05/12/2009 20:03 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.683 | Amministratore | |
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07/12/2009 11:03 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.248 | Moderatore | |
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L'AGNELLO BELAVA DOLCEMENTE
L'agnello belava dolcemente.
L'asino,tenero,si rallegrava
in un caldo richiamo.
Il cane latrava,
quasi parlando alle stelle...
Mi destai.Uscii. Vidi orme
celesti nel suolo
fiorito
come un cielo
capovolto.
Un alito tiepido e dolce
velava il bosco;
la luna andava declinando
in un tramonto d'oro e di seta,
che sembrava un ambito divino...
Il mio petto palpitava,
come se il cuore avesse avuto vino...
Aprii la stalla per vedere se
era lì.
C'era!
(Juan Ramòn Jiménez) [Modificato da Conny1810 24/11/2010 18:04] |
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14/12/2009 22:05 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.248 | Moderatore | |
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A GESU' BAMBINO
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te,Santo Bambino!
Tu,Re dell'Universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù,fa' ch'io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa'che il tuo dono
s'accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.(Umberto Saba) [Modificato da Conny1810 24/11/2010 18:05] |
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28/11/2011 18:53 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.248 | Moderatore | |
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LA NOTTE SANTA
Non ricordavo che il poeta fosse Guido Gozzano,ma è vivo in me il ricordo di questa poesia studiata a memoria in seconda elementare, se non sbaglio. Mi colpì molto la cattiveria degli osti che non volevano dare ospitalità a Maria e Giuseppe...
-Consolati,Maria,del tuo pellegrinare!
Consolati Maria siam giunti.
Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell'osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei-.
Il campanile scocca
lentamente le sei.
-Avete un po' di posto,o voi del Caval Grigio?
Un po' di posto per me e per Giuseppe?-
-Signori,ce ne duole:è notte di prodigio;
son troppi i forestieri;le stanze
ho piene zeppe-.
Il campanile scocca
lentamente le sette.
-Oste del Moro,avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge
ed io son così rotto!-
-Tutto l'albergo ho pieno,soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco,
quell'osteria più sotto-.
Il campanile scocca
lentamente le otto.
-O voi del Cervo Bianco,un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!-
-S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno
d'astronomi e di dotti,qui giunti
d'ogni dove-.
Il campanile scocca
lentamente le nove.
-Ostessa dei Tre Merli,pietà d'una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!-
-Ma fin sui tetti ho gente:attendono la stella.
Son negromanti,magi persiani,egizi,greci...-
Il campanile scocca
lentamente le dieci.
Oste di Cesarea...-Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L'albergo è tutto pieno di cavalieri e dame;
non amo la miscela dell'alta e bassa gente-.
Il campanile scocca
le undici lentamente.
-La neve!-ecco una stalla!
-Avrà posto per due?-
-Che freddo!-Siamo a sosta -Ma quanta neve,quanta!
Un po'ci scalderanno quell'asino e quel bue...-
Maria già trascolora,divinamente affranta...
Il campanile scocca
La Mezzanotte Santa.
E'nato!
Alleluja!Alleluja!
E'nato il Sovrano Bambino.
La notte,che già fu sì buia,
risplende d'un astro divino.
Orsù,cornamuse,più gaje suonate;
squillate campane!
Venite,pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!
Non sete,non molli tappeti,
ma,come nei libri hanno detto
da quattro mill'anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Per quattro mill'anni s'attese
quest'ora su tutte le ore.
E' nato! E'nato il Signore!
E' nato nel nostro paese!
Risplende d'un astro divino
la notte che già fu sì buia.
E' nato il Sovrano Bambino.
E' nato! Alleluja! Alleluja!
(Guido Gozzano)
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13/12/2011 21:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.683 | Amministratore | |
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Sei Tu Bambino Gesù
Asciuga, Bambino Gesù,
le lacrime dei fanciulli!
Spingi gli uomini a
deporre le armi
e a stringersi in un
universale
abbraccio di pace!
Invita i popoli,
misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri creati
dalla miseria e dalla
disoccupazione
dall'ignoranza e
dall'indifferenza,
salla discriminazione e
dall'intolleranza.
Sei Tu, Divino Bambino
di Betlemme,
che ci salvi, liberandoci dal peccato.
Sei Tu il vero e unico Salvatore,
che l'umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della pace, dono di pace per l'intera umanità,
vieni a vivere nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii Tu la nostra pace e la nostra gioia!
(Madre Teresa di Calcutta) [Modificato da Conny1810 13/12/2011 22:01] |
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14/12/2011 18:17 |
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Eco degli Angeli che cantano Exultasti
Nasce il silenzio da molte quiete
Così la luce delle stelle si tesse in corde
Con cui le Potenze di pace fanno dolce armonia.
Rallegrati, o Terra, il tuo Signore
Ha scelto il suo santo luogo di riposo.
Ecco, il segno alato
Si libra sopra quella crisalide santa.
L’invisibile Spirito della Stella risponde loro:
Inchinatevi nel vostro canto, potenze benigne.
Prostratevi sui vostri archi di avorio e oro!
Ciò che conoscete solo indistintamente è stato fatto
Su nelle corti luminose e azzurre vie:
Inchinatevi nella vostra lode;
Perché se il vostro sottile pensiero
Non vede che in parte la sorgente di misteri
Pure nei vostri canti, siete ordinati di cantare:
“Gloria! Gloria in excelsis
Pax in terra nunc natast”.
Angeli, che proseguono con il loro canto:
Pastori e re, con agnelli e incenso
Andate ed espiate l’ignoranza dell’umanità:
Con la vostra mirra rossa fate sapore dolce.
Ecco, che il figlio di Dio diventa l’elemosiniere di Dio.
Date questo poco
Prima che egli vi dia tutto.
(Ezra Pound)
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22/12/2011 19:22 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.248 | Moderatore | |
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LE CIARAMELLE
Udii tra il sonno le ciaramelle,
ho udito un suono di ninne nanne.
Ci sono in cielo tutte le stelle,
ci sono i lumi nelle capanne.
Sono venute dai monti oscuri
le ciaramelle senza dir niente;
hanno destata ne'suoi tuguri
tutta la buona povera gente.
Ognuno è sorto dal suo giaciglio;
accende il lume sotto la trave;
sanno quei lumi d'ombra e sbadiglio,
di cauti passi,di voce grave.
Le pie lucerne brillano intorno,
là nella casa,qua su la siepe:
sembra la terra,prima di giorno,
un piccoletto grande presepe.
Nel cielo azzurro tutte le stelle
paion restare come in attesa;
ed ecco alzare le ciaramelle
il loro dolce suono di chiesa;
suono di chiesa,suono di chiostro,
suono di casa,suono di culla,
suono di mamma,suono del nostro
dolce e passato pianger di nulla.
O ciaramelle degli anni primi,
d'avanti il giorno,d'avanti il vero,
or che le stelle son là sublimi,
conscie del nostro breve mistero;
che non ancora si pensa al pane,
che non ancora s'accende il fuoco;
prima del grido delle campane
fateci dunque piangere un poco.
Non più di nulla,sì di qualcosa,
di tante cose! Ma il cuor lo vuole,
quel pianto grande che poi riposa,
quel gran dolore che poi non duole;
sopra le nuove pene sue vere
vuol quei singulti senza ragione:
sul suo martòro,sul suo piacere,
vuol quelle antiche lagrime buone!
(Giovanni Pascoli - Canti di Castelvecchio) |
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15/12/2013 12:58 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.248 | Moderatore | |
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IL CANTO DELLA VERGINE
Tra le palme volando,
angeli santi,
fermate i rami,
che il mio bimbo dorme.
Voi palme di Betlem,
che irosi muovono
i furiosi venti
risuonanti:
il frastuono sedate,
fate piano,
fermate i rami
chè il mio bimbo dorme.
Il pargolo divino
s'è sfinito
a piangere chiedendo
in terra pace:
quietar vuole nel sonno
il lungo pianto.
Angeli santi
che volando andate,
fermate i rami
chè il mio bimbo dorme.
(Lope De Vega) |
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24/12/2014 16:46 |
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NATALE DI UNA VOLTA
Quest'anno ti voglio regalare
un Natale come quelli di una volta,
con l'Angelo che sulle ali porta
l'annuncio che sempre fa esultare!
Vorrei ci fosse anche un po' di neve
ma leggera come zucchero filato
perché nel paesaggio imbiancato
il mondo sembri candido e più lieve.
Vorrei un cielo di morbido velluto
con lassù una cometa scintillante
e di stelle un corteo danzante
perché nessuno si senta più sperduto.
Poi gente comune,pecore e pastore
campane nella notte rintoccanti
e su di noi leggera come manti,
la musica che scioglie ogni dolore.
(Emanuela Fimiani da "Nostalgie di Natale "ed. Ancora) |
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