25/06/2009 12:20 |
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COMMENTO ALLE PAROLE DI PAPA GIOVANNI PAOLO II
La pace è una questione che viene frequentemente affrontata ma che spesso è trattata in maniera superficiale e approssimativa. La complessità di questo tema rende sovente difficile distcuterne con serità e chiarezza, rischiando di cadere nel qualunquismo e nella banalità.
Gli argomenti trattati da Giovanni Paolo II sono per questo complessi ed estremamente significativi, esposti in modo articolato e al contempo comprensibili, conferendo al suo dicorso una fondamentale efficacia.
Fanno riflettere le parole sulla paura causata da terrorismo, guerre e malattie. Viviamo in un mondo ipertecnologico, dove la scienza e la medicina sono in costante progresso, dove la qualità della vita raggiunge livelli altissimi e dove teoricamente tutti hanno la possibilità di essere felici.
Eppure abbiamo paura. Siamo minacciati da attentati ed epidemie, i media ci informano continuamente con notizie di delinquenza e distruzione, e al di fuori dei nostri paesi sviluppati vediamo stati distrutti dalla fame e dalla povertà.
Sembra assurdo, con queste premesse, poter parlare di pace.
Ma tutto può cambiare. E' molto chiaro il pensiero del Papa: tutto dipende dalle persone, che rispettando i diritti e i valori sono tenute ad una morale che non vale solo per i cattolici ma per l'intero genere umano.
L'interdipendenza degli stati, che per motivi economici e di mercato non godono di una propria autonomia, aumenta ulteriormente il bisogno di dialogo e rispetto reciproco.
Questi concetti fondamentali non sono ovviamente semplici da raggiungere e richiedono in realtà un enorme sforzo di volontà da parte di tutti.
Rinunciare alla guerra e aprirsi al dialogo e alla collaborazione è un passo che richiede umiltà e buona volontà da parte dei governanti e delle popolazioni.
Questi sono i motivi per cui custruire la pace è così difficile o addirittura impossibile. Non potremo mai avere pace nel mondo se prima non siamo ingrado di averla nei nostri rapporti in famiglia, con gli amici o sul lavoro. La pace è una cosa che proviene dai sentimenti di ognuno di noi, e che successivamente si riflette sull'intera società.
Il discorso di Papa Giovanni Paolo II avrà sicuramente lasciato molte persone indifferenti, ma ha dato speranza a chi ha veramente voglia di cambiare.
[Modificato da worry 25/06/2009 12:21] |
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