

Ma chi è navigato nell'ambiente dovrebbe cominciare finalmente ad interrogarsi se la trasgressione esaltata a prescindere (e sostanzialemnte innocua per il potere, qualcuno se ne renda conto) possa aver un senso in una società che necessita sempre più di ritrovare, assieme al senso civico, anche l'idea di un patrimonio materiale e spirituale che ancrebbe condiviso e rispettato.
Una presa di coscienza in tal senso consentirebbe ai sostenitori della street art di rivendicare ed ottenere spazi adeguati per la sua espressione.

Tutto il resto è demagogia: tra posteggiare in seconda fila o sul marciapiede ed arrogarsi il diritto di imbrattare una carrozza della Genova_Casella non vi è questa grande distanza: anzi, diciamo pure che le due cose sono ormai assimilabili.

Pienamente d'accordo, è solo uno dei tanti esempi di imbarbarimento.
Se hanno del tempo libero, potrebbero dedicarlo al volontariato e fare qualcosa di utile, invece di danneggiare la proprietà pubblica.
In metropolitana è una lotta quotidiana con questi imbecilli, che si infilano da tutte le parti per riuscire a lordare una fiancata di un treno e poi fotografarlo.
E poi vorrei sapere dove prendono i soldi per centinaia di bombolette di vernice, forse le regalano le ditte che producono gli sverniciatori?
Braccia rubate all'agricoltura.

L'avete vista questa limousine in giro?
Ecco qui l'articolo.
www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/06/23/AOmaaee-via_quella_limousi...

Multe in Polonia? Genova Parcehggi? Carro attrezzi?
Ma che si fottano!!!
In questo caso il vandalismo sarebbe giustificato....carenza di parcheggi stato di necessità

in genovese mi viene da pensare: semmu vegnui nesci!!! l'auto è polacca? Pubblicizza l'albikokka? bene le multe le facciamo recapitare al proprietario del locale visto che l'auto è del suo locale (e chissenefrega se è immatricolata a Gdynia)...Se intanto nessuno puo' farci nulla se io fossi un abitante della foce procederei col temperino a rovinare la carrozzeria tanto qui in italia non risulta essere di nessuno ;)
Tornando al discorso graffiti devo dire che ho girato mezzo mondo ma lo schifo che c'è in italia non l'ho mai visto neppure nelle periferie più degradate di città come Paldiski...
E devo dire che anche se gli autobus sovietici hanno più di 50 anni per ruota sono tenuti bene: sedili morbidi mai tagliati ne scarabbocchiati, nessun chewingum sotto i sedili... insomma è inutile lamentarsi che i mezzi pubblici fanno schifo quando poi sono gli utenti stessi a rovinarli

Degrado in città
«Basta, cacciateli via»: San Lorenzo sfida i punk
27 settembre 2011
Marcello Zinola

La scalinata della cattedrale è zeppa di turisti. Quella di Palazzo Ducale è divisa a metà, tra turisti e il gruppo di sbandati, punkabestia e spacciatori. Il “fumo” è tagliato con un coltello sotto il porticato di piazza San Lorenzo. Un uomo sulla cinquantina, alterato dall’alcol, minaccia un altro con una siringa davanti al Ducale. Passeggio feriale, soprattutto turistico. La rissa di domenica ha lasciato il segno. Lì, sotto il porticato con il negozio con le serrande verdi chiuse nell’ex palazzo un tempo della Banca d’Italia - «c’erano degli interessati all’affitto, ma qualcuno quando ha visto quella roba lì ci ha ripensato» dice Benedetto Contardo - il gruppo di punkabestia è meno numeroso del solito. Ma due dei tre arrestati di domenica sono già liberi. Passa un’auto della polizia. I residenti e i commercianti della via dove turisti e no, sciamano tutti i giorni, hanno una richiesta chiara: «Facciano pulizia. Basterebbe un’ordinanza antiaccatoni, il veto a campeggiare sotto il porticato. I turisti fotografano questo sconcio, loro molestano chi passa e se non gli dai la monetina, prendi pure male parole o ceffoni come accaduto l’altro ieri». Domenica sera qualcosa però è cambiato: «Questa volta c’è stato meno buonismo, la gente ha parteggiato finalmente per la polizia e gli Alpini, ma non basta».

(Il Secolo XIX)

Boh... non so perché ancora mi stupisco.

Una ben vestita signora a Quinto in Via Gianelli, prima di salire sul 15 ha buttato per terra il fazzoletto di carta con cui si stava soffiando il naso pur avendo a 2cm di distanza il bidoncino dell'AMIU.

Sul 17/ un gruppo di ragazzi con le bottigliette dell'acqua le ha lasciate lì e sono scesi al capolinea di Via Ceccardi tranquillamente (in questo caso le ho prese tutte e 4 e buttate nel cestino).

Non so... lo trovo un fattore di rispetto, educazione, senso civico. Personalmente non ho mai buttato cartacce per terra, lasciato su un bus pubblico bottiglie o cartacce, sputato chewing-gum per terra, dato fuoco a parti di plastica o sedili di un autobus.

Sarei curioso di sapere certa gente come si comporta in casa propria... daranno fuoco alle sedie? Sputeranno chewing-gum sui loro pavimenti?