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I non cristiani si salvano?

Ultimo Aggiornamento: 16/03/2016 13:38
26/11/2009 22:45
 
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Ciao a tutti sono Paolo e sono nuovo. Il vostro forum è interessantissimo. Avrei una domanda da porvi.
Premetto che ho sempre pensato che esista una forza superiore che ci ha dato la vita.
La mia razionalità mi ha però fatto balenare in mente alcuni quesiti; innanzitutto, se è vero che Gesù dice che chi lo seguirà sarà con lui nel Regno dei Cieli, come hanno potuto seguirlo gli uomini vissuti millenni prima di lui? Non hanno conosciuto la parola del Signore.
Un antico egizio, un uomo di Neanderthal, un fenicio ha vissuto la vita senza la Luce di Gesù, non ha conosciuto la sua parola. Non vi sembra strano?
Secondo quesito: all'interno della categoria dei credenti ci sono cristiani, evangelisti,musulmani, buddhisti, induisti, ebrei eccetera.
Se la vera Luce è Gesù, onestamente, tutti coloro che non considerano Gesù come figlio di Dio, stanno sbagliando?Possibile che Buddhisti, Musulmani eccetera siano tutti completamente fuori strada?
Grazie per le eventuali risposte, sto cercando con molta curiosità chiarezza.
27/11/2009 14:37
 
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Innanzitutto benvenuto nel forum Paolo!

Per rispondere alla tua domanda per prima cosa, va detto che Dio non è ingiusto e, per questo motivo, Lui salva tutti coloro che agiscono da giusti. Gesù stesso quando è morto in croce ha liberato tutti i giusti che erano morti prima della sua venuta.
Le persone che appartengono ad altre religioni (protestanti, musulmani, buddhisti ecc....), se si comportano conformemente alle regole dettate dal loro credo, penso che si salvino comunque, sempre perchè Dio è giusto.
Il discorso cambia invece, per coloro che avendo conosciuto Gesù e la Verità che è venuto ad annunciare, la rifiutano per loro libera scelta. Chi non riconosce Gesù dopo averLo conosciuto, non si salva.


27/11/2009 16:47
 
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non sono esperta della
storia della fede cristiana. Ma proprio in un libro che sto leggendo spiegache alcune ricerce archelologiche hanno fatto dei ritrovamenti sui papiri della cultura copto-egiziana che indica il culto di Maria ben nell'anno 250. Infatti la nota preghiera Sub tuum presidium (sotto la tua protezione) sembra risalire a quell'epoca insieme all'Ave Mria che ripeteva il saluto angelico. Quindi noi abbiamo testimonianza dalla nascita di gesù nel vangelo ma la bibbia racconta di un passato ancor più illustre e chissà ancor quanto tempo prima si è scoperto Dio!
Magari è un Dio diverso dal nostro, come succede nelle altre religioni, ma comunque è un essere SUPERIORE che ha creato TUTTO. Se anche andiamo alla radice delle scoperte scentifiche dell'universo, razionalmente ormai spiegabili, io mi chiedo ma chi è stato l'inizio dell'inizio dell'inizio della prima molecola che ha dato vita all'universo?
Se penso poi a come funziona il corpo umano, a come cresce un embrione nel ventre materno, ai miracoli della natura negli animali e negli eventi atmosferici, bhè, non ci può non essere Dio. Anche i progressi della scienza, della medicina sono ispirati da Dio.
Per me é Gesù Cristo con la dottrina Cristiana, per altri popoli è Maometto, Buddha o altre divinità ma sempre Dio è!
Questo è il mio pensiero...
ciao crisspi
dimenticavo!!!!!
BENVENUTO!!!! [SM=x58969]
27/11/2009 22:49
 
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Grazie per avermi risposto! La mia strada alla ricerca di Gesù prosegue, anche se in realtà forse già lo conosco; già, perchè il bene è sempre stato il mio obiettivo nella vita. Però non so se sono all'altezza.
27/11/2009 23:12
 
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Re:
Paolo S., 27/11/2009 22.49:

Grazie per avermi risposto! La mia strada alla ricerca di Gesù prosegue, anche se in realtà forse già lo conosco; già, perchè il bene è sempre stato il mio obiettivo nella vita. Però non so se sono all'altezza.




Caro Paolo, innanzitutto benvenuto [SM=x58969]

In secondo luogo sappi che tutti e nessuno siamo all'altezza del bene. Nessuno è perfetto e pertanto nessuno, neanche il più volonteroso degli uomini, può essere sempre buono e giusto al 100%. Capiterà sempre, prima o poi, volenti o meno, che si ceda ad un pò di egoismo. Ma tutti noi abbiamo il dovere di cercare di essere il più buoni possibile.
Non dobbiamo chiederci se siamo all'altezza, ma piuttosto dovremmo chiederci se stiamo facendo abbastanza [SM=x58971] [SM=x58971] [SM=x58971]

28/11/2009 14:28
 
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Re:
Conny1810, 27/11/2009 14.37:



Per rispondere alla tua domanda per prima cosa, va detto che Dio non è ingiusto e, per questo motivo, Lui salva tutti coloro che agiscono da giusti. Gesù stesso quando è morto in croce ha liberato tutti i giusti che erano morti prima della sua venuta.




Però tutti costoro non hanno conosciuto la parola del Signore e magari hanno pensato che la vita finisse con la morte.
Diciamo che coloro che sono venuti dopo Cristo ed hanno avuto modo di conoscerlo, hanno avuto una speranza in più, una grande speranza in più.

01/12/2009 13:45
 
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Scusate s scrivo un altro messaggio, a tal proposito.
Mi chiedo se prima della venuta di Gesù, il Vecchio Testamento fosse più o meno diffuso tra la gente. Questo per capire come mai Gesù sia sceso tra noi proprio allora. Forse perchè il paganesimo stava prendendo il sopravvento?
Poi continuo a credere che sia più facile credere per noi che conosciamo il messaggio di Gesù, piuttosto che per chi, nato prima di lui, non abbia conosciuto la sua parola. D'accordo che poi Gesù abbia salvato i giusti, ma non capisco questo passaggio, insomma noi che l'abbiamo conosciuto siamo stai avvantaggiati...o no?
01/12/2009 19:57
 
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San Giustino direbbe che quantoi è in linea con il cristianesimo, pur non essendo cristiano, si trova sulla strada giusta per la vita eterna. [SM=x58522]
01/12/2009 21:35
 
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Re:
83pico@live.it, 01/12/2009 19.57:

San Giustino direbbe che quantoi è in linea con il cristianesimo, pur non essendo cristiano, si trova sulla strada giusta per la vita eterna. [SM=x58522]



Capisco, però non è una risposta al mio quesito. [SM=g6898]

02/12/2009 18:51
 
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Re:
Paolo S., 01/12/2009 13.45:

Scusate s scrivo un altro messaggio, a tal proposito.
Mi chiedo se prima della venuta di Gesù, il Vecchio Testamento fosse più o meno diffuso tra la gente. Questo per capire come mai Gesù sia sceso tra noi proprio allora. Forse perchè il paganesimo stava prendendo il sopravvento?
Poi continuo a credere che sia più facile credere per noi che conosciamo il messaggio di Gesù, piuttosto che per chi, nato prima di lui, non abbia conosciuto la sua parola. D'accordo che poi Gesù abbia salvato i giusti, ma non capisco questo passaggio, insomma noi che l'abbiamo conosciuto siamo stai avvantaggiati...o no?



La tua è una domanda interessante e che si pongono in molti. Non ti so dire perchè Gesù sia venuto sulla terra proprio in quel periodo (tieni comunque presente che la sua venuta era stata profetizzata per quel periodo, e ciò si evince chiaramente nell'episodio della presentazione di Gesù al Tempio).
Ma secondo me non è vero che è più semplice credere per noi rispetto a chi non lo conosceva. Guardati intorno: ci sono molte più persone atee che credenti, eppure tutti hanno sentito parlare di Gesù. Siamo anzi molto più lontani da Dio che in passato, per via del razionalismo e dello scientismo sempre crescenti.
Conoscere il Vangelo, predicato da secoli, è certamente un vantaggio. Ma ricorda la parabola dei talenti. Le persone che hanno ricevuto in dono più talenti sono anche quelle dalle quali Dio si aspetta di più.
Noi, che siamo avvantaggiati perchè abbiamo a disposizione il Vangelo, siamo in egual misura tenuti a seguirlo. Se una persona commette un errore per ignoranza è sicuramente diverso rispetto ad una che commette peccato sapendo quello che fa.





[Modificato da worry 16/03/2016 13:38]
03/12/2009 11:06
 
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Anche prima della venuta di Gesù le persone avevano la coscienza che è quella che ci fa capire se le nostre azioni sono buone o meno. E, anche allora, l'uomo aveva la libertà di scegliere se seguire i suggerimenti della coscienza o se seguire il propio io guidato dall'egoismo. Da questa scelta libera e personale dipendeva a quel tempo, come oggi e come sarà per sempre il nostro destino eterno.
03/12/2009 11:18
 
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Re:
Paolo S., 01/12/2009 13.45:

Poi continuo a credere che sia più facile credere per noi che conosciamo il messaggio di Gesù, piuttosto che per chi, nato prima di lui, non abbia conosciuto la sua parola. D'accordo che poi Gesù abbia salvato i giusti, ma non capisco questo passaggio, insomma noi che l'abbiamo conosciuto siamo stai avvantaggiati...o no?




Noi siamo sicuramente avantaggiati, a quel tempo le persone avevano timore di Dio che era "arrabbiato" con l'uomo per il suo tradimento. Gesù è venuto a perfezionare nell'amore la legge di Dio. Gli uomini dalla venuta di Gesù, sanno che se perdono l'amicizia con Dio la possono recuperare attraverso il pentimento. Devo dirti però, Paolo che, se da un lato chi è nato dopo la venuta di Gesù sa quale strada dover percorrere per salvarsi ed è per questo molto avantaggiato, dall'altro chi non lo accoglie è, di fronte a Dio, più colpevole, come ti ha detto anche Sofi. Per questo dobbiamo essere consapevoli che se rifiutiamo Gesù e non seguiamo i Suoi insegnamenti, non ci salveremo e questo è certo. [SM=g6500]

03/12/2009 14:36
 
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RISPOSTA A PAOLO S. DICHIARAZIONE "DOMINUS JESUS"



Per quanto riguarda l'universalità salvifica vorrei risponderti con un paragrafo tratto dalla Dichiarazione"DOMINUS JESUS" del 6 agosto 2000 circa l'unicità e l'universalità salvifica di Gesù Cristo e della Chiesa:


"(...)l'azione salvifica di Gesù Cristo,con e per il suo Spirito,si estende,oltre i confini visibili della Chiesa,a tutta l'umanità.
Parlando del mistero pasquale,nel quale Cristo già ora associa a sè vitalmente nello Spirito il credente e gli dona la speranza della risurrezione,il Concilio afferma:

"E ciò non vale solamente per i cristiani ma anche per tutti gli uomini di buona volontà,nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia.
Cristo infatti è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola,quella divina,perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto,nel modo che Dio conosce,col mistero pasquale".

Il Concilio Vaticano II afferma:

"Dio dona la grazia salvifica attraverso vie a Lui note".
13/02/2010 16:13
 
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Re:
doncsi, 03/12/2009 14.36:

RISPOSTA A PAOLO S. DICHIARAZIONE "DOMINUS JESUS"





"(...)l'azione salvifica di Gesù Cristo,con e per il suo Spirito,si estende,oltre i confini visibili della Chiesa,a tutta l'umanità.
Parlando del mistero pasquale,nel quale Cristo già ora associa a sè vitalmente nello Spirito il credente e gli dona la speranza della risurrezione,il Concilio afferma:

"E ciò non vale solamente per i cristiani ma anche per tutti gli uomini di buona volontà,nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia.
Cristo infatti è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola,quella divina,perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto,nel modo che Dio conosce,col mistero pasquale".

Il Concilio Vaticano II afferma:

"Dio dona la grazia salvifica attraverso vie a Lui note".




La tua risposta è ottima Doncsi: naturalmente Dio onnipotente può procedere con un'azione salvifica che abbia anche valore retroattivo.
Questa è una risposta che può rispondere però a parte della domanda; resta il fatto che un uomo vissuto Ante Cristo o che pur essendo vissuto dopo non abbia conosciuto la sua parola, non abbia avuto la possibilità di valutare al meglio il proprio comportamento.
Se è vero che anche prima di Cristo si poteva agire verso il Bene o verso il Male, come poteva un uomo sapere che il male lo avrebbe portato all'Inferno o comunque a trovarsi in una situazione di peccato?
Esempio razionale : nel 423 A. C. una donna che vive nell'attuale Islanda uccide un mendicante perchè il giorno dopo la figlia si sposa e non c'è bisogno di accattoni che puzzano davanti casa. Non sapendo che esiste una vita oltre la morte e pensando che la vita finisca su questa terra con la morte, ha reputato che fosse una decisione giusta e che in fondo quello che importava era il proprio interesse. Nessuno le ha insegnato nulla nè dell'amore verso il prossimo, nè del peccato in cui si può cadere se si commettono certi atti.

Voi mi dite che a maggior ragione noi che conosciamo la Fede saremo giudicati con più " severità" perchè non abbiamo scuse, sapevamo di Dio. Ma qualcosa non torna, questa donna islandese del 423 A.C. non sapeva della Parola del Vangelo. Non può essere giudicata senza una guida che la indirizzi verso qualcosa, è come si dice una persona senza fede nè legge, senza regole.
E qui entra in gioco la variabile Buddhista : e se la donna islandese dopo la morte è stata fatta rinascere dopo la nascita di Cristo per metterla alla prova alla luce della nuova Parola?
Eh già, Paolo S. ( che non è buddhista preciso) è pieno i dubbi e vuole capire tutto. E' proprio tignoso sto Paolo S. [SM=g6819] [SM=g6804]


[Modificato da Paolo S. 13/02/2010 16:15]
13/02/2010 19:41
 
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Paolo, ti ci vorrebbe proprio un padre spirituale... Magari un teologo, come il mio.
Le domande che poni sono molto acute e meriterebbero il parere di un esperto.
13/02/2010 23:12
 
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Re:
Serena71., 13/02/2010 19.41:

Paolo, ti ci vorrebbe proprio un padre spirituale... Magari un teologo, come il mio.
Le domande che poni sono molto acute e meriterebbero il parere di un esperto.



Grazie per aver usato il termine "acute"; in realtà tali considerazioni sono il frutto dei miei pensieri, che da anni frullano nella mia testa.
Dire di credere in Dio è una cosa per me di un'importanza molto grande; per come sono fatto, per dire di credere voglio prima analizzare tutti gli aspetti di questa religione. Questa è una domanda alla quale nessuno mi ha mai dato una risposta convincente, nonstante l'abbia fatta anche a persone che si definiscono credenti.
So che è appunto una domanda da pignolo, ma per le cose serie come è la questione "Dio", bisogna andare a fondo.
Per quanto riguarda la questione del padre spirituale, mi avete consigliato la preghiera per poterne conoscere uno: vedremo se le preghiere saranno esaudite.

14/02/2010 14:45
 
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Ti consiglio un libro che forse risponderà a qualche tuo dubbio, è molto bello: "GESU' SPIEGATO A MIO FIGLIO" di Michele Brambilla, edizioni PIEMME. Nonostante questo titolo, è un libro per tutti; facile ed esaustivo.
24/11/2010 18:33
 
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Paolo, la tua risposta la trovi nel Vangelo di Giovanni al capitolo 3 versetto 36.

Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.

Negli ultimi 2 versetti di questo capitolo troverai quattro fatti che Dio ci dà per assolutamente sicuri:

Il Padre ama il Figlio;
Gli ha dato ogni cosa in mano;
Chi crede nel Figlio ha vita eterna;
Chi non crede al Figlio... l’ira di Dio resta sopra lui.

Queste non sono opinioni umane basate sulla no­stra esperienza o sui nostri sentimenti; sono dei fatti. Che noi li accettiamo o no per veri è un’altra questione.
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Se il tuo cuore è ansioso di fare qualcosa per i fratelli e desideri entrare in questo mondo di luce,  puoi supplicare con ardore il Signore. La preghiera è una delle più alte forme di carità. Se poi cerchi altri meravigliosi fratelli che possono unirsi a te nella preghiera in un cuore solo, allora visita il sito del Monastero Invisibile di carità e fratellanza. Lì troverai una famiglia disposta ad accoglierti a braccia aperte...


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